Sabato, 25 Gennaio 2025 06:20

Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po: Aggiornamento su iter e tempistiche dei tre interventi prioritari per il Distretto del Po In evidenza

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24 Gennaio 2025 – L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po comunica l’aggiornamento dell’iter e delle tempistiche di sviluppo dei 3 interventi prioritari nel distretto del fiume Po il cui progetto di fattibilità tecnica ed economica (di seguito PFTE) è stato finanziato con Decreto Ministeriale 259/2022 e Decreto Direttoriale 19056 /22.

Si ricorda che i tre progetti riguardano la realizzazione di un invaso a scopi plurimi in ambito montano e altre azioni sinergiche per il soddisfacimento dei fabbisogni idrici della Val d’Enza nelle province di Reggio Emilia e Parma, la realizzazione di azioni sinergiche per il soddisfacimento dei fabbisogni idrici nella Valle di Lanzo e della città metropolitana di Torino tra cui la realizzazione di un invaso a scopi plurimi nella stessa Valle di Lanzo ed infine la realizzazione di una barriera contro la risalita del cuneo salino nel delta del Po alla foce del Po di Pila.

In linea con la normativa vigente e secondo l’iter previsto nel nuovo codice degli appalti del MIT, l’Autorità di bacino ricostruisce di seguito brevemente le fasi e la cronologia procedurale a seguito della sottoscrizione degli Accordi di collaborazione con i soggetti attuatori (avvenuta nel dicembre 2023) e di cui è stata data comunicazione al Ministero nel gennaio 2024.

I soggetti attuatori stessi hanno proceduto (in collaborazione con i Gruppi di Lavoro individuati) ad affidare lo sviluppo del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (di seguito DOCFAP), finanziato esclusivamente con fondi dei soggetti attuatori stessi o regionali, senza l’utilizzo dei fondi ministeriali, riservati per lo sviluppo del successivo PFTE  Attualmente, i DOCFAP sono in avanzata fase di sviluppo e si confermano le tempistiche precedentemente comunicate al Ministero, che prevedono di poter affidare tutti i PFTE entro metà dicembre 2025, se le risorse stanziate saranno sufficienti Come già riportato nelle precedenti comunicazioni dell’Autorità, infatti, si evidenzia che nei costi stimati per lo sviluppo del PFTE, al momento della candidatura degli interventi, si era tenuto conto degli elaborati previsti dal vecchio codice. I contenuti previsti dal nuovo codice dei contratti per la redazione del PFTE sono di maggior dettaglio rispetto a quelli richiesti in passato e prevedono numerosi elaborati aggiuntivi. I costi quindi per la redazione del PFTE verranno precisati con esattezza solo a seguito della definizione dei quadri economici che verranno elaborati nei DOCFAP. Conclusa la prima fase sarà pertanto necessario poter contare su sufficienti risorse per procedere nell’iter della progettazione.

 “Al fine di confrontarsi proficuamente sullo sviluppo dell’iter procedurale e sulle modalità di risoluzione di eventuali e risolvibili criticità auspico un rapido incontro con il Ministero e le altre Autorità di bacino distrettuali al fine di valutare l’avanzamento complessivo dei PFTE”. Ha sottolineato il Segretario Generale di ADBPO Alessandro Bratti.

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[Nella foto allegata: il Palazzo delle Acque, sede dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po a Parma].

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