Giovedì, 23 Gennaio 2020 09:00

PIL reggiano 2019 confermato a +0,1%: crescita più consistente nel 2020 In evidenza

Scritto da

Nonostante il rallentamento della crescita della produzione manifatturiera per tre trimestri consecutivi, il valore aggiunto prodotto nel 2019 in provincia di Reggio Emilia si conferma in crescita dello 0,1%.

Reggio Emilia 22 gennaio 2020 - Le ultime stime contenute negli “Scenari per le economie locali” di gennaio elaborati da Prometeia e analizzati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia ipotizzano, poi, una ripresa che, per l’anno in corso, dovrebbe attestarsi a +0,7%.
Il trend registrato a Reggio Emilia lo scorso anno, intanto, è in linea con le precedenti previsioni, ma appare lontano da quello dell’Emilia-Romagna, che con un +0,6% registra una crescita percentuale doppia rispetto al dato nazionale.

La diversa fase ciclica tra i settori del manifatturiero e dei servizi registrata nel 2019 nella nostra provincia ha portato, come si è detto, al calo della produzione industriale, alla quale è invece corrisposta una maggiore vivacità dei servizi. Il valore aggiunto del terziario, infatti, è stimato in crescita dello 0,7%, leggermente al di sopra delle previsioni formulate a fine ottobre (+0,4%).
Sostenuta, poi, la ripresa registrata dal settore delle costruzioni, per il quale si parla di un incremento del valore aggiunto del 5,5% rispetto all’anno precedente (era previsto un +5,2% nelle stime di ottobre).
Sempre in crescita, ma più contenuto rispetto alle valutazioni passate, il valore aggiunto dell’agricoltura, che dovrebbe aver chiuso il 2019 con un aumento dello 0,4%.
L’unico settore con il segno “meno”, dunque, resta l’industria. Il valore aggiunto del manifatturiero reggiano, che nelle valutazioni di ottobre registrava una flessione dell’1,3%, nelle elaborazioni macroeconomiche di gennaio appare in maggior calo, chiudendo a -1,5%.

L’andamento osservato per l’industria appare condizionato dal trend del commercio internazionale, che registra una temporanea inversione di tendenza rispetto all’ultimo decennio. Nel 2019, è ipotizzata una flessione dello 0,8% per le esportazioni e, contemporaneamente, un calo del 2% per le importazioni.

Un calo, come si è detto, di natura temporanea, tanto che una tendenza decisamente più positiva è prevista per il 2020, con un aumento del 4,2% delle vendite oltre frontiera del “made in Reggio Emilia”.

Per il 2020 le stime parlano di una ripresa del manifatturiero con il ritorno in positivo del valore aggiunto (+0,3%), mentre dovrebbero nuovamente crescere dello 0,7% i servizi.
In rallentamento rispetto al 2019, ma comunque in crescita, è poi previsto l’andamento del comparto edilizio, che dovrebbe registrare un aumento del 2,7% del valore aggiunto. Per l’agricoltura, infine, l’incremento stimato per il 2020 dovrebbe raggiungere lo 0,8%.

scenari_economia_gen_2020.jpg