Redazione

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Inaugurata la nuova sede di Emporio Solidale - al Cinghio Sud aperta la sede della spesa di solidarietà - Le foto di Francesca Bocchia

Parma, 20 Ottobre 2018. "1146 famiglie in carico a cui rispondono i nostri 60 volontari, tre milioni di prodotti distribuiti in 17.000 ore annue spese per chi ha bisogno" Questi i dati dell'attività di Emporio Solidale che il Presidente Giacomo Vezzani ha tracciato inaugurando la nuova sede in via Veterani dello Sport al CInghio Sud.
"Il problema della povertà coinvolge ancora tutta la città. La tessera è come un mini stipendio. Noi lo immaginiamo con un reddito di solidarietà che nasce dal volontariato e dal dono di tutta la città: istituzioni, associazioni, aziende, volontari. Alcune famiglie alla notizia della riapertura ci hanno detto che non avevano più bisogno. Questo è l'obiettivo di Emporio: fornire un intervento provvidenziale che possa traghettare famiglie alla loro autosufficienza. Il problema del non-lavoro non è risolto, noi siamo distributori, accompagnatori di persone che attraversano un momento difficile. Oggi si realizza un sogno: riapriamo un market dove le persone possono tornare a fare spesa".

Oltre a Gino Gandolfi Presidente Fondazione Cariparma e ad un rappresentante della Prefettura ad inaugurare Emporio ha voluto essere presente anche il Sindaco Federico Pizzarotti "Per la modalità normale con cui le persone possono prendere i prodotti alimentari di cui hanno necessità cerchiamo di dare un'attenzione particolare ad Emporio. Partecipo a questa inaugurazione soprattutto volendo ringraziare tutte le persone che si impegnano per fare vivere Emporio Solidale".

La Cena dei Mille è stato un momento magico per la città, un momento che si era legato ad Emporio. Prima del taglio del nastro del nuovo market è stato donato l'assegno simbolico della donazione di 10.800 euro frutto dell'iniziativa gastronomica di settembre. "Se siamo riusciti a raccogliere una cifra interessante per le finalità di Emporio occorre ringraziare le eccezionali filiere agroalimentari e le aziende del nostro territorio, gli sponsor, tutti i cuochi che hanno contribuito e cucinato gratuitamente. Tutti hanno voluto essere generosamente al nostro fianco in supporto ad un progetto di valorizzazione della città e di sostegno della straordinaria realtà che è Emporio. Si è creato un ottimo esempio e un gioco di squadra che possiamo dire è stata solo la prima occasione, di tante altre che potranno essere sviluppate in futuro per stare accanto ad Emporio" ha detto l'assessore Cristiano Casa.

Lo sportello di accoglienza di Emporio è attivo solo il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30 e mercoledì dalle 11 alle 14. Per info: 0521.1992673.

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Nella mattinata di ieri, in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma in cui si ipotizza il reato di abuso di ufficio, Ufficiali di PG della Guardia di Finanza di Parma hanno sottoposto a vincolo cautelare l'area di cantiere, pari a circa 300.000 mq, del costruendo Centro Commerciale denominato "Parma Urban District" adiacente all'aeroporto "Giuseppe Verdi".

Le indagini, disposte dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno preso avvio da un esposto -presentato all'Autorità Giudiziaria da parte di un'associazione ambientalista- nel quale venivano ipotizzate criticità nell'iter amministrativo di rilascio dei permessi di costruzione.

Nel corso delle conseguenti investigazioni, delegate al Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Parma, è emerso che l'erigendo centro commerciale ricade pienamente in un'area, che sulla base di norme sia primarie (Codice della navigazione) che secondarie (Regolamento E.N.A.C. – Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), deve ritenersi sottoposta a vincolo aereoportuale.

In particolare, proprio per la sua posizione a ridosso dell'aeroporto, al fine di minimizzare possibili rischi per la collettività in caso di incidenti aerei, in tale area non sarebbe stato possibile edificare strutture e/o edifici frequentati da un considerevole numero di fruitori (quali scuole, centri commerciali etc, aventi un elevato "carico antropico").

Viceversa, non curando di aggiornare il piano di rischio aeroportuale in base all'ultima versione del regolamento che l'E.N.A.C. aveva emanato fin dal 2011, pur in presenza di tali limitazioni edificatorie, tra ottobre 2017 e gennaio 2018 l'ufficio preposto del Comune di Parma rilasciava permessi di costruzione, in forza dei quali la società costruttrice avviava l'attività edificatoria. Invero il citato Regolamento, emanato in attuazione di standard tecnici internazionali, estendeva l'ampiezza delle aree prossime agli aeroporti italiani, prevedendo esplicitamente -per chiari motivi di sicurezza- il divieto di edificare in dette aree manufatti (tra i quali, per l'appunto, i centri commerciali), con il conseguente obbligo di adeguamento del Piano di rischio.

E tuttavia, nonostante tale previsione, le strutture comunali preposte hanno rilasciato permessi di costruire basati su strumenti urbanistici superati, in violazione di una specifica norma posta a tutela dell'incolumità pubblica.

Per le su esposte ragioni, al fine di impedire che il reato potesse essere portato ad ulteriori conseguenze, la Procura della Repubblica di Parma ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. del locale Tribunale l'adozione di un provvedimento di sequestro preventivo dell'edificando centro commerciale, eseguito dalla Guardia di Finanza di Parma, provvedendo nel contempo a disporre la notifica di un avviso di garanzia a tre esponenti del Comune di Parma per il reato di abuso d'ufficio in concorso. Sono in corso ulteriori indagini al fine di delineare compiutamente il contesto e le singole responsabilità.

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Sequestro Cantiere: presunzione innocenza, ma pessima notizia. Cavandoli (Lega): danni per immagine città. Aeroporto sempre più isolato. 

Parma, 19 ottobre 2018 – "Le indagini della Guardia di Finanza che hanno portato al sequestro del cantiere del Centro Commerciale di Baganzola e ai 3 indagati in Comune fanno male a Parma. Ancora un nuovo scossone giudiziario che colpisce la città, scalfisce la sua immagine e aumenta la sfiducia dei parmigiani verso le istituzioni", dice Laura Cavandoli, parlamentare e consigliere comunale parmigiana della Lega, nel commentare la notizia del provvedimento disposto dal Tribunale, in cui si ipotizza il reato di abuso di ufficio.

"A questo – prosegue Cavandoli - si sommano i danni diretti: cantiere bloccato con rischio di nuovo degrado, danni da pagare, aeroporto sempre più isolato".
"Ribadendo convintamente la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva e la fiducia nelle indagini giudiziarie – conclude l'esponente del Carroccio - l'Amministrazione comunale avrebbe potuto prestare più attenzione a regole e normative come più volte ho auspicato in consiglio comunale ricevendo le "spallucce" del sindaco come risposta".

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