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La Polizia provinciale sequestra una rete da pesca di 80 metri nel Taro. Tra Borgonovo e Altocò. Sventato un episodio di bracconaggio fluviale. Sono scattate le indagini per identificare i responsabili.

Parma, 1 aprile 2019 –Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia provinciale, durante un servizio di vigilanza ittica, ha scoperto e sequestrato una grande rete di 80 metri, un "tramaglio", che sbarrava il corso del fiume Taro tra le di località Borgonovo di Sissa Trecasali e Altocò di Fontanelle di Roccabianca.

Il tramaglio era ancorato alle due rive e posizionato in modo da sbarrare totalmente il corso del fiume.
Questa attrezzatura era lasciata incustodita, priva dell'apposito contrassegno identificativo, e comunque era di una tipologia e di una lunghezza proibite dalla legge, anche per la pesca professionale.
Quindi si trattava evidentemente di un'operazione di bracconaggio fluviale.

La Polizia provinciale ha sequestrato la rete e ha raccolto tutti gli elementi utili per identificare gli autori dell'illecito.

La rete conteneva diversi barbi di grosse dimensioni, che sono stati prontamente liberati.

"Il bracconaggio ittico è una delle piaghe del nostro territorio, specialmente nelle zone rivierasche – dichiara il Comandante della Polizia provinciale Sergio Peri – ed è particolarmente dannoso in questo periodo di riproduzione della fauna ittica. Il tramaglio in questione costituiva anche un pericolo per la navigazione dei natanti, che in quel tratto è consentita."

Nella foto: la rete sequestrata dalla Polizia provinciale.

Pubblicato in Cronaca Parma

La mozione chiede l'intervento economico della Regione. Consenso di tutti anche per le altre delibere sul Piano Partecipate e su una modifica del Piano dell'Offerta formativa per lo Zappa –Fermi di Bedonia. Rossi:"Un bel segnale di collaborazione nel Consiglio e un punto di partenza positivo per le relazioni con gli altri Enti."

Parma, 20 dicembre 2018 – Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la mozione in merito allo stato di erosione della sponda di sinistra del Taro nell'intero tratto che costeggia il Cepim di Parma, che era stata presentata la scorsa seduta dal gruppo Provincia Nuova, poi rivista e ampliata dalla Conferenza dei capogruppo, in base alla relazione dell'Ufficio provinciale Pianificazione.
Si è arrivati così ad un documento condiviso più ampio, che prende in considerazione numerose altre situazioni che riguardano l'asta del fiume, ragionando in una scala di bacino.
La mozione, tra l'altro, chiede alla Regione di impegnare "le proprie risorse economiche e tecniche al fine di risolvere con urgenza la criticità segnalata".
Sono intervenuti a favore i tre capigruppo: Benecchi di Provincia Nuova, De Maria di Insieme per il territorio e Delsante di Provincia Democratica Riformista.
Per il Presidente Rossi:"si tratta di un bel segnale di collaborazione all'interno del Consiglio. un punto di partenza positivo per le relazioni con gli altri enti."
Trevisan (Pdr) ha preannunciato una mozione su altri corsi d'acqua, dallo Stirone all'Ongina.

E' passata poi in discussione la delibera relativa alla revisione ordinaria delle partecipazioni societarie possedute dalla Provincia di Parma, presentata dal Delegato Cantoni e dal dirigente dott. Annoni.
La revisione straordinaria era già stata effettuata l'anno scorso, come da normativa.

Restano società direttamente partecipate dall'Ente: Alma Srl, Banca Popolare Etica Sca (in cui la partecipazione è minimale), Lepida Spa (società in house che gestisce le reti telematiche degli enti locali), Tep Spa, Smtp spa (Società per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico), Fiere di Parma Spa, Sogeap Spa (Aereoporto di Parma Società per la gestione), di cui verranno cedute le quote a conclusione dell'investimento di potenziamento per 12 milioni di euro già deliberato dal Cipe.
Restano società indirettamente partecipate dall'Ente: Parmabus Scrl e Tep Services Srl (entrambe tramite Tep), KPE – Koeln Parma Exhibitions Srl (tramite Fiere di Parma )

Sarà avviata invece la procedura di liquidazione della partecipazione entro 31 dicembre 2019 per Cepim spa (Centro Padano Interscambio Merci) e Cal – Centro Agroalimentare e Logistica Srl. E' in corso la dismissione da Crpa spa - Centro Ricerche Produzioni Animali e da Parma Alimentare Srl.

Sono inoltre in liquidazione tre società per le quali si è in attesa di conclusione della procedura:
Parma Turismi Srl, Società di Salsomaggiore Srl in concordato preventivo, Soprip srl in concordato preventivo.
Cantoni, che ha partecipato ad un recente incontro a Bologna per discutere del futuro dell'aeroporto di Parma, ha riferito che la Regione sostiene l'intervento relativo ai 12 milioni per il potenziamento e la specializzazione nel trasporto merci ed è disponibile eventualmente anche a rafforzare l'investimento stesso per sostenere ulteriori interventi, tesi a fare di quello di Parma l'aeroporto dell'Emilia.
Anche questa delibera è stata approvata all'unanimità.

Consenso unanime ha fatto registrare anche l'ultima delibera della mattina, quella relativa a una modifica della programmazione territoriale in materia di offerta d'istruzione e rete scolastica per l'anno scolastico 2019/20, illustrata dal dott. Peri. Il Consiglio ha accolto la rinuncia dell'Istituto d'istruzione Superiore Zappa-Fermi, sede di Bedonia, all'attivazione dell'opzione "Gestione risorse forestali e montane" nell'indirizzo Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale sulle classi terze 2019/20, dopo i rilievi dell'Ufficio Scolastico provinciale e della Conferenza regionale, causa il numero di allievi insufficienti. Si è convenuto che per l'anno prossimo sarà attivato un tavolo di confronto per la riorganizzazione dell'offerta formativa nell'alta valle del Taro.

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Pubblicato in Ambiente Parma

Tavolo di confronto per la gestione sostenibile della risorsa idrica. Dalla gestione della risorsa idrica alla conservazione dell'ittiofauna - Parma, 13 dicembre 2018 Sala Aurea, Camera di Commercio

Paema 11 dicembre 2018: Giovedì 13 dicembre a Parma presso la Sala Aurea della Camera di Commercio, in via Verdi n. 2, a partire dalle ore 9 si terrà l'incontro "Dalla gestione della risorsa idrica alla conservazione dell'ittiofauna".

L'iniziava nasce nell'ambito del progetto Life Barbie per la conservazione e il recupero di popolazioni autoctone di barbo nei fiumi dell'Emilia Romagna e vedrà anche la partecipazione del progetto LIFE SilIFFe che ha come obiettivi il miglioramento degli habitat fluviali e ripariali e la lotta alle specie aliene acquatiche nel Parco Regionale del Fiume Sile, nella provincia di Treviso in Veneto.

La giornata di lavoro verterà principalmente su due tematiche: L'indice di funzionalità fluviale come strumento di pianificazione per una buona gestione dell'ecosistema - Il caso del Fiume Sile, Life SILIFFE; Idee e proposte per una gestione più sostenibile della risorsa idrica dei fiumi Taro e Parma, a tutela dell'ittiofauna.

Ai lavori parteciperanno rappresentanti di Istituzioni ed Enti decisionali: l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, l' Università di Parma, l'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, l'Agenzia Prevenzione Ambiente Energia dell'Emilia-Romagna (ARPAE), l'Agenzia Regionale per la Sicurezza del Territorio e la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e il Consorzio della Bonifica Parmense. Il Segretario Generale dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli e il Presidente dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Agostino Maggiali introdurranno il convegno e successivamente grazie alla relazione del prof. Francesco Nonnis Marzano (Project Leader Life Barbie, docente all'Università di Parma) verrà illustrato lo stato di avanzamento del progetto Life Barbie e le azioni specifiche dell'ambito del Taro e del Parma.

Subito dopo i lavori si articoleranno in due sezioni. Durante la mattinata sarà illustrato lo stato di avanzamento del Life Siliffe. Dal 2015 i partner di progetto – il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, la Regione del Veneto, Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, la Provincia di Treviso, Settore Caccia e Pesca, di studi e ricerca ambientale Bioprogramm s.c. di biotecnologie avanzate e tecniche ambientali – hanno lavorato in modo sinergico per recuperare e rafforzare tutta la rete ecologica del Sile, il fiume di risorgiva più lungo d'Europa. Il progetto in tre anni ha avviato e promosso il dialogo con agricoltori, pescatori e cittadini, fornendo gli strumenti per aumentare la consapevolezza del valore delle aree naturali, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche socio-economico.

Nel corso del pomeriggio i partner del progetto Life Barbie porteranno l'attenzione sui fiumi Taro e Parma trattando i seguenti temi: vegetazione ripariale, interventi di riqualificazione fluviale sul Taro; un approccio integrato qualità-quantità-habitat per il bacino del Parma; gestione del demanio idrico funzionale alla conservazione dell'ittiofauna; sistema di prelievo idrico e irrigazione connesso a questi due fiumi. Al termine delle sessioni, a fine mattina e nel pomeriggio, sono previsti degli spazi per la discussione e la partecipazione diretta dei presenti, volti soprattutto a raccogliere proposte e osservazioni.

Il pranzo, offerto dagli organizzatori, sarà a buffet presso la struttura ospitante. Per l'evento sono stati richiesti i crediti formativi per i dottori agronomi e i dottori forestali (0,125 CFP/h).

 

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