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Soddisfazione della Fim Cisl Emilia Centrale dopo l’annuncio di Fca che la Maserati produrrà a Modena una nuova auto super sportiva. 
 
«È una notizia che aspettavamo da tempo e siamo contenti che sia finalmente arrivata in modo ufficiale – dichiara il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti - A settembre inizieranno i lavori di modifica delle linee e la nuova industrializzazione per cominciare la pre-serie nel giugno 2020 e la produzione verso fine 2020
 
Questo dovrebbe consentire l’esaurimento graduale degli ammortizzatori sociali anche se, ovviamente, non da subito. 
Domani sera incontreremo l’azienda per discutere la proroga del contratto di solidarietà e la messa in sicurezza dei lavoratori. Speriamo che i livelli di produzione previsti per il nuovo modello – continua Uriti – permettano la ripresa, o almeno la tenuta, dell’occupazione. Non dimentichiamo che, oltre al restyling delle Maserati Gran Turismo e Gran Cabrio e alla produzione dell’Alfa Romeo 4C Spider Italia, nel piano industriale presentato il 29 novembre Fca ha ipotizzato un nuovo modello Alfa Romeo da produrre a Modena. 
 
Pertanto – conclude il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale – ci aspettiamo che l’azienda confermi i 5 miliardi di euro di investimenti previsti negli stabilimenti italiani entro il 2021». 

 

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Mercoledì, 06 Febbraio 2019 20:53

F1 2019: Ritorno al Futuro

Il sogno Ferrari, la forza della Mercedes, la "nuova" Alfa Romeo Racing. E molto altro per un campionato che ancora non è cominciato ma si preannuncia ricco di spunti interessanti. Le squadre, i piloti e le loro aspirazioni.

di Matteo Landi

Sembra un nuovo episodio di "Ritorno al Futuro". La Formula 1 del 2019 ritroverà in pista una combinazione di nomi che ci proietta con la mente agli albori della massima competizione automobilistica. Quando nel 1950 e 1951 si sfidarono Ferrari ed Alfa Romeo, e pochi anni più tardi, nel biennio '54-'55 Ferrari e Mercedes. Guardare al passato è da inguaribili nostalgici, ma la nuova stagione ci proietta in un futuro per certi aspetti migliore, con, per la prima volta, tutti e tre i gloriosi marchi in pista.

L'industria dell'automobile è ormai un mondo senza confini e barriere. Alfa Romeo Racing è il nuovo nome della ex Sauber, basata ad Hinwil, in Svizzera. E lì, nonostante l'italianità della casa del biscione, la squadra rimarrà. Situazione che fa inorridire qualche appassionato di corse. Eppure, è sbagliato catalogare la trasformazione come una semplice operazione di marketing. La squadra che porterà in pista Kimi Raikkonen, tornato laddove iniziò la sua carriera in F1, ed il quasi debuttante italiano Antonio Giovinazzi, potrà godere di un budget raddoppiato proprio grazie alla sponsorizzazione della casa italiana, la vettura del team italo-svizzero sarà il frutto del lavoro dell'ex Ferrari Simone Resta e monterà ancora la power unit di Maranello.

Della vecchia Sauber rimangono le strutture ma le sinergie con Ferrari stanno crescendo, com'era negli intenti di Sergio Marchionne, a testimonianza che non vi è solo un marchio appiccicato su un cofano motore. Ed in fondo la situazione non è tanto diversa rispetto a quella della dominatrice dell'era turbo ibrida Mercedes, nata dalla vincente Brawn Gp, a sua volta sorta dalle ceneri della Honda, erede della BAR, squadra che prese il posto della leggendaria Tyrrell. Senza dimenticare che se il marchio della Stella è tedeschissimo, la squadra di F1 ha sede a Brackley, nel Regno Unito. Ma non c'è solo la nuova situazione della ex Sauber a tenere banco.

Ecco, squadra per squadra, una piccola introduzione alla stagione che verrà, senza la pretesa di essere esaustivi.

MERCEDES AMG PETRONAS MOTORSPORT

I tedeschi sono i campioni in carica. Toto Wolff ha fatto presente che la fame di successi non si è placata. Hamilton, fresco del quinto titolo iridato, sembra inarrestabile e con accanto il fido Bottas, presenza ben meno ingombrante dell'ex compagno Rosberg, la strada dell'inglese sembra tutt'altro che in salita. Il 13 febbraio verrà svelata la nuova freccia d'argento e non ci sono motivi per cui debba deludere. Spetta agli avversari fare di meglio.

SCUDERIA FERRARI MISSION WINNOW

Lo dice il title sponsor, sarebbe ora di vincere. La missione non sarà semplice per Vettel e Leclerc, subentrato a Raikkonen. Al di là delle qualità della vettura che verrà mostrata il 15 febbraio, la Scuderia dovrà ritrovare una serenità smarrita. Ammesso che negli ultimi anni l'abbia mai veramente avuta. Il fresco addio di Arrivabene, avvicendato da Binotto, porterà delle conseguenze nel clima della squadra, nell'organizzazione della stessa e nelle metodologie di lavoro. Vettel non potrà ripetere gli imperdonabili errori che nel 2018 hanno affossato i sogni iridati di una squadra che non vince un titolo costruttori dal 2008 ed un piloti dal 2007. A livello tecnico Ferrari e Mercedes potrebbero non essere così distanti, ma a livello organizzativo, nel 2018, le differenze si sono fatte sostanziali con l'avanzare della stagione. Vedremo. All'inizio dell'era turbo-ibrida la Ferrari era in affano. I podii erano un miraggio. Quei tempi sono lontani ma manca ancora un gradino per raggiungere il livello dell'implacabile Mercedes.

ASTON MARTIN RED BULL RACING

Verstappen ed il nuovo arrivato Gasly, lo scorso anno in Toro Rosso, avranno a che fare con una combinazione vettura-power unit che rappresenta una vera e propria incognita. La squadra austriaca non ne poteva più della collaborazione con Renault ed ha scommesso su Honda. Nel 2018 i nipponici hanno mostrato progressi con Toro Rosso, ma i livelli di affidabilità e prestazioni richiesti da chi vorrebbe lottare per il mondiale forse, per loro, sono ancora troppo elevati. Un anno di rodaggio potrebbe essere necessario per la squadra che la scorsa stagione ha, in alcuni frangenti, impensierito Mercedes e Ferrari. La nuova coppia Verstappen-Gasly potrebbe rivelarsi "calda", se il francese si avvicinerà alle prestazioni dell'olandese.

RENAULT F1 TEAM

Alla costanza di Nico Hulkenberg, ancora a secco di podii ma dal talento indiscusso, si affiancherà la brillantezza di Ricciardo. L'australiano si è finalmente liberato della vicinanza di box di Verstappen, pilota protetto da Red Bull e designato da quest'ultimi come team leader indiscusso. La squadra francese ancora non sembra pronta a lottare per il titolo ma l'ex direttore tecnico FIA Marcin Budkowski, uomo che conosce tutti i segreti delle recenti F1, potrebbe riservarci qualche sorpresa. Renault sarà fra le osservate speciali durante i test che si svolgeranno in Spagna dal 18 febbraio.

RICH ENERGY HAAS F1 TEAM

Avrà una diversa livrea ma non sarà questo a determinare le prestazioni della nuova vettura. Anche se l'arrivo di nuove risorse economiche certamente aiuteranno lo sviluppo. Gli americani hanno compiuto passi da giganti da quando sono entrati in F1 nel 2015. Potranno contare ancora sulle power unit Ferrari e sulla rodata coppia Grosjean-Magnussen. Il primo, lo scorso anno, ha avuto un avvio dalle prestazioni poco convincenti, poi è migliorato ma nel complesso si è fatto sovrastare dal compagno danese. Haas ha raggiunto un livello difficilmente migliorabile, considerando che ci si aspetta un deciso passo in avanti di Renault. Il quinto posto nel costruttori colto nel 2018 è l'obiettivo da replicare.

MCLAREN F1 TEAM

Carlos Sainz Jr. ed il debuttante Lando Norris sono i nuovi piloti della squadra orfana di Alonso. Sainz è un pilota solido ma ancora si attende la sua "esplosione", Norris ha fatto faville nelle categorie propedeutiche ed è vicecampione in carica di F2. Se la squadra dal nome leggendario non è riuscita con Alonso a risorgere dagli ultimi anni bui è un mistero come possa farlo adesso con la nuova coppia di piloti. McLaren ha deluso anche lo scorso anno, quando non aveva più la possibilità di scaricare le colpe su Honda. Il 14 febbraio vedremo la nuova vettura ma solo la prima gara di Melbourne ci schiarirà le idee.

RACING POINT F1 TEAM

Sergio Perez e Lance Stroll guideranno quella che fino a poco tempo fa si chiamava Force India. Il cambio di proprietà non può che aver dato un pò di sicurezza agli uomini del team di Silverstone, che, a dire il vero, non hanno mai perso la concentrazione nonostante le brutte vicende legali del fondatore Vijay Mallya. La squadra è un esempio di efficienza. Il motore Mercedes è una garanzia. Si troveranno ancora a centro gruppo ma sono attesi interessanti exploit.

ALFA ROMEO RACING

Della nuova/vecchia squadra abbiamo già, in parte, parlato. Lo scorso anno ha iniziato la stagione in fondo al gruppo ma da Baku in avanti le sorprese non sono mancate, fino a diventare certezze. Leclerc non c'è più ma è arrivato il solidissimo Raikkonen, ultimo campione del mondo Ferrari, ed il pilota già Ferrari Driver Academy Antonio Giovinazzi. L'Italia potrà tifare, oltre che per la solita Ferrari, anche per la squadra svizzera dai capitali italiani e finalmente per un pilota tricolore titolare. In pianta stabile, si spera.

RED BULL TORO ROSSO HONDA

L'academy Red Bull ultimamente non dispone più di così tanti talenti. Quantomeno dotati della necessaria Superlicenza. Ecco che a Faenza rispolverano Kvyat: sedotto, abbandonato, ripreso e nuovamente lasciato. Senza dubbio la forza caratteriale del russo non è da sottovalutare. Accanto a lui correrà Alexander Albon, pilota che corre con licenza Thailandese, veloce nelle formule propedeutiche. In Romagna le vetture le sanno fare, vediamo a che livello sarà quest'anno Honda.

WILLIAMS RACING

La situazione della gloriosa squadra inglese è drammatica. Lo scorso anno è stato il fanalino di coda. La luce in fondo al tunnel porta il nome di Robert Kubica. Una storia che scalda il cuore quella del polacco, al rientro in F1 dopo il terribile incidente che lo vide protagonista durante il Rally di Andora nel febbraio 2011. Il percorso del polacco è stato commovente, la sua tempra inossidabile. Il vincitore del Gp del Canada del 2008 meritava ancora gloria. L'avrà, comunque. Il suo compagno di squadra è George Russell. L'inglese è l'ultimo campione di F2. Il suo talento è indiscusso. Ma la forza dei piloti potrà poco se in Williams non torneranno a sfornare buone vetture. Certamente non potranno fare peggio del 2018. E non devono farlo. Se lo augura l'intera Formula Uno.

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Guastalla 27 gennaio 2019 - Il 2019 si apre alla "grande" per il giovanissimo centauro di Guastalla. Jacopo Villani, (Jacopo#8) 11enne dai nervi saldi, infatti si presenterà alle bandiere a scacchi dei due campionati ai quali parteciperà (Minimoto e MiniGP) con i colori di Giracing Minibike Technology di Brescia e il nuovo sostegno di SUOMY.

La notizia è del 23 gennaio quando, attraverso un comunicato ufficiale, è stata presentata l'intera scuderia del SUOMY ROAD RACING TEAM.

"Vogliamo iniziare con il presentarvi proprio i piccoli - recita il comunicato - che fanno parte del nuovo progetto "Suomy Academy". Sono tutti "young riders" che parteciperanno ai vari trofei di minimoto e minigp, pronti a sfidarsi per dimostrare il loro potenziale. Arianna Barale è l'unica ragazza del gruppo. Lei è una tosta e per questo ha scelto di confrontarsi con i maschietti, invece che correre nella categoria femminile. Arianna#41 è parte del #SuomyTeam già dal 2016 come Leonardo Abruzzo, top five nella categoria Junior C del Campionato Europeo Velocità di minimoto della passata stagione e che quest'anno combatterà per la prima posizione nella classifica finale.
A loro si unisce Jacopo Villani ,11 anni e un futuro già scritto in quanto nel 2020 approderà al Campionato Italiano PreMoto3. Quest'anno correrà sia nel Campionato MiniGP che nel Campionato Minimoto, puntando al titolo di categoria. Tutti i nostri "young riders" useranno SUOMY SR-SPORTnelle loro grafiche preferite, scelte tra la collezione SUOMY 2019."

Al giovane centauro emiliano, , in forza al team Giracing Minibike Technology, che anche quest'anno riceverà il sostegno della "Mulino Formaggi srl" di Parma (lo scorso campionato era Mulino Alimentare spa), vanno i complimenti Claudio Guidetti (Presidente) e dello staff di Mulino Formaggi di cui ormai Jacopo#8 è il loro beniamino.


Il Calendario Corse

 

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@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food #madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan @ClaudioGuidetti @100MadeinItaly


https://www.facebook.com/Jacopo8-352391235177608/ 
http://mulinoalimentare.it 

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Lunedì, 22 Ottobre 2018 00:19

F1, Stati Uniti: reazione KIMI-ca!

In Texas, a poche settimane dal suo prossimo addio alla Rossa, Raikkonen torna alla vittoria. Una gara epica, di una domenica struggente. Vettel fallisce ma Hamilton non riesce a chiudere i giochi.

di Matteo Landi

Osannato, criticato, amato, sottostimato. Oggi Kimi Raikkonen, il pilota più venerato del globo, nonostante non manchino i detrattori, ha messo tutti d'accordo. Da quanto ha ricevuto la notizia del suo prossimo abbandono forzato della Ferrari il finlandese ha messo le ali. Quasi a voler dimostrare al mondo che Arrivabene e compagni hanno sbagliato a metterlo da parte in favore di Leclerc. Sul podio di Austin il pilota Ferrari sorride mentre gli altoparlanti scandiscono l'inno finlandese. Il box Rosso è in delirio. La Ferrari quest'anno ha ottenuto altre cinque vittorie, tutte ad opera di Vettel, ma questa ha un sapore diverso. Ha il sapore del ritorno alla serenità. Il pilota tedesco della Ferrari oggi ha sbagliato. Ancora una volta, ed il fatto diventa di gravità assoluta per uno sportivo di livello come lui se si evidenziano ben due errori in un weekend di gara. Il primo è arrivato durante le prove libere, quando non ha adeguatamente rallentato in regime di bandiera rossa beccandosi una penalità di tre posizioni in griglia di partenza. Il secondo in gara: Vettel, scattato dalla quinta piazza, ha cercato una rimonta immediata che si è spenta contro le ruote di Ricciardo. Il pilota Ferrari è finito in testacoda (come da tradizione, visto quando successo a Monza ed a Suzuka) autocostringendosi ad una rimonta che è culminata con la quarta posizione finale. Abbastanza per rimandare la festa mondiale di Hamilton. Poco per l'umore nero che il tedesco non riesce a schiarirsi. Nell'attesa che Sebastian ritrovi se stesso la Ferrari festaggia il ritorno al trionfo di Raikkonen, autore di una delle migliori gare della sua carriera. Con la 21esima vittoria il pilota di Espoo diventa, in quanto a trionfi di tappa, il finlandese più vincente nella storia della Formula 1. Alle sue spalle, a quota 20, lascia un certo Mika Hakkinen. Giusto per far capire la portata del risultato ottenuto quest'oggi dal pilota che nel 2014 tornò in Rosso dopo la sua ultima stagione in Lotus, che gli consegnò, in Australia, quella che fino ad oggi era la sua ultima vittoria nella massima formula. Un ventunesimo trionfo che cade esattamente 11 anni dopo il giorno che lo consacrò campione del mondo. Una coincidenza che rende quasi magico quanto accaduto oggi in Texas.

Se Vettel cade, Raikkonen giganteggia

Prima del weekend tutti attendevano la riscossa di Vettel. In caso di debacle del tedesco erano pronti i festeggiamenti per il quinto titolo mondiale di Hamilton. Entrambe le cose non sono accadute, per merito di Raikkonen e Verstappen. E per demerito, come detto, di Vettel. Il finlandese di casa Ferrari non ha commesso il minimo errore. Correndo con grinta fin dal via. Allo spegnersi dei semafori ha subito sopravanzato Hamilton, mettendosi a dettare il passo. La gara si è accesa quando l'inglese è entrato ai box al termine dell'11esimo giro e, sfruttando il regime di virtual safety car, è tornato in pista staccato di pochi secondi dal leader. Quando 10 giri dopo Raikkonen effettua la sua sosta Hamilton torna in testa ma con il passare dei giri diventa chiaro che l'inglese non sarebbe riuscito a gestire le sue gomme fino al termine della gara. Costretto ad un altro pit stop Hamilton rimonta furioso. La gara diviene una lotta di nervi sul filo dei centesimi di secondo. A pochi km dal termine Raikkonen, un incredibile Verstappen (partito 18esimo) ed Hamilton sono racchiusi in appena 2 secondi. Chi attendeva la resa del 39enne ferrarista, vista la velocità espressa dai suoi inseguitori, ha dovuto ricredersi. Raikkonen ha tenuto meravigliosamente a bada Verstappen che, a sua volta, ha impedito ad Hamilton di cogliere una seconda posizione che gli avrebbe consegnato il quinto titolo mondiale.

Verstappen show: rimonta dalla 18esima posizione e sale sul podio

Se l'impresa di Raikkonen porta con sé del romanticismo struggente, quella di Verstappen è quasi altrettanto storica. L'olandese aveva malamente fallito le qualifiche, distruggendo una sospensione contro un cordolo, e regalandosi, si fa per dire, la 18esima posizione in griglia di partenza. Peggio per lui ma bene per lo spettacolo che ha offerto in una domenica per lui indimenticabile quasi quanto una vittoria. Sorpassi ed una strenua difesa su Hamilton nel finale. Nel giorno dell'ennesima debacle tecnica dello sfortunatissimo compagno Ricciardo, Verstappen colora questa F1, che per un giorno assomiglia più ad una gara motociclistica, per i distacchi esigui e la tensione vissuta, che ad una delle brutte gare di F1 vissute quest'anno. Ad Austin ha vinto Raikkonen, ha brillato Verstappen ed ha trionfato lo spettacolo.

I commissari vedono (solo) Rosso

Peccato che, nel momento in cui la massima formula ritrova le battaglie che fanno appassionare i tifosi, i commissari continuino a macchiare questo campionato con sprazzi di protagonismo non richiesto. Si arriva in Texas ed ecco che diviene legale l'illegalità "limitata" dei cerchi delle vetture Mercedes. Giudizio incredibilmente espresso dagli stessi commissari che creano un precedente pericoloso e graziano il team diretto da Toto Wolff. Durante il fine settimana passano poi dal segnalare, e sanzionare, il comportamento di Vettel durante le prove al graziare Bottas ed Ocon, entrambi rei di aver rallentato eccessivamente nel corso di un giro di rientro in qualifica. Senza contare che il pugno duro promesso a chi avrebbe oltrepassato i limiti della pista durante la gara si è visto nei confronti di alcuni come Vandoorne o Sainz ma non con il big Hamilton. Una F1 in costante cerca di spettacolo avrebbe bisogno, alla base, di una credibilità che Whiting e compagni sembrano minare pericolosamente.

Prossima tappa: Gp del Messico

Nonostante le scelte dubbie dei commissari e l'ennesima giusta sanzione comminata ad un Vettel ancora falloso, oggi, 21 ottobre 2018, ci ha pensato Kimi Raikkonen a rasserenare l'ambiente in quel di Maranello. Proprio lui, il pilota che al termine del 2018 si troverà costretto a passare in Alfa Romeo-Sauber. Nei prossimi due anni, al volante di una vettura molto probabilmente non da vertice, si troverà costretto a fare a ruotate per raggiungere la zona punti. Nell'attesa è riuscito a regalare a lui ed a noi un ultimo romantico ruggito. Il prossimo weekend si correrà ancora, con il Gp del Messico. Dopo la festa Rossa i festeggiamenti mondiali di Hamilton sembrano scontati.

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Giovedì, 11 Ottobre 2018 06:37

Mirko Venturato è il Re delle Cronoscalate

Cronoscalate - Al termine della stagione, il pilota veronese del Team piacentino LTS Racing, e' campione italiano di categoria.

Piacenza 10 ottobre 2018 - E' stata una stagione lunga e faticosa, quella appena conclusa da Mirko Venturato nel Campionato Italiano Velocità Montagna ma il pilota di Legnago alla guida di una Formula Gloria, curata dal team piacentino LTS RACING, si è laureato Campione Italiano nella categoria riservata alle vetture monoposto che montano motori motociclistici di 1000 centimetri cubi.

Il successo è arrivato al termine della lunga trasferta che lo ha visto impegnato nelle ultime due gare andate in scena in Sicilia.

"Sono felice per questa vittoria, è il commento di Mirko Venturato, arrivata dopo una lunga stagione iniziata con qualche difficoltà ma proseguita in crescendo, ad inizio anno, insieme al team, è nato questo progetto importante che mi ha visto impegnato in un campionato di dodici gare dal Friuli alla Sicilia passando per il centro Italia, la soddisfazione più grande è stata quella di aver lottato spesso contro vetture anche di categoria superiore oltre ad aver conquistato il tricolore nella mia".

Già da alcuni anni alla guida di questo tipo di vetture ed in questo tipo di competizioni, Mirko Venturato, in questo 2018 si è impegnato per la prima volta nell'intero Campionato Italiano centrando subito il successo. Una stagione dove ha dominato la propria categoria ma che lo ha visto sempre competere per le posizioni di rilievo anche in classifica generale dove la sfida era contro vetture e piloti che disponevano di potenza molto superiore rispetto alla vettura del veronese.

Una specialità particolare, quella delle cronoscalate, che vede i piloti di punta utilizzare vetture di tipo sport e formula concepite per correre in pista con motori che arrivano ad erogare anche 550 cavalli rispetto ai 200 circa a disposizione di Venturato. Tante le vittorie di categoria per centrare il successo finale e tante anche le prestazioni di rilievo nella classifica generale come nell'edizione della famosa Trento-Bondone, considerata dagli addetti ai lavori la salita più difficile d'Europa che Mirko ha terminato al nono posto assoluto.

"Devo ringraziare gli sponsor che mi hanno sostenuto - conclude Venturato - in questo progetto ed il team LTS RACING che mi ha messo sempre a disposizione una vettura competitiva e vincente, oltre alla vittoria in campionato gli ottimi risultati hanno confermato che l'esperienza raccolta è fondamentale per poter valutare il salto in una categoria superiore ora però è giusto festeggiare il titolo appena arrivato insieme alle persone che mi sono state vicine, più avanti insieme al team e con il supporto dei partners che sono fondamentali in questo sport valuteremo gli impegni per la prossima stagione".

Mirko Venturato, il trentaduenne neo Campione Italiano di Categoria, è laureato in Economia e vive, con la sua compagna Valentina, a Minerbe dove lavora in qualità di responsabile di produzione nell'azienda di famiglia, la Samo Industries di Bonavigo. Appassionato di sport adrenalinici, Mirko sin dall'età di 17 anni ha coltivato la passione per i motori, molto probabilmente ereditata dal papà Oscar, che lo portarono a cavalcare prima le due ruote e poi le auto spinte da motori motociclistici, ma anche il paracadutismo e l'avventura nel deserto (nel 2009 ha attraversato il Sahara con una moto e lo scorso anno ha partecipato al al Marcoc Challenger con un fuoristrada).

 

httpwww.acisport.itpublic2018pdfCIVM2018_Classifiche_di_ca_-.jpgMirko-Venturato.jpg

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E’ stata presentata oggi a Brescia l’edizione 2019 della 1000 Miglia che vedrà ancora una volta Parma tra le città protagoniste della gara. 

9 ottobre 2018

Questa mattina a Brescia, durante la presentazione ufficialel’assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa ha confermato l’orgoglio di Parma di appartenere a questo progetto: "Rinnoviamo anche per il 2019 l'appuntamento con la 1000 Miglia, uno degli esempi più belli del Made in Italy. Una novità importante per la nostra città per questa nuova edizione: gli equipaggi giungeranno a Parma sabato 18 all’ora di pranzo, avremo così la possibilità di ammirare l'arrivo delle auto. Gli equipaggi sosteranno per un pranzo e qui potranno riassaporare le nostre eccellenze enogastronomiche e culturali. E' un evento che permetterà ancora una volta al nostro territorio, alla nostra food valley di farsi conoscere. Gli equipaggi sono indirettamente ambasciatori di Parma nel mondo e contribuiscono a diffondere il nome della nostra città a livello internazionale. L'obiettivo è di fare vivere ancora una volta alla Mille Miglia la nostra città, la sua accoglienza e le sue eccellenze, una sfida che anche per questa nuova edizione ci renderà protagonisti".

MilleMiglia2019tappaParma.jpg

La Freccia Rossa, alla sua trentasettesima rievocazione, partirà mercoledì 15 maggio, riaccendendo l’entusiasmo dei milioni di appassionati che affolleranno le strade d’Italia per assistere al passaggio di una gara che è entrata nella leggenda.

I paesaggi sono quelli fra i più suggestivi d’Italia, e così la 1000 Miglia attraverserà il cuore dello stivale verso la Capitale, per poi tornare dove tutto è nato, a Brescia, sabato 18 dopo aver fatto tappa a Cervia-Milano Marittima-Roma e Bologna. 

L’edizione 2019 vedrà protagonisti 430 esemplari di vetture d’eccezione, testimonianza della storia del design e dell’automobile, eppure contemporanee e proiettate verso il futuro.

 

IL PERCORSO

Nell’edizione 2019, le città che diventeranno sfondo e protagoniste della 1000 Miglia saranno, nel primo giorno Desenzano, Brescia, Sirmione, Valeggio sul Mincio, Mantova Ferrara Comacchio e Ravenna, per arrivare poi in serata a Cervia – Milano Marittima.

Alle prime luci dell’alba giovedì 16 maggio, la carovana raggiungerà Cesenatico e proseguirà per Senigalia, Fabriano e Assisi, fino a raggiungere la Capitale, alle luci del tramonto in un contesto di grande impatto scenico ed emotivo.

Venerdì 17 maggio comincerà la risalita attraverso i paesaggi mozzafiato di Viterbo, Siena, Vinci e Pistoia, e che si concluderà nel cuore dell’Emilia, facendo tappa a Bologna.

L’ultima tratta di sabato 18 maggio passerà per Modena, Parma, Montichiari, Travagliato, per concludersi con l’ingresso trionfale a Brescia, per la tradizionale passerella in Viale Venezia.

 

percorso_1000_miglia_2019.jpeg

Guarda le foto della scorsa edizione a cura di Francesca Bocchia: l'arrivo a Parma e  la partenza 

 

 

Venerdì, 28 Settembre 2018 16:02

Citroën C3 Aircross Test Drive - Video

Citroën C3 AIRCROSS resta un auto adatta alla famiglia. Appena più lunga di 4m, si distingue nell'universo dei SUV per la sua personalità forte, originale e fresca.

Scopri tutto nel video!

In collaborazone con Videomotori

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In vista della "Parma-Poggio", del passaggio di 101 equipaggi di auto storiche, che si affronteranno in una gara organizzata dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con il Patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dei Comuni di CollecchioSala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell’ASI, dell’A.A.V.S., della FIVA sono state previste modifiche alla viabilità cittadina nella giornata di domenica 30 settembre. 

La corsa (che si snoderà per 140 km) partirà alle 9,20 davanti al teatro Regio.

E' stata, quindi, emessa ordinanza relativa alla viabilità che prevede divieto di circolazione ed istituzione del senso unico alternato dalle ore 08:00 alle ore 11:30 circa per Str. Garibaldi – da via Melloni esclusa a Str. Mazzini e l'istituzione del senso unico alternato nelle strade afferenti e la destituzione corsia preferenziale Bus in Strada Garibaldi da Via Bodoni a Strada Mazzini.

Dalle ore 07:00 alle ore 11:30 viene prevista la destituzione degli stalli ciclomotori e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati 0-24h nei seguenti tratti stradali: Strada Pisacane e Strada al Duomo.

 

Mercoledì, 26 Settembre 2018 16:40

Peugeot 3008 E 5008 Con Cambio Automatico EAT8 - video

L'alto di gamma della famiglia dei SUV Peugeot, le 3008 e 5008, si arricchisce del nuovo cambio automatico a 8 rapporti, lo EAT8, che rende la guida ancora più funzionale e fluida in ogni condizione di marcia. I due SUV fino ad oggi, infatti, offrivano la scelta tra un cambio manuale, a 6 rapporti, oppure l'automatico EAT6.

 

3008_5008_peugeot_1.jpg

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Mercoledì, 26 Settembre 2018 11:40

Il Motor Show si rinnova e lo fa a Modena

Motor Show Festival: nuova formula della manifestazione, evento diffuso nella Terra dei Motori, non solo Fiera e Autodromo. Il sindaco Muzzarelli: "La città sarà protagonista".

Modena -

“La città saprà essere protagonista del Motor Show Festival”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli concludendo il suo intervento alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che cambia formula e si svolgerà a Modena tra il 16 e il 19 maggio del 2019 tra il quartiere fieristico, l’Autodromo e, in maniera diffusa, sul territorio cittadino.

Intervenendo dopo il direttore generale di BolognaFiere Antonio Bruzzone e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco ha sottolineato come la “nuova formula del Motor Show trovi, nella Terra dei Motori, la sua sede naturale a Modena: un’opportunità che abbiamo accolto con entusiasmo”.

Oggi, ha annunciato Muzzarelli, si riunisce il tavolo locale dell’Automotive del quale fanno parte tutti i soggetti che, a vario titolo, sono impegnati nel settore. “Inizia il percorso per progettare la manifestazione – ha spiegato il sindaco - coinvolgendo il territorio, con lo stesso metodo di lavoro che abbiamo utilizzato lo scorso anno per il Modena Park, il concerto di Vasco Rossi con oltre 200 mila spettatori e altre decine di migliaia di persone in città”.

Muzzarelli ha ricordato la presenza sul territorio (“in un raggio di 40 chilometri”) delle aziende che hanno fatto la storia del settore e che continuano a farla, con un circuito museale e di collezionisti privati che si snoda tra il Museo della casa natale di Enzo Ferrari a Modena al Museo Ferrari di Maranello, dalla showroom della Maserati al Museo Stanguellini, dal Museo Pagani di San Cesario al Museo Lamborghini e al Museo Ducati nel bolognese, fino alle collezioni di auto storiche di Righini nel castello di Panzano a Castelfranco e a quella di Umberto Panini nell’ambito di una splendida azienda agricola.

Un passaggio dell’intervento del sindaco di Modena è stato dedicato anche al progetto Masa (Modena Automotive Smart Area) del quale giovedì 27 settembre si firma all’Autodromo un protocollo d’intesa per la piena operatività, dopo aver già sottoscritto l’accordo con il ministero delle Infrastrutture. Nel frattempo, nell’area nord della città, con le risorse del Progetto Periferie, sono partiti i cantieri per realizzare “un vero e proprio laboratorio a cielo aperto sulla mobilità del futuro, a partire dalla guida connessa e autonoma e alle sue implicazioni, anche economiche e giuridiche, che sono destinate a rivoluzionare il modo di muoversi nella realtà urbana”.

La firma del protocollo si svolge nell’ambito dell’iniziativa “Smart roads: the digital revolution” che apre Modena Smart Life, il festival della cultura digitale che continua in città fino a domenica 30 settembre.

 

Fonte: Comune di Modena

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