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Venerdì, 25 Settembre 2015 16:18

Differenziare serve: il nuovo report annuale del Gruppo Hera In evidenza

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On line la sesta edizione del report “Sulle tracce dei rifiuti”: dati e mappe per scoprire dove va a finire la raccolta differenziata, già arrivata a quota 51,6% nel bolognese, che alimenta l’economia circolare del recupero e dà lavoro a 17.000 dipendenti in 188 impianti

Bologna - 25 Settembre 2015 -

L’argomento raccolta dei rifiuti e riciclo è sempre all’ordine del giorno e richiama numerose polemiche sulla corretta gestione di raccolta e smaltimento.

Saperne di più non è solo un diritto, ma è anche è possibile: è online la sesta edizione del report “Sulle tracce dei rifiuti” stilato da Gruppo Hera: dati e mappe per scoprire dove va a finire il materiale raccolto.

Il segreto è controllare la filiera del riciclo, tracciarla così da garantire l’effettivo recupero della raccolta, rendendo al contempo chiaro l’intero preocesso che si attiva grazie soprattutto all’impegno ed allo sforzo dei cittadini, ma anche al contributo del Gruppo Hera. Si tratta di numeri arrivati già a quota 51,6% nel bolognese, un risultato che alimenta l’economia circolare del recupero e fornisce lavoro a 17.000 dipendenti in 188 impianti.

Un ottimo traguardo che mira a svilupparsi sempre di più. Sono questi gli obiettivi di “Sulle tracce dei rifiuti”, il report con cui il Gruppo Hera illustra ogni anno mette in evidenza i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato.

logo gruppo hera

Uno sforzo di trasparenza per mettere in luce il forte impegno dell’azienda sul fronte della sostenibilità, che si snoda durante tutto il processo di gestione dei rifiuti, dalla raccolta fino al recupero finale: una filiera chiave della cosiddetta economia circolare e della green economy.

Il recupero della raccolta differenziata sale a quota 94,3% nel 2014, percentuali anche quest’anno verificate dall’ente di certificazione indipendente DNV-GL, che tengono conto dei risultati raggiunti in Emilia-Romagna, Marche e nel Nord Est.

Nel report sono riportate 8 mappe, una per ciascun materiale raccolto, che permettono di scoprire quali e dove sono i principali impianti che si occupano del recupero finale. In totale gli impianti coinvolti sono ben 188, di cui 6 nel bolognese, gestiti da 167 aziende, 46 delle quali con sede nel territorio servito dal Gruppo Hera.

Dati che evidenziano un elevato grado di avanzamento nella transizione da una economia lineare, in cui i prodotti sono destinati a diventare rifiuti e a finire in discarica, a un’economia con più recupero, per questo detta “circolare”.

Queste attività si accompagnano alle altre iniziative del Gruppo che promuovono il riuso di prodotti, quali “FarmacoAmico” e “CiboAmico”, che nel 2014 hanno interessato beni per un valore complessivo di circa 380.000 euro, e “Cambia il finale”, che ha consentito di recuperare e riutilizzare oltre 450 tonnellate di ingombranti.

Dall’analisi dei dati, al primo posto per percentuale di recupero si colloca il ferro. Anche del verde occupa una quota importante: nel 2014 nel territorio gestito da Hera il 99% di sfalci e potature hanno trovato nuova vita negli impianti di compostaggio producendo fertilizzanti e terricci o, in misura minore, negli impianti a biomasse ricavandone energia rinnovabile. La plastica, in particolare, viene recuperata all’80,7%, mentre la carta al 96,4%. L’organico, invece, si attesta al 91,1%, ed i metalli contenuti negli imballaggi in alluminio, acciaio e banda stagnata, al 92,9%.

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Il miglioramento della percentuale di rifiuti recuperati è legata anche ai buoni progressi della raccolta differenziata: nelle province dell’Emilia-Romagna servite da Hera il dato ha già raggiunto nei primi 8 mesi del 2015 il 56%. Nel bolognese ad agosto 2015 la raccolta differenziata è arrivata al 51,6%, anche grazie ai primi risultati dei progetti nel capoluogo.

Ma è anche da sottolineare il risparmio che la raccolta differenziata riesce a comportare: fino a 25 euro all’anno a fronte di una qualità più elevata.

Ecco come commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera: “Siamo l’unico gestore a pubblicare un report di questo tipo in Italia, uno strumento di trasparenza verso i cittadini che si aggiunge alla rendicontazione che il Gruppo porta avanti da anni con il Bilancio di Sostenibilità – e continua – I risultati positivi sui quantitativi recuperati e sulla differenziata dimostrano l’impegno sempre maggiore del nostro Gruppo nel migliorare l’efficienza di tutta la filiera del riciclo, settore chiave della green economy. Questi risultati sono stati possibili grazie alla realizzazione sul territorio di una decina di impianti esclusivamente dedicati a queste filiere, come ad esempio i biodigestori, che recuperano la frazione organica e producono energia elettrica, e impianti di selezione a lettura ottica per i rifiuti secchi. La volontà è di ridurre sempre di più i conferimenti in discarica: siamo partiti 12 anni fa dal 49% e oggi siamo già scesi al 12,9% (la media nazionale è il 38%) ma non vogliamo fermarci e al 2019 l’obiettivo è di arrivare al 6,8%”.

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