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 Oggi, a Tokyo, nella Giornata dei Territori del Nord, presso l’Ambasciata russa, si sta svolgendo una manifestazione, nel corso della quale, per la prima volta, si richiede alla Federazione Russa la restituzione delle isole giapponesi "occupate illegalmente" al largo delle coste di Hokkaido: Kunashir, Iturup, Shikotan e del gruppo di isole di Habomai, conosciute con il nome di “Isole Curili”.

Pubblicato in Politica Emilia

Ieri sera, si è verificato un incidente mortale nel deposito degli autobus di Tpl Linea, che ha causato la morte del capo officina Stefano Macciò, rimasto schiacciato tra un bus e un carro attrezzi nel deposito degli autobus di Tpl Linea a Legino.

Pubblicato in Lavoro Emilia
Mercoledì, 08 Febbraio 2023 06:14

Il più grande sciopero nei 75 anni di storia del NHS.

Il segretario generale dell'RCN Pat Cullen, “Una tragica giornata per l'assistenza infermieristica”

Pubblicato in Politica Emilia

Di Matteo Pio Impagnatiello Pilastro di Langhirano, 7 febbraio 2023 - Lei è un volto conosciuto nella città di Parma e in provincia. Ciò nonostante, le chiedo, per coloro che ancora non la conoscono, in merito al suo impegno politico – istituzionale: da quando ha cominciato a dedicarsi all’attività politica? Vuole raccontarci brevemente gli inizi del suo intero percorso fino a diventare, oggi (4 febbraio), il massimo organo provinciale della Lega?

Pubblicato in Politica Parma

Di Matteo Pio Impagnatiello Pilastro di Langhirano (PR), 3 febbraio 2023 -

Giovedì, 17 Novembre 2022 18:00

Crisi energetica, a rischio i servizi ai cittadini

Anche i bilanci degli enti locali in difficoltà per l’aumento delle bollette. Il Coordinamento dei sindaci concorda una serie di misure antispreco e torna a sollecitare interventi economici e normativi a Stato ed Europa

Pubblicato in Ambiente Reggio Emilia

CNA Modena. Necessario subito un tetto al prezzo di elettricità e gas 

Vignali presenta un piano per affrontare i rincari energetici e un pacchetto anticrisi per la salute

Pubblicato in Politica Parma
 
Un fallimento il protocollo tre la vice-ministro Bellanova e le associazioni di rappresentanza dell'Albo 
 
4 giugno 2022 - "L’aumento vertiginoso del costo del gasolio che sta piegando famiglie e imprese, in primis quelle dell’autotrasporto e del mondo agricolo, rappresenta il fallimento delle azioni ‘compensative’ del Governo tanto celebrate al momento del varo. Se il taglio di 25 centesimi più Iva delle accise ha rappresentato un bluff per tutti, il famoso protocollo della vice-ministro Bellanova firmato dalle vecchie associazioni di rappresentanza che siedono all'Albo, oggi è lo specchio di quanto gli autotrasportatori italiani siano stati presi in giro. Alla luce di un costo del carburante oltre i 2 euro, quel protocollo non ha portato alcun beneficio e ha addirittura danneggiato le imprese che agli occhi della committenza sono apparse come oggetto di aiuti speciali dal Governo e per questo più deboli in ottica di trattativa. Nulla di più falso. I 500 milioni non sono ancora arrivati, i rimborsi ordinari sulle accise per i mezzi meno inquinanti sono stati sospesi e il taglio orizzontale delle accise ha eliminato ogni incentivo alla categoria rispetto agli altri utenti della strada. Oggi l’autotrasporto è in ginocchio, vittima di speculazioni enormi che solo con un tetto al carburante si sarebbero potute limitare. E intanto le associazioni che dovrebbero rappresentare il settore, tacciono, tradendo il loro mandato. Noi avevamo denunciato questa situazione mesi fa, avevamo sottolineato come quel protocollo della Bellanova fosse una sconfitta. Avevamo ragione, ma non per questo oggi siamo meno preoccupati. E' più che mai urgente fissare un tetto massimo al costo del gasolio a 1,60 euro al litro. Non possono essere gli imprenditori a pagare le conseguenze della infausta guerra in Ucraina". A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini, l'associazione autonoma di piccoli imprenditori dell'autotrasporto. 

INTERVENTO DI PIETRO VIGNALI A TGCOM24

WELFARE: QUOZIENTE PARMA PER CONTRASTARE EFFETTI DELLA CRISI

 “Solo un Welfare a misura di famiglia è in grado di mitigare gli effetti della crisi dovuti al post pandemia, funestato anche dalla guerra in Ucraina: inflazione, caro energia mettono in crisi i nuclei familiari a Parma come nel resto d’Italia. Il Quoziente Parma oggi sarebbe uno strumento molto efficace per le città e per il Paese intero”. Lo ha detto Pietro Vignali, candidato sindaco di Parma, ospite questa mattina della trasmissione TGCom24 di Mediaset .

“Una delle prime iniziative della giunta Pizzarotti nel 2012 fu proprio quella di abolire il Quoziente Parma che rimodulava tasse, tariffe, accesso ai nidi, alle scuole d’infanzia, ai servizi socioassistenziali e ai sistemi contributivi di sostegno comunali sulla base dei carichi familiari: figli, anziani, disabili a carico, condizione lavorativa dei genitori.  Un grande errore – aggiunge Vignali – perché oggi come ieri è necessario riconoscere alla famiglia il lavoro che quotidianamente svolge in campo educativo, di cura, di dialogo tra le generazioni e di coesione sociale. Da anni Parma è una città che invecchia: le nascite sono calate del 15 per cento in dieci anni. Sono in aumento le fragilità e crescono le nuove povertà, 35mila casi nella nostra città cresciuti di 3mila negli ultimi 3 anni, che toccano fasce del ceto medio, “poveri che lavorano” e soprattutto famiglie numerose, monogenitoriali e giovani coppie. Ripartirò dal Quoziente Parma che consentirà di ridurre l'impatto delle tasse, delle tariffe e facilitare l'accesso ai servizi del Comune. Il mio obiettivo è farlo diventare uno dei pilastri del welfare della nostra città e anche del sistema educativo. In questi anni la famiglia non è stata valorizzata e vediamo oggi le conseguenze di queste scelte: il disagio giovanile dilaga in forme che prima non conoscevamo e mancano politiche per le famiglie, per le donne e di contrasto alle povertà”

“Se guardiamo il livello nazionale – conclude Vignali – nei Paesi come la Francia, in cui il Quoziente familiare è legge dello Stato, si dimostra utile dal punto di vista economico e sociale, del contrasto alla denatalità, ma anche del protagonismo femminile nella società e nel mondo del lavoro”.

Pubblicato in Politica Parma