Riapertura Antica Farmacia e Oratorio di San Tiburzio a Parma. Antica Farmacia + presenta uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo: Emiliano Ponzi. Inaugurazione mostra "Il canto dei folli" sabato 27 ottobre 2018 h 19:00 Da 27 ottobre al 18 novembre 2018.
Parma -
ANTICA FARMACIA + è il nome di un ambizioso progetto a cura di PARMA 360 Festival, ASP "Ad Personam" Azienda di Servizi alla Persona del Comune di Parma e Positive River Festival. Queste tre realtà si sono unite con lo scopo di riqualificare e dare nuova vita a due luoghi preziosi della città di Parma: l’Antica Farmacia di San Filippo Neri e l’Oratorio di San Tiburzio. Grazie al contributo della Fondazione Cariparma, con il patrocinio del Comune di Parma, questi due spazi diventeranno un vero e proprio laboratorio creativo scandito da un calendario ricco di eventi.
Il + diventa simbolo farmaceutico, cristiano e anche aritmetico: + mostre, + workshop + musica + conferenze. Farmacia e Oratorio diventeranno così una finestra sulla contemporaneità, luoghi di apertura e confronto, spazi antichi dal carattere unico che meritano di essere rivissuti. Verranno organizzate ciclicamente mostre di pittura, illustrazione, fotografia, scultura, a cura di Camilla Mineo e Chiara Canali di Parma 360 Festival Associazione 360 Creativity events, che coinvolgeranno i giovani artisti del territorio a confronto con la scena nazionale. Silvano Orlandini per Positive River Festival curerà le rassegne di concerti e performance musicali con ospiti di rilievo nazionale e internazionale mentre Asp Ad Personam si occuperà della promozione turistica delle sedi storiche con periodiche visite guidate.
INAUGURAZIONE: evento sabato 27 ottobre
EMILIANO PONZI
Emiliano Ponzi (Ferrara, 1978) è uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo. Anzi, paradossalmente, viene scoperto e apprezzato prima negli Stati Uniti che non in Italia. Ponzi realizza il suo primo lavoro importante come illustratore nel 2004 per il New York Times, a cui dobbiamo la sua rivelazione. Da quel momento in poi, la sua carriera è un’escalation di riconoscimenti, premi e progetti sempre più significativi e internazionali.
Nel corso degli anni lavora per The New York Times, Le Monde, The New Yorker, Louis Vuitton, Moma NY, Der Spiegel, Penguin Books, Hyundai, Esquire e Amnesty International. Tra tanti nomi italiani troviamo invece Armani, Bulgari, Gucci, La Repubblica, Feltrinelli, Lavazza, TIM, Pirelli, Ferrari e La Triennale Design Museum.
Tra i più importanti riconoscimenti ci sono Young Guns Award dal The New York Art Directors Club e l’ambito Gold Cube dal The Art Directors Club of New York. Vince inoltre diverse medaglie – anche d’oro e d’argento – alla Society of Illustrators di New York e riceve la menzione speciale della Society of Illustrators di Los Angeles. Nel 2015 la Penguin Books gli commissiona un libro che racconti la sua storia, in occasione dell’ottantesimo compleanno della casa editrice. Ponzi realizza dunque un silent book capolavoro, The Journey of Penguin, dove racconta le peripezie del pinguino più famoso dell’editoria mondiale.
Nel febbraio del 2018 pubblica il suo secondo libro, dopo The Journey of Penguin (Penguin Book), The Great New York Subway Map, commissionato dal MoMA di New York insieme al New York Transit Museum.
Emiliano Ponzi, Cover per “Il canto dei Folli” di C. Bukowski, ed.Feltrinelli, Giclée.
INFO E CONTATTI
Antica Farmacia +
Vicolo SanTiburzio 5– 43121 Parma (PR); Oratorio di San Tiburzio: b.go Palmia 6/a
Direzione artistica: Camilla Mineo e Chiara Canali (Parma 360 Festival), Silvano Orlandini (Positive River)
In collaborazione con Ad Personam
Con il contributo di Fondazione Cariparma
ORARI DI APERTURA
Sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20
VISITE GUIDATE il primo sabato del mese al raggiungimento di 10 partecipanti
(prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )
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È passato solo un quarto d’ora dalla telefonata alla Sala operativa del Comando di via Galilei al momento in cui le operatrici della Polizia municipale di Modena hanno restituito il piccolo all’abbraccio del papà. Ma per il padre che, ieri domenica 21 ottobre, lo aveva perso di vista durante la mattinata trascorsa insieme al Mercantingioco deve essere stato un lasso di tempo interminabile.
Poco prima, verso le 11.45, il bambino era stato trovato in lacrime da un passante che ha chiamato la Polizia municipale e atteso l’arrivo della pattuglia. Le operatrici giunte sul posto hanno preso in custodia il bambino spaventato cercando di consolarlo. Immediatamente è iniziata anche la ricerca sul posto dei genitori che lo avevano smarrito: una pattuglia della Municipale si è posizionata all'interno dell'anello del Novi Sad con i lampeggianti accesi in modo da essere ben visibile agli occhi di chi stava probabilmente cercando il bambino. E non c’è voluto molto. In breve gli agenti sono stati avvicinati da un pakistano che ha detto di conoscere il piccolo e il padre che insieme a un gruppo di amici stava disperatamente cercandolo tra le bancarelle del Mercantingioco, il mercatino dei bambini in corso domenica al Novi Sad. Un squillo al cellulare e il papà è arrivato di corsa, in lacrime per la felicità, mentre il piccolo saltava al collo. Agli agenti l’uomo ha spiegato di aver portato il figlio di tre anni al Mercantingioco per acquistargli qualche giocattolo alle bancarelle e di averlo perso di vista proprio mentre estraeva il portafoglio per pagare una macchinina scelta dal bimbo che si è rapidamente allontanato.
Accordo firmato oggi nella sede dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei e dal Presidente della Fondazione Cariparma Gino Gandolfi per progetti e iniziative in ambito scientifico e umanistico. 600mila euro il contributo della Fondazione Cariparma.
Parma, 22 ottobre 2018 –
Università di Parma e Fondazione Cariparma insieme per la ricerca. Questo lo spirito di fondo dell’accordo firmato oggi nella sede dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei e dal Presidente della Fondazione Cariparma Gino Gandolfi. Un accordo di notevole rilievo, non solo per la cifra complessiva d’investimento ma anche per l’idea che ne sta alla base: il sostegno a un’attività strategica per l’Ateneo com’è quella di ricerca, nella quale l’Università di Parma ha raggiunto in questi anni risultati di straordinario livello (basti solo pensare alle scoperte sui “neuroni specchio”, alle ricerche che hanno portato alla realizzazione di veicoli autonomi, agli studi nel campo delle scienze dell’alimentazione e della produzione agro-industriale) che contribuiscono fortemente al buon posizionamento dell’Ateneo di Parma su scala nazionale e internazionale, oltre che ad avere importanti ricadute applicative e sulla didattica.
Nello specifico l’intesa, illustrata in dettaglio dal Pro Rettore alla Ricerca Roberto Fornari, va a supporto di un programma per l’incremento della competitività di tutte le aree di ricerca dell’Ateneo, con un investimento iniziale complessivo di un milione di euro: 400mila euro stanziati dall’Università di Parma e 600mila euro dalla Fondazione Cariparma.
L’accordo, di durata triennale, è finalizzato al sostegno di progetti di docenti e ricercatori, con attenzione all’innovatività e all’alto livello qualitativo: la selezione sarà a cura della Commissione Ricerca di Ateneo. Essenzialmente tre le tipologie su cui l’intesa si concentra:
Finanziamenti riservati a docenti e ricercatori senior al fine di sostenere ricerche già affermate o di lanciare ricerche a forte contenuto innovativo e potenzialmente di grande impatto
Finanziamenti riservati a ricercatori a tempo determinato di età inferiore a 40 anni che propongono idee innovative implementabili in un breve periodo
Azione che mira a premiare i docenti che si sono misurati nel mondo dei competitivi bandi ERC (European Research Council) e, pur non essendo risultati vincitori, hanno ricevuto valutazioni positive fino ad arrivare all’ultima fase della selezione a Bruxelles, dimostrando così di aver elaborato progetti di alto profilo. Questa azione, che non è stata mai sperimentata all’Università di Parma, ha il duplice obiettivo di premiare le idee di validi docenti e di stimolarne altri a intraprendere la difficile strada dei bandi ERC.
Queste azioni vanno ad aggiungersi ad altre quali borse di studio, assegni di ricerca, fondi locali per la ricerca di Ateneo, fondi per il rinnovo delle “grandi attrezzature”, – che l’Università di Parma ha recentemente lanciato, con grande determinazione, per incrementare il proprio potenziale di ricerca. Inoltre, non si può non ricordare il grande impegno che l’Università di Parma, congiuntamente a Fondazione Cariparma e ad altre realtà del territorio, ha condotto per rendere possibile il finanziamento di numerose borse di studio a vantaggio dei partecipanti ai diversi programmi di Dottorato di Ricerca istituiti presso l’Ateneo parmense.
Fonte: Università degli Studi di Parma