Martedì, 11 Maggio 2021 07:47

EMILIA WINE – La Casali Viticultori non si ferma, ecco lo storico In evidenza

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Si assistono ormai a tanti rilanci, arresti e purtroppo rinunce nell'ambito dell'imprenditoria, soprattutto nel settore del food and beverage a causa degli ultimi sciagurati eventi. 

Per questa ragione, il coraggio, la voglia di fare e di esprimersi, rappresenta ancora un valore irrinunciabile e capace di fare da esempio per tutti coloro che vogliono portare avanti le proprie idee nonostante le tante e continue pressioni negative.

Di L'Equilibrista @lequilibrista27 Parma, 11 maggio 2021- Il Lambrusco Pra di Bosso è da oggi anche “Storico”, voluto dalla Casali Viticultori e presentato dal Presidente di Emilia Wine Davide Frascari con la direzione dal manager di Emilia Wine, Marco Fasoli, che ne testimoniano uno dei compimenti più riusciti.

La cornice per la presentazione è stata davvero importante, un locale storico e di tradizione come Arnaldo a Rubiera, tempio del gusto che guarda con occhio moderno alla più classica delle nostre espressioni locali, quella fatta di salumi emiliani, bolliti e primi piatti della tradizione reggiana. Il miglior abbinamento possibile è e resterà sempre il Lambrusco, che senza dubbio insieme all’alternanza felice con il Lambruscone prima e del già ricercato Pra di Bosso “Storico” appunto, ne hanno esaltato la tipicità.

 

La linea Pra di Bosso di Casali Viticultori nasce da sole uve provenienti dai migliori vigneti di collina, un attento connubio tra storiche varietà del territorio ed una produzione mirata e limitata. Sono i RE_Casali_Viticoltori_-IMG_20210504_134710.jpegtre ingredienti principali che hanno dato origine al nuovo Lambrusco della linea Pra di Bosso di Casali Viticultori e denominato “Storico”, così come questa realtà che opera nel comprensorio reggiano di Scandiano già dal lontano 1900 e che dal 2014 è entrata a far parte della famiglia Emilia Wine. 

Davide Frascari, presidente di Emilia Wine parlando prima del pranzo era visibilmente emozionato manifestando felicità perché descriveva un progetto nuovo capace di rifarsi alla lunga tradizione vitivinicola del reggiano, di cui il Lambrusco Pra di Bosso, ha ribadito il presidente Frascari, ne testimonia ricerca, qualità ed espressività fortemente legata alle peculiarità del territorio.

La Casali Viticultori è una fucina di idee e di grande stile, uno su tutti è quel gioiello chiamato Ca’Besina che non ha caso riscuote successi da anni nel panorama italiano grazie ad una produzione fortemente identitaria e innovativa, quale primo Metodo Classico emiliano ottenuto dal vitigno autoctono Spergola in purezza. 

Ma la giornata ha visto protagonista anche il manager e direttore commerciale&marketing di Emilia Wine Marco Fasoli, che nonostante la sua comprovata esperienza e più che collaudata dimestichezza con presentazioni ed eventi, ha dimostrato una inaspettata sensibilità nel definire un forte e sincero legame con il Lambrusco nonché una motivazione incontenibile nel cercare di portare dove merita questa cantina, cercando di perseguire il massimo impegno e motivando la sua squadra con l’ambizione di alzare l’asticella sempre più alto.

Il Lambrusco Reggiano DOP “Storico” della Linea Pra di Bosso, la cui peculiarità nel nome vuole ricordare la pianta del “bosso” che veniva localmente usata per tracciare il confine tra due vigneti, nasce dall’uvaggio di Lambrusco Salamino (60%), Lambrusco Maestri (30%) e Malbo Gentile (10%) allevati nei migliori vigneti posizionati proprio sulle colline di Scandiano e adiacenti ai comuni di collina limitrofi, terreni ricchi di argilla ma al tempo stesso custode della cosiddetta “vena del gesso”, tipica dei comuni di Vezzano sul Crostolo, Albinea e Scandiano, senza dubbio elemento essenziale per connotare ed elevare questi vini donando loro freschezza ed orizzontalità olfattiva di grande ricchezza.  

Ma torniamo al protagonista, ovvero il Pra di Bosso “Storico” che dopo una macerazione di quasi dieci giorni, rifermenta in autoclave con Metodo Charmat andando ad estrarne colori rosso rubino vivi con classiche sfumature violacee e liberando sentori floreali di grande vividezza, melograno susine e lieve marasca sul finale di olfazione. Al palato mi è sembrato piuttosto eclettico, senza spigoli, ma anzi ben valorizzato da una bolla fine che ne costruisce una certa pienezza di bocca. Una buona persistenza credo sia evidente, nonostante questo prodotto voglia mostrarsi piuttosto centrale sul palato e quindi capace di adattarsi alla cucina tipica reggiana senza coprirla ma al contrario, esaltandola.

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Se ormai anche la presenza e lo stile devono essere una garanzia di successo, il Lambrusco Reggiano DOP “Storico” della Linea Pra di Bosso, prodotto in 12.000 bottiglie, pensate ben 6.000 delle quali numerate, verrà distribuito essenzialmente attraverso il canale Horeca andando a sancire una scelta strategica molto precisa e del tutto in linea con il concetto di esclusività che questo vino vuole veicolare.

L’etichetta è un omaggio alla tradizione, perché racconta con una grafica stilizzata le origini del Lambrusco, dal lavoro della terra alla cura della vigna tutto ben definito nel cuore di un paesaggio che ospita piccoli borghi fortificati, antichi castelli e torri che svettano su speroni di roccia. 

La scelta di una bottiglia dalla forma distintiva sottolinea l’identità di un vino e senza dubbio la svolta che un prodotto può sancire, quanto meno il coraggio e la voglia di non fermarsi mai, qualità che vanno ammirate in un gruppo di uomini che cercando sempre di migliorarsi e di evolvere.  

  L'Equilibrista   @lequilibrista27

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