Martedì, 21 Ottobre 2014 11:18

L'eugenetica del consumatore

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L' intervento di Luigi Rocca, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio di Reggio Emilia sull' evoluzione dei consumi a causa della crisi -

Reggio Emilia, 21 ottobre 2014 -

Quando anche l'attuale crisi verrà lasciata alle spalle, nulla sarà più come prima.
Anche se ci dovesse essere una ripresa economica, i consumatori non tornerebbero più quelli di una volta.
Le mutazioni socio/demografiche e le esperienze innescate dagli ultimi sei anni di ristrettezze e incertezze hanno lasciato un segno indelebile nei consumatori, secondo alcuni studi di Ipsos.
Più attento agli sprechi, alla spesa globale, al rapporto qualità prezzo e più digitale, il consumatore 2.0 si è ormai abituato a mangiare, vestire ed impiegare il proprio tempo libero.
Curiosa è, ad esempio, l'inversione di tendenza recentissima sui prodotti alimentari già cucinati o semipronti: si acquistano meno i primi, a vantaggio degli ingredienti per farli in casa.
Stessa cosa per il pane, le cui vendite di macchinari per produzione casalinga hanno avuto un incremento.
Anche la piramide alimentare cambia: i legumi sostituiscono la carne, frutta e verdura fresche vengono consumate sempre meno.
Tiene il cibo di qualità, mentre a farla da padrona sono da anni i prodotti tecnologici, ovviamente quasi tutti di importazione.
E' da sottolineare come se la gente si abitua a mangiare e a vestirsi (inteso in senso molto lato) in modo diverso difficilmente tornerà indietro.
Secondo Il Sole 24 Ore il reddito medio degli italiani si è ridotto mediamente di più di 2.500 Euro annui rispetto al 2007.
Questa riduzione è stata ancora maggiore a Reggio Emilia, e in generale nelle aree più produttive del Paese.
La politica dovrà tener conto di questa mutazione irreversibile, che costringerà i commercianti a fare i salti mortali ben oltre il 2015 per poter far sopravvivere le attività e cercare di dare un futuro meno plumbeo ai figli.
Ma se obbiettivo del legislatore, non solo nazionale e non solo fiscale, è quello di rilanciare i consumi, anche commercianti e dettaglianti devono fare autocritica e cogliere i cambiamenti, intercettando i nuovi bisogni.
Non è più un'opportunità, ma un dovere.

LUIGI ROCCA
Presidente Gruppo Giovani Imprenditori

(Fonte: ufficio stampa Confcommercio Reggio Emilia)