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Mercoledì, 11 Maggio 2016 14:59

Nati dallo stesso latte

Presentato a CIBUS 2016 il nuovo progetto di valorizzazione dei prodotti derivati dal latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano.

di Virgilio, Parma, 11 Maggio 2016.
"Non solo Parmigiano Reggiano". Sembra questo il motto che contraddistingue la nuova iniziativa "made in Consorzio del Parmigiano Reggiano". Dal latte che darà origine al Re dei formaggi, si potrà gustare la nuova gamma di prodotti che il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano ha racchiuso sotto il nuovo marchio "MITO".

L'iniziativa è stata oggetto di presentazione ufficiale questa mattina nell'ambito di Cibus 2016 nell'incontro moderato da Luigi Franchi e che ha visto la partecipazione del direttore Riccardo Deserti, dello chef stellato Massimo Spigaroli e da Luigi Terenziani dell'azienda agricola Montecoppe.

Attraverso la nuova gamma, composta da latte fresco, burro, ricotta, formaggi freschi /molli e formaggi non duri, l'intento è di valorizzare tutti i prodotti che derivano dalla lavorazione del latte destinato a formaggio parmigiano reggiano e che, come è ovvio, sottostanno al medesimo standard di qualità del rigoroso disciplinare. "Fatto con il Re dei formaggi" è infatti il claim che sottende ai tre marchi che compongono la campagna di marketing della innovativa idea.

Già 35 i caseifici, tutti obbligatoriamente aderenti al Consorzio, che hanno aderito all'iniziativa e, come ha chiosato il moderatore Luigi Franchi, al prossimo Cibus si trarranno le conclusioni e i riscontri del progetto.

i tre nuovi marchi MITO

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Tante le novità durante questa edizione di Cibus 2016. Il marchio Agugiaro&Figna porta in fiera un nuovissimo prodotto in edizione limitata: i Grani Antichi, frutto di un'attenta ricerca e di un accurato processo di selezione di quei semi antichi e autoctoni che racchiudono sapori e fragranze secolari.

Parma, 10 Maggio 2016 

Sono tante le novità presentate dalle aziende durante questa edizione di Cibus 2016, il Salone Internazionale dell'Alimentazione. Tra loro anche il marchio Agugiaro&Figna porta in fiera un nuovissimo prodotto in edizione limitata, sintesi di innovazione e tradizione, frutto di un'attenta ricerca e di un accurato processo di selezione di quei semi antichi e autoctoni che racchiudono sapori e fragranze secolari.

Si tratta dei "Grani Antichi", una miscela in edizione limitata il cui primo raccolto è datato 2016 e sarà disponibile a partire dal prossimo settembre. Una speciale farina di tipo 2 macinata a pietra, all'apparenza rustica, che rappresenta un prodotto innovativo e dall'alta digeribilità, che conferma l'attenzione alla genuinità dei prodotti firmati Agugiaro&Figna e la completa attenzione dell'azienda al pieno rispetto della filiera agricola.

I Grani Antichi derivano da una paglia molto lunga, per questo devono essere coltivati con un minor apporto di componenti chimici ed hanno tecniche di coltura meno invasive. Dal punto di vista nutrizionale il contenuto proteico è più basso: hanno infatti una diversa percentuale di proteine insolubili (glutine) rispetto alle totali, un 70% o ancora meno (solitamente sono un 80%), e garantiscono l'unica ed autentica riscoperta di sapori totalmente diversi.
Necessitano di un processo molto lento in termini di lavorazione ed estremamente accurato: poco lievito di birra, fermentazioni non troppo lunghe e, se lunghe, solo con lievito naturale. "E' uno stimolo a fare al meglio il nostro lavoro, - afferma Alberto Figna, Amministratore Delegato dell'azienda - i prodotti che ne derivano esprimono al meglio il valore aggiunto di questi grani, sia per la qualità della materia prima che per l'estrema cura di tutto il processo produttivo.

La coltivazione, ad oggi, è ristretta solo nel territorio parmense, a Collecchio. Le tecniche agronomiche sono da tenere in grande osservazione, i Grani Antichi non possono essere coltivati da tutti perché sono grani più soggetti allo sviluppo di micro tossine. Si possono coltivare solo con esperienza, in un terreno molto drenato e poco fertile con tecniche agricole poco adattate e la conoscenza e i tecnicismi sono infatti alla base di questa coltivazione. I Grani Antichi sono il frutto di una selezione e di una ricerca accurata, quasi archeologica, dei semi rimasti in vita di questi grani antichi: è la materia prima che fa la differenza.

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Inaugurato il Cibus dei record alla presenza dei Ministri Maurizio Martina e Beatrice Lorenzin, del Sottosegretario Ivan Scalfarotto e del Governatore Stefano Bonaccini. Oltre 3.000 aziende ospitate nei 7 padiglioni fieristici e 2000 buyer accreditati.

Di LGC

Parma, 10 maggio 2016 

Il presidente di Fiere di Parma, Gian Domenico Auricchio, apre la 18esima edizione di Cibus, "quella dei record come alcuni giornali l'hanno definita" è il commento di Auricchio, in coda ai ringraziamenti rivolti agli azionisti dell'Ente che "hanno messo nelle condizioni il Consiglio di fare altri e nuovi investimenti". Dal rifacimento dell'ingresso all'ammodernamento del padiglione 7, tutta una serie di interventi che hanno consentito di ospitare oltre 3.000 aziende. L'importanza della manifestazione parmense si misura anche dalla presenza di oltre 2000 buyer in forza del coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'ICE.

Per Luigi Pio Scordamaglia, presidente di Federalimentare, Cibus rappresenta il simbolo, il modello di riferimento dell'Agroalimentare e impersona quella sintesi del settore connesso a qualità, sicurezza e vocazione tradizionale ma al contempo proiettato enormemente all'export. "E' una manifestazione - sottolinea Scordamaglia - importante a fare comprendere al mondo quale sia il "Real Italia". Questo è un Governo, prosegue il presidente, che ha fatto del coordinamento un punto di forza della sua azione". In chiusura viene confermato che il brand Cibus e Federalimentare collaboreranno ancora per molti anni.

L'ambizione emiliano romagnola è di "competere con i Paesi più avanzati al mondo" è l'imperativo di Stefano Bonaccini, Governatore della Emilia Romagna, "serve una lotta dura contro la contraffazione" prosegue Bonaccini - un fenomeno che mette a rischio i frutti della tradizione e il lavoro di migliaia di produttori. In conclusione il Governatore anticipa che verranno estesi oltre i 4 anni i benefici fiscali per le aziende colpite dal terremoto e chiosa "Ci mancherebbe che CIBUS andasse in Lombardia che ha tanti primati ma la Food Valley è qui".

Bonaccini-stefano

"Abbiamo un nemico importante, l'Italian Sounding", sostiene Ivan Scalfarotto. Arginare il fenomeno dell'imitazione, che vale quasi il doppio dell'export nazionale, è la battaglia di tutte le battaglie. La ricetta secondo il sottosegretario allo sviluppo economico sta nel fare sistema e concentrarsi. Il Governo, conclude il parlamentare, non può dare la soluzione ma essere da stimolo affinché tutti gli attori operino nella stessa direzione.

Scalfarotto-Ivan

"L'esperienza di EXPO - interviene il Ministro Maurizio Martina - deve aiutarci a costruire un nuovo modello di collaborazione per costruire un avanzamento complessivo per il bene di tutti".

In sintesi, il Ministro sollecita l'Agricoltura e l'Industria a andare di pari passo nella medesima direzione. "Adesso tutti insieme abbiamo un impegno che va ben oltre le nostre rispettive rappresentanze" è la conclusione dell'intervento di Martina.

In linea con i colleghi onorevoli, la Ministra Beatrice Lorenzin sollecita a fare sistema e la salute passa necessariamente da una corretta alimentazione che diventa perciò il principale elemento di prevenzione. Infine, richiamando i frequenti blocchi alle importazioni dei nostri prodotti, la Ministra dichiara la necessità di "combattere i blocchi sanitari" troppo spesso utilizzati per limitare l'ingresso dei nostri prodotti agroalimentari senza che vi sia un reale problema alimentare. "Spero, conclude la Lorenzin, che nel prossimo CIBUS, ci possa essere anche il logo del Ministero della Salute" a fianco di quello di Cibus, è un logo che manca".

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Pubblicato in Agroalimentare Parma

Cibus 2016 è ufficialmente iniziato. Una prima giornata inaugurale che ha fatto il pieno di visitatori a fronte di un ricco calendario tra eventi ed incontri. A tagliare il nastro i ministri Martina e Lorenzin con una cerimonia inaugurale che ha dato il via a questo imperdibile appuntamento interamente legato al food. Tante le novità ed altrettante le conferme di aziende leader nel settore alimentare. Vi proponiamo una carrellata di immagini per raccontarvi questa prima giornata.

Parma, 09 Maggio 2016

foto della gallery by Francesca Bocchia 

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Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina 

Pubblicato in Cronaca Parma


Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi? Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana. Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio. Emilia-Romagna, l'eco-svolta. Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016. L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico. Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta. Gluten Free Rummo

SOMMARIO Anno 15 - n° 18 8 maggio 2016 (in allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Ma Robin Hood, non rubava ai ricchi?
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Mercato ancora in crescita nonostante un lieve sussulto di metà settimana.
4.1 Lattiero Caseario Flessione del Grana Padano e Baldrighi riconfermato Presidente del Consorzio
5.1 ambiente - rifiuti. Emilia-Romagna, l'ecosvolta
5.2 grana padano Mercuri (Alleanza Cooperative): bene rielezione Baldrighi alla presidenza del Grana Padano
6.1 cibus 2016 - novita' Cibus: 1000 nuovi prodotti del food made in Italy in esposizione
7.1 agroalimentare comunicazione Valfrutta, nuova comunicazione per rafforzare la distintività del marchio cooperativo italiano
7.2 solidarieta' borse studio Power Energia "accende" la solidarietà
8.1 Parmovo a Cibus Parmovo con Andrea De Vincenzi al Cibus 2016.
8.2 Cibus e salute L'uovo della nonna. C'è un perché... scientifico.
9.1 salute Succo di ciliegie efficace come i farmaci per combattere la pressione alta
9.2 eventi cibus2016 Gluten Free Rummo: una grande pasta per tutti
10.1 cereali Cereali e dintorni. Mercato in crescita.
11.1 cereali Cereali e dintorni. Aggiornamento
12.1 acqua Bonifica Parmense, inaugurata la nuova sede
13.1promozioni "vino" e partners
14.1promozioni "birra" e partners

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Importante per lo sviluppo scheletrico e muscolare è un ottimo alimento in grado di agevolare il miglior funzionamento del fegato e del sistema nervoso. I sette falsi miti da sfatare.

Parma, 8 maggio 2016 – Chi è nel mezzo del cammin di sua vita facilmente ricorda quando la nonna sollecitava a mangiare le uova proponendole in tutte le salse: "mangia l'uovo che ti farà crescere forte e robusto".

Forse qualcuna di loro era una affermata dietista o forse soltanto la sapiente divulgatrice di un'ancestrale esperienza, fatto sta che l'uovo è tutt'ora riconosciuto uno gli alimenti più completi, capace di nutrire ma anche di curare.

Le uova posseggono un elevato valore biologico e la ricchezza di amminoacidi essenziali, che il nostro corpo non è in grado di produrre e che deve assumere attraverso gli alimenti ne hanno determinato la fama positiva tramandata dall'esperienza orale. L'uovo, ricco di nutrienti (apporto calorico circa 90 Kcal) come è, apporta grandi vantaggi alla salute: aiuta il sistema cardiovascolare, quello scheletrico, rafforza i capelli e le unghie aumenta la massa muscolare.

L'albume, noto come il "bianco dell'uovo, è privo di grassi e quasi totalmente libero da zuccheri salvo qualche traccia di glucosio ma è portatore di vitamine (specie del gruppo B) e di minerali "pregiati" per le funzioni dell'organismo come il potassio e il magnesio. Fra le proteine più importanti dell'albume, possiamo ricordare l'ovoalbumina, le ovoglobuline, l'ovomucina e il lisozima.

Il tuorlo invece costituito per la maggior parte da proteine e grassi. Le prime sono rappresentate in particolar modo dalle alfa e beta-lipovitelline, dalla fosfovitina e dalle livetine. Un'alta varietà di grassi è contenuta nel "giallo" dell'uovo, grassi mono, polinsaturi e fosfolipidi, in particolare le lecitine. Anche il tuorlo è ricco di vitamine del gruppo B (utili al normale funzionamento del fegato e del sistema nervoso, ma soprattutto per la trasformazione dei carboidrati in glucosio e per il metabolismo dei lipidi e delle proteine) alle quali si aggiunge la vitamina D (favorevole alla salute delle ossa) e i carotenoidi. Tra i sali minerali apportati ci sono quelli di calcio, ferro e fosforo.

Le uova, sui quali ci sono molti falsi miti da sfatare, sono ricche di colina, un composto essenziale per mantenere in equilibrio il sistema nervoso in generale e l'attività cerebrale.
Gli sportivi utilizzano specialmente l'albume, che, con le sue proteine ad alto valore biologico, permette di rafforzare i muscoli, abbinandolo all'esercizio fisico.

Insomma l'uovo è un alimento quasi "miracoloso" e tanto vale imparare a consumarlo nei modi più diversi e piacevoli, magari seguendo le indicazioni dello Chef Carmine Migliaro (già collaboratore di ALMA e del Ristorante tre stelle "Il Pescatore") che si cimenterà ai fornelli presso lo stand di PARMOVO (pad. 3 - E56) in occasione della Fiera internazionale dell'alimentazione CIBUS 2016 dal 9 al 12 maggio a Parma.

Una buona occasione per "rubare" qualche ricetta e provare il nuovo e gustoso integratore a base di albume "1 UP" realizzato da Parmovo, azienda leader mondiale di ovoprodotti.

1-UP

 

A Cibus 2016 (9-12 maggio) decine di incontri con le catene distributive per l'Ente di tutela e i caseifici (Pad 2 – B014). Un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri. 

Reggio Emilia, 6 maggio 2016

Il Consorzio di tutela svela anche i segreti dell'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano: lo farà in questi giorni a Cibus, con un videotutorial destinato agli operatori italiani e, soprattutto, a quelli stranieri, che avranno così a disposizione una vera e propria guida al porzionamento e al confezionamento per la migliore valorizzazione della qualità del prodotto e il conseguente ritorno per il punto vendita.

Le novità che il Consorzio presenterà alla grande manifestazione in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio.
"Innanzitutto - spiega il direttore Riccardo Deserti - sarà il nostro anno dei record per numero di incontri, già programmati, con le catene distributive italiane e straniere; dopo un 2015 caratterizzato da una produzione stabile, da un aumento dell'export senza precedenti (+13,2%) e da una ripresa del mercato interno, proprio con le catene distributive intendiamo premere l'acceleratore e programmare nuove azioni promozionali e di comunicazione fino a tutto il 2017, puntando a rendere stabili quegli elementi di attenzione attorno al nostro prodotto che l'anno scorso, ad esempio, hanno determinato una crescita del 34% negli Stati Uniti, con 225.000 forme esportate".
"Così come abbiamo fatto spesso in questi ultimi anni, ed in particolare in occasione di Expo, ma anche al Vinitaly e in diverse manifestazioni di carattere nazionale e internazionale - a Cibus ci presenteremo con tanti caseifici del Comprensorio, offrendo loro la possibilità di relazioni dirette e di accordi commerciali con il mondo della distribuzione".
Gli occhi del Consorzio restano comunque saldamente fissi sul mondo della distribuzione, "perché è proprio con le catene italiane e straniere - spiega il direttore Deserti - che abbiamo realizzato e vogliamo realizzare nuovi accordi che consentano la migliore diffusione e valorizzazione del prodotto, condizione essenziale per garantire redditività al lavoro dei produttori".
E' proprio per queste ragioni che il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha programmato un fitto calendario di incontri ed eventi, puntando a mettere in evidenza e a richiamare l'attenzione su alcuni aspetti pressoché inediti che si muovono tra funzionalità e curiosità per il mondo della distribuzione e per i consumatori.

Tra questi spicca proprio il primo appuntamento, fissato per lunedì 9 maggio alle 11,30, su "L'arte del taglio a mano del Parmigiano Reggiano": è qui che sarà presentato il videoguida per gli operatori italiani e stranieri: "un buon taglio, che valorizza la struttura del prodotto, unito ad un buon confezionamento - spiega Deserti - è uno dei fattori di attrazione più importanti per i consumatori, soprattutto all'estero, dove l'interesse per un prodotto assolutamente naturale si associa anche alla curiosità che suscita il taglio della forma e le sue dimensioni".

Fra gli appuntamenti più rilevanti c'è poi l'azione destinata alla promozione del prodotto di montagna (il Parmigiano Reggiano è il formaggio con la più alta quota assoluta di produzione nelle aree montane); martedì 10 maggio, sempre alle 11,30, si parlerà così proprio del Parmigiano Reggiano di montagna, e più precisamente del "Progetto Qualità" messo a punto dal Consorzio come opportunità per i caseifici, il territorio e gli stessi operatori del trade.
Nella stessa giornata, alle 16,00, è prevista la presentazione del libro "La cucina del senza. Piatti gustosi senza l'aggiunta di grassi zucchero sale", a cura del giornalista gastronomico Marcello Coronini.

Mercoledì 11 maggio, le luci si accenderanno poi, a partire dalle 11,30, sulla nuova linea di prodotti (e tra questi burro, ricotta tosone, latte, e formaggio "Gran Fresco") ottenuti dal latte di prima qualità che rispetta il disciplinare della Dop.

Giovedì 12 maggio alle 11,30, infine, appuntamento con il progetto "Sono come mangio", il percorso di educazione alimentare promosso dal Consorzio Parmigiano Reggiano nelle scuole primarie e secondarie.

Nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il Consorzio offrirà una degustazione assolutamente inedita che unirà arte, qualità e gusto attraverso un quadro edibile dedicato al mondo del Parmigiano Reggiano e preparato da "Sartoria dei sapori-catering scenografico" di Carpi (Modena).

Tutti gli eventi - a conclusione dei quali sono previste degustazioni - si terranno nello stand del Consorzio (pad. 2 B014).

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(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Parma, 5 maggio 2016 – Una gran quantità di nuovi prodotti, circa 1.000, verranno proposti dall'industria alimentare italiana a Cibus2016, il Salone Internazionale dell'Alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare a Parma dal 9 al 12 maggio. Sulla scia di Expo2015, il comparto alimentare ha investito per essere in grado di proporre sui mercati esteri e su quello interno nuovi prodotti in grado di rispondere alla domanda dei consumatori.

Parte di questi prodotti verranno presentati per la prima volta in assoluto a Cibus, altri sono stati messi sul mercato nei primi mesi del 2016: sarà possibile consultare una lista di 853 nuovi prodotti sul sito www.cibus.it, completa di foto, descrizione del prodotto ed ubicazione degli stand, a partire dal 6 maggio.

Le innovazioni di prodotto interessano tutti i settori merceologici e seguono i criteri della ricerca di un gusto ed una qualità sempre maggiori, di un packaging più pratico per il consumatore e meno dannoso per l'ambiente, dell'offerta di prodotti salutistici, quindi con meno grassi, senza lattosio, biologici, vegani e via dicendo. Di seguito qualche esempio, diviso per settori merceologici.

SALUMI
Si va dalla linea italiana al 100%, dall'allevamento in su (Salumificio Levoni) al Parmacotto Light Strolghino già pelato e pronto da affettare (Terre Ducali); dalla mortadella alle olive verdi pugliesi (Villani) al salame dalla originale forma di molla, per un pubblico giovane (Piovesan) al salame alla nocciola piemontese (Cuore di Mamma – Foreat); dal prosciutto con sale marino e senza conservanti (BP) alla crema di salame e formaggio spalmabile per bruschette (Sirianni).

FORMAGGI
Dalla pratica confezione di gorgonzola a cubetti (Igor) ad una intera linea senza lattosio (Galbani); dal Parmigiano Reggiano bio (Ferrari) alla confezione unica di formaggio spalmabile con cracker senza glutine (Prealpi); dai bastoncini affumicati di scamorza (Alifood) alla mozzarella con meno lattosio (Zappalà)

GROCERY
Dalla maionese senza uova, 100% vegetale (Biffi) alle uova con sostanze nutritive, come acido folico, iodio, etc.(Eurovo); dagli oli vegetali per friggere bio 100% italiani (Zucchi) alla linea di dolcificanti da uve italiane (Naturalia-Eridania); dal dado da brodo bio, da carne 100% italiana (Fereoli) all'olio di argan del Marocco, con proprietà cardioprotettive (Pariani); dalle palline alla salsa di soia per condimenti (Trasimeno) alla panna montata spray fresca, da tenere in frigorifero (Polenghi); dal sale grigio dell'Atlantico, metodo celtico (Gemma di Mare – CIS) alla pasta all'uovo con semi di canapa bio (La Campofilone).

DOLCIARIO
Si va dal Panettone gastronomico by Masterchef (Balocco) al panettone in fette Loison Le Cheesecake (Donatella); dalla linea di preparati per dolci senza zucchero e senza glutine (San Martino) alla crema cioccolato con 40% di carota in sostituzione dello zucchero (Aureli); dalla pastiera napoletana con shelf life di 8 mesi, ottenuta non con conservanti ma con nuove tecnologie (Perrotta) al dolce a base di mozzarella di bufala e cassata siciliana (La Dolce Terra); dai ghiaccioli Polaretti pronti da gelare (Dolfin) al gelato bio (La Gelateria G7) ed al gelato senza lattosio (Erika).

BEVANDE
Dal nettare di melagrana biologica (Bio Plose) alle nuove birre "cotte", fermentate e non pastorizzate (Maestri Birrai Umbri); dai frullati naturali al 100%(Sterilgarda) alla bottiglia biodegradabile al 100% (Sant'Anna); dal latte con cannucce al gusto di cioccolato e fragola, per i bambini (Dolfin) al succo di barbabietole (Molini Spigadoro) fino all'energy drink con pappa reale e propoli (La Dolce Vita).

NOVITA' VARIE
Si va dalla bottarga grattugiata (Callipo) alla tartare di mare (Medusa); dal pollo e patate già cotto bio (Fileni) ai carciofi al tartufo (Selektia); dalla zuppa abruzzese di castagne e ceci pronta, sottovuoto, senza conservanti (De Lucia) al sugo di pomodoro con 50% di verdure, senza conservanti, pensato per i bambini (Rodolfi). Tra i nuovi packaging la confezione in fibre d'erba (Eurovo).

PRODOTTI SALUTISTI
Tanti i prodotti che rispondono alla domanda di benessere dei consumatori: biologici, gluten free, senza olio di palma, vegani, etc.
Dai filetti di tonno con sale iodato (Callipo) alle polpette di pollo bio (Fileni); dalle confetture di kiwi giallo vitaminico (VIS) ai frollini gluten free (Delser) fino allo yogurt senza lattosio (Cooperativa Mila).
Forte presenza di prodotti che si rifanno all'alimentazione vegana: dalla linea a base di soia (Pedon) alla minestra di riso rosso e quinoa (Euroverde); dal pesto vegan verde (Valbona) all'olio vegano (Fattoria del Nonno-Trasimeno); dalle fette vegetali alternative al formaggio (Benebio) al purè di patate senza latte (Euroverde); dalla piadina vegana (Ster) alla focaccia genovese vegana (Francone) fino alle pizzette vegane in pasta sfoglia multicereali (Sfoglia Torino).

Cibus 2014 - 80 anni consorzio Parmigiano Reggiano

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Conserve Italia torna in pubblicità con un nuovo spot televisivo che punta a enfatizzare i valori di genuinità e italianità dei prodotti Valfrutta, realizzati da oltre 40 anni da una base sociale di 14.000 agricoltori. Il Presidente Gardini: "Il nostro è un marchio alimentare cooperativo, garanzia di una filiera controllata che utilizza materia prima italiana".

Bologna, 3 maggio 2016 – "Comunicare il brand Valfrutta puntando sulla sua distintività di marchio alimentare cooperativo e sulla italianità di una filiera agricola, composta da ben 14.000 produttori soci che ogni giorno lavorano e valorizzano materia prima di origine italiana". Così il Presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini annuncia il ritorno alla comunicazione pubblicitaria di uno dei brand più longevi dell'agroalimentare italiano, Valfrutta, di proprietà del consorzio cooperativo ortofrutticolo emiliano-romagnolo.
"Abbiamo deciso di investire sul marketing del marchio – spiega ancora il Presidente – attraverso uno spot televisivo dal titolo "C'è l'Italia dentro", che ha come assoluto protagonista proprio il sistema agricolo cooperativo, che viene presentato attraverso una suggestiva galleria di immagini. L'obiettivo dello spot è quello di raccontare e di mostrare l'anima, i campi, i volti che stanno dietro i nostri vasetti di vetro, trasparenti come il percorso della nostra filiera agricola tutta italiana, che da oltre 40 anni portano dal campo alla tavola prodotti naturali, freschi e genuini".
La lavorazione dei prodotti Valfrutta, eseguita nel massimo rispetto dell'ambiente, è inoltre impreziosita da tempi di lavorazione ridotti, al fine di preservare la naturale freschezza del raccolto. Nella nuova etichetta che è utilizzata dallo scorso anno per molte delle principali referenze, viene evidenziata attraverso una piccola cartina, anche la provenienza regionale delle materie prime utilizzate.

"La principale caratteristica dello spot – commenta Federico Cappi, Direttore Marketing retail del gruppo cooperativo – è che si tratta di un filmato della durata di un minuto che si presenta come una stop motion (foto sequenza) nella quale si susseguono immagini unite dal filo conduttore della italianità e genuinità dei prodotti Valfrutta".
Lo spot, con la regia di Davide Rizzo, è firmato da Alfonso Santolero che ha curato anche la fotografia e prodotto da Sayonara Film. La pianificazione, che parte da questa settimana, coinvolgerà le emittenti televisive di Mediaset, con uno spazio settimanale di promozione nel programma Caduta libera di Canale 5 condotto da Gerry Scotti.
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Conserve Italia è un consorzio cooperativo che associa circa 14.000 aziende agricole italiane e trasforma 575.000 tonnellate di materie prime, in prevalenza frutta, pomodoro e vegetali, che vengono lavorati in 12 stabilimenti produttivi. Sono circa 2.000 i dipendenti, oltre 3.000 a livello di Gruppo. Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Juver i principali marchi commercializzati. Il fatturato complessivo aggregato è di 1 miliardo di euro, per il 40% sviluppato sui mercati esteri.

Domenica, 08 Maggio 2016 09:37

Gluten Free Rummo: una grande pasta per tutti

Solo vantando una esperienza di eccellenza come quella del pastificio beneventano RUMMO, attestata da numerosi premi e riconoscimenti conferiti anche negli ultimi mesi, poteva nascere una pasta senza glutine che non teme confronti con la pasta tradizionale. Grazie alla pasta RUMMO SENZA GLUTINE celiaci ed intolleranti, ma anche sportivi, hanno oggi l'opportunità di gustare un piatto di pasta senza rinunciare al gusto e al piacere.
Tenace e gustosa come una pasta tradizionale, la pasta RUMMO SENZA GLUTINE (pastarummo.it/it/le-forme-della-lentezza/gluten-free) è trafilata al bronzo così da esaltare ogni condimento. Prodotta senza OGM, con riso integrale, mais bianco e giallo, è facile da digerire e consente un naturale apporto di fibre.

Disponibile in sei formati - Spaghetti n. 3, Linguine, Fusilli, Mezzi Rigatoni, Penne Rigate e Stelline - è prodotta nello stabilimento Rummo di Sozzago, in provincia di Novara, convertito esclusivamente alla produzione di alimenti senza glutine. L' obiettivo è quello di portare sul mercato dei prodotti gluten free, che negli ultimi anni ha registrato un importante sviluppo, una nuova realtà capace di misurarsi a livello mondiale in termini di servizi, qualità e innovazione, ampliando l'offerta nel settore della grande distribuzione e non solo.
Nella gamma di nuovi prodotti dedicati agli amanti del binomio "bontà e salute", Rummo alla XVIII edizione di Cibus propone anche la sua linea di pasta biologica integrale (pastarummo.it/it/le-forme-della-lentezza/le-biologiche-integrali) composta da sei formati: Spaghetti, Fusilli, Penne Rigate, Radiatori, Elicoidali e Farfalle.

Una selezione esclusiva dei prodotti Rummo, tra i quali i sughi e pesti prodotti solo ed esclusivamente per i mercati esteri, è in degustazione nel rinnovato e più ampio stand C046 al padiglione 6, cucinati dallo chef Riccardo Carnevali e accompagnati da vini del Sannio.

www.pastarummo.it

RUMMO è presente a Cibus, Parma 9-12 maggio 2016 al padiglione 6 stand C046

Invito Cibus 2016 hi-res 1

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