Martedì, 03 Agosto 2021 16:14

Orfanotrofi, scuola e formazione: l’impegno sociale di Airone Seafood per i bambini africani In evidenza

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L’azienda emiliana attiva nel settore delle conserve ittiche e alimentari, prima realtà italiana a capitale privato in Costa d’Avorio, promuove vari progetti di cooperazione per la crescita e lo sviluppo in Africa

 

Reggio Emilia, 3 agosto 2021 – Dal 1994 Airone Seafood è il più grande gruppo italiano a capitale privato presente in Costa d’Avorio, attivo nella pesca e nella lavorazione del tonno. L'impegno nel sociale da parte dell'azienda nel paese africano è diventato una costante che si realizza tramite il supporto diretto e non a vari progetti di cooperazione.

A Bonoua, ad esempio, vengono sostenuti attivamente i progetti della onlus “Una Voce Per Padre Pio”, dalla casa di accoglienza per orfani dai zero ai tredici anni alla costruzione di un asilo che diventerà il punto fondamentale di incontro, socialità e crescita per molti bambini. In questo caso, nella fase realizzativa, sono intervenuti anche in prima persona i vertici aziendali che hanno dato un contributo fattivo allo sviluppo dell'opera lasciando di fatto una "firma" morale che rimarrà nel tempo come ricordo professionale e affettivo.

L'azione di Airone Seafood nel sociale si traduce anche in altre zone della Costa d'Avorio.

Nel villaggio di Touba, a 700 km da Abidjan, l'azienda supporta le attività di scolarizzazione intraprese sul territorio da Suor Ambrogia aiutandola nella creazione di una scuola con un campo sportivo, struttura che nel tempo ha favorito la crescita di tanti giovani della zona. Sempre nella stessa cittadina è stato donato al "Centre de Couture Leonardi" un container contenente materiale destinato alla scuola di cucito ma anche materiale scolastico generico per aiutare la formazione culturale dei giovani e la formazione professionale della scuola di cucito. 

Dalla sua presenza in Costa d'Avorio Airone Seafood ha sempre instaurato un rapporto di rispetto reciproco tanto con le istituzioni nazionali e locali tanto con il territorio ritenendo fondamentale sviluppare piccoli gesti di riconoscenza verso una terra che da subito ha accolto con favore e visto crescere la realtà italiana.

“Siamo un’azienda italiana con genoma africano che crede nella responsabilità sociale – afferma Sergio Tommasini, amministratore delegato di Airone Seafood –. Siamo molto orgogliosi della relazione che negli anni abbiamo instaurato con la Costa d’Avorio, peraltro sede della prestigiosa Banca Africana di Sviluppo di cui anche l’Italia è azionista. Ci definiamo portatori di ‘Italian nation branding’ – incalza Tommasini – che per noi significa, da un lato, creare sviluppo industriale e indotto, dall’altro, tessere e consolidare relazioni virtuose allo scopo di contribuire alla crescita del territorio in cui agiamo. Un’impronta data dai soci Dante Bigi e sua moglie che sono molto attenti agli aspetti sociali e alla destinazione di una parte delle risorse per scopi solidaristici. Un approccio che valorizzo anche in qualità di consigliere Assafrica Confindustria, per tenere alta la bandiera della capacità imprenditoriale italiana all’estero”, conclude l’ad di Airone Seafood.

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CHI SIAMO

Airone è una società industriale che opera nel settore delle conserve ittiche e alimentari, specializzata nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici a base di tonno.

È presente direttamente sul mercato con i marchi Altomar e Maremì. Opera inoltre in modalità private label con i principali attori presenti sul settore Horeca, Industria e GDO.

L’azienda gestisce 23 mila tonnellate di tonno all’anno e produce oltre 150 milioni di lattine.

Il 65% è destinato al mercato italiano mentre la restante parte è destinata all’estero, in particolare Stati Uniti, Nord Europa, Penisola balcanica e Nord Africa

Airone, con sede a Reggio Emilia, opera storicamente in sinergia con la Costa d’Avorio, dove risiede l’unità di trasformazione della materia prima.

L’azienda, in Africa dal 1994, ha sempre dimostrato una grande sensibilità allo sviluppo sociale del Paese e della comunità ivoriana.

Ad oggi, Airone impiega 30 dipendenti nella sede emiliana, inserita nella Food Valley italiana, e 1500 – fra diretti e giornalieri, di cui oltre il 70% donne – nel porto autonomo di Abidjan: il più grande hub commerciale e industriale presente sulla costa africana occidentale.

Airone si presenta sul mercato con una filiera verticale unica nel suo genere e con una flessibilità commerciale e produttiva sempre al passo con i tempi.

L’azione quotidiana di Airone si fonda su criteri di sostenibilità e sicurezza alimentare, nel pieno rispetto dell’ecosistema, dei lavoratori e dei consumatori.