Per tutto il mese di dicembre i produttori di Mercatiamo, lo spazio-evento dove acquistare prodotti coltivati nel rispetto della natura e delle stagioni, metteranno a disposizione delle mense della fraternità della Caritas Diocesana di Parma una parte dei loro prodotti.
Frutta e verdura biologica, pane cotto a legna, focacce, torte dolci e salate, formaggi, uova, miele e tanti altri prodotti del nostro territorio saranno donati a chi in questo momento è in difficoltà.
Anche i clienti potranno contribuire a questa iniziativa di solidarietà, depositando parte degli acquisti in una cesta della solidarietà, che verrà ritirata da Caritas al termine di ogni venerdì.
L'appuntamento è tutti i venerdì del mese di dicembre (7, 14, 21, 28) presso il WoPa di via Palermo, 6, dalle 16 alle 19:30.
Mercatiamo è presente anche il mercoledì al Parco Bizzozero dalle 7.30 alle 13, ingresso su via Montebello.
Mercatiamo è una iniziativa patrocinata del Comune di Parma.
Nell’esercizio in via del Mercato erano già state rilevate irregolarità e sequestrate 37 confezioni di carne ovina scaduta in un precedente controllo. In quell’occasione la macelleria era risultata anche abusiva perché carente dei titoli abilitativi necessari all’esercizio di attività commerciale.
MODENA –
Carenze igieniche e gestionali hanno portato ieri alla chiusura di una macelleria in via del Mercato, nell’area Nord di Modena, in seguito a controlli effettuati dal Nucleo di Polizia commerciale della Municipale di Modena, in collaborazione con gli operatori Ausl di Svet, il Servizio Veterinario che svolge funzioni di controllo e di vigilanza sullo stato sanitario degli animali e dei prodotti di origine animale e del Sian, il Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione che si occupa anche della sicurezza degli alimenti di origine non animale.
L’esercizio, gestito da un imprenditore di origine marocchina, si occupa della vendita di prodotti ortofrutticoli e di carni con banco macelleria e già alcuni mesi fa era stato oggetto di controlli da parte della Polizia Municipale. In quell’occasione erano state riscontrare diverse carenze igienico-sanitarie ed erano state sequestrate 37 confezioni di carni ovine scadute. Inoltre la macelleria risultava addirittura abusiva perché carente dei titoli abilitativi necessari per l’esercizio dell’attività commerciale.
Nonostante ciò, il titolare non si è messo affatto in regola. Dai controlli effettuati nella mattinata odierna, sono state di nuovo rilevate delle irregolarità amministrative che sono valse al titolare una sanzione amministrativa di 5.132 euro. Per quanto riguarda, invece, le competenze dell’Ausl, sono state accertate gravi carenze strutturali, in particolare sullo stato della pavimentazione del locale, delle pareti e dei piani di lavoro del reparto macelleria e, infine, la mancata adozione del manuale di autocontrollo (HACCP) a garanzia delle corrette pratiche gestionali per l’igiene degli alimenti.
È stata quindi disposta la chiusura immediata dell’esercizio. I lucchetti rimarranno serrati finché non saranno soddisfatte le procedure per il ripristino delle conformità igieniche e gestionali.
Nella tarda serata di lunedì 3 dicembre, alle 22:30 circa, un vasto e violento incendio è divampato in un deposito di abbigliamento sportivo nel comune di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia. La disposizione del magazzino destinato ad uso commerciale e industriale, inserito in un lungo fabbricato a schiera, ha reso complesse e lunghe le operazioni di spegnimento del rogo.
Nonostante la forte azione di contrasto all'incendio operata nella fase iniziale dell'intervento, l'incendio si è comunque propagato a delle strutture vicine: un deposito di carta e un'acetaia destinata all'invecchiamento del pregiato aceto balsamico tradizionale. I danni alle strutture perimetrali dell'attività sono ingenti, anche per via della tipologia della copertura "a tiranti" che, sotto l'azione del fuoco, hanno ceduto nel giro di pochi minuti.
Quattro le squadre di Vigili del fuoco di Reggio Emilia intervenute, supportate nelle operazioni da altre tre del comando di Modena, per un totale di tre APS (Autopompa Serbatoio), due Autobotti e due Autoscala. Le operazioni di spegnimento si sono concluse solo ieri, a mezzogiorno.