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Venerdì, 06 Novembre 2020 17:27

La Pandemia vista da Parma. Come ci si prepara per la ripartenza. In evidenza

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Per Parma avrebbe dovuto essere un anno straordinario, ricca di opportunità e di eventi e invece, poco dopo l'inaugurazione con il Presidente Sergio Mattarella ospite al Teatro Regio, la pandemia da coronavirus si è impossessata di Parma e delle sue attività. Ed ora cosa accadrà?.

Ne abbiamo parlato con l'assessore alla sicurezza, alle attività produttive e turismo, Cristiano Casa.
"Per quello che mi compete direttamente - sottolinea Cristiano Casa - sto lavorando con il Comandante della polizia locale, nell'ambito del comitato per la sicurezza, il Prefetto e le altre autorità e forze dell'ordine, al controllo del rispetto delle disposizioni anti-covid del nuovo DPCM. Contiamo però nella responsabilità della gente in modo che le forze dell'ordine possano concentrare le forze nell'ambito della sicurezza a tutela del cittadino e delle sue attività."

Indossare correttamente le mascherine e il corretto distanziamento sociale sono la base essenziale per isolare il virus e ridurre il tempo di sospensione delle attività economiche e sociali della popolazione.

"Sul versante attività produttive, commercio e turismo la - prosegue l'assessore Casa - valutazione che stiamo facendo è di cercare di aiutare le categorie in difficoltà. E' costante e continuo il rapporto con le organizzazioni di categoria e stiamo cercando di comprendere le singole necessità per cercare di esportale a livello più generale. In questa prima fase dobbiamo cercare di affrontare il momento contingente, ma stiamo già pensando alla seconda fase; quando tutto ripartirà, dove lo scenario sarà completamente diverso da quando l'abbiamo abbandonato. Avremmo dovuto vivere un "Parma 2020" con alberghi tutti prenotati, assemblee, turismo, mostre, fiere tutte organizzate e invece tutto si bloccato."

Bloccato è un termine eufemistico perché, di fatto, quello che si è perduto difficilmente potrà tornare, sia per l'arco temporale della sospensione particolarmente ampio, sia per gli entusiasmi e le emotività positive che sono state depresse a livello globale, non solo localmente.

"Allo stesso modo dobbiamo capire - conclude Cristiano Casa - come sarà e come cambieranno le abitudini. Se ci abituiamo alle videochiamate, ad esempio, sarà molto probabile che ci saranno delle ripercussioni sul turismo d'affari. In ragione di questi tanti potenziali cambiamenti stiamo facendo una serie di valutazioni per capire quali saranno gli scenari futuri per adottare le necessarie misure utili a far fronte alla nuova situazione. Inoltre, nonostante i turisti si muovano molto meno, l'idea è di mantenere la comunicazione con l'esterno, di quello che è Parma, attraverso un rafforzamento dei mezzi digitali."

 

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