CIA Reggio plaude alla soluzione unitaria individuata per le esigenze idriche della val d'Enza. (L'Associazione rivendica il ruolo propulsivo svolto nella vicenda e riconosce i meriti degli enti locali)
CIA – Agricoltori Italiani di Reggio Emilia esprime piena soddisfazione per le conclusioni raggiunte dal Tavolo regionale coordinato dall'assessorato Ambiente per le esigenze idriche della val d'Enza, che il 5 scorso ha visto la sigla di un accordo tra parti istituzionali e organismi 'portatori d'interesse'. Nella giornata di lunedì 4, sollecitata dalla CIA.reggiana, si era tenuta una riunione presso la sede del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, alla quale hanno partecipato tutte le Organizzazioni agricole e i rappresentanti dei Consorzi Irrigui della Val d'Enza, al fine di predisporre un documento da presentare al Tavolo Regionale.
"L'intento – afferma il responsabile Ambiente di CIA Reggio Antonio Senza - era quello di presentarci al Tavolo in maniera unitaria ed evitare pertanto fughe in avanti che sicuramente avrebbero indebolito la posizione del mondo agricolo".
"L'elemento positivo emerso nell'incontro del 5 giugno in Regione – aggiunge il presidente CIA Antenore Cervi -, è rappresentato dal riconoscimento del deficit idrico al campo di 54,2 milioni di metri cubi di acqua/anno, rilevata la scarsa efficienza della rete (0,50%), pertanto la Regione Emilia-Romagna ha avvallato totalmente lo studio effettuato dai due Consorzi di Bonifica competenti per territorio. La Regione ha poi accolto la nostra richiesta di prevedere l'inserimento, fra le azioni a breve periodo, della programmazione dell'invaso sull'Enza, al fine di accelerarne la realizzazione".
E' stato poi assunto l'impegno di effettuare uno studio di fattibilità che tenga conto prioritariamente anche del Progetto Invaso sull'Enza, che verrà affidato all'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, che consideri tutte le proposte avanzate e condivise dal Tavolo Tecnico Enza, individuando le soluzioni, valutate congiuntamente agli approfondimenti condotti dall'Autorità stessa per la mitigazione del rischio idraulico della Valle".
"Quindi – sottolinea Cervi - attraverso questa nuova impostazione, verrà affrontato anche il problema delle esondazioni/alluvioni del Fiume Enza, che tanti disagi hanno provocato nel 2017 nell'area della bassa pianura a ridosso del fiume Po. Il resoconto dello studio, dovrebbe essere concluso entro un anno di tempo e contenere le risposte necessarie".
"Da parte nostra – conclude Cervi – siamo particolarmente soddisfatti della riuscita del Tavolo, che abbiamo voluto con i partner di Agrinsieme, partendo dal convegno che tenemmo a Barco a settembre 2016; sottolineiamo poi il valore di una posizione univoca del mondo agricolo, premessa ad un possibile risultato positivo per tutti gli agricoltori della valle. L'ottimo risultato è dovuto anche all'impegno della Provincia e del suo presidente Giammaria Manghi che ha promosso il Tavolo, ai comuni della valle, con un particolare impegno del Sindaco Andrea Carletti, della Regione che con gli assessori Simona Caselli e Paola Gazzolo ha saputo proporre una giusta sintesi tra le diverse esigenze".
"In attesa del completamento del suddetto percorso - aggiunge Senza che per la CIA è anche responsabile di quella zona -, non bisogna mollare la presa sulla questione 'Acqua in Val d'Enza', agendo nella quotidianità; ad esempio, la richiesta della CIA reggiana, avanzata alla Regione di andare in deroga all'applicazione del Deflusso Minimo Vitale per i prelievi da Enza, può costituire una risposta, seppur parziale, all'irrigazione del territorio interessato".
Come Volevasi Dimostrare. La situazione sui mercati è sempre molto incerta e, molto probabilmente, rimarrà tale sino a quando la "guerra fredda" dei dazi non avrà fine.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 5 giugno 2018
Appena ieri scrivevamo che "La situazione sui mercati rimane sempre incerta e, molto probabilmente, rimarrà tale sino a quando la "guerra fredda" dei dazi non avrà fine".
E' stato sufficiente che la delegazione Americana lascisse Pechino, e da nessuna parte giungesse alcuna dichiarazione, per indurre il mercato a pensare al peggio. Inoltre l'effetto meteo sembra schiarirsi, almeno in USA, e ecco pronta la reazione:
Ma nonostante il calo, che comunque è apprezzabile, i fondi non hanno ancora cambiato la loro posizione e la ragione è forse riconducibile ad alcune stime che danno gli stock di fine raccolto in riduzione per il grano e per il mais.
In genere quando s'infiamma il mercato del grano sono problemi per tutte le materie prime.
Nel mercato interno da segnalare che ieri ha avuto in inizio una "battaglia" sulla farina di soya e conseguente ridimensionamento sensibilmente.
Troppo presto per trarre delle considerazioni ma, in queste occasioni, potrebbe essere conveniente cavalcare la speculazione valutando i futuri a 6 12 mesi.
Comunque, in generale, i mercati odierni avranno un impronta ribassista.
Nulla di diverso da segnalare nel mercato delle bioenergie, se non un quantitativo di seme di Colza inquinato da diserbante e seme girasole scondizionato ma con il 35% 40% di olio e a breve saranno disponibili gli avanzi di lavorazione del mais dolce, con valori intorno ai 25 € alla tonnellata se consegnati nel raggio di 80 km dal luogo di produzione. (Chi fosse interessato a queste commodities può prendere contatto con Mario Boggini - +39 338 6067872)
Indicatori internazionali 5 giugno 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1193 punti, il petrolio è a 65,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,16911
@Pastificio.Andalini
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________
La situazione sui mercati rimane sempre incerta e, molto probabilmente, rimarrà tale sino a quando la "guerra fredda" dei dazi non avrà fine.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 4 giugno 2018
Per meglio comprendere il mercato è necessario analizzare i dati usciti venerdì sera, inerenti le posizioni dei fondi di investimento, che dimostra la posizione complessivamente rialzisti sul corn, sul seme di soia, sulla farina di soia.
Sul corn i Fondi hanno un "lungo" di 202.427 contratti rispetto a 199.070 della scorsa settimana. Quindi rialzisti.
Sul seme hanno un " lungo" di +107.098 contro +98.128, anche in questo caso rialzisti.
Sulla farina hanno un "lungo" di +112.788 contro +113.297 anche qui rialzisti.
Sul grano hanno un lungo di + 15.315 contro un corto di - 1.685 e qui decisamente hanno cambiato atteggiamento e sono rialzisti. Sull'olio hanno un "corto" di - 61.817 contro - 47.249 quindi hanno accorciato le loro scoperture.
Quando il mercato del grano s'infiamma, i problemi generalmente si riflettono anche sulle altre materie prime.
Il 2017 aveva ben abituato gli operatori con prezzi golosi ma poi, a gennaio, è cambiato tutto e ora da diverse settimane il mercato è allineato su valori medio alti con l'aggravante del tasso di cambio sfavorevole. Al nervosismo determinato dalla "guerra fredda" e dalla variabile cambio, occorre aggiungere, le molteplici variabili meteo.
Il mercato interno non mostra segnali di cambiamento: proteici ancora cari e scarsità di merce per farina di soya proteica e normale caricabile (ma nel mese la situazione della farina di soya dovrebbe riequilibrarsi con i cospicui arrivi); continua la penuria di farina colza e girasole a basso tono proteico, ma anche in questo caso vi sono spiragli di miglioramento a medio termine. Scarsità ancora per semola di mais e distiller sia di mais che di grano, per i cruscami, che comunque si sono stabilizzati, e ancora per diversi fibrosi. Mais ben tenuto, grano caro, orzo di difficile reperimento, una situazione che però dovrebbe volgere al termine entro 7, forse 10 giorni.
La variabile di disturbo potrebbe arrivare dal mais nazionale che scarseggia.
Sul pronto la farina di soya proteica caricabile quota 410/412€ tonnellata, mentre per i futuri la farina di soya per il 2019 che quota: 373 la normale e 382 la proteica partenza ai porti sul primo semestre, mentre per il secondo quota 347 la normale e 356 la proteica.
Nulla di diverso da segnalare per il mercato delle bioenergie, se non un quantitativo di seme di Colza inquinato da diserbante. A breve saranno disponibili gli avanzi di lavorazione del mais dolce, con valori intorno ai 25 € alla tonnellata entro un raggio di 80 km dal luogo di produzione.
Indicatori internazionali 4 giugno 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1156 punti, il petrolio è a 66,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,1692
@Pastificio.Andalini
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________