Domenica, 26 Aprile 2015 09:33

I negozi cooperativi "Qui da Noi" fanno rete.

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L'iniziativa – intitolata "QUI DA NOI, quali opportunità?" – ha visto la partecipazione di circa 50 cooperative agroalimentari di Fedagri aderenti al progetto, che hanno colto l'occasione per rapportarsi fra loro per ampliare l'offerta dei propri punti vendita, attraverso un vero e proprio scambio reciproco di diverse tipologie di prodotti agroalimentari

Bologna - Un momento di confronto importante, progettuale e strategico, per approfondire l'interscambio di prodotti ed esperienze e definire mezzi e strumenti promozionali finalizzati a valorizzare le produzioni. Questo l'obiettivo – pienamente raggiunto – del Business Forum organizzato e promosso nei giorni scorsi a Bologna da Fedagri-Confcooperative per fare il punto sul progetto "QUI DA NOI", la rete di negozi di vendita diretta delle cooperative aderenti, che sta vivendo una fase di svolta mirata alla valorizzazione della qualità e tipicità dei prodotti cooperativi anche attraverso una attività di comunicazione efficace, dinamica e moderna.

L'iniziativa – intitolata "QUI DA NOI, quali opportunità?" – ha visto la partecipazione di circa 50 cooperative agroalimentari di Fedagri aderenti al progetto, che hanno colto l'occasione per rapportarsi fra loro per ampliare l'offerta dei propri punti vendita, attraverso un vero e proprio scambio reciproco di diverse tipologie di prodotti agroalimentari provenienti da varie regioni d'Italia, ma anche per condividere esperienze e progetti di marketing.
Rossana Turina, responsabile nazionale Fedagri del progetto QUI DA NOI, ha sottolineato come "uno degli obiettivi principali è oggi rendere più visibili i punti vendita delle cooperative agroalimentari che aderiscono al progetto, con un più intenso coinvolgimento, una maggiore rivitalizzazione e quindi una migliore visualizzazione del marchio, a partire da un discorso di layout o di franchising leggero che renda più facilmente identificabili i negozi QUI DA NOI, ma anche attuando un sistema di stringenti rapporti di collaborazione anche con le cooperative sociali, culturali e del turismo".

"Il brand QUI DA NOI – ha continuato Turina – vuole essere uno strumento identificativo dei prodotti cooperativi, trasmettendo la garanzia che sono realmente made in Italy, hanno un percorso territoriale e una valenza specifica in termini di qualità e sicurezza alimentare, quali fattori essenziali proprio per garantire qualità al pianeta. In tal senso condividiamo il focus di EXPO 2015, una vetrina mondiale alla quale parteciperemo come Confcooperative e come Fedagri. Pur nell'innovazione, quindi, salvaguardiamo le tradizioni promuovendole con una comunicazione giovane e fresca incentrata sui valori delle nostre eccellenze agroalimentari".
"È fondamentale – ha spiegato Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna – continuare con sempre maggiore incisività a fare rete fra le cooperative per valorizzare al meglio le produzioni agroalimentari e i territori di produzione, ma anche per diffondere i valori etici cooperativi utilizzando una comunicazione innovativa ed efficace in grado di cogliere ogni possibile opportunità di promozione offerta dal web e dai social media, anche in termini di food e tour blogger".

Carlo Piccinini, presidente di Fedagri-Confcooperative Emilia Romagna si è soffermato su alcuni dati importanti: "in Italia – ha detto – la vendita diretta di prodotti agroalimentari rappresenta circa il 5% del mercato e le nostre cooperative non intendono certo ignorare un dato così significativo. Riteniamo sia importante far conoscere al pubblico i prodotti che vengono dalla terra, con una filiera certa e garantita e soprattutto con i valori alle spalle che sono tipici del movimento cooperativo. Con gli interscambi tra le varie cooperative si può permettere anche la conoscenza di prodotti tipici tra territori e regioni diverse per far apprezzare al meglio la grandi differenze enogastronomiche che sono uno dei valori delle eccellenze del nostro Paese: basti pensare che nelle cooperative agroalimentari italiane in media il 99% della materia prima è di origine nazionale".

(Fonte Confcooperative 20 aprile 2015)