Mercoledì, 19 Marzo 2014 15:07

Modena - Bilancio 2013 di Emil Banca: Tier 1 11,35% margine operativo lordo a 46 milioni di euro

Scritto da
presidente di Emil Banca Giulio Magagni presidente di Emil Banca Giulio Magagni

Crescono raccolta, clienti e margine operativo lordo; calano, seppur in maniera lieve, gli impieghi. Sono gli indicatori del bilancio 2013 di Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara.

Modena, 19 marzo 2014


Crescono raccolta, clienti e margine operativo lordo; calano, seppur in maniera lieve, gli impieghi. Sono gli indicatori del bilancio 2013 di Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara. L'anno scorso sono aumentati anche capitale e compagine sociale, ma il forte piano di accantonamenti prudenziali sui crediti a rischio ha costretto la banca a chiudere in rosso, nonostante un anno che, per dinamicità commerciale, è stato il migliore dall'inizio della crisi. Il Tier 1, l'indice che misura la solidità degli istituti di credito, è pari a 11,35 per cento, ben al di sopra dell'8 per cento previsto dalle normative europee. Spicca il dato della raccolta, arrivata a 2.710 milioni di euro (+5,4 per cento sul 2012); in particolare la raccolta diretta ha registrato un incremento assoluto di quasi 121 milioni di euro, pari al +6,8 per cento, una percentuale quasi doppia del risultato del sistema bancario nazionale. La fiducia che anche nel 2013 il territorio ha confermato a Emil Banca è dimostrata soprattutto dall'incremento del numero di clienti (+1.800, oltre 92 mila in totale); tra i nuovi clienti ci sono circa 400 aziende e 800 under 35. Numeri positivi anche dalla base sociale, che ha registrato 130 nuovi ingressi al mese, facendo salire il numero totale dei soci a 22.323 (+934 sul 2012) e il capitale sociale a 55 milioni di euro (+1 milione sul 2012). Gli impieghi, che si attestano a 1.625 milioni di euro, segnano un -3,1 per cento, in linea con i dati del settore che sconta una domanda di credito in continua contrazione. I mezzi amministrati ammontano a 4,3 miliardi di euro (+2,2 per cento sul 2012). Grazie al forte incremento del margine di intermediazione (+15,2 per cento) e alla diminuzione dei costi operativi (-3,3 per cento), il margine operativo lordo (il dato che misura la capacità della banca di produrre valore aggiunto) ha superato i 46 milioni euro (tra i migliori di tutto il sistema nazionale delle banche di credito cooperativo), segnando un +43,9 per cento sul 2012. Per garantire stabilità e performances future, la banca ha continuato nel forte piano di accantonamenti prudenziali sui crediti a rischio avviato dall'inizio della crisi, mettendo "a riserva" ben 50 milioni di euro per cautelarsi su una possibile svalutazione degli immobili a garanzia dei mutui ipotecari. Questo, se da un lato garantirà maggior dinamicità nei prossimi anni, ha fatto sì che il bilancio si sia chiuso con un utile negativo di circa 5 milioni di euro (meno del 10 per cento degli accantonamenti del 2013). «Il dato sull'utile – afferma il presidente di Emil Banca Giulio Magagni – non inciderà sulla nostra operatività e sul sostegno al territorio. Continueremo a tenere aperti i rubinetti del credito, non taglieremo i contributi alle realtà locali, che nel 2013 hanno ammontato a circa 500 mila euro, non rinunceremo a portare avanti i progetti e le partnership che da sempre contraddistinguono il nostro modo differente di fare banca».

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)