Di Redazione e Francesca Bocchia - Calerno (RE) 3 dicembre 2020 - In questo strano e tormentato periodo è noto che in grande sofferenza vi siano anche e soprattutto gli operatori dello spettacolo e dei musei.
Un patrimonio di esperienze e competenze al momento poco sfruttato, quasi congelato in attesa di tempi migliori.
Ma sono sempre più gli opinion leader, quelli che contano nell'establishment nazionale, che iniziano a sollevare dubbi sulla chiusura totale degli eventi teatrali e dei musei. Soggetti comunque vivi come ha dimostrato l'evento realizzato nei giorni scorsi al Teatro Farnese all'interno del Complesso Monumentale della Pilotta.
Abbiamo voluto perciò incontrare alcuni di questi egregi artigiani, meno noti al pubblico, ma ben conosciuti nel settore teatrale nazionale e internazionale come Lucio e Nadia soci, ma anche marito e moglie, di Metapont srl.
"Sono, sottolinea Lucio Lucà, insieme a Nadia Ghidoni, il fondatore della Mediapont srl che si occupa dell'allestimento scenico e della sartoria storica rievocativa. Personalmente provengo dall'allestimento scenico; molti anni trascorsi nel teatro, palcoscenico, insomma alla fine di un percorso professionale ho deciso, insieme a Nadia, socia e moglie, di intraprendere questa attività. E' una azienda, la nostra, che basa le proprie competenze professionali, fondamentalmente su noi due, dove io continuo a seguire prevalentemente l'aspetto dell'allestimento scenico, fornendo tessuti a realtà produttive nel settore del teatro, dell'alberghiero, tutto quello che è tessuto ignifugato eccetera, mentre Nadia invece opera nella sartoria rievocativa scenica, avendo anche lei un know-how che proviene dal teatro lirico concertistico. Circa vent'anni trascorsi nella sartoria del Teatro Regio, prima di avviare, nel 2006 la Mediapont srl."
Nel cuore delle Terre Matildiche, Mediapont srl insediata a Calerno (RE) ,da quindi anni esatti opera fruttuosamente e, come tutte le imprese artigianali, sta ora lavorando per mantenere presidiato uno spazio attivo nell'economia locale, per non disperdere quel patrimonio di conoscenze e competenze, mai più recuperabili senza la presenza dei "maestri" Nadia e Lucio.
"In questo momento - prosegue Lucio - abbiamo la fortuna di avere una clientela che ci segue ancora. Realizziamo qualcosa per gli allestimenti scenici teatrali, sia nel circuito nazionale che internazionale, anche se abbiamo avuto un consistente calo, e anche la sartoria storica sta lavorando con Nadia alle prese con i costumi per il carnevale di Venezia che non si sa se si farà, ma alcuni nostri clienti, avendo la passione la per il costume storico, lo hanno ugualmente commissionato giusto per portarsi avanti nei lavori."
In bocca al lupo a Lucio e Nadia, un esempio di forza, determinazione e grandi capacità oltre che del buongusto italico, così invidiato da tutto il mondo.
