Il settore sta pagando il prezzo più alto di questa tremenda crisi: è stato il primo a chiudere, sembra sarà l’ultimo ad aprire ed il tutto in una sostanziale indifferenza da parte del Governo.
Alla presenza anche del Presidente nazionale SILB Maurizio Pasca e del Vice Presidente Michele Moretti è stata ribadita l’assoluta necessità da parte delle Istituzioni di un tempestivo ed adeguato ristoro dei danni subiti per la forzata e perdurante chiusura dell’attività: oltre allo stralcio delle imposte va garantito un congruo sostegno a fondo perduto. Pena la definitiva chiusura delle 274 imprese che da sempre garantiscono un marchio fra i più distintivi dell’Emilia-Romagna.

La Regione Emilia-Romagna ha ancora una volta avuto occasione di dimostrare in questo periodo di emergenza la particolare e concreta attenzione ai problemi delle sue imprese e dei suoi cittadini, costruendo insieme ai lavoratori ed alle associazioni di categoria dei protocolli per la ripartenza in sicurezza delle attività che sono poi stati presi come modello a livello nazionale.
L’auspicio del SILB Emilia-Romagna è che anche nel settore dell’intrattenimento da ballo e di spettacolo si possa rapidamente concretizzare questo percorso virtuoso.

L’Assessore Corsini ha assicurato il massimo impegno della Regione, anche in sede di Conferenza delle Regioni, per addivenire al più presto ad un protocollo di settore condiviso che consenta al più presto la programmazione delle riaperture dei locali, auspicabilmente in un’unica data per l’intero territorio nazionale.

A questo fine è stata consegnata all’Assessore la proposta di Protocollo per la riapertura redatta dal SILB.