Lunedì, 22 Novembre 2021 14:21

Cereali e dintorni. Usa, Cina e Giappone mettono mano alle scorte di petrolio In evidenza

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La farina di soia recupera in 10 giorni quanto perduto in diversi mesi di contrattazioni. I fondi la fanno da padroni.   

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 15 novembre 2021 - I prezzi rilevati alla chiusura del venerdì 19 novembre 2021: 

Cereali_prezzi_22nov21.png

(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina).

Il calo del Petrolio in questo è dovuto al fatto che USA, Cina, Giappone hanno deciso di usare le loro scorte in modo da contrastare gli aumenti. 

Purtroppo per il nostro settore le scorte di commodities mondiali sono basse quindi questo “giochino” non si può fare e questo “i fondi” lo sanno perfettamente. A tale proposito riportiamo le loro posizioni, a venerdì sera, che si commentano da sole: 

CORN: sono "lunghi" di 341.100 contratti contro 319.600 della settimana preced. (127 ton a contratto) 

GRANO: sono "lunghi" di 15.200 contro 3.200. della settimana precedente (136 ton a contratto) 

GRANO DURO sono "lunghi" di 60.500 contro 57.300. della settimana precedente (136 ton a contratto) 

GRANO SPRING sono "lunghi" di 14.000 contro 16.000. della settimana precedente (136 ton a contratto) 

SEMI DI SOYA: sono lunghi di 29.400 contro 12.100. della settimana precedente (136 ton a contratto) 

FARINA DI SOIA: sono "lunghi di 37.500 contro 9,300. della settimana precedente (90 ton a contratto) 

OLIO: sono "lunghi" di 76.200 contro 72.600 della settimana precedente (27 ton a contratto) 

E sull’EURONEXT   sono lunghi come posizioni di grano di ben 155.800 contratti (100 tona contratto) 

Capite, che con così tanta finanza….noi siamo il nulla assoluto, ecco spiegati  i “bollettini di guerra” come qualcuno ha già  dichiarato: scorte basse – logistica in crisi – enorme liquidità investita sulle commodities. I centri nevralgici di tutto ciò  sono in Cina, Usa e Russia e il tutto concentrato nelle mani di pochi. 

L’economia della scarsità non finirà a breve…e guardate il grafico della farina di soya.  Quanto era stato perduto in mesi di contrattazioni è stato  recuperato in 10-12 giorni!!!!!!!!!!!!!!! 

Soia_19nov21.png

Il grafico evidenzia l’andamento solamente della farina di soia  

  

 

INDICI INTERNAZIONALI 22 NOVEMBRE 2021

L'indice dei noli B.D.Y è salito a 2.552↑↑↑punti, il petrolio wti sceso a 76↓↓↓ dollari al barile, e il cambio gira a 1,12645 ↑↑↑ore 8,38. Il Dollaro tiene il suo apprezzamento sull’Euro e per noi sono dolori.

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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