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Tagli al fondo patronati, Bollati: "Sono soldi versati da lavoratori e imprese destinati alla tutela gratuita. Con i tagli, spazio a consulenze private aleatorie e onerose" -

Piacenza, 17 dicembre 2014 -

"Il Senato modifichi la norma sul taglio al fondo patronati". E' l'ennesima la richiesta che l'Inca, il patronato Cgil che a Piacenza ogni anno affianca migliaia di cittadini, ha inviato a tutti i senatori, impegnati in questi giorni ad esaminare il testo della legge di Stabilità. Per questo, ieri a Roma, in piazza della Rotonda, al Pantheon, si è tenuto un presidio di protesta contro il taglio di 75 milioni di euro al Fondo Patronati, già dimezzato alla Camera, ma considerato insufficiente per scongiurare la cancellazione del diritto alla tutela previdenziale e socio-assistenziale gratuita assicurata dal sistema patronati a favore di tutti i cittadini. All'iniziativa hanno partecipato anche Stefania Bollati della segreteria Cgil Piacenza e alcuni operatori, insieme a centinaia di operatori e operatrici dell'Inca provenienti da tutta Italia.
"L'attenzione sull'argomento resterà alta fino all'ultimo minuto utile per cambiare la norma, che mette in ginocchio il sistema dei patronati e infligge un duro colpo al principio stesso della gratuità della tutela previdenziale e socio-assistenziale, costituzionalmente sancita a favore di tutti i cittadini" spiega Bollati.

Diverse le richieste di modifica espresse in Senato rispetto alla norma che taglia di 75 milioni di euro il fondo ministeriale, riduce del 20 per cento gli acconti finanziari sull'attività svolta, diminuisce l'aliquota contributiva destinata alla tutela individuale. I circa 70 emendamenti proposti si concentrano prevalentemente a contenere la riduzione delle risorse attorno ai 40 milioni di euro. "Una sforbiciata – osserva l'Inca - che, se paragonata ai 150 milioni di euro originariamente previsti nella prima stesura della misura presentata dal governo alla Camera, rappresenta un buon risultato, ma non risolutivo, frutto comunque di una mobilitazione straordinaria dell'Inca e del Cepa, il Centro patronati cui fanno parte anche Acli, Inas e Ital, che fin dall'inizio si sono opposti con tenacia, facendo leva soprattutto sulla sensibilità espressa da oltre un milione di cittadini firmatari della petizione 'No ai tagli ai patronati'".


Delle preoccupazioni espresse unitariamente, a più riprese, dai patronati, si è fatto portavoce anche il presidente del Senato Pietro Grasso, che, in occasione della consegna delle firme raccolte in poco più di un mese, ha sottolineato come dietro ciascuna adesione ci sia una famiglia e dunque uno spettro molto più ampio della domanda di tutela espressa dai cittadini attraverso le richieste rivolte ai patronati. "La riduzione dei tagli è una risposta parziale che non risolve il problema alla radice – insiste l'Inca Cgil - ma, anzi, crea un precedente pericoloso, per cui si introduce la possibilità di poter intervenire ancora in futuro sul fondo, che, essendo alimentato con una quota dei contributi previdenziali obbligatori versati da lavoratori dipendenti e imprese, non dovrebbe essere nelle disponibilità del bilancio pubblico". Cosa che invece accadrebbe, secondo l'Inca, considerando il fatto che, "mentre i lavoratori continuerebbero a versare integralmente i contributi previdenziali obbligatori all'Inps, la parte destinata alla tutela gratuita assicurata a tutti i cittadini dai patronati verrebbe incamerata dall'erario, né più né meno come una tassa occulta a carico di dipendenti e pensionati, avviando un pericoloso sviluppo del mercato delle consulenze private e onerose e rendendo aleatorio l'esercizio di qualsiasi diritto".

(Fonte: Uff.stampa CGIL Piacenza)

Domenica, 14 Dicembre 2014 15:30

IREN, Piacenza faccia sentire la sua voce nel cda


Zilocchi e Zorzella (Cgil): 
"Board strapagato e lavoratori inquadrati in modo scorretto. Piacenza faccia sentire la sua voce nel CdA".

Piacenza, 13 dicembre 2014 -

"E' positivo che Iren precisi con trasparenza i compensi percepiti dai suoi dirigenti, sono dati straordinariamente importanti, anche se in senso negativo, se si considera che le cifre corrispondenti a tali compensi vedono il costo del Board di Iren nel 2013 pari a 1,9 milioni di euro che diventano 3 milioni di euro se si considerano le indennità di cessazione di rapporto di lavoro dell'ex Presidente Bazzano e dell'ex AD Garbati". E' con una nota che il segretario generale della Cgil di Piacenza, Gianluca Zilocchi, e il segretario di categoria, Floriano Zorzella della Filctem, tornano a sottolineare la contrarietà dei lavoratori ai compensi dei dirigenti della multiutility. I sindacalisti ritengono utile il fatto che il Gruppo Iren abbia affidato ad una nota pubblica i compensi percepiti dai propri dirigenti. Ma, sottolineano, "occorre che qualcuno spieghi quali meriti sono stati maturati e quali risultati sono stati conseguiti, a parte 2,5 miliardi di euro di indebitamento, da questi manager che, forse approfittando del fatto di essere dirigenti di azienda con entrate certe come le bollette, possono godere di simili trattamenti".
In questo contesto "occorre che qualcuno spieghi ai lavoratori come mai i risparmi aziendali producono attese e ritardi per vedersi riconoscere il giusto livello di inquadramento".

I 900mila di euro di buonauscita elargiti all'ex ad De Sanctis "gridano vendetta, anche di fronte al contesto della grave crisi economica e sociale che stiamo vivendo, tenendo conto inoltre che in virtù degli "splendidi" risultati raggiunti si è pensato bene di proseguire la collaborazione stipulando con lo stesso un contratto dirigenziale di altri 400mila euro fino alla fine del 2015".

Ancora una volta, i sindacati chiedono all'amministrazione del Comune di Piacenza, socia di Iren, una presa di posizione. "Non si è accorto dell'oscenità di certi importi elargiti a liquidazione, di fronte ai quali non si può che provare imbarazzo da dire a gran voce? E' inaccettabile". "In ultimo, arriva quale nuovo consigliere e amministratore delegato nel cda della multiutility Massimiliano Bianco, di cui conosciamo parte della storia professionale dalle notizie riportate da cronache giornalistiche. La posizione silenziosa del Comune di Piacenza lascia perplessi anche alla luce delle problematiche esistenti al momento dell'ingresso della dott.ssa Barbara Zanardi quale consigliera componente del CdA di Iren per la quota di rappresentanza dello stesso Comune, nomina che fu accompagnata con diverse diffidenze proprio in virtù dei problemi aperti e sui quali ci saremmo aspettati maggiore attenzione, visto che le questione poste anche dalla nostra Organizzione nel giugno 2003 rimangono ancora aperte".

LA Cgil denuncia una "verticalizzazione nei processi decisionali che allontana sempre più Iren dal territorio e dai propri lavoratori", punta il dito contro "appalti ed esternalizzazioni che determinano un impoverimento delle professionalità oggi presenti, delocalizzandole presso i subappalti, che spesso riconoscono retribuzioni inferiori ai propri lavoratori. Tutto questo unito alla poca trasparenza dei piani di investimento aziendali e anche agli impegni finanziari di investimento nel ciclo idrico, fortemente disattesi, rendono necessaria una linea di chiara caratterizzazione politica, da parte del socio piacentino e da parte di chi lo rappresenta nel CdA di Iren; proprio in ragione dello scarso peso rappresentativo di Piacenza nel CdA di Iren, il consigliere eletto ha il dovere di rendicontare la popolazione piacentina, prendendo posizioni chiare e trasparenti".

"Forse l'unico, vero processo che si sta consolidando in IREN – concludono Zilocchi e Zorella - è il concentrarsi su un business rilevante: quello degli emolumenti dei dirigenti pagati dai cittadini con le bollette, gli scarsi investimenti per la sistemazione e la manutenzione degli impianti presenti sul territorio piacentino, insieme ai lavoratori retribuiti spesso con livelli di inquadramento che nulla o poco hanno a che fare con le competenze acquisite e da appalti, che sacrificano in prospettiva l'occupazione a vantaggio dello sfruttamento dei lavoratori stessi, e il territorio piacentino è pieno di esempi".

Piacenza Filctem-Cgil in sciopero

 

Sulla polemica di Santa Lucia con il sindaco di Piacenza: 
"Caduta di stile, spieghi perché il regalo lo si è fatto a 
De Sanctis di Iren con una liquidazione di 900mila euro" -

Piacenza, 11 dicembre 2014 -

"Siamo di fronte ad un insieme di provvedimenti di propaganda che non incidono sugli investimenti; provvedimenti creati solo per avere il via libera alla legge di stabilità da parte dell'Europa. Ma da un lato l'UE non è contenta e di fatto si è tolto via di mezzo l'articolo 18 e aumentata la tassazione su lavoratori e pensionati. Speriamo di essere in migliaia a Piacenza venerdì a dire che così non va. Lo sciopero generale di tutti i settori è l'inizio di un percorso di rivendicazione da parte nostra".

Questi, per sommi capi, i motivi che hanno spinto Cgil e Uil a convocare per il 12 dicembre lo sciopero generale. A spiegare le motivazioni sono stati ieri Gianluca Zilocchi, segretario generale della Camera del Lavoro, Massimiliano Borotti, segretario aggiunto Uil Emilia; Stefania Bollati e Ivo Bussacchini della segreteria della Cgil di Piacenza.
Il ritrovo è previsto per le 9,00 di fronte alla sede di Confindustria (via IV Novembre); il corteo si snoderà per le vie del centro e si concluderà in piazza Sant'Antonino. In città arriveranno anche diversi pullman organizzati da tutta la provincia (vedi prospetto in fondo)

PRECARIETA'
Si era detto di voler ridurre i contratti precari, invece se ne aggiunge uno, hanno spiegato Cgil e Uil. "Il contratto a tutele crescenti andrà ad ingrossare le fila delle decine di contratti presenti. Siamo di fronte a una pseudo riforma del mercato del lavoro e venerdì saremo di fronte a milioni di persone in tutta Italia a dire che il jobs act approvato da Camera e Senato non ha coinvolto le parti sociali e ha tolto diritti e tutele la cui cancellazione non porta a nessun beneficio sul piano economico o della ripresa".

DEMANSIONARE, CONTROLLARE
"Si è cancellato il divieto di demansionare i lavoratori e quello di video sorvegliarli. Non era meglio agire sui 120-150 miliardi di evasione l'anno?" chiedono le parti sociali. "Si abbassa l'Irap – hanno spiegato - tanto che Confindustria crede di essere in un sogno. Dall'altra, però, abbiamo un incubo che vivono lavoratori e pensionati con l'innalzamento del prelievo fiscale sui fondi di previdenza integrativa dall''11 al 20%.

TAGLI AGLI ENTI LOCALI 
"Siamo di fronte a tagli agli enti locali che si riverseranno sui cittadini: 5 miliardi ai Comuni, 6 alle Regioni e 1,5 alle province. Così – denunciano i sindacati - i bilanci non si riescono a fare. Il Comune di Piacenza – hanno fatto l'esempio i sindacati – ci ha fatto sapere che il bilancio previsione per il 2015 si farà più avanti perché mancano 7 milioni di euro".

NUOVA STAGIONE
"Abbiamo trovato un'unità di intenti importante, e speriamo presto di poter avere anche la Cisl con noi. Adesso si apre una nuova stagione nella quale ci presenteremo con piattaforme rivendicative. Lo sciopero deve avviare una riflessione attorno a che tipo di paese vogliamo".

PULLMAN GRATIS DALLA PROVINCIA
"La campagna di assemblee si concluderà l'11. Siamo stati in tutti i luoghi di lavoro e per la prima volta ci saranno 5 pullman che dalla provincia, grazie allo Spi Cgil, permetteranno a tutti di poter manifestare, anche chi abita lontano dalla città".

OCCUPAZIONE, DICEMBRE MESE NERO
Fatto salvo il settore delle trivellazioni, il contesto manifatturiero non vedrà crescite nemmeno per il 2015. Mentre la politica e i media parlano d'altro, la Riforma Fornero riduce di un anno l'indennità di mobilità sopra i 50 anni. A Piacenza prepariamoci a una valanga di licenziamenti a fine dicembre: gli strumenti di sostegno finiranno per tanti. Siamo molto preoccupati.

REPUBBLICA FONDATA SULL'IMPRESA
"Perché partiamo davanti a Confindustria? Rischiamo di far diventare la nostra Repubblica fondata esclusivamente sull'impresa. Tolgo l'articolo 18, introduco elementi ulteriori di finanziarizzazione – come l'anticipo sui crediti nei confronti della pubblica amministrazione – ed ecco che la scelta di stare partire davanti a Confindustria, venerdì, è una questione politica.

UNITA' SINDACALE
La Cisl non ci pare stia dicendo che va tutto bene, ogni organizzazione ha titolo e diritto di organizzare le proteste come meglio crede. Per noi occorre una presa di posizione forte adesso. Ma confidiamo che nel proseguo si possa tornare ad azioni unitarie, come accadrà si spera presto nel pubblico impiego. Ma bisogna chiederlo a Cisl perché hanno deciso di non fare sciopero con noi. L'obiettivo è cambiare il paese, su questo siamo tutti d'accordo. troveremo nelle prossime settimane

SANTA LUCIA, RISPOSTA AL SINDACO
In merito al comunicato diffuso dal Comune in cui il sindaco Paolo Dosi dice che per lo sciopero non ci sarà l'iniziativa di Santa Lucia con i bambini, Zilocchi e Borotti hanno risposto così: "Abbiamo deciso di far concludere il corteo in piazza Sant'Antonino proprio per non disturbare gli eventi natalizi: un'uscita del genere che rappresenta una caduta di stile da questo sindaco non ce l'aspettavamo. Che c'era sciopero lo si sapeva da tempo, noi l'abbiamo letta come una presa in giro nei confronti di chi rinuncia ad una giornata di lavoro per rivendicare i propri diritti. I cittadini più attenti l'hanno capito che ci sarà poco da festeggiare per troppe famiglie quest'anno, e tutti vorremmo chieder conto del regalo di Natale fatto da Iren all'ex amministratore delegato che se ne va con 900mila euro di liquidazione".

PULLMAN

Da Nibbiano

7.45Nibbiano (Piazza Mercato), ore 8 Pianello (Ponte sul Tidone), ore 8.20 Borgonovo (Municipio), ore 8.30 Castelsangiovanni (Rotonda), ore 8.40 Sarmato (Semaforo), ore 8.50 Rottofreno (Chiesa), ore 9 San Nicolò (Chiesa), ore 9.10 Sant'Antonio (Cooperativa), ore 9.15 Piacenza Parcheggio Cheope.
 Per prenotazioni telefonare al mattino ai numeri 0523 - 862884 o 842826 o 768085.


Da Castelvetro


Pullman alle ore 8 da Castelvetro (Piazza Municipio), ore 8.15 Monticelli (Semaforo Consorzio), ore 8.20 San Nazzaro (Chiesa), ore 8.25 Caorso (Municipio), ore 8.40 Roncaglia (Circolo Arci), ore 9.15 Piacenza (Parcheggio Cheope).
Per prenotazioni telefonare al mattino ai numero 0523-829490.


Da Lugagnano


Pullman ore 7.45 da Lugagnano (Piazza Mercato), ore 7.50 Castellarquato (Semaforo), ore 7.55 (Bivio Lusurasco), ore 8.05 Fiorenzuola (Piazza mercato piccola), ore 8.10 Roveleto (Chiesa), ore 8.15 Cadeo (Chiesa), ore 8.30 Carpaneto (Municipio), ore 8.45 Pontenure (Chiesa), ore 9 Montale (Rotonda), ore 9.15Piacenza (Parcheggio Cheope).
Per prenotazioni telefonare al mattino ai numeri 0523- 983561 o 859106.


Da Bettola


Pullman da Bettola alle ore 7.45 (Piazza Mercato), ore 8 Pontedellolio (Chiesa), ore 8.15 Vigolzone (Chiesa), ore 8.25 Podenzano (Cgil Camera del Lavoro), ore 8,40 San Giorgio (Piazza Mercato), ore 8.45 San Polo (Semaforo), ore 9 Farnesiana (Rotonda), ore 9.15 Piacenza (Parcheggio Cheope).
Per prenotazioni telefonare al mattino allo 0523-550112.


Da Bobbio


Pullman da Bobbio ore 7.45 (Piazza S. Francesco alla fontana), ore 8.05 Perino (Piazza Mercato), ore 8.25 Travo (Piazza Mercato), ore 8.40 Rivergaro (Piazza Paolo), ore 8.45 Niviano (Semaforo SS45), ore 8.50 Settima (Bivio SS45), ore 9 Gossolengo (Municipio), ore 9.15 Piacenza (Parcheggio Cheope).
Per prenotazioni telefonare al mattino allo 0523 - 956435.

(Fonte: Ufficio stampa CGIL Piacenza)

Venerdì, 14 Novembre 2014 17:32

Piacenza - Patronati mobilitati contro i tagli

I patronati aderenti al Cepa contrastano i tagli inferti ai patronati dall'ultima legge di stabilità: domani presidio in Piazza Cavalli e lunedì a Bologna dal Prefetto -

Piacenza, 14 novembre 2014 -

Presidio in piazza Cavalli angolo via XX Settembre per domani, sabato 15 e tutti i patronati chiusi lunedì 17. Sono queste le azioni che i patronati aderenti al Cepa (Patronato Acli, Inca Cgil, Inas Cisl, Italuil Uil) metteranno in campo nelle prossime ore per contrastare i tagli inferti ai patronati dall'ultima legge di stabilità. A Piacenza saranno presenti anche i vertici di Cgil, Cisl e Uil locali per la raccolta della firme sulla petizione che punta a salvaguardare questi servizi per lo più gratuiti che permettono ai cittadini di accedere a servizi e prestazioni previdenziali.

Mentre il 17 novembre tutti i Patronati della regione Emilia Romagna aderenti al CE-PA saranno CHIUSI al pubblico, per partecipare ad una manifestazione-presidio di operatori – lavoratori e pensionati davanti al prefetto di Bologna, dove una rappresentanza incontrerà il Prefetto per consegnare una comunicazione. Per poter garantire una partecipazione adeguata del territorio di Piacenza, aperta a tutti, sono stati prenotati due pullman con partenza: ore 7,30 parcheggio stadio Galleana e alle ore 8,00 al parcheggio Barabasca a Fiorenzuola. Un altro pullman partirà alle ore 7,00 da Borgonovo (presso Municipio) ore 7,09 a Castel San Giovanni quindi Sarmato, S.Nicolo' stadio Galleana Piacenza; Pontenure, Roveleto, Fiorenzuola.

(Fonte: ufficio Stampa CGIL Piacenza)

Mercoledì, 05 Novembre 2014 11:49

Piacenza - "Musica al Lavoro" 11esima edizione

Musica al Lavoro 11esima edizione: 
si parte venerdì con Cisco, ex Modena City Ramblers. 
"Cultura e lavoro sono tasselli fondamentali della democrazia". Tutti gli eventi ad ingresso libero e gratuito -

Piacenza, 5 novembre 2014 -

Presentata l'undicesima edizione della rassegna "Musica al Lavoro"di Cgil e Arci Piacenza che si aprirà con un appuntamento speciale venerdì 7 al salone Nelson Mandela (via XXIV Maggio, 18 – Piacenza) quando Cisco Bellotti, storica voce dei Modena City Ramblers presenterà la prima nazionale di "Oh belli ciao! Ecco perché ho lasciato i Modena City Ramblers" con Carlo Albé voce narrante, Simone Corbellini alla tromba e lo stesso Cisco alla voce e alla chitarra. Tutti gli spettacoli presentati dal direttore artistico Luca Garlaschelli, dal segretario generale Cgil Piacenza Gianluca Zilocchi e da quello organizzativo Ivo Bussacchini sono ad ingresso gratuito.

"Musica al Lavoro investe sull'idea che i temi del lavoro si leghino in maniera molto stretta con il mondo della cultura e dello spettacolo – ha spiegato Zilocchi - anche il nuovo gruppo dirigente della Cgil di Piacenza ha deciso di investire su Musica al Lavoro in una fase nella quale la nostra organizzazione è impegnata in una forte mobilitazione per giustizia ed equità, questa è una delle mille sfaccettature che ci vede in campo".

"Nelle mille difficoltà quotidiane siamo in grado ancora una volta di aprirci alla società in un connubio tra arte, musica e cultura – ha aggiunto Bussacchini - Vogliamo parlare ai giovani e ai meno giovani per dire che nella società la cultura e la conoscenza sono tasselli fondamentali della democrazia".

Garlaschelli, jazzista di fama internazionale che cura il cartellone della rassegna. Ha spiegato come la vita non sia fatta "solo di lavoro o solo di cultura". "Il movimento operaio ci ha dato una lezione e una strada da seguire – ha detto - e proprio questa strada cerchiamo di seguire da undici edizioni di una rassegna che ha portato a Piacenza, in un salone Nelson Mandela dall'acustica splendida, personaggi come Bruno Lauzi, Moni Ovadia, Ascanio Celestini e altri: tutti felici di essere ospitati qui a Piacenza dalla Cgil". Le date scelte per le iniziative non sono casuali: il giorno della scomparsa di Fabrizio De Andrè, la giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, la Festa della Donna, la Festa della Liberazione.

Il programma completo:

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito ed avranno inizio alle ore 21,30 presso il Salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza via 24 maggio N.18 -

07/11/2014

Stefano "Cisco" Bellotti e Carlo Albè presentano "Oh belli Ciao!" ( ecco perché ho lasciato i Modena City Ramblers" )

Cisco : voce e chitarra
Simone Correllini: tromba
Carlo Albè : voce recitante

Cisco Bellotti nato in quel di Carpi il 29 luglio del 1968, è un cantautore di musica folk rock. Il soprannome Cisco deriva dalla sua passione per il calcio. Infatti, tutte le volte che da ragazzo giocava a pallone con gli amici, indossava una maglietta con la scritta San Francisco, via via usuratasi fino a lasciare solo le ultime cinque lettere, per l'appunto Cisco. Ha militato nei Modena City Ramblers dal 1992 fino al 2005, pubblicando nove album di inediti e vendendo circa un milione di copie, collezionando più di 1200 concerti tra Italia, Europa e America Latina. Ora è un apprezzato cantautore solista con alle spalle tre lavori inediti e due raccolte live. "Oh belli ciao!", è un divertente romanzo-biografia che ripercorre la sua esperienza nei Modena City Ramblers.
Carlo Albè nato a Busto Arsizio nel febbraio del 1981, è un lavoratore precario, ma soprattutto scrittore indipendente e giornalista free lance,. Nel dicembre del 2011 ha dato alle stampe il suo primo romanzo, intitolato "L'importante è non restare", con postfazione dell'amico Stefano "Cisco" Bellotti. Nel febbraio del 2013 pubblica il fortunato "Stabile Precariato" che promuove con un tour di ben cinquanta reading in un anno. Carlo legge ovunque. Nei pub, bar, circoli, biblioteche, scantinati e balere. Scrive racconti e inchieste di cronaca per la Provincia di Varese e la Provincia di Como.

15/01/2015

Nel segno di Faber. Concerto in omaggio a Fabrizio De Andrè - Musicisti, cantanti, attori renderanno omaggio al celeberrimo cantautore genovese alternandosi sul palcoscenico.

25/01/2015

Giornata della memoria - Concerto del gruppo Muzikobando special guest Gabriele Coen

MUZIKOBANDO lavora come laboratorio attento alla riscoperta di una tradizione musicale molto vasta; unisce generi diversi ed apparentemente lontani, in un percorso organico articolato nella forma del viaggio. L'ensemble propone musica popolare ebraica, armena, brani strumentali e canzoni in lingua Yiddish. L'intero programma si basa sul dialogo degli strumenti ad arco (violino e viola) con voce e fisarmonica.
Nel 2013 è stato presentato il primo album: Babil.Una personale idea della musica klezmer; una Babele di suoni e di lingue che cerca la propria riunificazione attorno al piacere dell'ascolto. Melodie dolci e suadenti lasciano spazio a suoni taglienti e gutturali.
MUZIKOBANDO è un ensemble formato da musicisti che apportano al gruppo le personali esperienze artistiche, frutto di collaborazioni che spaziano dalla musica antica al folk, dal melodramma alla musica leggera, ma anche dalla televisione agli studi di registrazione. Il gruppo ha partecipato ad importanti Festival, tra cui: Mantova Chamber Music Festival, Festival Musica Diffusa di Pontenure (Pc), Festival Internazionale violinistico di Salò, Stagione Concertistica del Centro Culturale Italo-Tedesco 'Goethe Zentrum' di Piacenza, Festival Folk di Savignano Irpino (Av), BAF – Bibiena Art Festival di Piacenza, Estri d'Estate (Parma), Rovigo, Cremona, Camogli, Torino, Mondovì.

GABRIELE COEN sassofonista, clarinettista e compositore è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione popolare ebraica e punto di riferimento importante per il Jazz contemporaneo. Fondatore e leader dei Klezroym, la più nota formazione italiana di musica klezmer con la quale è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione musicale popolare ebraica reinterpetata in chiave jazzistica. Parallelamente, Gabriele amplia la sua intensa attività didattica e divulgativa che vede uno dei suoi momenti più importanti nella pubblicazione del saggio "Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish" edito nel 2009 da Stampa Alternativa.

06/03/2014

Giornata Internazionale della Donna - "Sebben che siamo donne". Giovanna Zucconi voce recitante - Enerbia accompagnamento musicale

Giovanna Zucconi: Giornalista, autrice e conduttrice di trasmissioni televisive e radiofoniche. Scrive di cultura su Stampa ed Espresso. Da qualche anno parla di libri all'interno della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. 

Sempre per RaiTre, è stata autrice e conduttrice di Pickwick con Alessandro Baricco, e Gargantua. 
Ha lavorato per Radio3 e per Radio2 al programma Sumo (chiuso qualche mese fa), e a Diritto di replica, condotto su RaiSat (primissima coproduzione con il canale culturale europeo Arte)nonché a molte ore di diretta da festival italiani e stranieri.
Ha ideato e diretto per Feltrinelli "Effe", la rivista di libri a più ampia diffusione in Italia.

Enerbia:E' uno dei più importanti gruppi italiani attivi nel campo della musica tradizionale e antica e dedica il suo lavoro di ricerca principalmente alla valorizzazione del repertorio dell'Appennino nord-occidentale, tra i più interessanti di tutta la penisola italiana.
Il gruppo ha collaborato con personaggi come Ermanno Olmi nel film "I cento chiodi" con Giuseppe Bertolucci ed Edmondo Berselli nel documentario "Un paese chiamato Po" e con Paolo Rumitz nel libro "La leggenda dei monti naviganti".

27/04/2015

Ancora Bella Ciao - Lucilla Galeazzi voce e chitarra

Lucilla Galeazzi è una cantautrice italiana. Negli anni 70/80 comincia a cantare nell'ambito del folk revival con Giovanna Marini. A partire dagli anni novanta, si dedica con grande energia alla carriera di solista, realizzando sia dischi e progetti suoi, sia collaborazioni con musicisti di differente provenienza:esponenti importanti del jazz francese, come il chitarrista Claude Barthelemy, il violoncellista Vincent Courtois, il suonatore di basso tuba e serpentone Michel Godard e il compositore di musica e canzoni Philippe Eidel. Con i jazzisti italiani Gianluigi Trovesi, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Pino Minafra, Bruno Tommaso, Antonello Salis , Luigi Cinque ecc. ecc.. partecipa a numerosi progetti nazionali ed internazionali. Con Roberto De Simone a L'Opera di Napoli, collabora a 5 progetti di quest'ultimo e poi , nel 1989 fa una lunga tournée di 3 mesi nei grandi teatri francesi, con lo spettacolo "TANGO, MEMORIA DI BUENOS AIRES" insieme al Quarteto Cedron, Juan Josè Mosalini al bandoneon, Gustavo Beytelmann al pianoforte ed il grande violinista di tango Antonio Agri. Lucilla Galeazzi ha dedicato la sua vita alla musica tradizionale della sua terra, l'Umbria: Stornelli a saltarello, a malloppu, a recchia, canti epico-lirici, canti a mete, strambotti, canti a vatoccu ecc... Dal 1994 , da solista, ha creato i progetti: CUORE DI TERRA, LUNARIO, AMORE E ACCIAIO, STAGIONI, MAGGIO MAGGIO È CAPITANO,CORRETE SORELLE con il quartetto vocale Faraualla, CELESTE TESORO, ANCORA BELLA CIAO, IL NATALE DEI SEMPLICI , FESTA ITALIANA) e partecipato a progetti con altri musicisti popolari come Carlo Rizzo e Ambrogio Sparagna formando " IL TRILLO " ed anche con l'organettista Riccardo Tesi per uno spettacolo/CD omaggio alla grande ricercatrice/interprete toscana Caterina Bueno "Sopra i tetti di Firenze" . Ha inoltre interpretato brani di musica contemporanea come le Folk Songs di Luciano Berio e la Passio et Resurrexio di Sergio Rendine. Inoltre nel 2001 comincia la collaborazione con la tiorbista Christina Pluhar al progetto "LA TARANTELLA" con l' Ensemble "Arpeggiata" da lei creato e diretto.

(Fonte: Ufficio stampa CGIL Piacenza)

Domani, martedì 21 ottobre, decine di biciclette si riverseranno per le strade di Piacenza sino ad arrivare in Piazza Cavalli per promuovere la partecipazione alla manifestazione di sabato 25 a Roma -

Piacenza, 20 ottobre 2014 -

Si chiama "Diritti in sella" l'iniziativa che la Cgil di Piacenza ha messo in campo per martedì 21 ottobre quando decine di biciclette si riverseranno per le strade di Piacenza per compiere un volantinaggio straordinario per promuovere la partecipazione alla grande manifestazione di sabato 25 a Roma, al Circo Massimo, dove si prevede la partecipazione massiccia dalla Primogenita.

Partenza alle 16,30 di fronte alla Camera del Lavoro (via XXIV Maggio, 18) e un itinerario che toccherà il Pubblico Passeggio, l'ospedale Guglielmo da Saliceto, la Stazione Ferroviaria e si concluderà in piazza Cavalli intorno alle 18,00 dove è previsto un comizio finale e una conferenza stampa.
"Abbiamo scelto questa forma di mobilitazione per più motivi – ha spiegato in una nota la segreteria confederale Cgil piacentina con Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati – prima di tutto vogliamo spiegare cosa c'è dentro la manovra varata dal Governo, dalla videosorveglianza per i lavoratori, alla libertà di demansionare e licenziare per le aziende, ma non solo. Anche l'aumento della tassazione sui fondi pensione dei lavoratori, dall'11 al 20 per cento. Per questi motivi occorre partecipare alla manifestazione del 25 a Roma".

Da Piacenza si calcola la partenza di diversi pullman. "Per agevolare disoccupati, precari e cittadini stufi del "metodo Renzi" abbiamo deciso di far sottoscrivere ai partecipanti una sottoscrizione volontaria ad offerta libera per il viaggio a Roma. Il problema del paese è il lavoro, e per creare lavoro occorre cambiare la politica economica del Governo". L'iniziativa è aperta a tutti. Per partecipare non è necessario iscriversi, basta presentarsi in bicicletta alle 16,30 di martedì 21 alla Camera del Lavoro: #dirittiinsella #direzioneRoma #direzioneGiusta sono le parole d'ordine dell'iniziativa sui social network.

(Fonte: Uff.stampa CGIL Piacenza)

Miliardi di tagli al welfare state, alla sanità, alle pensioni. E' questo lo scenario che è stato prospettato per l'Italia con l'entrata in vigore del Fiscal Compact, in italiano "Patto di stabilità" firmato da 25 dei 27 Paesi dell'Ue nel marzo 2012 -

Piacenza, 8 settembre 2014 -

"Sono vincoli di cui dobbiamo parlare, è un suicidio per l'Italia fatto di recessione e tagli, soprattutto allo Stato sociale" così ha spiegato Sergio Veroli, vicepresidente nazionale di Federconsumatori. Insieme a lui, Danilo Barbi, segretario nazionale Cgil che oggi, lunedì 8 settembre hanno incontrato una folta platea in Camera del Lavoro per discutere dei contenuti di un dibattito forse ostico ma fondamentale per le politiche economiche e sociali dei prossimi mesi e dei prossimi anni.
"Nei documenti l'hanno chiamata "austerità espansiva", ora non hanno più il coraggio di chiamarla così – ha detto Barbi -. Noi crediamo che si debba cambiare profondamente il Fiscal compact, e per farlo l'unico strumento che abbiamo è il referendum in modo da costringere il Consiglio Europeo di cui il Governo italiano fa parte. Il popolo non si è mai espresso sulla politica economia europea, questa sarebbe l'unica occasione per far sentire la voce del popolo più forte di quella della finanza". Il Patto di stabilità "è stato pensato e firmato con l'inflazione al 4 per cento mentre oggi siamo in deflazione, il deficit era al 105, oggi oltre al 130 per cento" sono alcuni dei parametri per i quali il pareggio di bilancio (austerità) inserito in Costituzione può significare "un suicidio di massa per l'economia e per il lavoro italiani".
L'iniziativa è stata promossa dal comitato provinciale del Referendum "Stop Austerità" che a livello locale comprende Federconsumatori, Auser, Cgil, Spi, Fiom, Sunia e altre associazioni. E' possibile firmare il Referendum in tutte le sedi dei Comuni della provincia di Piacenza. Maggiori informazioni sul sito www.referendumstopausterita.it

(Fonte: ufficio stampa Cgil Piacenza)

 

Incontro tra i sindacati confederali e il sindaco Paolo Dosi, insieme al vice Timpano e all'assessore Bisotti, sulla presentazione del Piano di sviluppo territoriale di Piacenza del Comune -

Piacenza, 23 giugno 2014 -

"Un piano che condividiamo nel metodo, che forse non scalda i cuori ma che riprende a gettare le basi per lo sviluppo di Piacenza, nonostante sia ancora aperto, a nostro avviso, il tema delle risorse, e anche per questo rinnoviamo al Comune l'invito a convocare un confronto serio sul bilancio". I sindacati confederali piacentini hanno incontrato l'amministrazione comunale di Piacenza che nei giorni scorsi ha presentato ai dirigenti confederali e delle varie categorie di Cgil, Cisl e Uil il Piano di sviluppo per Piacenza.
Un documento illustrato dal sindaco Paolo Dosi, dal vicesindaco Francesco Timpano e dall'assessore Silvio Bisotti in sala Guido Rossa, in Camera del Lavoro.
"Mai come in questo momento è necessario un salto di qualità nella progettazione e nelle scelte politiche del territorio – hanno commentato Gianluca Zilocchi, Marina Molinari e Massimiliano Borotti - questo del Comune di Piacenza è un passo significativo in cui finalmente si mette in atto un metodo di confronto che ci convince e che ci fornisce la possibilità di dare un contributo come parti sociali. Le più grosse preoccupazioni sono per le risorse necessarie, perché la lunga stagnazione nel nostro territorio non consente più tempo per articolate strategie di progettazione: bisogna proseguire con concretezza su una linea del fare. A maggior ragione chiediamo al Comune di Piacenza di accelerare i tempi sul confronto relativo al bilancio dell'amministrazione".

(Fonte: ufficio stampa CGIL Piacenza)

Oltre al segretario generale Gianluca Zilocchi, viene confermata, Stefania Bollati (Fp) ed entra Ivo Bussacchini (Fiom). Colla (segr. gen Cgil E-R): "Fase nuova con impianto politico e progettuale importante per Piacenza" -

Piacenza, 19 maggio 2014 -

Il Comitato direttivo della Camera del Lavoro di Piacenza ha votato nel primo pomeriggio di lunedì 19 maggio la nuova Segreteria Confederale della Cgil di Piacenza: con quasi il 90% dei voti favorevoli, l'assise che raggruppa tutte le categorie e la sensibilità della Cgil ha deciso per una Segreteria a tre, più "snella" - negli ultimi anni la Segreteria è stata composta da cinque membri.

Oltre al segretario generale Gianluca Zilocchi, viene confermata Stefania Bollati, 43 anni, piacentina, segretaria generale Funzione Pubblica Piacenza. Con Zilocchi e Bollati entra in Segreteria Ivo Bussacchini, 43enne, segretario generale Fiom Piacenza.

Dopo un confronto molto partecipato in cui i membri del "parlamentino" Cgil hanno messo sul tavolo spunti e riflessioni sull'attuale fase politica e sindacale, è partita la consultazione sulla Segreteria. "L'impianto politico e progettuale di Zilocchi – riassunto in un documento conclusivo votato all'unanimità - ha messo in evidenza un lavoro collegiale di questa Camera del Lavoro, importante per questa città e per la Cgil dell'Emilia-Romagna" ha commentato il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna Vincenzo Colla dopo che sono stati resi noti i dati delle votazioni.
Hanno votato a favore della Segreteria a tre composta da Zilocchi, Bollati e Bussacchini 47 dei 53 votanti, 2 gli astenuti e 4 i voti contrari.
Il prossimo passo sarà l'assegnazione delle deleghe, che verranno rese note nei prossimi giorni.
Nel corso della seduta, il Direttivo ha approvato all'unanimità un Ordine del Giorno proposto da Bruno Carrà (responsabile ufficio stranieri) in cui si sottolinea il lavoro dei pensionati iscritti allo Spi che hanno imbastito dei corsi d'italiano per i profughi.

(Fonte: Ufficio stampa CGIL )

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L’invito a tornare a un tavolo delle trattative arriva da  Claudio Chiesa (Filt Cgil Piacenza). “I problemi non si risolvono con le bastonate, per risolvere i problemi si discute a un tavolo”.

Piacenza, 10 Maggio 2014

“Crediamo che tutte le parti in causa dovrebbero fare due passi in avanti in un'ottica di risoluzione della conflittualità, per evitare altre contrapposizioni di piazza e problemi di ordine pubblico che possono sfociare, questo è palese, in problemi occupazionali che non ci possiamo permettere. Siamo molto preoccupati dopo il confronto di ieri in Prefettura. La Filt Cgil chiede il proseguimento delle trattative con le sigle confederali di categoria e vuole tornare al tavolo per chiudere il confronto in corso in queste settimane per il miglioramento delle condizioni normative ed economiche oggi applicate. Così Claudio Chiesa segretario generale Filt CGIL  è intervenuto sulla vicenda Ikea. "I problemi non si risolvono con le bastonate, per risolvere i problemi si discute a un tavolo”.

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