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Al bando d'asta ha risposto la S.D.S. di Modena. Venduti per circa 13.000 euro anche i due piccoli appezzamenti, mentre nessuna offerta è stata presentata per lo storico Palazzo Palazzi-Trivelli in piazza San Giovanni a Reggio e per le tre ex case cantoniere dell'Anas di Campegine, Brescello e Ramiseto. Il presidente Manghi: "Risorse importantissime, ora completeremo la Variante di Ponterosso." -

Reggio Emilia, 29 ottobre 2015 -

La S.D.S. – una Srl di Modena che si occupa di valorizzazione e vendita immobiliare – è la probabile nuova proprietaria dei magazzini ex Car di via Lombroso, 8.200 metri quadrati lungo la via Emilia a San Maurizio, alle porte della città, che la Provincia aveva nuovamente messo all'asta lo scorso 31 agosto. Lunedì, all'apertura delle buste, la S.D.S. è infatti risultata l'unica offerente, presentando un'offerta pari all'importo a base d'asta di 1 milione e 650.000 euro, fissato da Palazzo Allende sulla base di una stima effettuata da un studio specializzato nell'ambito di un percorso di valorizzazione immobiliare effettuato con la Cassa Depositi e prestiti. Venduti per circa 13.000 euro anche i due piccoli appezzamenti pure messi all'asta dalla Provincia (circa 80 metri quadri non più funzionali lungo la Sp 513R a Currada di Canossa e un terreno agricolo di 6.000 metri quadri a Quattro Castella), mentre nessuna offerta è stata presentata per lo storico Palazzo Palazzi-Trivelli in piazza San Giovanni a Reggio (base d'asta 2 milioni e 582.000 euro) e per le tre ex case cantoniere dell'Anas di Campegine, Brescello e Ramiseto.

"La vendita dei magazzini ex Car rappresenta un'ottima notizia, perché proprio al compimento del piano delle alienazioni immobiliari e mobiliari non più strategiche per la Provincia è legata la possibilità del nostro ente di garantire le funzioni fondamentali assegnateci dalla Legge Delrio, nonché di finanziare opere indispensabili per il nostro territorio,ma difficilmente realizzabili a causa dei pesanti tagli subiti - commenta il presidente Giammaria Manghi - Tra queste confermiamo come priorità, per rilevanza strategica e urgenza, il secondo stralcio della Variante di Ponterosso a Castelnovo Monti".
Soddisfatto anche il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini, "per l'esito positivo di una operazione di cui si parlava da molto e che ora siamo finalmente riusciti ad attuare". "Per quanto riguarda gli altri immobili, a partire da Palazzo Palazzi-Trivelli, non ci arrenderemo e presto tenteremo nuovamente la vendita - aggiunge - la Provincia deve infatti mantenere solo il patrimonio strettamente necessario allo svolgimento delle funzioni che la legge Delrio ci ha assegnato, il resto va venduto per realizzare opere pubbliche o manutenzioni".
Per il rogito di vendita dei magazzini ex Car, bisognerà probabilmente attendere la fine dell'anno: "Attualmente l'aggiudicazione è provvisoria, per quella definitiva bisognerà infatti completare i vari accertamenti previsti dal Codice dei contratti e dalle normative antimafia", spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 04 Marzo 2015 10:44

Lotta al tumore al seno: Campegine c'è

Il sodalizio tra comune, Avis e SorridiAMO alla vita sta conseguendo importanti risultati. -

- di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 4 marzo 2015 –

Continua l'impegno del comune delle Terre di Canossa per la prevenzione del tumore al seno, grazie alla collaborazione instaurata con l'associazione di volontariato "SorridiAMO alla vita", una onlus locale impegnata sul fronte del sostegno ai malati oncologici da diversi anni. È basilare il lavoro dell'associazione, la quale punta sempre con maggior dedizione alla sensibilizzazione nei confronti di una patologia sempre più diffusa e che, a discapito degli scettici, coinvolge anche individui di sesso maschile.

La collaborazione, iniziata nel 2008 in sinergia con Andos e Avis e che da un anno prosegue solo con quest'ultima, si basa su un'attività di consulenza e sull'opportunità di effettuare lo screening ecografico della mammella. In quest'ottica, si è rivelato prezioso l'ausilio gratuito di quattro medici specializzati in chirurgia e oncologia, vale a dire i dottori Leonardo Bianchi, Carlo Andrea Ferrari, Salvatore Napolitano, già vicepresidente Andos Nazionale e presidente di Andos Fidenza, e Marzio Montanari, la quale ha permesso di offrire oltre 1600 prestazioni a donne e uomini risedenti a Campegine e dintorni.

In merito ha parlato il sindaco di Campegine Paolo Cervi: "Nel corso delle consulenze senologiche, effettuate al sabato ogni due settimane nella sede Avis del centro culturale Imerio Cantoni, è stato possibile riscontrare circa quaranta patologie oncologiche e affrontarle con la necessaria tempestività. La prevenzione è oggi l'arma più efficace per contrastare il tumore al seno, e le difficoltà economiche di questi anni non possono farci abbassare la guardia in questo campo".

Va tenuto presente che dal gennaio 2013, a seguito dei tagli dei finanziamenti alla sanità, l'ecografia al seno e la visita senologica non sono più erogabili attraverso il Sistema Sanitario Nazionale, salvo casi specifici e con una valutazione in merito. Nonostante ciò, l'attività ambulatoriale del comune di Campegine consente ancora oggi a donne e uomini di effettuare controlli preventivi in modo gratuito. Per poter sostenere e potenziare questo prezioso servizio alla comunità, la onlus "SorridiAMO alla vita" ha programmato l'acquisto di un ecografo portatile, dal valore di circa 30000 €, per il quale sono state organizzate iniziative solidali di raccolta fondi.

"Un impegno – spiega l'assessore alla sanità e al volontariato Marisa Lasagni – che sta coinvolgendo privati, imprese, istituzioni del territorio e associazioni, come il comitato degli anziani che ha devoluto il ricavato della festa di Carnevale: ad essi il comune di Campegine esprime profonda gratitudine a nome di tutta la comunità".

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La rassegna a Campegine analizza quali sfumature e quali caratteristiche sono trasposte nel passaggio dai testi letterari ai film ad essi ispirati -

Reggio Emilia, 18 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Organizzato dal Circolo di Lettura della biblioteca di Campegine, questo ciclo di incontri ha come scopo valutare e considerare le sfaccettature narrative dei libri nella loro trasposizione sul grande schermo, appunto dal libro al film.
Relatore dell'occasione è il Dott. Enzo Motta, che parte analizzando la figura del cinema, nato come spettacolo di puro intrattenimento fino ad arrivare alla completa espressione di quelle potenzialità che la letteratura non può far ottenere.

Un tipo di film, quelli presi in considerazione in questi incontri, che hanno tratto grande ispirazione dalla letteratura.
In questo incontro sono stati analizzati Piccole Donne, di Louisa May Alcott, anno 1868, con i seguenti film del 1933 con Katharine Hepburn, del 1948 con Liz Taylor e del 1994 con Winona Ryder, Kirsten Dust e Susan Sarandon. Si è passato poi a Lolita di Vladimir Nabokov (1955) cui seguì il film di Stanley Kubrick del 1962, concludendo con Doppio Sogno di Athur Schintzler (1926) che ispirò un altro capolavoro di Kubrick, Eyes Wide Shut (1999) con Tom Cruise e Nicole Kidman.

Risulta evidente come la figura centrale del tema in questione sia la figura della donna.
Figure, quelle delle protagoniste, con connotanti differenti: si parte dalla classicità delle protagoniste di Piccole Donne, passando poi ad una Lolita ribelle, spregiudicata e maliziosa, concludendo con Eyes Wide Shut in cui le donne, di qualunque tipo, sono le autentiche protagoniste legate al Tom Cruise filo conduttore della trama.
Oltre alle figure in questione, si è analizzato anche l'uso delle pause e della musica nei film, sempre diverse in ogni lungometraggio, figlie di un'evoluzione cinematografica costante.

Il Dott. Motta analizza poi la figura dei doppiatori. Il doppiaggio è da sempre un'arte che contraddistingue l'Italia rispetto al mondo; sono difatti italiani i migliori doppiatori nel corso della storia (Ferruccio Amendola e Oreste Lionello per citarne alcuni) sino ai giorni nostri (Tonino Accolla, scomparso recentemente, Luca Ward, Pino Insegno, Francesco Pannofino).
"Sono i doppiatori- aggiunge Motta- a creare il carattere, il contorno e le sfumature dei personaggi, attraverso le loro voci", ed è interessante notare come questa considerazione sia vera e reale nei film proposti nell'incontro.
Una serata interessante su un tema che ha appassionato il pubblico in sala.

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A Campegine è partito il primo di tre incontri sul rapporto tra i giovani e l'utilizzo di sostanze - 

Reggio Emilia, 12 novembre 2014 - di Federico Bonati -

È proprio vero che tutti i giovani sono a rischio?
Questo l'argomento centrale di un ciclo di incontri su uso e abuso di sostanze, che ha preso il via lunedì 10 novembre a Campegine.
Nato nell'ambito del progetto di Comunità "Banca delle Risorse" e in collaborazione con l'Ufficio Giovani del territorio, il Ser T ed il centro per le famiglie del territorio, questo ciclo di incontri è ritenuto molto importante dalla parrocchia e dall'amministrazione comunale campeginese, come dimostrano le parole del sindaco Paolo Cervi: "Il problema dell'uso e abuso delle sostanze è un problema importante in questo momento storico. Sta quindi a noi tutti affrontare la questione, imparando ad osservare bene la questione giovani-sostanze. I nostri ragazzi vivono in un mondo nel quale sono iper stimolati ed iper sollecitati. È quindi compito di ognuno di noi trovare delle soluzioni per aiutarli a crescere nel miglior modo possibile".

La serata, condotta dalla dott.ssa Serena Ligabue, dell'Ufficio Giovani Unione dei Comuni della Val d'Enza, è cominciata con la definizione specifica di "droga", vale a dire quella sostanza farmacologicamente attiva che ha un effetto sul nostro corpo. Erroneamente molte persone ritengono che le droghe siano solamente sostanze quali l'eroina, la ketamina, la cannabis, ma così non è. Rientrano infatti nella definizione anche sostanze legali e di uso comune, quali alcool, caffeina e tabacco.

"Lo piscologo e psicoanalista Norman Zinberg- spiega la dott.ssa Ligabue- effettuò uno studio in merito alle droghe, individuando due diversi tipi di consumo: il consumo sperimentale ed il consumo disfunzionale, causa quest'ultimo di alti costi sociali".
Il passaggio dall'utilizzo disfunzionale alla dipendenza, o nel caso delle droghe alla tossicodipendenza, è breve. Si arriva alla dipendenza quando la patologia si configura in tutta la sua durezza e prepotenza, apparendo come un impulso irresistibile, nonostante tutto.

In una società, come quella odierna, l'importanza dell'informazione e dell'educazione è basilare, ma poiché ognuno di noi è un soggetto differente rispetto agli altri, come è possibile trovare una soluzione comune?
Una domanda di difficile analisi, alla quale la dott.ssa Ligabue risponde in questa maniera: "Il fatto che ognuno di noi sia un soggetto diverso rispetto al resto delle persone implica l'utilizzo di differenti tipi di approccio, senza tralasciarne nessuno. C'è un forte bisogno di dialogo fra le persone e con le persone. Solo attraverso questo dialogo sarà quindi possibile individuare il giusto approccio per un soggetto. Ecco perché sono così importanti la formazione, l'informazione e la cultura stessa".

La risposta alla domanda: "È proprio vero che tutti i giovani sono a rischio?", risulta quindi essere un'azione concreta: esscerci per questi giovani e per tutte le persone con problemi di dipendenza e di uso delle sostanze. Esserci, con la capacità di ascolto e con l'adeguato punto di vista rispetto al problema.
"È evidente-conclude Serena Ligabue- che il rischio c'è. Ma si possono fare tantissime cose per arginarlo, come facendo l'adeguata informazione, dialogando con i soggetti, educando".

Il ciclo di incontri proseguirà lunedì 24 novembre, nel quale la dott.ssa Flavia Neri parlerà delle risorse del territorio in merito all'educazione alla sicurezza e al rischio e si concluderà lunedì 1 dicembre con la dott.ssa Alessandra Giovanelli che discuterà di ciò che possono fare gli adulti in merito.

 

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Successo per l'esercitazione di protezione civile promossa dalla Croce bianca. Week-end santilariese all'insegna della sicurezza con l'esercitazione di protezione civile tenutasi al parco pubblico di San Rocco. -

Reggio Emilia, 9 giugno 2014 -

L'iniziativa, patrocinata dai Comuni di Sant'Ilario d'Enza, Campegine e Gattatico, ha visto la presenza di numerose associazioni di volontariato ospitate dalla Croce bianca di Sant'Ilario, che nell'occasione ha tra l'altro allestito un posto medico avanzato dove, insieme ai volontari dell'Avo di Montecchio, sono state soccorse le persone che simulavano gravi e svariati infortuni. A Val d'Enza Radiocomunicazioni è stato invece assegnato il compito di coordinare le trasmissioni via radio, mentre i volontari della Vigilanza antincendio boschivo (Vab) santilariese si sono incaricati della prova di spegnimento di un piccolo incendio e quelli della sezione parmigiana dell'Associazione nazionale Protezione animali Natura Ambiente con le proprie guardie ecozoofile - unitamente all'associazione di volontariato "Rescue Dog" - hanno simulato un soccorso con tanto di autoambulanza dedicata agli animali. Il servizio di pronto intervento animali "Rescue Dog" - che assicura l'intervento h24 per qualsiasi tipo di animali, randagi compresi - per ora è attivo nella sola provincia di Parma, ma presto si conta di estenderlo anche alle altre provincie.
La viabilità in funzione della ricerca dispersi era invece assicurata dalle forze della polizia municipale dell' Unione "Val d'Enza". All'esercitazione – oltre alle associazioni di volontariato Auser e Avis - hanno partecipato anche numerosi cittadini, tra cui molti studenti che per la fine dell'anno scolastico si erano dati appuntamento nella struttura del parco e che sono stati allietati anche dalla presenza di Civilino, la simpatica mascotte della Protezione civile.
"Voglio davvero ringraziare tutte le associazioni che ancora una volta hanno dimostrato come possa funzionare bene il "sistema Protezione civile" se ben coordinato, un obiettivo che può essere raggiunto solo con giornate di vero e proprio lavoro come queste", dice la presidente della Croce bianca, Barbara Bigi, ringraziando anche "i sindaci di Sant'Ilario, Campegine e Gattatico per il loro prezioso contributo ma anche per le loro importanti parole d'apprezzamento".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

L' incidente avvenuto al km 136 in direzione Milano, ha visto il tamponamento di un pullman e un autoarticolato con salto di carreggiata dell'autoarticolato -

Parma, 27 febbraio 2014 -

Un gravissimo incidente avvenuto questa mattina sull' autostrada A1 Milano-Napoli, intorno alle ore 4.30, ha portato la chiusura al traffico del tratto autostradale tra Terre di Canosa Campegine e Reggio Emilia in direzione Bologna. L' incidente avvenuto al km 136 in direzione Milano, ha visto il tamponamento di un pullman e un autoarticolato con salto di carreggiata dell'autoarticolato. Venti persone sono rimaste ferite di cui due in modo grave. Il mezzo pesante nell'impatto ha perso il carico consistente in bottiglie di vetro contenenti pomodoro, che si sono riversate sia in carreggiata sud che in carreggiata nord. Sul luogo sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, il personale della Direzione 3° Tronco di Bologna, i soccorsi sanitari e meccanici. Verso le 8.00 circa è stato riaperto il tratto tra Terre di Canosa Campegine e Reggio Emilia in direzione Bologna.

 

(Fonte: Autostrade per l'Italia)

 

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Una ricerca scatta una foto ai mutamenti demografici nei comuni di Cadelbosco, Campegine, Castelnovo di Sotto, Gattatico, Poviglio e Sant'Ilario. In 10 anni un terzo dei residenti sono cambiati -

 

Reggio Emilia, 21 febbraio 2014 -

Una fotografia all'evoluzione demografica negli ultimi 10 anni. Questo è quanto emerge dal progetto "L'identità, l'evoluzione, la coesione della nostra comunità", promosso dai comuni di Cadelbosco di Sopra, Campegine, Castelnovo di Sotto, Gattatico, Poviglio, S. Ilario d'Enza e dalla Fondazione Coopsette, che sarà presentato lunedì prossimo 24 febbraio, alle 18.30 nel corso di un incontro al museo Cervi a cui parteciperanno i sindaci dei 6 comuni coinvolti, la fondazione Coopsette, la presidente della Provincia Sonia Masini e i consiglieri regionali Roberta Mori e Beppe Pagani. Lo studio è stato presentato questa mattina in Provincia dai sindaci dei comuni interessati, Silvana Cavalchi, sindaco di Cadelbosco di Sopra; Paolo Cervi, sindaco di Campegine; Maurizio Bottazzi, sindaco di Castelnovo di Sotto; Gianni Maiola, sindaco di Gattatico; Gianmaria Manghi, sindaco di Poviglio; Marcello Moretti, sindaco di Sant'Ilario d'Enza; dalla presidente della Provincia Sonia Masini e da Carlo Alzati della Fondazione Coopsette.
La ricerca ha "scattato una foto" alla evoluzione socio-demografica del territorio nel decennio che va dal 2003 al 2013, partendo dalla consapevolezza che l'evoluzione antropologica dell'ultimo decennio ha prodotto mutamenti profondi nelle Comunità, modificandone l'identità e la cultura e mettendone a rischio la coesione, uno dei valori su cui si fonda il benessere nei nostri territori.
"L'obiettivo di questo progetto – ha spiegato il sindaco di Poviglio Gianmaria Manghi - è quello di aprire un confronto con i diversi soggetti che operano sul territorio per programmare e governare lo sviluppo delle comunità".
"Altrettanto chiara è la convinzione che per governare questo cambiamento e rispondere alle sfide che esso propone, è necessario comprendere la natura e le dimensioni dei cambiamenti in atto – ha proseguito - elaborare strategie che coinvolgano tutti i soggetti che operano sul territorio, promuovere iniziative concrete attraverso cui realizzare una nuova coesione".
Un primo risultato del progetto è un'analisi sugli andamenti demografici in quest'area, consultabile sui siti web dei Comuni o della Fondazione, dalla quale emerge come le Comunità negli ultimi dieci anni abbiano conosciuto una crescita, ma soprattutto una variazione tale per cui oggi solo il 60% dei residenti è qui da più di dieci anni.
"Il senso di questa indagine – ha aggiunto la presidente della Provincia Sonia Masini – è quello di comprendere i cambiamenti, per riuscire a governarli e non subirli, come invece è accaduto negli ultimi anni. Dobbiamo anche cercare di mettere a sistema tutte le indagini fatte sul nostro territorio, proprio per salvaguardare quel sistema che fino ad oggi ha retto e che ha fatto di noi una terra accogliente".
Un altro dato da valutare è quello legato alla presenza degli stranieri, cresciuta nel decennio fino ad arrivare al 12% della popolazione residente (con una concentrazione che nelle fasce più giovani tocca punte sopra il 25%). "La sfida che attende le Comunità – aggiungono gli amministratori – è quella di creare le condizioni perché questi insiemi non siano isolati tra loro, ma collaborino a mantenere e sviluppare quella rete di relazioni e condivisione di risorse che ha costituito finora uno degli elementi decisivi per la qualità della vita in quest'area, determinandone anche l'attrattività rispetto ai flussi migratori".
L'appuntamento di lunedì sera rappresenta quindi un'occasione perché dalla presentazione del progetto e dagli stimoli offerti da Mario Viviani e Gino Mazzoli, si apra un confronto con coloro che a diverso titolo e in ambiti complementari operano sul territorio e che per questo possono concorrere alla definizione di strategie generali.

L'incontro si aprirà alle 18.30 per proseguire in serata dopo un breve ristoro.

Per informazioni
Fondazione Coopsette
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(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

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