Redazione

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Mercoledì, 05 Dicembre 2018 06:21

Arrestati due "topi d'appartamento"

Sventato furto in una abitazione: la Polizia di Stato arresta due topi d'appartamento. Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini stranieri, un rumeno ed un nigeriano, rispettivamente di anni 24 e 22, responsabili del reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso.

Modena 4 dicembre 2018 - Gli agenti sono intervenuti in stradello San Giuliano a seguito di chiamata al 112 NUE da parte del proprietario di un appartamento che segnalava la presenza di due soggetti sospetti, vestiti di scuro e con un cappello di lana sul capo.

Sul posto, provenendo da diverse direzione al fine di bloccare una eventuale fuga, sono arrivate due Volanti le quali hanno sorpreso e bloccato il nigeriano che fungeva chiaramente "da palo" e si trovava all'esterno dell'abitazione in contatto telefonico con il rumeno, e immediatamente dopo il complice che ancora all'interno del cortile, stava cercando di scappare.
Da un controllo dell'edificio gli operatori hanno riscontrato evidenti segni di effrazione sugli scuri di legno della finestra di un appartamento.

I due soggetti sono stati trovati in possesso di una bomboletta spray al peperoncino "urticante" e di una chiave di accensione di un motorino di dubbia provenienza.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro, comprese due biciclette nella loro disponibilità, la cui provenienza non è stata adeguatamente giustificata dai due malfattori.
Il nigeriano, trovato in possesso di 0,5 grammi di marijuana, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Accompagnati in Questura, è emerso che il rumeno, con numerosi precedenti di Polizia e condanne, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Al termine degli accertamenti di rito, i due stranieri sono stati trattenuti presso le celle di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 06:02

Rapinano le ex fidanzate. Due arresti.

Rapinarono le ex fidanzate due persone arrestate dai carabinieri della stazione Bologna Bertalia.
I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 22enne bolognese e un 23enne algerino, indagati per rapina pluriaggravata e lesioni personali gravi.

Il provvedimento, firmato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Gianluca Petragnani Gelosi, è originato da un'informativa dei Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia che avevano avviato le indagini per risalire agli autori di una rapina perpetrata la notte dell'11 novembre scorso. Alle ore 01:15, la Centrale Operativa del 112 riceveva la telefonata di un passante che, transitando in via Benazza, riferiva di avere udito le urla di una donna.

Due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna si precipitavano velocemente sul posto e constatavano di due ragazze sotto shock, una 19enne e una 20enne. Tranquillizzate dai militari, le due giovani raccontavano di essere state aggredite e rapinate dagli ex fidanzati che con la scusa di accompagnarle in auto presso una discoteca di via Alfieri Maserati, per trascorrere una serata tra "amici", le avevano condotte in una zona appartata di via Benazza per rapinarle dei rispettivi smartphone e di una cinquantina di euro.

Le due vittime venivano trasportate al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore e dimesse con una prognosi di otto giorni. I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia sono riusciti a risalire all'identità dei due soggetti indagati, noti alle Forze di polizia per la loro pericolosità sociale e un'attitudine a delinquere per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di sostanze stupefacenti, allo scopo di aumentare gli introiti e mantenere uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilità economiche.

Il 22enne bolognese è stato arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia durante l'esecuzione della citata misura cautelare e tradotto in carcere, mentre il 23enne algerino, clandestino sul territorio nazionale e foto segnalato sotto numerosissimi alias, è stato individuato questa notte, dopo un'estenuante ricerca, durante un'irruzione con una decina di militari, all'interno di una tenda di fortuna che il malvivente aveva allestito al primo piano di un casolare abbandonato situato in via Francesco Zambeccari. Alla vista dei Carabinieri che gli hanno aperto la tenda, il 23enne si è spaventato e ha consegnato tutto senza opporre resistenza: tre coltelli, 16 grammi di cocaina al 72% di principio attivo e delle mazzette di denaro per un importo complessivo di 6.175 euro.
A seguito di questo, l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere del 23enne algerino è stata posticipata per la celebrazione del Giudizio direttissimo, previsto per la mattinata odierna presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna.

 

Mercoledì, 05 Dicembre 2018 05:35

Sposarsi fa bene alla salute?

Secondo i più recenti studi, i single godono di una migliore salute rispetto a chi è sposato: a metterlo in evidenza è speeddate.it, il portale che offre il modo più veloce e divertente per trovare nuovi potenziali partner.

Sposarsi fa bene alla salute? No o almeno non più. I più recenti studi, realizzati su campioni di oltre 79 mila persone, dimostrano il contrario. SpeedDate.it si fa portavoce di queste nuove scoperte che rivalutano la vitalità dei single e mettono in luce il loro migliore stato di salute rispetto a chi si è scambiato le fedi nuziali.

Il matrimonio non significa una salute migliore. SpeedDate.it , il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e molti nuovi potenziali partner, mette in discussione il meccanismo dei benefici matrimonialidi cui le «guru» Linda Waite e Maggie Gallagher si sono fatte portavoce nel loro best seller "The Case for Marriage: Why Married People are Happier, Healthier, and Better Off Financially".

«La teoria che le persone che si sposano diventino più sane di quando erano single e che il matrimonio sia un dispositivo di protezione che coinvolge sentimenti e finanze è un falso mito, smentito dai più recenti studi, realizzati su campioni di oltre 79 mila persone» spiega Giuseppe Gambardella, ideatore di SpeedDate.it e di SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l'esclusiva formula dei viaggi e delle crociere per single e di gruppo.

In questo studio al quale Gambardella fa riferimento ( https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28072926) , i ricercatori Randa Kutob, Nicole Yuan, Betsy Wertheim, David Sbarra, Eric Loucks, Rami Nassir, Gihan Bareh, Mimi Kim, Linda Snetselaar e Cynthia Thomson hanno seguito per un periodo di 3 anni ben 79.094 donne di età compresa tra 50 e 79 anni, verificando periodicamente se si fossero sposate o avessero iniziato una relazione seria, se fossero rimaste sposate, divorziate o separate, o se fossero rimaste single nel periodo di riferimento dello studio.

Randa Kutob e i suoi colleghi nel corso della ricerca hanno preso ripetute misurazioni fisiche delle dimensioni della vita delle donne, dell'indice della loro massa corporea e della pressione sanguigna, ed hanno chiesto ad ogni rilevazione informazioni in merito alla loro abitudini alimentari ed alla loro propensione al fumo, al bere ed al fare esercizio fisico.

Con una sola eccezione, è risultato che a godere di una migliore salute sono proprio le donne che sono rimaste single invece di sposarsi e le donne che hanno divorziato invece di restare sposate.

«Secondo lo studio, le donne sposate prendono peso e bevono di più di quelle che rimangono single, mentre le donne divorziate mangiano in maniera più sana e fanno più esercizio fisico rispetto alle donne che rimangono sposate» puntualizza l'ideatore di SpeedDate.it.

In un altro autorevole studio che SpeedDate.it ha preso in esame, condotto dal professore di sociologia Matthijs Kalmijn  ( https://academic.oup.com/sf/article-abstract/95/4/1607/3059580/The-Ambiguous-Link-between-Marriage-and-Health-A ) su un campione di 11.429 famiglie, esaminate in un lasso di tempo di 16 anni, risulta che le persone che si sono sposate riportano una salute generale peggiore di quella che avevano quando erano single, pur tenendo conto dei cambiamenti nella salute che si verificano con l'avanzare dell'età.

Tesi confermata anche da un ulteriore studio intitolato "Does Marriage Protect Health? A Birth Cohort Comparison", realizzato dal sociologo Dmitry Tumin che a tale scopo ha esaminato -in un lasso di tempo di 28 anni- 12.373 adulti di entrambi i sessi che si erano sposati per la prima volta per vedere se la loro salute generale fosse migliorata dopo il matrimonio oppure se ritenessero stare meglio quando erano single.

In questo ultimo studio ( https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/ssqu.12425 ) preso in esame da SpeedDate.it, il ricercatore ha scomposto i dati in diversi modi, esaminando i dati degli uomini separatamente da quelli delle donne, separando l'analisi dei matrimoni di persone nate in decenni diversi e valutando per separato i matrimoni durati tempi diversi.

«Ebbene in tutti gli scenari possibili, con una sola eccezione, le persone che si sono sposate non hanno mai riferito di essere più sane» commenta Roberto Sberna, direttore generale di SpeedDate.it.

Insomma questi 3 grandi studi, metodologicamente accurati, dimostrano chiaramente che i single sono più sani e più appagati delle loro controparti in coppia.

Come si spiega allora il successo ancora oggi inarrestabile di SpeedDate.it? «Soprattutto perché lo SpeedDate serve per socializzare e divertirsi. Lo spirito di queste serate è quello dell'aggregazione, del gioco e del divertimento. Passata la moda delle chat e degli incontri sul web, oggi lo SpeedDate è diventato un vero e proprio "social game" e se scoppia la scintilla -come spesso accade- mica è detto che poi uno debba per forza sposarsi» risponde scherzosamente Roberto Sberna.

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