Salsomaggiore 6 marzo 2025 - Dalla pagina di Salsomaggiore Terme della Gazzetta di Parma di oggi il sindaco "ringrazia gli Imprenditori che in questi giorni si stanno occupando di RIPULIRE l'area del comparto Ex Gioiello , in vista della prossima riqualificazione."
Dal nostro punto di vista , consideriamo questa attività uno scempio di alberi ad alto fusto, pregiati e secolari a prescindere dalle migliori ipotetiche intenzioni annunciate, in quanto la situazione creata è, purtroppo drammaticamente diversa da come ci viene descritta .
Per un giudizio critico invitiamo chi ha a cuore il nostro futuro a venire a vedere di persona.
Nei giorni scorsi, via social, abbiamo documentato (prima e dopo) e pubblicato quanto stava avvenendo davanti a noi, fatto che ha scandalizzato tantissimi salsesi e non, molti dei quali ci hanno contattato per esprimere tutta la loro contrarietà.
In circa 2 ore abbiamo raggiunto quasi 2.000 visualizzazioni che tradotto in numeri, rappresenta circa il 10% della popolazione. Tra questi anche alcuni esponenti della stessa amministrazione e, sedicenti, simpatizzanti .
La "pulizia", apprezzata dal Sindaco, si manifesta come una tabula rasa di ogni forma vegetale, una devastazione del patrimonio verde cittadino, che denotano scarsa sensibilità verso esseri viventi, che oltre alla loro utilità per la frescura e la bellezza, sono parte integrante del paesaggio, patrimonio immateriale locale, tutelato dalla nostra Costituzione e di cui il sindaco dovrebbe essere garante.
Questo tipo di apparente "pulizia" altera profondamente un ecosistema che si era creato nel tempo e che andava pulito e manutenzionato, ma non distrutto a favore di un'area cocente di asfalto e cemento, piena di macchine in una zona adiacente alla casa di cura Villa Igea .
L'evidente cinismo espresso dalle pagine del quotidiano locale ,ci spinge a suggerire a questa amministrazione la lettura del libro di Vittorio Sgarbi dal titolo: "Per Un Partito Della Bellezza ".
Peraltro il comune di Salsomaggiore Terme pare non si sia ancora dotato dello strumento normativo a tutela del verde, previsto sia dalla normativa Regionale, sia da quella nazionale e questo rende la nostra città arretrata e miope verso un valore che da solo rappresenterebbe quella attrattività tanto invocata per una città caratterizzata dall'urbanistica del verde fin dalle origini.
Vogliamo essere ancora la città della salute e del benessere o identificare e far coincidere la rigenerazione urbana con la creazione di parcheggi sottovalutando tutto il resto?