Redazione

Redazione

In una palazzina di via Turri, nei pressi della vecchia stazione ferroviaria di Reggio Emilia, si è sviluppato un grave incendio, in cui hanno perso la vita due persone e oltre trenta sono rimaste intossicate. Tra queste ultime anche diversi bambini.

Reggio Emilia -

Nella notte appena trascorsa un grave incendio si è sviluppato in una palazzina di via Turri, a Reggio Emilia.

Due, sono le vittime che hanno perso la vita. Un uomo e una donna nordafricani, i cui corpi sono stati trovati nelle scale, presumibilmente mentre tentavano di fuggire. 38 le persone intossicate, di cui 4 hanno avuto necessità di camera iperbarica. Di queste, 2 adulti e una bambina sono stati trasferiti a Fidenza ed è previsto il rientro all'Arcispedale di Reggio Emilia in giornata. Un'altra bambina di 3 anni è stata trasportata in elisoccorso all'Ospedale Niguarda di Milano, struttura dotata di camera iperbarica e rianimazione pediatrica, in gravi condizioni.

Sono attualmente ricoverati all'Arcispedale Santa Maria Nuova 5 adulti in Osservazione Breve e 6 bambini in Osservazione Breve pediatrica. Questi pazienti, le cui condizioni non destano preoccupazione, saranno verosimilmente dimessi nella giornata di domani. 23 persone, dopo essere state assistite al Pronto Soccorso di Reggio Emilia, sono state dimesse e inviate al curante.

L'incendio, divampato a mezzanotte circa, sempre essersi sviluppato nelle cantine dello stabile. Fra le ipotesi c'è qualcuno avesse occupato abusivamente lo scantinato.

Sul posto sono prontamente intervenuti sono intervenuti mezzi attrezzati per il soccorso, tra ambulanze, autoinfermieristiche, automedica, volontari del soccorso, oltre ad un mezzo di coordinamento delle maxi-emergenze, che ha gestito gli invii dei pazienti in Pronto Soccorso, i Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, Sant'Ilario e Guastalla, oltre a Polizia e Carabinieri.

 

FOTI (Fratelli d'Italia): "VIA TURRI, TRAGEDIA ANNUNCIATA"

"E' una gravissima tragedia, ma certamente annunciata, quella verificatasi in Via Turri che si sarebbe potuta evitare con una adeguata politica di contrasto alle occupazioni abusive delle pertinenze degli immobili lì ubicati". E' il giudizio tranchant di Tommaso Foti, vice capogruppo vicario di Fratelli d'Italia, che ha immediatamente rivolto una dettagliata interrogazione parlamentare al Ministro dell'Interno.
"Occorre assumere una linea durissima ed intransigente - afferma Foti nell'atto – contro chi occupa abusivamente gli stabili, non solo per tutelare i più elementari diritti di proprietà privata, ma anche e soprattutto per evitare che a fare le spese di questa attività illegale siano persone, come in questo caso, del tutto estranee all'occupazione". Per il parlamentare del movimento politico di Giorgia Meloni: "I rappresentanti delle istituzioni, a partire dal sindaco di Reggio, non devono pensare di avere risolto ogni problema dichiarando la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, ma devono anche chiedersi se abbiano fatto tutto quanto dovuto per evitare il verificarsi della tragedia". "La tragica vicenda di Reggio Emilia, conferma - sottolinea Foti - l'importanza dell'ordine del giorno, presentato da Fratelli d'Italia e accolto dal Governo, che impegna quest'ultimo ad effettuare un monitoraggio periodico sull'effettivo andamento delle operazioni di sgombero in ogni parte del Paese". Per il parlamentare di Fratelli d'Italia non vi sono dubbi: "Lo Stato deve fare valere tutta la propria forza nei confronti di coloro che occupano abusivamente gli immobili. Quanto accaduto in via Turri è la triste dimostrazione che il lassismo e la tolleranza sono solo forieri di sventura e morte".

Lunedì, 10 Dicembre 2018 15:15

La Pro Loco di Felino

Di Nicola Comparato, Felino 10 dicembre 2018 - Lo dice il nome stesso. Pro Loco, cioè "a favore del luogo". Tante sono le associazioni di questo genere, sparse un po' ovunque su tutto il territorio italiano, ma oggi ci concentreremo sulla Pro Loco di Felino, nella Val Baganza in provincia di Parma.

La Pro Loco di Felino si impegna quotidianamente per soddisfare i cittadini con eventi e manifestazioni di ogni tipo, tutelando e migliorando il territorio, e così facendo di conseguenza, creando un forte interesse per l'attività turistica.

La Pro Loco valorizza il patrimonio culturale, storico e artistico di Felino, promuovendo e sensibilizzando anche ai prodotti tipici del luogo, culla della Food Valley.
Il territorio, lo sport, i prodotti, la storia...... Tutte queste cose rientrano nella categoria degli interessi primari della Pro Loco di Felino, per rendere sempre più interessante e piacevole questo splendido territorio. Giovani e anziani, uomini e donne, la Pro Loco di Felino è in grado di accogliere e dedicarsi a tutti.

Per saperne di più, visitate il sito ufficiale della Pro Loco, dove potrete anche trovare le informazioni per il tesseramento http://www.prolocofelino.it/it/ 

PRO LOCO FELINO,
Via Verdi n° 4
43035 – Felino (PR)

Pagina Facebook https://www.facebook.com/prolocofelino.fanpage/ 

 

Felino_proloco.jpg

 

Lunedì, 10 Dicembre 2018 14:50

Ladro seriale catturato dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato mette a segno un altro importante arresto nel giro di pochi giorni. Questa volta si tratta di un cittadino albanese pluripregiudicato di 25 anni, ladro seriale specializzato nella commissione di furti in abitazione.

Nella tarda serata di sabato 8 dicembre, un funzionario della Questura di Modena libero dal servizio, transitando in via Araldi a bordo della propria auto, ha notato a distanza un uomo, con una piccola ricetrasmittente in mano, uscire da un cortile e salire su un'automobile sopraggiunta ad alta velocità. Insospettitosi, ha deciso di seguirli fornendo in tempo reale aggiornamenti sui loro spostamenti alla Centrale Operativa così che la Volante ha potuto da lì a poco intercettare i presunti malviventi in via Vignolese.

Gli agenti li hanno quindi bloccati posizionandosi davanti alla loro autovettura in modo tale da impedirgli di ripartire. A quel punto, non potendo riprendere la marcia, i due sono scesi dall'automobile scappando in direzioni opposte.

Dopo un breve inseguimento, l'albanese è stato bloccato all'interno del parchetto prospiciente la "Casa dello Studente". Durante la fuga, il 25enne ha cercato di disfarsi della ricetrasmittente.

La perquisizione sulla sua persona estesa al veicolo ha dato esito positivo: sono stati - infatti - rinvenuti nelle tasche del giubbotto e all'interno dell'autovettura, oltre ad un paio di guanti e ad una torcia, vari monili in oro con pietre preziose, diversi orologi, un tagliacapelli, quattro paia di scarpe firmate ed un salvadanaio.

Da un sopralluogo presso il palazzo dove era stato intercettato il ladro, gli agenti hanno potuto constatare che la finestra della cucina dell'appartamento al primo piano era stata divelta e tutti i locali erano completamente a soqquadro.

La refurtiva, appartenente in parte al proprietario dell'appartamento di via Araldi ed in parte ad una signora che nel pomeriggio aveva denunciato un furto ai danni della propria abitazione, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.

L'albanese, che lo scorso luglio era stato espulso coattivamente con accompagnamento alla frontiera e divieto di reingresso in Italia per tre anni ad opera di personale della Questura di Torino, era con molta probabilità rientrato in Italia cambiando provincia per mettere a segno nuovi furti.

Trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, sarà processato questa mattina con rito direttissimo.

volante_10.12.2018_1.jpg

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"