Giovedì, 03 Giugno 2021 06:28

I giostrai annunciano il ritorno del Luna Park in Cittadella:  sconcerto del Comitato “Cittadella futura” In evidenza

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foto Antonio Nunno - Cittadella foto Antonio Nunno - Cittadella

 Il Comitato Cittadella Futura è costernato nell’apprendere dalla stampa l’annuncio, per ora solo  ad opera dei giostrai, che anche quest’anno saranno ancora una volta i prati del parco della Cittadella a essere massacrati dalle strutture del Luna Park.

Parma 2 giugno 2021 - A tutt’oggi, l’unico documento ufficiale presente  sul sito del Comune continua ad essere il Masterplan del 2017. Fra le tante parole rassicuranti espresse dai rappresentanti della Giunta nei lunghi mesi di acceso dibattito fra i quasi 4000 cittadini firmatari della petizione del Comitato e l’amministrazione circa il futuro della Cittadella, ricordiamo bene quelle utilizzate dall’assessore Casa, da noi direttamente interpellato sulla questione.

I fatti: su nostra richiesta, il giorno mercoledì 28 gennaio 2021, alle ore 17, presso la SALA ROMAGNOSI del Municipio di Parma una delegazione del Comitato composta da Anna Kauber, Arturo Dalla Tana, Francesco Fulvi e Simonetta Rossi era stata ricevuta dall’assessore Casa. In quell’occasione avevamo manifestato la nostra ferma opposizione alla concessione del parco per il Luna Park il cui impatto sul suolo e sulla componente vegetale risulta devastante.

La petizione inviata al Sindaco e alla Giunta usava parole chiare: fra le altre cose,  si chiedeva di preservare e implementare la componente naturalistica e la biodiversità del Parco secondo le più moderne modalità di valorizzazione del verde nei Parchi urbani e di procedere a una costante e accurata manutenzione ordinaria, eseguita da personale competente. L’assessore aveva concordato sulle numerose criticità e sulle gravi conseguenze sull’ambiente naturale causate dall’allestimento del Luna Park; ci sottolineava le legittime preoccupazioni di questa categoria lavorativa, impegnandosi a trovare una giusta e diversa collocazione per la manifestazione di quest’anno.

Ci aspettiamo dunque un chiarimento dell’assessore Casa e della Giunta, per non dovere concludere che la cittadinanza di Parma che esprime le sue richieste democraticamente nelle petizioni o attraverso le altre forme di rappresentanza riconosciute, viene blandita con rassicuranti parole e promesse non mantenute. Si ha l’impressione che il confronto e le proposte dei cittadini si riducano al nulla, mentre le scelte maturano al di fuori di questi canali ufficiali e non sono neppure comunicate dal Comune, ma direttamente dagli interessati. Dov’è la coerenza?