Venerdì, 13 Dicembre 2024 05:53

Game design: come la tecnologia ha migliorato i videogiochi In evidenza

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Parlare di game design significa parlare di uno degli aspetti più importanti nella creazione di videogame.


Partiamo dalla definizione: il game design è la progettazione di giochi, cioè l'insieme di regole, sfide e meccaniche che rendono un titolo divertente, usabile e coinvolgente. Un bravo game designer crea esperienze che catturano l’attenzione dei giocatori, facendoli divertire e stimolandoli a proseguire nel gioco. Oltre alle competenze tecniche, un game designer deve conoscere l’arte dello storytelling (una storia funziona sempre) e saper lavorare in team.

Sei in passato infatti i titoli videoludici si basavano su grafiche semplici e una programmazione essenziale oggi, grazie alle innovazioni tecnologiche, sono vere opere d’arte digitali che sfruttano strumenti avanzati come il ray tracing, l’Intelligenza Artificiale e la Realtà Virtuale e Aumentata, tecnologie che permettono agli sviluppatori di costruire mondi che appaiono vividi e autentici, dove ogni dettaglio è curato per essere il più realistico possibile.

Il game design si è evoluto nei più diversi ambiti del gaming: nei casinò online più evoluti, come quello del brand Poker Stars Casino, il design non è più solo una questione estetica, ma uno strumento per migliorare l’esperienza dell’utente.
Gli sviluppatori si stanno concentrando su interfacce che offrono sia una grafica accattivante sia una navigazione intuitiva, con effetti visivi realistici che simulano i dettagli delle sale da gioco fisiche. Grazie a tecnologie come il rendering 3D e l’uso dei suoni ambientali, i casinò digitali hanno raggiunto livelli di immersione senza precedenti, regalando un’esperienza che avvicina gli utenti all’atmosfera autentica di una sala fisica.

Una delle tecnologie che ha rivoluzionato il design visivo è il ray tracing, una tecnica che simula il comportamento della luce in modo estremamente realistico. Prima di questa innovazione, l’illuminazione nei videogiochi era spesso “statica”.
Con il ray tracing, invece, si possono ottenere riflessi, ombre e giochi di luce che cambiano in base agli oggetti e alle superfici della scena, immergendo i giocatori in un ambiente visivamente affascinante e soprattutto realistico.

Com’è facile immaginare, vista l’enorme crescita degli ultimi due anni, l’Intelligenza Artificiale Generativa (AI) sta acquisendo un’importanza sempre maggiore nel game design.

2_unplash.jpeg- Fonte: Unsplash

Nei titoli basati su storie e missioni, open-world in particolare, i personaggi controllati dall’AI rispondono alle azioni del giocatore in maniera sempre più credibile e personalizzata: il coinvolgimento è massimo, la sensazione di avere davanti un NPC (Non-Player Character) “vivo” molto più elevata rispetto al passato.

Con la Realtà Aumentata (AR) e la Realtà Virtuale (VR), poi, i confini tra il mondo fisico e quello virtuale si stanno assottigliando. La realtà virtuale permette ai giocatori di immergersi in ambienti simulati, indossando visori che li trasportano in una “dimensione alternativa”. Allo stesso modo, la realtà aumentata sovrappone elementi digitali al mondo reale: sono passati diversi anni dal debutto di Pokémon, un boom clamoroso che produsse milioni di articoli a proposito. In questo caso il game design è stato la carta vincente: catturare i pokémon tra le strade della propria città, evidentemente, ha… catturato i giocatori, rendendoli complici di un successo planetario. E le applicazioni dell’AR va ben oltre il gaming, visto che da anni si sta diffondendo anche a livello formativo.

Il cloud gaming è un altro aspetto che si lega al design nel gaming moderno. Con il cloud, infatti, i giocatori possono accedere a titoli con grafica e prestazioni elevate e, a differenza del passato, non hanno bisogno di dispositivi hardware di ultima generazione (i PC gamer sanno bene di cosa stiamo parlando). I giochi, eseguiti su server remoti e trasmessi in streaming, presentano una grafica avanzata e di un’esperienza fluida anche su dispositivi meno potenti. Certamente il cloud va a braccetto con la connessione ultraveloce, ma a livello di programmazione, e di fruizione, i game designer potranno sbizzarrirsi a creare giochi sofisticati e gli appassionati potranno giocare a titoli di elevata qualità anche da qualunque device.

Guardando al futuro, il design dei videogiochi continuerà a evolversi attraverso le nuove tecnologie. Il game design non è più, o meglio non soltanto, un elemento fondamentale dell’esperienza di gaming, ma il cuore stesso della programmazione videoludica: grazie all’innovazione tecnologica come motore, i videogiochi stanno diventando esperienze multisensoriali, sofisticate e sempre più appassionanti.

 

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