Redazione

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Sabato 27 ottobre alle ore 19.00 all’Auditorium Paganini di Parma si parlerà di educazione allo sport insieme ad Arrigo Sacchi, Vincenzo Pincolini e Luca Baraldi.

Un talk show di grande interesse perché toccherà aspetti che coinvolgono quotidianamente ogni genitore che intende accompagnare i propri figli nel percorso di crescita in ambito sportivo. La Cultura si fa sport 2018 è inoltre entusiasta di ospitare per la prima volta la straordinaria compagnia di danza acrobatica Kataklò che incanterà il pubblico con lo spettacolo Play, portato inscena alle Olimpiadi di Pechino 2008. 

Ma non finisce qui, a partire dalle ore 18.00 tutti i partecipanti potranno partecipare alla degustazione di GrandCru Parmacotto e di vini offerti dalle Cantine Ceci. A ciò si aggiungerà un magico viaggio per adulti e bambini dentro la mostra “Pinocchio all’Opera” by Sinapsi Group alla scoperta di tutti i personaggi e i segreti dell’Opera lirica. La presenza del pubblico sarà preziosa in quanto il ricavato della serata verrà devoluto all’Associazione Giocamico che opera in collaborazione con l’Ospedale dei bambini di Parma.  

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UN GOAL PER GIOCAMICO

E per gli amanti del calcio impossibile perdere “Un Goal per Giocamico”, la partita di calcio benefica a ingresso gratuito in collaborazione con Parma 1913 e Parma Academy. Domenica 28 ottobre, alle ore 14.30, tutti presenti allo stadio Ennio Tardini per una sfida tra le Vecchie Glorie del Parma Calcio e gli Amici di La Cultura si fa Sport. Sono invitati in tribuna appassionati, famiglie e bambini che verranno omaggiati con piccole golosità offerte dai partner della manifestazione. Un’altra giornata all’insegna della solidarietà e del divertimento.

 

LA CULTURA SI FA SPORT 

La Cultura si fa Sport è un progetto ideato, voluto e realizzato dall'agenzia di comunicazione parmigiana Net Project. Giunta alla sua settima edizione, La Cultura si fa Sport è riuscita, anche quest’anno, a organizzare due eventi con personaggi dal prestigio internazionali, capaci, attraverso la loro esperienza, di mandare messaggi positivi a tutti coloro che decideranno di partecipare alla serata dell’Auditorium Paganini e al pomeriggio dello stadio Tardini.

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Decine di lavoratori sfruttati, sottopagati e costretti a lavorare in condizioni degradanti, questi i motivi che hanno portato, in data 15 ottobre u.s., all'esecuzione del provvedimento di "Controllo giudiziario delle aziende" emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena - dott. Andrea Romito - su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore dott.ssa Lucia Musti - nei confronti di 5 società con sede nel modenese, operanti nel settore della lavorazione delle carni. 4 le persone indagate, tra l'altro, per l'ipotesi di reato di "intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro" ex art. 603bis c.p..

Il provvedimento in argomento giunge all'esito di un'accurata attività investigativa svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena, coordinati dal Procuratore Aggiunto, dott. Giuseppe Di Giorgio, che ha portato all'individuazione di una vera e propria "filiera di somministrazione ed utilizzo di manodopera", composta da aziende tra loro direttamente collegate. In particolare, l'indagine svolta dai finanzieri del Gruppo Modena vede indagati 4 soggetti - ai quali sono contestati anche reati di evasione fiscale per oltre 3 milioni di euro complessivi – che hanno impiegato nelle rispettive attività produttive, tra il 2012 ed il 2017, sfruttandoli, numerosi lavoratori sottoposti a condizioni di lavoro degradanti, approfittando del loro stato di necessità e di bisogno.

Trattasi di un provvedimento, quello del "controllo giudiziario", che allo stato rappresenta un unicum nel panorama italiano, previsto dalla Legge nr. 199 del 2016, meglio nota come Legge sul Caporalato, che oltre ad apportare rilevanti modifiche al menzionato art. 603bis c.p., ha previsto anche la possibilità – al fine di garantire la continuità aziendale e, quindi, gli stessi lavoratori – di prevedere la nomina di un amministratore giudiziale con il compito di affiancare/controllare gli imprenditori nella gestione delle aziende coinvolte nello sfruttamento dei lavoratori.

Scopo del provvedimento emesso nei giorni scorsi è, quindi, quello, da un lato, di impedire la reiterazione di situazioni di grave sfruttamento lavorativo che sarebbero state poste in essere dagli indagati, dall'altro di porre le condizioni per regolarizzare le posizioni dei lavoratori sfruttati e garantire i livelli occupazionali. Il GIP, ritenendo solido il quadro indiziario emergente dagli elementi raccolti dalla GDF, ha accolto la richiesta della locale Procura della Repubblica ed ha nominato un noto commercialista bolognese quale unico custode di tutte le società coinvolte nella vicenda.
La complessiva attività svolta ed i provvedimenti finora assunti sottolineano la particolare attenzione della Guardia di Finanza e dell'Autorità Giudiziaria interessata a garantire, contemporaneamente, gli interessi erariali dello Stato, le regole di mercato e, non da ultimo, il cittadino.

(Modena 23 ottobre 2018)

La Provincia di Reggio Emilia informa che a partire da oggi, mercoledì 24 ottobre, sul ponte sul Po tra Boretto e Viadana si viaggerà a senso unico alternato regolato da semaforo e con limite di velocità a 30 km/h per tre notti consecutive dalle 22 alle 6 dell'indomani. Il provvedimento si è reso necessario per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di verifica della geometria e della capacità portante del ponte, nonché degli importanti interventi di manutenzione da oltre 2 milioni di euro che sono stati eseguiti in questi mesi dalla Provincia di Reggio Emilia per un importo grazie al contributo delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia.

Tali lavori, in via di ultimazione, hanno come noto comportato, oltre al rifacimento del piano viabile, la sostituzione di 16 dei 58 giunti, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, nonché la incamiciatura in acciaio dei pali e la realizzazione di una sorta di cuscino intorno alle fondazioni, con un primo strato di sacchi di sabbia ed un secondo di massi ciclopici, delle pile centrali in alveo.

Le operazioni che saranno eseguite nelle corso delle tre nottate prevedono anche il prelievo di campioni per verificare con prove chimiche la durezza di calcestruzzo e ferro e alcuni saggi delle strutture.

"Grazie alla stagione favorevole e alla conseguente praticabilità delle carraie sottostanti il viadotto, alcune attività ispettive si sono già svolte con l'ausilio di cestelli montati su mezzi gommati o cingolati, così come parte delle attività in alveo, in questo caso facendo ricorso all'uso di cestelli caricati su natante – spiegano al Servizio Infrastrutture della Provincia - Ora si tratta ispezionare da vicino le travi prefabbricate in calcestruzzo armato ed altre componenti strutturali in opera, per rilevare l'esatta posizione delle guaine e dei cavi di precompression. Ciò comporta l'utilizzo di un'attrezzatura mobile autocarrata, detta by-bridge, che impegnerà a tratti una metà della carreggiata del ponte nelle ore notturne, mentre il cantiere sarà illuminato con un'apposita torre faro, per agevolare l'attività ispettiva, ma anche per rendere più evidente ai veicoli la zona di lavoro".

Il senso unico alternato, che sarà regolato da semaforo, e il limite di velocità a 30 km/h saranno attivi dalle 22 (fino alle 6 dell'indomani) di mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

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