Visualizza articoli per tag: alluvione Modena

 

Oltre 120 mila le ore di lavoro prestate in regione dalle Penne nere e 265 mila euro donati. Grande impegno per le emergenze terremoto e alluvione -

 

Bologna, 2 aprile 2014 -

Oltre 120 mila ore di lavoro prestate e quasi 265 mila euro raccolti e devoluti per iniziative di solidarietà: è quanto hanno fatto nel 2013 gli Alpini in Emilia-Romagna. In totale le ore lavorate in Italia sono state 2 milioni e 114 mila; in termini economici, prendendo come parametro il compenso orario di un manovale, corrispondono a 58 milioni di euro. La raccolta di fondi a livello nazionale ha raggiunto 6 milioni e 865 mila.
Sono alcuni dei dati contenuti nel “Libro verde della solidarietà 2013” dell’Associazione nazionale alpini, illustrato oggi a Bologna nella sede della Regione. Per la presentazione quest’anno è stata scelta l’Emilia-Romagna proprio per il forte e storico legame che la unisce all’Ana, ulteriormente cementato in seguito alle calamità naturali che hanno colpito il territorio emiliano-romagnolo: il sisma del 2012 e l’alluvione del 2014.
“Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare questo evento: il Libro verde racconta un impegno che continua da sempre e che di giorno in giorno si completa di pagine nuove, pagine di solidarietà e generosità - ha affermato l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -.Il contributo di migliaia di Alpini durante le emergenze che negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare è stato fondamentale e prezioso, e questa è per noi l’occasione migliore per dire ancora una volta grazie a loro e a tutti i volontari che hanno affiancato con generosità l’operato delle istituzioni”. 
Gran parte delle ore lavorate dalle “Penne nere” riguarda infatti l’impegno per far fronte alle due emergenze: 40 mila le giornate prestate dopo il sisma, pari a 320 mila ore lavorate, e oltre 9.000 le ore dedicate agli interventi successivi alla rottura dell’argine del Secchia. Un contributo a cui si è aggiunto quello economico: ha superato infatti 1 milione di euro la raccolta fondi promossa dall’Associazione per la ricostruzione della scuola materna di Casumaro di Cento, in provincia di Ferrara. Fortemente danneggiata dal sisma, è stata riedificata in pochi mesi anche grazie al contributo dei volontari.
“Abbiamo lavorato per cercare di risollevare insieme un territorio così fortemente colpito in poco tempo da due gravi calamità - ha sottolineato il presidente dell’Ana Sebastiano Favero -. In cambio, però, abbiamo avuto il calore di questa gente straordinaria, che ci ha dato un esempio di grande dignità e forza di volontà”. “Pochi minuti dopo le prime scosse del terremoto - ha ricordato il presidente del Centro studi Ana Luigi Cailotto - gli Alpini dell’Emilia-Romagna erano già scesi in strada per prestare soccorso: centinaia di volontari si sono attivati da subito con generosità e competenza e continuano a farlo, giorno dopo giorno”.
All’incontro erano presenti il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli, il sindaco di Cento Piero Lodi, l’assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna Emanuele Burgin e alcuni assessori del comune di Novi di Modena, che hanno voluto rinnovare la propria gratitudine agli Alpini.

L’Associazione nazionale alpini
Sono cinque le sezioni dell’Associazione nazionale alpini presenti in Emilia-Romagna: Bologna-Romagna con 47 gruppi, Modena 41, Parma 48, Piacenza 45 e Reggio Emilia 38. Complessivamente l’Ana può contare su 81 sezioni in Italia e 36 all’estero. Fondata nel 1919, tra le sue molteplici attività ci sono l’aiuto alle comunità locali, assistenza agli anziani, protezione civile nelle aree colpite da calamità naturali, attività per i giovani, contributi a enti benefici, materiale per i reparti in armi impegnati in operazioni di pace.
Il Libro verde viene spedito ai gruppi e alle sezioni dell’Associazione nazionale alpini, che lo consegnano ai sindaci e alle autorità locali. Non è in vendita, ma è possibile scaricarlo dal sito www.ana.it  /EC 

Nella foto dell’incontro: oltre ai rappresentanti dell’Ana e all’assessore Gazzolo, alcuni sindaci e assessori dei comuni colpiti dal terremoto.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

"Impegno dei Parlamentari Modenesi nei confronti del Governo, congiuntamente all'iniziativa di Rete Imprese Italia" -

 

Modena, 18 marzo 2014 -


"Considerata la grave situazione, dovuta al combinarsi di eventi come sisma e alluvione un primo risultato è stato ottenuto: in sede della prossima conversione in legge del DL 4 avremo 3 mesi in più di sospensione delle imposte per le imprese alluvionate; mentre il cosiddetto DDL "Zanda" prevederà in tempi "compressi" grazie al passaggio alla Camera e al Senato in Commissione deliberante, la rateazione in 3 anni delle imposte sospese per le imprese terremotate; questo lasso di tempo potrà consentire di perfezionare e di assumere altri provvedimenti per favorire una fiscalità di vantaggio per le imprese con sede nei comuni maggiormente colpiti dal sisma e dall'alluvione del Secchia. Ora si tratta di presidiare gli iter parlamentari e soprattutto continuerà il lavoro in commissione per potere ottenere al più presto un decreto del Governo per il riconoscimento e risarcimento dei danni subiti, per la sicurezza idrogeologica ed una fiscalità di vantaggio costituita dalle Zone Franche Urbane. I risultati non sono affatto scontati, soprattutto in tema di risarcimenti, ma tutti i Parlamentari sono impegnati al fianco delle Associazioni Modenesi affinché la situazione modenese colpita dal sisma e poi dall'alluvione possa ottenere tempi e modalità di risarcimento adeguati alla gravità della situazione". È quanto emerso stamani in occasione dell'incontro tra Rete Imprese Italia Modena da una parte e parlamentari e senatori locali dall'altra.
In occasione del confronto, che segue quello del 10 febbraio scorso, sono state ribadite da parte delle Associazioni imprenditoriali che compongono Rete – Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna – le necessità delle imprese delle zone alluvionate di: rimborso dei danni subiti e di risorse volte al ripristino dei locali danneggiati e la sostituzione dei beni colpiti; la necessità di fiscalità di vantaggio e, non da ultimo, la messa in sicurezza del territorio.
"C'è la determinazione da parte dei parlamentari modenesi riguardo la necessità di premere sul Governo – fa sapere Rete Imprese Modena – per un decreto ad hoc in merito al risarcimento dei danni, ai beni strumentali delle imprese, alle merci ed alla forzata sospensione dell'attività causati dall'alluvione. Per questo hanno assicurato la presentazione in tempi brevi di un Ordine del Giorno che impegni il governo in tal senso. In tale ordine del giorno saranno ripresi gli emendamenti al DL 4 stralciati in commissione, che prevedono tra l'altro procedure semplificate per i rimborsi degli importi meno consistenti (fino a 20.000,00€ per i privati e fino a 30.000,00€ per le imprese) Inoltre vista la sensibilità già mostrata dal Governo Renzi in materia di messa in sicurezza del territorio provvederanno a sollecitare l'Esecutivo anche in questa direzione".

Il confronto è servito inoltre per fare chiarezza in tema di 'No tax Area'. "Via legalmente impercorribile e assolutamente non attuabile, hanno ripetutamente detto i deputati presenti all'incontro – aggiunge Rete – l'Unione Europea non lo prevede in quanto considerato 'aiuto di Stato' e conseguentemente vietato. Risulta invece percorribile la strada per l'istituzione di Zone Franche Urbane, anche per i centri del territorio maggiormente colpiti dal sisma, sulla scorta di quanto applicato a L'Aquila, dopo il sisma del 2009".
Le Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia hanno quindi richiesto di attuare in tempi rapidi anche questi provvedimenti che dovranno essere dotati delle adeguate coperture finanziarie affinché il maggior numero di imprese possa beneficiarne.

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

L'iniziativa organizzata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico, con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con la Società del Sandrone, avrà l'obiettivo di reperire fondi a favore dei commercianti alluvionati del centro storico di Bomporto.

Venerdì 14 marzo 2014 –

A causa delle avverse condizioni climatiche di domenica 2 marzo, la “Tombola della Solidarietà” è stata rimandata a domenica 16 marzo, sempre dalle 15.30, in Piazza XX Settembre.

L’iniziativa organizzata da Modenamoremio, società di promozione del centro storico, con il patrocinio del Comune di Modena e in collaborazione con la Società del Sandrone, avrà l’obiettivo di reperire fondi a favore dei commercianti alluvionati del centro storico di Bomporto.

Le cartelle, al costo di € 2,00 cadauna, potranno essere acquistate anche il giorno stesso  In Piazza Grande presso il gazebo di Modenamoremio, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 fino all’inizio della manifestazione. Il numero delle cartelle è limitato e saranno in vendita solo fino ad esaurimento delle stesse. 

Durante la manifestazione verranno effettuate due distinte estrazioni che premieranno il Terno, la Cinquina e la Tombola. Questi i premi gentilmente offerti in palio per i vincitori: un buono spesa da € 150 spendibile presso il Mercato Albinelli e una macchina da caffè a capsule più 40 capsule Caffè Cagliari offerte da Negozio Caffitaly Sistem di Modena per chi si aggiudicherà il terno; una prestigiosa cartella in pelle da uomo e una borsa in pelle da donna offerte da Beltrami Emore per i fortunati della cinquina; mentre per i vincitori della tombola, la ditta F.lli Gibertini offrirà una mountain bike Pininfarina e un home theatre Philips.

In caso di contemporanea vincita si estrarrà un unico vincitore del premio messo in palio assegnando a l’altro una cesta alimentare, gentilmente offerta da Casa Modena.

 

Anche quest’anno aumentano le possibilità di vincere: chi non riuscirà a essere presente in Piazza avrà la possibilità di ricevere un premio! Infatti, a fine Tombola, verranno estratti tre numeri corrispondenti a tre cartelle non estratte e i fortunati partecipanti vinceranno tre ceste alimentari sempre offerte da Casa Modena. I numeri delle cartelle saranno pubblicati anche su www.modenamoremio.it

 

Il programma della giornata:

Dalle 14.30 l’immancabile gruppo “Gli amici di Ermes” distribuirà lo gnocco fritto a fronte di un’offerta libera per il progetto di sostegno all’istruzione dei bambini del Kenya.

Verso le ore 15 da Piazza Roma la Famiglia Pavironica partirà a bordo di suggestive vetture di una volta, grazie al Club di Motori di Modena. Sandrone, la Pulonia e Sgorghigolo saranno accompagnati dalle note della Banda Cittadina A. Ferri fino in Piazza XX Settembre.

L’evento sarà presentato dall’amatissimo Antoine. 

 

Si ringrazia in particolare il main sponsor Banca Popolare dell’Emilia Romagna, oltre alla Polisportiva Modena Est e Modena Radio city per la collaborazione.

 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Da venerdì 14 marzo si ritornerà alla gestione ordinaria della raccolta. Entro quella data sarà possibile richiedere ai Coc interventi per situazioni particolari -

 Modena, 11 marzo 2014 -

Il Comune di Modena informa che la fase di emergenza per la raccolta rifiuti nella zona di San Matteo e Albareto di Modena e nei comuni di Bastiglia e Bomporto terminerà venerdì 14 marzo. Dopo quella data si ritornerà alla gestione ordinaria dei rifiuti.
Sono infatti tutti attivi i centri di raccolta comunali in cui è possibile recarsi per il conferimento dei rifiuti differenziati ed è possibile avvalersi delle abituali modalità di raccolta a domicilio attivate nei singoli comuni.
I cittadini e le attività produttive che vivono ancora situazioni particolari di criticità e che hanno ancora bisogno di smaltire rifiuti urbani derivanti dalla rottura dell'argine di Secchia del 19 gennaio scorso possono comunque richiedere un servizio personalizzato al proprio Coc - Centro Operativo Comunale (per Modena il numero è 059/2033745) entro e non oltre il 14 marzo.
Le richieste saranno valutate dai tecnici dei Coc comunali, in collaborazione con Hera, che stabiliranno un'agenda per l'impegno dei volontari e dei mezzi di protezione civile più idonei per la pulizia e svuotamento di abitazioni e luoghi di lavoro.

 

(Fonte: Comune di Modena)

 

"Rimborso dei danni subiti, fiscalità di vantaggio e sicurezza del territorio: queste sono le priorità oggi" -

 

Modena, 6 marzo 2014 -

"Abbiamo la necessità di avere risposte nel più breve tempo possibile, riguardo: i rimborsi dei danni subiti; alla necessità dell'attuazione di una fiscalità di vantaggio che renda più agevole la ripartenza dell'economia della zona; all'impegno da parte delle istituzioni per la messa in sicurezza del territorio". Queste le richieste avanzate nel corso dell'incontro tra il comitato degli operatori commerciali ed artigiani delle aree colpite dall'alluvione del 19-20 gennaio scorso e Rete Imprese Italia, a cui aderiscono Confesercenti Ascom-Confcommercio-Fam, Lapam-Confartigianato e CNA. Tra le richieste c'è anche quella di dare supporto anche alle attività produttive.

L'occasione inoltre ha rappresentato anche il momento per aggiornare gli operatori del Comitato sullo stato delle azioni intraprese e riguardo l'iter che stanno seguendo i provvedimenti legislativi in favore delle popolazioni e delle imprese colpite dall'alluvione del Secchia:

RIMBORSI DEI DANNI SUBITI: impegno da parte de Parlamentari Modenesi e della Regione Emilia Romagna che di concerto con le Associazioni imprenditoriali stanno predisponendo un disegno di normativa che, sulla scorta dell'esperienza compiuta con il sisma del 2012 - ma evitando l'appesantimento burocratico relativo - disponga risorse e modalità per l'erogazione dei contributi volti al ripristino dei locali danneggiati e la sostituzione dei beni colpiti. Tale disegno di legge sarà presto presentato al nuovo Governo. Le risorse necessarie sono da reperire tra i fondi non utilizzati per la proroga delle imposte nel cratere del sisma.

FISCALITA' DI VANTAGGIO: le Associazioni hanno riferito della concreta possibilità di costituzione di Zone Franche Urbane nelle quali individuare misure di reale abbassamento della pressione fiscale e contributiva da applicare in un arco di tempo compreso di diversi anni, associata ad una conseguente rateazione dei pagamenti.

MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO: massimo impegno da parte di Rete nei confronti di Regione e Aipo affinchè siano utilizzati in toto i 19 milioni di € destinati al nodo idraulico di Modena per la realizzazione di opere utili ad evitare eventuali disastri come quello del 19-20 gennaio scorso.

FONDI CCIAA: è stata apprezzata la tempestività con cui la Camera di Commercio ha erogato fondi per due milioni di euro a sostegno delle attività dell'area, soprattutto le modalità di erogazione dei contributi alle attività dei centri urbani. Occorre ora verificare la possibilità di nuovi interventi a supporto delle attività produttive dell'area, in attesa dell'indispensabile intervento del governo.

Massimo Silingardi, presidente di Confesercenti e portavoce attuale di Rete Imprese Modena aggiunge inoltre che: "Entro metà marzo si terrà un nuovo incontro con i parlamentari modenesi a cui seguirà una riunione in Regione sulla stima totale dei danni derivanti dalle schede presentate ai comuni e si perfezionerà la strategia per ottenere al più presto i provvedimenti necessari alle imprese. Dopodiché a fine marzo Rete convocherà un nuovo incontro di confronto e condivisione con le imprese dei comuni colpiti dall'alluvione".

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

Lo ha deciso la Regione Emilia-Romagna che ha esonerato dal pagamento della tassa i residenti che abbiano subito un "danno irreparabile" e "comprovato da documentazione certa" -

Bologna, 3 marzo 2014 –

Niente "bollo auto" per chi ha perso il proprio veicolo a causa dell'alluvione dello scorso 19 gennaio. Lo ha deciso la Regione Emilia-Romagna che ha esonerato dal pagamento della tassa i residenti che abbiano subito un "danno irreparabile" e "comprovato da documentazione certa" (come ad esempio la disdetta della polizza assicurativa, la consegna ad un demolitore autorizzato, ecc...).
Il provvedimento riguarda sia chi ha già pagato, che si vedrà restituire quanto dato, sia chi non l'ha ancora fatto a prescindere dalla data di scadenza del bollo.
Per ottenere il riesame della propria situazione fiscale, occorre inviare i documenti al Servizio Bilancio e Finanze della Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna) o via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In caso di pagamento già effettuato, per ottenere il rimborso di quanto versato, occorre indicare anche i propri dati bancari (Iban).

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere quale giudizio dia la Regione sulla eventualità che almeno il Comune di Bomporto si sarebbe potuto salvare dalle acque -

Bologna, 3 marzo 2014 -

"Dalle simulazioni formulate dall'Università di Parma, dopo il disastro dell'alluvione del fiume Secchia, del 19 gennaio scorso in provincia di Modena, si è notato come sarebbe stato sufficiente un tirante idraulico posizionato a livello della strada che costeggia Bomporto, di altezza variabile tra i 20 e i 60 centimetri e di una lunghezza di circa 750 metri, per evitare che il paese venisse inondato dall'acqua". Lo scrive Andrea Leoni (Fi-Pdl) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere quale giudizio dia la Regione sulla eventualità che almeno il Comune di Bomporto si sarebbe potuto salvare dalle acque che hanno allagato parte della provincia di Modena e quali iniziative si intendano assumere per quanto attiene le varie simulazioni formulate dopo il disastro.

Il consigliere chiede anche di aprire un confronto con tutte le realtà istituzionali deputate alla difesa del suolo al fine di definire una volta per tutte gli interventi necessari ad evitare ulteriori fatti calamitosi così come si sono verificati e quante risorse di carattere economico si intendano investire in ordine allo studio e alla messa a sistema di queste simulazioni che oggi potrebbero essere estremamente importanti e necessarie per evitare il ripetersi di fatti la cui drammaticità è ancora ben presente non solo nella bassa modenese ma in tutta la Regione Emilia-Romagna.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Sono 1.175 i lavoratori in cassa integrazione a causa dell'esondazione del Secchia, avvenuta il 19 gennaio scorso: lo rende noto la Cisl di Modena -

Modena, 3 marzo 2014 -

Sono 1.175 i lavoratori in cassa integrazione a causa dell'esondazione del Secchia, avvenuta il 19 gennaio scorso. Lo rende noto la Cisl di Modena, che ha analizzato i dati sugli ammortizzatori sociali attivati dopo il 20 febbraio grazie all'accordo stipulato con la Provincia per snellire tempi e procedure per ottenere la cig per alluvione nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice e nelle frazioni di Modena di San Matteo, Albareto, La Rocca e Navicello. «A oggi risultano 450 lavoratori in cassa integrazione ordinaria in deroga, 25 in cigo edilizia, 600 lavoratori in cigo industria e cento lavoratori in sospensione fondo artigianato – afferma Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl con delega alla ricostruzione post sisma e alluvione - Le aziende interessate dalla cig ordinaria - circa 200 - sono generalmente piccole e medie imprese meccaniche, tessili e della chimica-gomma-plastica. Il 40 per cento del totale dei lavoratori fermi è rappresentato da addetti del terziario, in particolare socio-sanitario-assistenziale e commercio, per i quali si attiva la cig in deroga. A questi numeri – continua Chiatto - vanno aggiunti gli addetti dell'agricoltura, sui quali mancano ancora dati precisi, autonomi, artigiani e persone con forme di lavoro diverse. Per questo stimiamo che il totale dei lavoratori che hanno dovuto fermarsi possa avvicinarsi complessivamente alle 2 mila unità». La maggior parte della aziende che hanno fatto ricorso alla cig, sono dislocate a Bastiglia e Bomporto; sono state presentate domande anche a Camposanto, Medolla e San Felice. La cassa integrazione ordinaria dura inizialmente tredici settimane, mentre quella in deroga scade il 31 marzo, come previsto dagli accordi regionali. «Sono necessarie risorse aggiuntive per la cig in deroga, che, rispetto agli accordi con la Regione, registra un maggior utilizzo proprio a seguito dall'alluvione – sottolinea il sindacalista Cisl - Alcune aziende colpite da questa ultima calamità, tra l'altro, avevano già subito danni a causa del terremoto e incontrano forti difficoltà nel riprendere l'attività. Hanno bisogno di sostegni straordinari non solo per rimettere in sesto gli impianti, ma anche per anticipare l'indennità cig ai propri dipendenti». Chiatto aggiunge che resta aperto il problema dei danni a imprese e privati. «C'è chi ha perso quasi tutto, dai mobili agli elettrodomestici all'auto. Per questo – conclude il segretario Cisl – ci aspettiamo che l'atteso decreto ministeriale sui risarcimenti preveda, come richiesto dalla Regione, gli stessi criteri e modalità riconosciuti alle popolazioni terremotate».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

 

Un centinaio di cittadini alluvionati ha sfilato per chiedere al sindaco Sandro Fogli di fare il punto sulla situazione dei danni e dei risarcimenti...

Modena, 1 marzo 2014 - Di Manuela Fiorini -


Attimi di tensione, questa mattina a Bastiglia dove, sotto una pioggia battente, un centinaio di cittadini alluvionati ha sfilato per chiedere al sindaco Sandro Fogli di fare il punto sulla situazione dei danni e dei risarcimenti.
Il Primo Cittadino, tuttavia, non si è fatto vedere, nonostante la manifestazione fosse stata fissata e autorizzata da tempo. I toni si sono alzati quando ai cittadini di Bastiglia è stato negato l'accesso alla Sala Consigliare del Comune, dove avevano richiesto di potersi comunque riunire per discutere tra loro sullo stato delle cose. Secondo il Segretario Comunale Rossetti la sala sarebbe stata inagibile e non igienizzata, quindi non adatta ad ospitare i cittadini. Silenzio anche sulla mancata presenza del sindaco Fogli.
Sono passati 42 giorni dal 19 gennaio, quando sull'argine del fiume Secchia si è aperta una falla di oltre 50 metri, che ha fatto riversare l'acqua del fiume a San Matteo, ad Albareto e nei comuni di Bomporto e Bastiglia, dove, purtroppo, c'è stata anche l'unica vittima, il 44 enne Giuseppe "Oberdan" Salvioli", trascinato via dalle acque e ritrovato lo scorso 5 febbraio nel Naviglio.
"Volevamo solo parlare tra di noi per fare il punto della situazione – dice arrabbiato Eros Bonomi, Consigliere Comunale della Lega Nord - la gente in casa ha ancora il fango, che cosa volete che sia una sala non igienizzata?".
Secondo i cittadini, lo scorso 19 gennaio, quando le acque hanno cominciato a riversarsi fuori dalla falla, l'allarme sarebbe stato dato in ritardo e i possibili danni minimizzati.
"Abbiamo perso più di 900 auto e chi viveva al piano terra ha visto i locali e il mobilio rovinati dall'acqua, è tutto da buttare. Ci hanno detto che sarebbero arrivati 10 cm di acqua, invece ne sono arrivati quasi due metri".
E' arrabbiato anche Gerardo Maffei, Consigliere Comunale e capogruppo di Rinnovamento per Bastiglia e promotore della manifestazione.

 

Gerardo Maffei Lega Nord rid

 


"Ho organizzato questo incontro perché me lo hanno chiesto i cittadini di Bastiglia. Al sindaco volevamo solo chiedere tre cose. La prima: un impegno con il Presidente della Regione Vasco Errani, affinché ci dica di chi sono le responsabilità per quello che è successo e rassicuri i cittadini che sarà fatto di tutto perché una cosa del genere non succeda più. Secondo: vogliamo che la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena e il Comune di Bastiglia garantiscano ai cittadini e alle attività produttive almeno il 50% dei mutui e dei presti che ora andremo a fare per cercare di ripartire, in attesa che si sappia qualcosa dei risarcimenti che abbiamo richiesto tramite i moduli. Terzo: chiediamo un piano ambientale e una legge che ci tuteli contro le alluvioni. Noi della Bassa viviamo in una zona a rischio".
I cittadini di Bastiglia non si arrendono, nonostante il mancato confronto. Il prossimo incontro pubblico è previsto il 10 marzo, alle ore 20.30, presso il Borgo Ristorante la Bastia di via Canaletto 46/a. E' prevista la presenza dei rappresentanti della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena, del Comune di Bastiglia e delle Prefettura. Si parlerà di prevenzione del rischio idraulico, messa in sicurezza del "nodo idraulico" di Modena, azioni e misure per la ripresa sociale ed economica del contesto urbano e rurale di Bastiglia e del monitoraggio e ricognizione dei danni subiti. Speriamo che i cittadini di Bastiglia possano trovare le risposte che cercano.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Crowdfunding per "THE INVASION" - il documentario che porta alla luce tutta la verità sulla "questione nutria" divenuta tristemente attuale a causa del recente alluvione nel modenese -

Parma, 1 marzo 2014 -


Al via il crowdfunding per "The Invasion", un documentario di inchiesta sul problema delle specie alloctone, in cui viene trattato in modo approfondito il casus belli della nutria, la sua diffusione al di fuori del territorio d'origine, le conseguenze, le problematiche legate alla gestione e le possibili soluzioni.
"The Invasion" si focalizza su quegli animali "alieni" come nutrie, gamberi della Louisiana e siluri che si sono adattati a vivere lontano dal loro ambiente di origine, definiti "invasivi" anche se la loro presenza sul territorio italiano è opera dell'uomo. I riflettori sono puntati sul caso della nutria (Myocastor Coypus), una specie alloctona tanto discussa quanto bersaglio di fantasiose leggende metropolitane. La "questione nutria" è divenuta tristemente attuale a causa del recente alluvione nel modenese; da qui la necessità di fare chiarezza sul fenomeno avvalendosi dell''apporto di esperti e puntando alla diffusione di una corretta conoscenza di questa specie animale. In "The Invasion" si affrontano le problematiche derivanti dall'elevato numero di nutrie presenti in Italia, prendendo in esame le attuali modalità di gestione e le possibili soluzioni ecologiche e non cruente. Nutria non è solo sinonimo di problemi: attraverso le storie di alcuni esemplari domestici, "The Invasion" mostra come sia possibile un'interazione positiva con l'uomo, sfatando il senso comune che porta molte persone a rifiutare la presenza di questi animali nelle campagne e nelle città.
Il documentario è attualmente in fase di post-produzione; il crowdfunding è finalizzato al finanziamento di colonna sonora, animazioni e post-produzione audio al fine di ottenere
un prodotto di qualità, adatto a essere diffuso e proposto a più soggetti (scuole, circoli, cinema, associazioni) per divulgare il più possibile le informazioni corrette su questi animali. Il trailer fino ad ora è stato proiettato in varie occasioni (conferenza "Nutrie: simpatici roditori o calamità naturali?" Treviso, conferenza "Animali selvatici e caccia: leggi e scienza per una svolta etica e civile" presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia, conferenza "I daini e gli altri animali selvatici" Ravenna) riscontrando sempre interesse e volontà di approfondire la tematica.
The Invasion è un documentario di Ilaria Marchini realizzato da Silos Production, casa di produzione mantovana che lavora a 360° nel mondo della produzione di media visivi, con all'attivo numerose partecipazioni e riconoscimenti ottenuti a festival e rassegne cinematografiche e documentarie, nonché rilevanza internazionale in ambito videoclip musicali. La campagna di crowdfunding è online dal 12 febbraio su Produzioni dal Basso ed è raggiungibile al seguente link:
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_3411.html

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Silos Production)

Pagina 3 di 7