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Il Presidente CNA Nunzio Dallari esprime la sua preoccupazione per i danni ingenti alle attività denunciati dagli imprenditori operanti in diversi settori: "Le Istituzioni valutino in fretta i provvedimenti da prendere. Le imprese sono allo stremo" -

Reggio Emilia, 5 giugno 2014 -

"La situazione delle imprese che operano a Vetto e nei comuni limitrofi è disastrosa. Le continue chiusure della carreggiata nel tratto "La Cantoniera" stanno mettendo in ginocchio l'economia locale già duramente colpita dalla crisi. Caldeggiamo un intervento tempestivo e risolutivo da parte delle istituzioni per ripristinare la viabilità in maniera definitiva e garantire la sicurezza stradale".

Il Presidente CNA Nunzio Dallari esprime la sua preoccupazione per i danni ingenti alle attività denunciati dagli imprenditori operanti in diversi settori.

Fabrizio Briselli, titolare dell'azienda di autotrasporto Briselli Srl di Ramiseto parla di: "Un danno economico stimato in 150euro per ogni mezzo e un'ora e mezza in più di viaggio. Moltiplicando questi costi sulle dieci macchine che ho in azienda se i tempi di ripristino vanno oltre le due settimane sarò costretto a chiudere".

Siller Fontanili, titolare della F.A.R. Srl di Ramiseto, spiega come anche la sua ditta edile sia danneggiata dalla chiusura della 513R: "Ho dovuto rinunciare ai miei fornitori abituali perché per raggiungerli bisogna fare il giro dell'oca e ho dovuto cercare altri fornitori con costi ovviamente maggiori. Stesso discorso vale per diversi appalti e lavori che non ho preso in carico per la difficoltà di raggiungere determinati posti".

Infine, Bice Romagnani, proprietaria del Bar Europa a Vetto, parla a nome di tutti i commercianti della zona quando afferma che: "Vetto ormai è un comune isolato. Oltre alla frana è stato chiuso anche il ponte per Scurano. Il calo di clienti per commercianti, bar e ristoranti è elevatissimo. Non passando più camionisti e pendolari la mattina non lavoro più e anche i visitatori che abitualmente facevano tappa nei nostri locali non passano più. Ci sentiamo soli e abbandonati e non so per quanto riusciremo a resistere senza clienti".

"È chiaro che con testimonianze del genere – conclude il Presidente CNA Dallariurgono azioni immediate e soluzioni definitive per evitare che il disagio alla viabilità si ripresenti come accaduto finora".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Ammonta a più di 6 milioni l'investimento fatto per il restauro di 37 borghi dell'Appennino. L'assessore Rivi: "La guida aiuterà i cittadini a riscoprire i luoghi su cui si è intervenuti" -

Reggio Emilia, 21 maggio 2014 -

Sarà in distribuzione nei prossimi giorni negli uffici turistici e negli Urp dei Comuni la pubblicazione "Borghi rurali dell'Appennino Reggiano", edita dalla Provincia, che riprende i numerosi interventi di valorizzazione e recupero realizzati attraverso il Piano di sviluppo rurale.
Si tratta di un volume che illustra, con ricchezza di dettagli ed immagini, 24 tra i più recenti interventi di ripristino edilizio ed ambientale dei borghi rurali del nostro Appennino.
"Il progetto è nato con l'obiettivo non solo di rendere conto del lavoro fatto – afferma l'Assessore ad Agricoltura e Promozione territoriale Roberta Rivi – ma anche di invitare i cittadini a conoscere e frequentare i borghi rurali, così ben riqualificati, con l'occhio attento del visitatore curioso ed informato. Così, abbiamo arricchito di un ulteriore significato l'opera di recupero che Unione Europea, Regione, Provincia ed enti locali hanno realizzato in questi anni per lo sviluppo rurale, nelle sue diverse forme".

Rossena, Bergogno, Vercallo, Castello di San Valentino, Santa Maria di Castello, Ca' Toschi, i Borghi di Roncaglio, Vedriano, Crovara, Santo Stefano di Pineto, il Fariolo, il Fornacione, Pieve di San Vitale, Corneto, Gazzolo, Montedello, Frassinedolo, Ca' Ferrari, Minozzo, Vallisnera di Sotto, Cecciola, Mulino di Cerreto Alpi, Ligonchio e Civago sono i 24 borghi in cui sono stati realizzati gli interventi illustrati nella pubblicazione.
Si tratta di una parte dei 37 restauri realizzati, per un impegno pubblico di oltre 6,3 milioni di euro, che hanno fatto risultare la Provincia di Reggio Emilia prima in Regione per progettazione e realizzazione degli interventi sostenuti dal Programma di sviluppo rurale, Asse 3 Misura 322, nella programmazione 2007/2013.
A questi interventi, vanno aggiunti i 38 realizzati nella precedente programmazione 2000/2006: dati che rendono l'idea della vastità dell'intervento realizzato per il recupero e la valorizzazione dei borghi rurali dell'Appennino. Un lavoro caratterizzato dalla qualità degli interventi, con una progettazione interdisciplinare che ha visto anche il coinvolgimento della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Traffico deviato sulla Statale 63. Gennari: "La Provincia ha già previsto l'affidamento di un intervento di somma urgenza per ripristinare il versante in tempi rapidi" -

Reggio Emilia, 20 maggio 2014 -

Sp 513R di Val d'Enza chiusa dall'alba di oggi, in località Cantoniera di Vetto, a causa del movimento franoso riattivatosi nella notte provocando la caduta di materiale, con sassi anche di grosse dimensioni, sulla sede stradale. La Provincia, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada, ha immediatamente attivato nella notte un servizio di vigilanza che ha visto impegnato il personale del Servizio Infrastrutture, i vigili provinciali e la Protezione civile con l'Associazione nazionale alpini di Castelnovo Monti per monitorare costantemente, con l'aiuto di una cellula fotoelettrica, lo smottamento.
"Purtroppo intorno alle 4 di questa mattina – spiega l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, che oggi pomeriggio effettuerà un sopralluogo a Cantoniera insieme al dirigente Valerio Bussei - si è verificato un ulteriore aggravamento dello smottamento che ha reso necessaria la chiusura della strada. Abbiamo subito informato gli enti territoriali e le agenzie di trasporto pubblico locale. Come Provincia abbiamo già previsto, con relativa adeguata copertura delle risorse in parte nostre, in parte della Regione Emilia-Romagna, l'affidamento di un intervento di somma urgenza finalizzato a ripristinare il versante in tempi rapidi. Come sempre, stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi nel modo più celere possibile e limitare disagi e danni ai territori e alla cittadinanza".
Traffico deviato sulla Statale 63. Con la chiusura della Sp 513R a Cantoniera, la Provincia informa che il traffico proveniente da e per Vetto, Ramiseto e Castelnovo Monti è stato deviato sulla Statale 63.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

L'assessore Gazzolo: "Prosegue il nostro impegno a tutela del territorio. Dall'inizio dell'anno abbiamo già destinato oltre 4 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza" -

 

Parma, 29 aprile 2014 -

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato altri 2 milioni di euro per interventi urgenti, resi necessari in seguito al maltempo. Si tratta di opere per il contenimento di frane, ripristino della viabilità, assistenza alla popolazione e messa in sicurezza del territorio, colpito da dicembre a marzo da abbondanti precipitazioni che hanno causato danni diffusi.
“Dall’inizio dell’anno abbiamo destinato agli interventi di somma urgenza oltre 4 milioni di euro - afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo - . La nostra attenzione e il nostro impegno verso i territori e le popolazioni colpite dall’emergenza maltempo proseguono, e lo stanziamento di queste ulteriori risorse ne è la testimonianza concreta”.
Dei 2 milioni di euro stanziati, 559 mila sono destinati alla realizzazione di interventi già autorizzati. Si tratta di un primo pacchetto di lavori a cui ne seguiranno altri per i quali è attualmente in corso l’istruttoria da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile. In particolare, oltre 188 mila euro per la provincia di Forlì-Cesena, più di 130 mila a Reggio Emilia, 90 mila a Modena, 51 mila a Bologna, 50 mila a Rimini e altrettanti a Parma. Di seguito l’elenco delle opere finanziate, ripartite per provincia e per comuni.

Bologna
Comune di Camugnano
: sistemazione della frana sviluppatasi presso il capoluogo del comune di Camugnano (51 mila euro)

Forlì-Cesena
Comune di Cesena
: interventi urgenti a salvaguardia della pubblica incolumità a seguito di attivazione di movimento franoso in località Montevecchio di Borello (100 mila euro)
Comune di Galeata: interventi di somma urgenza per il ripristino del transito lungo la strada comunale di Buggiana interessata da un movimento franoso (80 mila euro)
Comune di Mercato Saraceno: interventi di somma urgenza di prima assistenza alla popolazione evacuata in conseguenza del crollo del guado sul fiume Savio in località Paia (8 mila 300 euro)

Modena
Comune di Fanano
: intervento di somma urgenza per il ripristino della strada comunale di Trentino in località Casa Berri (90 mila euro)

Parma
Comune di Pellegrino Parmense
: interventi di somma urgenza finalizzati al ripristino del transito in condizioni di sicurezza lungo la strada comunale di Schiazzano (50 mila euro)

Reggio Emilia
Comune di Baiso
: realizzazione di opere di sostegno e sistemazione del versante di frana lungo la strada comunale n. 8 Castello - Pino Alto, località Cà Gigetto (40 mila euro)
Comune di Canossa: messa in sicurezza e ripristino della viabilità parzialmente interdetta da movimento franoso tra le località Cavandola e Votigno (50 mila euro)
Comune di Casina: messa in sicurezza del versante sopra la strada comunale e l'omonima località di Molino di Cortogno (30 mila 500 euro)
Comune di Vetto: lavori di ripristino della viabilità interrotta da movimento franoso in località Vogilato (10 mila euro)

Rimini
Comune di Montefiore Conca
: interventi per il ripristino della strada comunale denominata via Gemmano (50 mila euro)

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Lunedì, 14 Aprile 2014 16:56

Parma - Ponte Vetto: chiusa al transito la Sp17

Il provvedimento della Provincia a causa di una frana con caduta massi -

 

Parma, 14 aprile 2014 – 
 
La Provincia per motivi di sicurezza ha vietato il transito a mezzi e persone in località Ponte Vetto sulla Sp 17 “Di Traversetolo”, nel tratto compreso tra il Km 42 e il km 43+150. La disposizione, che entra in vigore da subito, è stata resa necessaria a causa di un movimento franoso con caduta di massi, piante e terriccio dalla scarpata a monte strada. 
Il collegamento con la sponda reggiana dell'Enza può avvenire imboccando a Sella di Lodrignano la strada comunale per Cedogno e da lì il ponte sul fiume Enza. I mezzi pesanti possono raggiungere Traversetolo, Vignale, San Polo d’Enza, Ciano d’Enza, Vetto e Castelnovo percorrendo la provinciale 513R “Della Val d’enza”.
La chiusura resterà in vigore fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
 
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

 

Sulla provinciale 63 al Cavazzone revocato il restringimento di carreggiata e disposta la circolazione a senso unico alternato con limite di velocità a 30 km/h -

 

Reggio Emilia, 6 marzo 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Provinciale 513 "di Val d'Enza", in località Cola di Vetto, devono essere eseguiti con urgenza dei lavori di messa in sicurezza della strada, e questo a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi.
Per questa ragione, da oggi e fino al termine dei lavori, è stato istituito un senso unico alternato regolato con impianto semaforico o in alternativa regolato da movieri, con il limite di velocità a 30 km/h.

Lungo la Provinciale 63 "Albinea – Regnano – Casina", in località Cavazzone, era invece stato disposto un restringimento della carreggiata, con l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h. Da oggi, sullo stesso tratto, verrà disposto un senso unico alternato, con la conferma del limite di velocità a 30 km/h fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Domenica a Cavriago chiusura temporanea della provinciale 62 "Cavriago – Cella" per i lavori di ripristino di una tubatura -

Reggio Emilia, 31 genniao 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che, sulla Provinciale 513R di "Val d'Enza", in località La Cantoniera nel comune di Vetto, devono essere eseguiti lavori urgenti di messa in sicurezza della strada per i problemi causati dalle abbondanti piogge di questi giorni.
Per eseguire i lavori in sicurezza è quindi necessario limitare il transitoistituendo un senso unico alternato, con il limite di velocità a 30 km/h, a partire da oggi e fino al termine dei lavori.

A Cavriago, lungo la Provinciale 62 "Cavriago – Cella", Iren deve invece eseguire dei lavori urgenti di ripristino di una tubatura. Il tratto stradale interessato è quello compreso tra l'incrocio con la rotonda all'altezza della Provinciale 28 "Reggio – Montecchio - Ponte Enza" e l'incrocio con la rotonda di via Arduini. Per questa ragione il tratto stradale sarà chiuso al transito (divieto che non interessa i residenti) dalle 7 alle 18 nella giornata di domenica 2 febbraio 2014 o in alternativa, in caso di maltempo, domenica 9 febbraio.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Sabato prossimo alle 16 riapertura al culto di S.Giorgio e inaugurazione del complesso rurale, recuperato grazie ai finanziamenti dalla Provincia di Reggio Emilia. Presenti il vescovo Camisasca, la presidente Masini e il sindaco Garofani -
 
Vetto, 28 novembre 2013 -

Torna a splendere Crovara, uno dei più piccoli borghi del comune di Vetto, ma probabilmente il più ricco di storia. Questo grazie agli interventi di recupero che hanno interessato l'antica chiesa di San Giorgio e il complesso rurale restaurato con i fondi, 368 mila euro, stanziati dalla Provincia di Reggio Emilia. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 600 mila euro.

Sabato prossimo, 30 novembre, alle 16, alla presenza del Vescovo di Reggio Emilia e Guastalla Massimo Camisasca sarà riaperta al culto la chiesa e, successivamente, si procederà all'inaugurazione degli edifici del complesso rurale. Saranno presenti la presidente della Provincia Sonia Masini, il sindaco di Vetto Sara Garofani, il presidente del Gal Luciano Correggi, la soprintendente ai Beni architettonici Paola Grifoni e il progettista, l'architetto Giuliano Cervi.

Il recupero del borgo di Crovara rappresenta un importante risultato raggiunto grazie all'impegno congiunto del Comune di Vetto, della Provincia di Reggio Emilia, della Fondazione Manodori e della parrocchia di San Giorgio. L'intervento si è reso necessario con l'abbandono del borgo che portò, nel 2006, a un primo crollo delle strutture di un vecchio fabbricato contadino, seguito, nel 2008, dalla chiusura al culto della chiesa a causa di cedimenti strutturali.

Il Comune di Vetto è riuscito, con il supporto dell'architetto Giuliano Cervi, a far riconoscere tutta l'area come sito di importanza comunitaria (SIC), attivando una strategia generale di recupero e salvaguardia di questo grande patrimonio storico ed ambientale. In particolare, grazie ai contributi erogati dalla Provincia di Reggio Emilia al Comune di Vetto, nell'ambito della Misura 322 del Piano di Sviluppo Rurale, è stato possibile intervenire per ricostruire e restaurare i fabbricati del borgo, destinandoli a struttura ricettiva con finalità di foresteria per la promozione del turismo culturale, escursionistico e naturalistico.

I lavori sono durati circa 4 anni ed hanno interessato inizialmente i fabbricati rurali e successivamente le canoniche, che sono state ristrutturate al fine di farne un centro di ospitalità rurale, nonché centro visite/museo.

Il Gal, dal canto suo, è già intervenuto per realizzare a Crovara una postazione di audioguide e ha finanziato un nuovo progetto di tutela ambientale. Nel 2012, infine, grazie ai contributi dell'8x1000 della Chiesa cattolica, sono state attivate altre risorse che hanno permesso anche la riapertura al culto dell'antica chiesa.

In occasione della presentazione dei restauri, su iniziativa dello stesso architetto Cervi, sarà presentata una pubblicazione che, grazie al contributo del Comitato scientifico regionale del Club alpino italiano, fornirà per la prima volta un quadro esaustivo degli aspetti storici, ambientali, naturalistici, paesaggistici ed etnografici della val Tassaro e di Crovara, in modo da testimoniare l'importanza di questo luogo.

Si procederà poi alla pubblica sottoscrizione di un "patto di adozione" tra la Sezione reggiana del Cai e il Comune di Vetto per la promozione, la tutela e la valorizzazione della val Tassaro, compreso quell'autentico "piccolo scrigno" di bellezza che è Crovara.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Venerdì, 08 Novembre 2013 11:25

Sagra di San Martino a Casale di Bismantova

Castelnovo Monti, 8 novembre 2013
 
Già dalla scorsa settimana sono molti i bambini della montagna impegnati in un divertente lavoro manuale: la costruzione dei mantelli personalizzati con fiori, colori, disegni e quanto altro la fantasia abbia loro permesso, da indossare durante la Sagra di San Martino, domenica dieci novembre, nel borgo di Casale di Bismantova, in comune di Castelnovo Monti.
Molto sentita specialmente negli asili e nelle scuole d'infanzia del capoluogo montano, ma anche nei paesi limitrofi come Vetto, questa iniziativa organizzata dalla Pro loco, in collaborazione con l'associazione Ladri di Idee.
L'autunno ha ormai preso il sopravvento sulla bella stagione, le giornate sono più corte e le piogge più frequenti impediscono ai bambini di svagarsi all'aperto come giorni fa. Impegnarsi in attività manuali ed artistiche si rivela allora il miglior passatempo, creativo, istruttivo e divertente al tempo stesso.
Colla, carta, cartone, cartoncino, stoffa di ogni tipo ma anche foglie, frutta di stagione sono stati utilizzati come materiali per realizzare i mantelli che ricordano la tradizione del Santo buono e generoso.
Il mantello è diventato simbolo di una tradizione che si tramanda da tempo antico, e che ha a che fare con i rapporti stretti che vigevano all'epoca dei bisnonni dei bimbi. La mezzadria, i traslochi, il lavoro dei campi, lo stesso modo di percepire l'anno, per i contadini l'anno era scandito da un san Martino all'altro e il primo gennaio era solo una data di passaggio.
Domenica 10 novembre, a Casale di Bismantova, la tradizione torna a fare da padrona, assieme a buon vino, mercati artigianali, polenta e castagne, gara di tiro alla fune fra borgate, passeggiate coi pony e mantelli, scialle, trattori ed auto d'epoca.
 
Il programma
 
La sagra si apre domenica mattina alle 10,00 con il convegno sulla tradizione legata a San Martino, a cura del prof. Giuseppe Giovanelli.
Alle 11,00 seguirà la prima manche di tiro alla fune (chi volesse formare una squadra di cinque partecipanti del proprio borgo si può presentare entro le dieci e mezzo a Casale per la registrazione gratuita).
Da mezzogiorno in poi si mangia con polenta e piatti tipici. Durante tutta la giornata, nei locali della Pro Loco, si troveranno ciccioli, prodotti a base di castagne, tortellini, vin brulè e dolci di San Martino, torte e gnocco fritto.
Alle 14,00 la sfilata dei mantelli creati dai bambini delle scuole d'infanzia e primarie della montagna che hanno aderito all'evento, con premiazione dei mantelli più creativi.
Alle 15,00 seconda manche della gara del tiro alla fune.
Alle 16,00 spettacolo a cura della compagnia dialettale San Vitale.
All'evento parteciperanno gli scrittori di montagna, con uno stand di libri in vendita, inoltre sarà presente un mercato biologico a km zero, un mercatino artistico con una mostra di bambole d'epoca, quadri e artigianato artistico homemade.
Per i piccoli: giro gratuito con i pony per le vie del paese, gara di spade, gioco della pentolaccia.
Per i grandi: mostra mercato artigianale, mercatino biologico, antichi mestieri, mostra di trattori, auto e moto d'epoca della collezione privata di Bianchi Ivano. Mostra di bambole antiche, mostra delle fotografie dell'Aviatore Alceo Toni, (scatti aerei degli anni '30).
Tutto lo staff e chi vorrà, potrà presentarsi vestito in costume tipico, tabarro e cappello per gli uomini, scialle e gonna lunga per le donne.
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Associazione culturale Ladri di Idee)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
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