Redazione

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Lunedì, 10 Dicembre 2018 12:12

Commento +Europa Parma su decreto Salvini

Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo +Europa Parma - La Parlamentare parmigiana della Lega Nord, Laura Cavandoli ha festeggiato la recente approvazione del #DecretoSalvini con un post su Facebook in cui si felicità di come, secondo la sua opinione, ridurrà accattoni e parcheggiatori abusivi.

Ciò che, al contrario, saranno destinati con molte probabilità a fare le decine di persone con regolare permesso di soggiorno cacciate dai centri di accoglienza e integrazione a causa dei tagli ai fondi #Sprar e della cancellazione della tutela umanitaria previsti nel Decreto "insicurezza".

Nella nostra città centinaia di migranti sono stati inseriti in un percorso di crescita e inserimento lavorativo e sociale, sottraendoli alla strada, alla criminalità e all'accattonaggio, grazie al sistema Sprar composto da associazioni come CIAC.
Solo durante l'ultimo anno, più di cento beneficiari dello Sprar sono entrati nel mondo lavoro tra tirocini formativi e contratti a tempo determinato in diversi settori, alimentare, ristorazione, commercio, metalmeccanica, logistica. 200 richiedenti asilo partecipano invece al laboratorio linguistico realizzato in accordo con il CPIA.
Si calcola che tutto il sistema di accoglienza integrato tra Comune di Parma e sistema Sprar e enti privati, solo nel biennio precedente abbia portato sul territorio di Parma fondi per un totale superiore al mezzo milione.
Ora, a causa della riduzione dei fondi a queste strutture e alla cancellazione con un tratto di pena del diritto di tutela umanitario, decine di persone, ragazzi, famiglie saranno lasciati soli e in mezzo alla strada, senza cibo, senza conoscere la lingua, senza un tetto. Ingrossando le fila di chi è costretto a mendicare se non peggio per sopravvivere.
Con buona pace delle felicitazioni dell'On. Laura Cavandoli.
Per questo il Gruppo +Europa Parma sostiene la mozione contro il Decreto Salvini a firma dei gruppi Consigliari di Effetto Parma, tra cui il nostro iscritto Marcomaria Freddi, e PD.

 

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Il rapporto dell'Osservatorio di Confimprese rivela che, nell'anno 2017, in Emilia Romagna si è registrata una crescita delle aperture del +25%. In questo contesto l'idea di aprire un negozio non sembra così folle, a maggior ragione se decidi di affidarti ad un franchising.

Perché il franchising? Perché sta decisamente crescendo il mercato e l'Emilia Romagna si trova, inoltre, al quarto posto nella classifica nazionale per punti vendita aperti in franchising. Ma, tralasciando i dati, affiliarsi ad un franchising significherebbe dover investire un budget decisamente inferiore rispetto ad un'apertura ex novo.

Ti basti sapere che riusciresti ad aprire un negozio già potenzialmente affermato con una cifra che può variare dai 20.000 ai 50.000 euro. Mica male, no?

E questo non è niente, si sono altri per cui affiliarsi ad un franchising, io te ne fornisco 10:
• Accesso ad un know how già collaudato. Ovvero entreresti a far parte di una macchina già decisamente oliata, con dei meccanismi e delle dinamiche collaudate e già potenziate. Insomma niente esperimenti da fare sulla tua pelle (e sui tuoi soldi).
• Clienti già fidelizzati al marchio. Un marchio conosciuto è un marchio che attira automaticamente i potenziali clienti. In pratica saresti già conosciuto e godresti di tutti i benefici derivanti.
• Formazione e assistenza costante. Sei un aspirante imprenditore che parte da zero? Nessun problema! Affiliandoti ad un franchising avresti accesso sia alla formazione pre-apertura sia ai corsi di aggiornamento successivi. E non dimenticare che godresti di assistenza costante da parte della casa madre.
• Assistenza al marketing. Sarà il settore marketing del marchio ad occuparsi di questo aspetto. Il tutto con i mezzi più potenti a loro disposizione. Mezzi che probabilmente avresti difficoltà a permetterti in caso di apertura di un negozio con un marchio tuo.
• Assistenza nella scelta del punto vendita. Molti franchisor, tramite ricerche di mercato, ti aiuterebbero nella scelta della location che meglio si adatterebbe al punto vendita.
• Assistenza nell'iter burocratico. Aprire una partita iva, allestire un locale a norma, richiedere la posizione Inail, ecc ecc... questi sono solo alcuni dei passaggi necessari per aprire un negozio; ma niente paura, anche in questa fase saresti assistito dal franchisor.
• Allestimenti forniti dalla casa madre. Scegliere uno stile che sia coerente con il tuo marchio o affidarti ad un designer di interni, dover cercare l'arredamento... Dimentica tutto questo: affiliarsi ad un franchising significa anche non doversi preoccupare di come allestire il tuo negozio, ti fornirà tutto la casa madre.
• Contatti e accordi con fornitori fidati. Non dovrai cercare fornitori a cui dare fiducia, la casa madre ha già una collaudata rete alla quale potrai appoggiarti senza timori.
• Esclusività territoriale. Molti franchising garantiscono ai propri affiliati l'esclusività territoriale, in questo modo non rischieresti di ritrovarti dei concorrenti come "vicini di casa".
• Minore rischio di impresa. Oltre ad una sostanziale differenza di costi rispetto all'apertura di un negozio da zero, il contratto di affiliazione ti riconosce anche delle garanzie che diversamente non potresti avere.

Insomma i vantaggi di aprire un negozio in franchising sono tanti, ma se vuoi saperne di più vai su Intraprendere e scopri come aprire un franchising.

I ragazzi di D'Aversa non vanno oltre all'uno a uno contro il Chievo, ultimo in classifica, in una partita dai buoni ritmi e dalle tante occasioni. Splendido il goal del capitano portoghese, siglata con una potente punizione dai 30 metri.

di Luca Gabrielli - Parma, 9 dicembre 2018 -

Il Parma non si dimostra cinico e letale come in altre occasioni e non riesce ad avere la meglio al Tardini contro i clivensi, al quarto pareggio consecutivo dopo il ritorno in panchina di Domenico Di Carlo. Assenze importanti per i crociati con Grassi che ha chiuso anzitempo la stagione per la rottura del crociato e Gervinho che probabilmente si rivedrà all'inizio del 2019 ma sostituiti al meglio con Rigoni e Di Gaudio autori, soprattutto quest'ultimo, di una buona prestazione. Tutti si aspettavano la più classica rete dell'ex di Roberto Inglese e invece a pareggiare lo svantaggio firmato da Stepinski a metà del primo tempo è stato il capitano Bruno Alves che a 38 anni appena compiuti regala una vera perla al pubblico del Tardini. Una punizione potentissima scagliata da più di trenta metri che si insacca alle spalle di un incolpevole Sorrentino all'incrocio dei pali. Lo stadio applaude estasiato la meravigliosa giocata che ha ricordato le gesta di Zola, Chiesa, Veron e Mutu, qualche campione che aveva deliziato il palato della gente di Parma. La sfida si infiamma dopo l'uno a uno e nella ripresa, a mezz'ora dal termine, gli ospiti restano in dieci uomini a causa della doppia ammonizione ai danni di De Paoli che finisce anzitempo negli spogliatoi. I crociati si buttano in avanti incoraggiati dai cori dei tifosi e il massimo sforzo lo produce proprio l'ex Inglese che colpisce il palo con una botta violentissima a 5' dal temine. La partita si conclude con un pareggio giusto che lascia l'amaro in bocca a entrambe le squadre.

Occasione persa o punto guadagnato?

È la domanda che si pongono i tifosi dopo i 90' minuti visti al Tardini. Contro l'ultima in classifica verrebbe da dire che i tre punti erano d'obbligo ma il Chievo visto nell'ultimo mese dopo il ritorno in panchina di Di Carlo sta dimostrando di non meritare l'attuale posizione in classifica. Il Parma ha dovuto affrontare una squadra ben organizzata e preparata atleticamente che non ha mai mollato un contrasto. Da sottolineare anzi la pronta reazione dei ragazzi di D'Aversa che grazie alla prodezza del capitano hanno riagguantato immediatamente il pareggio e in seguito hanno alzato il ritmo conducendo la partita. Resta il rimpianto del palo di Inglese che ancora adesso sta tremando ma si è visto un buon gioco e voglia di vincere da parte dei giocatori.
Ora ci sarà da preparare la trasferta insidiosa di Marassi contro la Sampdoria ma giocando con questa determinazione sarà possibile tornare a casa con un risultato positivo.

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