Martedì, 16 Marzo 2021 10:31

Cereali e dintorni. Instabilità e volatilità. In evidenza

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Mercato in recupero nonostante la Cina sia da tre settimane assente dalle operazioni di mercato.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 marzo 2021 - I prezzi rilevati ieri sera, alla chiusura del  15 marzo:

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(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)  

Come si può osservare l’instabilità e la volatilità continuano a farla da padroni e il mercato ieri sera ha recuperato quotazioni, nonostante la Cina sia assente dal mercato da oltre tre settimane. 

Per quanto riguarda il mercato interno si assiste a un sensibile rincaro dei cruscami, tiene invece il grano uso molitorio, perde posizioni quello zootecnico e si registra un leggero appesantimento del solo mais nazionale, mentre l’estero è molto difeso, specie sui mesi avanti.  E qui occorre fare una precisazione: sembra infatti che tutti gli operatori si stiano dimenticando che si importa almeno il 50% di questo cereale. L’orzo nazionale è in esaurimento, l’orzo estero invece è facilitato nella vendita. 

Proteici più accessibili, eccezion fatta per il seme di soya e i prodotti a base di soya ogm free. Anche su tale punto è opportuna una precisazione: se anche il comparto soya cede e si sta ridimensionando, è escluso che si possano vedere le quotazioni del 2020, ieri il 2021 quotava per la proteica sui 380€ partenza ma tendenzialmente in rincaro, mentre il secondo semestre quotava sui 412€ partenza; fibrosi polpe e buccette di soya ben tenuti, foraggi e mediche appesantite stante anche l’effetto stagionalità. 

Il rischio per molti utilizzatori/trasformatori è quello di illudersi di un crollo del mercato. Al momento i fondamentali non lo permettono, e la speculazione sulle commodities alimentari resta sostenuta. 

A riprova del fatto che difficilmente si possano ipotizzare crolli (sempre che non compaia un cigno nero) riportiamo quanto scrive Grain Services: “Brasile: Raccolto di seme soya a 46%, verso il 59% dell'anno scorso. Aprosoya, l 'associazione dei produttori, brasiliani stima il raccolto a 128mtm, verso le 134mtm dell'USDA e le 135mtm di CONAB. 

Olii vegetali: Il palma, con la decima seduta in aumento, infila la più 'lunga striscia positiva dal 2002. 

I prezzi sono al massimo da 13 anni. 

I corsi confermano la loro 'lateralità, in attesa, per i cereali, di capire se, tra produzione domestica e Danubio/Balcani, avremo sufficienti rifornimenti per arrivare ai nuovi raccolti ed evitare l'importazione navale.” 

Per il mondo dei biodigestori nulla da segnalare se non la disponibilità di un lotto di insilato d’orzo trinciato d’orzo e un lotto di trinciato di mais; per il resto pochissimi sottoprodotti disponibili e quei pochi sono piuttosto cari, fatta eccezione per il comparto dei prodotti umidi.

Indicatori internazionali 15 marzo 2021
l'Indice dei noli B.D.Y. è leggermente sceso a 1.983 punti, il petrolio sfiora i 65,0 $/bar  e l’indice di cambio €/$ segna 1,19217 ore 08,59

 

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche. 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano