Martedì, 11 Giugno 2013 12:05

Una patologia sociale da sconfiggere In evidenza

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Parma, 11 giugno 2013 -

E' capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di essere allertati da uno strano odore proveniente dal frigorifero e poi accorgersi, che nostro malgrado, quel frutto che si era nascosto sul fondo ormai è da buttare.


Solo in Europa, l'EUFIC - European Foof Information Council - stima in 89 milioni di tonnellate gli alimenti scartati ogni anno.
E nel mondo, secondo la FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations -, ogni anno sono addirittura 1,3 miliardi le tonnellate.
Numeri impressionanti e tanti colpevoli di questa piaga sociale; il cibo viene sprecato a qualsiasi stadio della catena alimentare: produttori, lavoratori, venditori al dettaglio, ristoratori e consumatori.
"Pensa. Mangia. Conserva" è il motto del World Environment Day, la Giornata Mondiale per l'Ambiente indetta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 5 giugno di ogni anno. Il tema di quest' anno si rivolge proprio al consumatore in prima persona; accompagnarlo ancor prima dell'acquisto del cibo, sensibilizzarlo e istruirlo al ragionamento, a pensare, prima di lasciarsi prendere dalla smania di "buttare roba nel carrello".
Basterebbe che nel nostro piccolo iniziassimo a fare la spesa in maniera più "mirata" , comprando solamente i cibi che si ha la certezza di consumare e magari alimenti di stagione e a km zero senza snobbare i cibi in offerta perché prossimi a "scadenza", per dare il nostro significativo contributo.
Nonostante tutte le tonnellate di cibo sprecato, una persona su 7 nel mondo soffre la fame e più di 20 mila bambini sotto i 5 anni muoiono per denutrizione. Considerato questo enorme squilibrio negli stili di vita e i conseguenti effetti devastanti sull'ambiente, bisogna prendere consapevolezza dell' impatto ambientale delle proprie scelte alimentari.
Last Minute Market, società spin-off dell'Università di Bologna sviluppa progetti territoriali volti al recupero dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi. Recupera prodotti ancora perfettamente utilizzabili, accompagnando le imprese lungo tutte le fasi del processo di recupero: dall'individuazione e "certificazione" degli enti beneficiari sul territorio in conformità alle disposizioni vigenti, alla predisposizione della relativa documentazione, alla gestione dei prodotti e alla loro classificazione all'interno del punto vendita, agli aspetti fiscali-amministrativi, logistico-organizzativi e igienico-sanitari, di comune accordo con le ASL competenti sul territorio.
In Emilia-Romagna sono attivi progetti in numerosi comuni e per la Regione stessa. Ammonta a 386 mila euro il contributo con cui quest' ultima sostiene il Last Minute Market: messe complessivamente a disposizione dal 2006 al 2013, le risorse sono previste nell'ambito della competenza di "Tutela dei consumatori" per contrastare, in particolare, il rischio di impoverimento a cui i cittadini economicamente e socialmente più deboli sono esposti.
E' online inoltre la prima "Social Guide" dedicata ad azzerare lo spreco: un manualetto di consigli e indicazioni che nasce e prende pian piano forma totalmente sui social network, grazie ai tweet e ai post che vengono composti dal fondatore e presidente di Last Minute Market, l'economista Andrea Segrè. Un mezzo utile e facilmente consultabile per restare informati, scoprendo anche gustose ricette "antispreco". I follower e gli amici di Facebook sono invitati a contribuire e interagire con indicazioni, esperienze e accorgimenti personali di impegno contro lo spreco e potranno entrare a far parte della sua prossima pubblicazione a settembre 2013.