Redazione

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Nuova simulazione d'emergenza all'Ospedale di Vaio. Dopo il finto incendio, questa volta a far scattare l'allarme è stato un maxi afflusso al Pronto Soccorso di persone intossicate da ammoniaca. Un'ora per gestire al meglio l'arrivo contemporaneo di 7 persone, di cui 5 gravi.

La prova ha coinvolto il personale medico e infermieristico, coordinato da Roberto Fiorini, medico del Pronto Soccorso e da Luca Cantadori, direttore dell'U.O. Anestesia e Rianimazione.
Anche questa seconda simulazione rientra tra le iniziative realizzate dall'Azienda USL di Parma in occasione della settimana europea per la sicurezza del lavoro 2018.

 

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Sulle tracce del secondo conflitto mondiale: la visita nel rifugio antiaereo n.11 – San Paolo di Parma con Andrea Di Betta, Presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione. 

Parma - 

E’ una passeggiata domenicale lo storytelling sulla guerra aerea a Parma. Nel primo weekend di shopping natalizio, si attraversa la città, il traffico ed i pedoni alla ricerca degli ultimi segni e tracce del secondo conflitto mondiale.

Il panorama urbano è sempre lo stesso, quotidiano fin quasi banale, ma Andrea Di Betta, Presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (ANCFARGL), evidenzia i residui delle esplosioni e della Storia nell’intreccio cittadino. Ed è una scoperta di testimonianze vive perché ogni tanto qualche partecipante racconta di ricordi di famiglia o personali, allargando sempre di più gli orizzonti di questa esplorazione urbana che diventa così condivisione di una Memoria.

Il racconto si sviluppa dall’Oltretorrente, attraversando i ponti sino agli spazi contemporanei della Ghiaia e della Pilotta. E poi scende nelle radici della Città, dentro il rifugio antiaereo n.11 – San Paolo, - sito sotto l’ex Convento benedettino che oggi ospita la biblioteca Guanda e l’Istituto storico della Resistenza - dove tutte le parole si condensano in un interessante allestimento di oggetti, piccoli testimoni della quotidianità degli allarmi e dei bombardamenti, donati dai partecipanti precedenti in un circolo virtuoso di conservazione del Passato recente di Parma. 

Questa iniziativa si è resa possibile grazie ad Adriano Arganini del FAI Giovani ed all’ausilio di ArcheoVea Impresa Culturale Srl. Un successo veramente inaspettato che verrà riproposto con il nuovo anno.

Per informazioniQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. 

Andrea di Betta

Foto a cura di Francesca Bocchia 

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Gli agenti della Squadra Volante anche questa notte sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato due uomini italiani, rispettivamente di anni 23 e 41, intenti a perpetrare un furto ai danni di un esercizio commerciale del centro storico di Modena.

Modena -

Intorno alle 2.00 di questa notte è giunta una chiamata alla linea di emergenza 112 NUE da parte di un residente che segnalava la presenza di due uomini nei pressi di una trattoria di via Donzi che stavano cercando di forzare la porta di ingresso del ristorante.

Sul posto sono immediatamente confluite tre Volanti sopraggiunte da direzioni opposte così da sbarrare le possibili vie di fuga. I due accortisi della presenza della Polizia hanno cercato invano di scappare: il 41enne è stato bloccato in via Modonella dopo un breve inseguimento, mentre il 23enne fermato in via Emilia ha iniziato a colpire con pugni e calci gli operatori.

Durante il tentativo di fuga, il più anziano ha cercato di disfarsi di un mazzo di chiavi, prontamente recuperato dagli agenti, e nel corso della perquisizione sulla sua persona è stato rinvenuto occultato nella manica sinistra del giubbotto un cacciavite. Entrambi sottoposti a sequestro erano stati utilizzati per cercare di forzare la porta del locale, così come riscontrato dai segni di effrazioni presenti sulla stessa e sulla serratura.

I due malfattori sono stati accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi numerosi precedenti penali e di Polizia a carico di entrambi, in particolare per reati contro il patrimonio.

I due sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina in concorso e tradotti in carcere a disposizione della Autorità Giudiziaria.

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