Giovedì, 28 Gennaio 2021 10:13

Dal Comitato civico Cittadella futura:  proposte per una Cittadella sicura e a misura delle famiglie. In evidenza

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A proposito dell’intervista rilasciata dall’Assessore Michele Alinovi il 27 gennaio sul nuovo progetto per la Cittadella, il Comitato Cittadella futura esprime apprezzamento per il fatto che l’Amministrazione abbia accolto una serie di richieste contenute nella Petizione che ha raccolto quasi 4.000 firme in 45 giorni ed è stata condivisa da personalità di spicco come gli storici dell’arte Salvatore Settis e Tomaso Montanari.

Il restauro dell’ingresso di via Italo Pizzi, l’eliminazione della prevista pensilina, delle gradinate inerbite e del progetto dello scavo di mezzo metro del prato centrale nella parte bassa, la riduzione dell’allargamento dell’anello centrale, l’installazione del bagno pubblico sempre disponibile, l’illuminazione sono tutti punti della Petizione che sono recepiti nel nuovo progetto più leggero. Si interpreta come accolta anche la necessità di un piano di manutenzione ordinaria proiettata nel tempo ed eseguita con il supporto della figura del naturalista, del biologo e dell’esperto di ecologia, trattandosi di un parco ricco di biodiversità da custodire.

Rimangono, però, incomprensibili due scelte dell’Amministrazione che avranno sicuramente una ricaduta sulla frequentazione del Parco e sulla sua sicurezza e fruibilità: perché dividere l’area giochi in due spazi distinti? Infatti, se i giochi destinati ai bambini più piccoli e ai disabili verranno collocati davanti all’ex Ostello , quelli per i più grandi e i giochi a pagamento andranno nel grande prato a lato,separati quindi dalla rampa per salire ai bastioni. Questa scelta appare poco razionale e scomoda per chi accompagnerà insieme due o più bambini di età e abilità diverse perché  non avrà la possibilità di sorvegliarli tutti contemporaneamente. Non sembra affatto una soluzione adeguata alle esigenze delle famiglie.

Secondo interrogativo: perché spostare i campi da basket nel grande prato a lato dell’ex Ostello?  E’ evidente che questa scelta, collocandoli in una posizione più appartata, sotto la scarpata dei bastioni, li renderebbe meno visibili e quindi meno sicuri per eventuali frequentazioni improprie. La Cittadella si caratterizza ora come parco particolarmente tranquillo e sicuro, proprio perché “funziona” l’attuale e consolidata collocazione spaziale dei vari utilizzi. Perché cambiare un sistema che garantisce da tanto tempo un buon equilibrio e una grande sicurezza sociale?

La proposta del Comitato Cittadella futura è di mantenere i campi da basket dove sono (se il problema è qualche palla che sfugge, si può provvedere con una semplice siepe divisoria)  e di portare tutti i giochi bimbi, per ogni età e abilità e i giochi a pagamento nel grande prato a fianco dell’ex Ostello. Questo, oltre a diminuire i costi (verrà acceso un mutuo che graverà sulla collettività, in un periodo economicamente critico) manterrà la bellezza e l’utilità ecologica del prato e sarà comodo per le famiglie con bambini , che non si dovranno dividere in due zone separate.

Deriva dal buon senso anche la preoccupazione che l’affermato saldo zero riguardo alla riduzione dell’area complessiva  a  prato non sia realistico. Qualsiasi superficie aggiunta  (anche ad esempio il calcestre) non può essere paragonata al valore  e alle funzioni eco-sistemiche (permeabilità, mitigazione del  clima, biodiversità animale e vegetale) che solo il manto erboso maturo già esistente può restituire. 

A seguito della disponibilità a venire incontro alle istanze espresse  dai cittadini   da parte dell’Amministrazione, il Comitato Cittadella futura confida nella prosecuzione di un dialogo attivo e propositivo per la necessaria tutela di un bene collettivo così amato come il Parco della Cittadella.

Parma, 27 gennaio 2021