“L'Agorà del Diritto” vuole essere, quindi, come uno spazio aperto ed in continuo fermento realizzato settimanalmente “per” e “con” i cittadini. In questo 30esimo appuntamento l’avvocato torna a parlare di un aspetto del diritto di famiglia che pare stia a cuore di molti.
“L'Agorà del Diritto” vuole essere uno spazio aperto ed in continuo fermento realizzato settimanalmente “per” e “con” i cittadini.
In questo 29esimo appuntamento l’avvocato, su richiesta di un lettore, approfondisce un tema connesso ai potenziali reati inerenti la messaggistica telefonica.
Nel 28esimo capitolo della collana di articoli firmati dall’avvocato Emilio Graziuso, viene affrontato il problema delle delibere condominiali nel caso di adesione al Superbonus 110%.
In questa 27esima puntata l’avvocato Emilio Graziuso affronta il tema del diritto al rimborso degli oneri non maturati. Un altro argomento di stretta attualità che coinvolge molti consumatori.
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori.
Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti.
Le previsioni normative, infatti, da sole, non sono sufficienti, occorre un ulteriore passaggio, vale a dire la conoscenza delle stesse da parte dei destinatari.
Solo in questo modo, si potrà raggiungere l’auspicata evoluzione da “cittadino” a “cittadino informato” e, quindi, a “cittadino consapevole” dei propri diritti.
“L'Agorà del Diritto”, però, non è solo questo.
Questa settimana l’intervento dell’avvocato Graziuso è stato, ancora una volta, segnalato dai lettori . L’argomento odierno ricade nell’ambito dei rapporti bancari e in particolare sul caso dei "prodotti finanziari subordinati" e nel caso specifico delle Obbligazioni del Monte Dei Paschi di Siena (MPS).
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti. Le previsioni normative, infatti, da sole, non sono sufficienti, occorre un ulteriore passaggio, vale a dire la conoscenza delle stesse da parte dei destinatari. Solo in questo modo, si potrà raggiungere l’auspicata evoluzione da “cittadino” a “cittadino informato” e, quindi, a “cittadino consapevole” dei propri diritti.
“L'Agorà del Diritto”, però, non è solo questo.
Questa settimana l’intervento dell’avvocato Graziuso è stato, ancora una volta, segnalato dai lettori . L’argomento odierno ricade nell’ambito del “diritto di famiglia” e nello specifico sulla borsa di studio e il mantenimento del figlio maggiorenne.
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti. Le previsioni normative, infatti, da sole, non sono sufficienti, occorre un ulteriore passaggio, vale a dire la conoscenza delle stesse da parte dei destinatari. Solo in questo modo, si potrà raggiungere l’auspicata evoluzione da “cittadino” a “cittadino informato” e, quindi, a “cittadino consapevole” dei propri diritti.
“L'Agorà del Diritto”, però, non è solo questo.
Nel 24esimo appuntamento della rubrica l’avvocato Graziuso tratta lo specifico tema della diffamazione a mezzo social e in particolare attraverso lo “stato di wattsapp”.
“L'Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori.
Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti.
Le previsioni normative, infatti, da sole, non sono sufficienti, occorre un ulteriore passaggio, vale a dire la conoscenza delle stesse da parte dei destinatari.
Solo in questo modo, si potrà raggiungere l’auspicata evoluzione da “cittadino” a “cittadino informato” e, quindi, a “cittadino consapevole” dei propri diritti.
“L'Agorà del Diritto”, però, non è solo questo.
Parma 20 settembre 2021 - Giovedì 23 settembre alle 20:30, in diretta sulla pagina Facebook di Secop edizioni, sarà trasmessa la presentazione del libro Stressbook, con la presenza dell’autore Cosimo Scarpello. All’iniziativa, ideata da Matteo Impagnatiello, componente del Comitato Scientifico di Unidolomiti, che modererà l’incontro, parteciperanno il consigliere regionale dell’Emilia-Romagna Emiliano Occhi; le psicoterapeute Roberta Mutti e Paola Michielon; il direttore del mensile Il Borghese, Giuseppe Sanzotta.
Primo appuntamento il 6 luglio
Si terranno il 6 luglio, dalle 14.30 alle 16.00, i primi webinar gratuiti organizzati dal Cat Confesercenti Emilia Romagna su come utilizzare al meglio le tecnologie e i social media per le imprese della filiera alimentare.
Carpi 11 marzo 2020 - Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un ragazzo sedicenne residente a Lecco, responsabile del reato di molestie, tramite social network whats app, nei confronti di una ragazza tredicenne di Rolo, i cui genitori sono titolari di una azienda nel carpigiano.
A seguito della denuncia di questi ultimi si è accertato che il sedicenne, nel mese di febbraio, aveva contattato la ragazza chiedendole di accedere alle foto c.d. private del profilo instagram, ma al suo rifiuto, ha iniziato ad assillarla con numerosi messaggi, ingenerando nella giovane nei suoi genitori uno stato di timore.
La preoccupazione dei familiari era accresciuta dal fatto che non avevano contezza di chi fosse il soggetto, temendo addirittura potesse trattarsi di un adulto. Si sono, pertanto, determinati a sporgere denuncia.
La successiva attività di indagine ha permesso di risalire al ragazzo, che ha in uso lo smartphone, la cui utenza è però intestata ai genitori.
Gli investigatori hanno appurato, con la collaborazione della Questura di Lecco, ove appunto risiede il sedicenne, che non vi era alcuna relazione tra vittima e molestatore, risultando verosimile che si fosse trattato di un contatto casuale, culminato con azioni intrusive nella sfera personale della ragazza.