Prosegue il cammino al rialzo nel comparto delle oleaginose. Le filiere zootecniche, già in crisi di liquidità, rischiano di peggiorare le posizioni per i continui rincari dei prodotti.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 22 aprile 2016 - La chiusura dei mercati di giovedi sera ha confermato le ultime tendenze con nuovi rialzi nel comparto soia.
Semi : maggio 1018,60 + 9 il luglio +8,40
Farina : maggio 325,20 +6,30 il luglio +6,50
Mercato domestico
Ancora poche variazioni in termini quantitativi mentre le uniche variazioni si riscontrano nei valori. Quest'ultima "botta" sta alimentando movimenti di ricopertura. Le principali borse merci, che dopo mesi di segni negativi ora abbondano di segni positivi, hanno preso l'abbrivio verso l'alto e a Bologna la farina di soya ha recuperato + 35 euro, il mais + 5 alla tonnellata. Una crescita che mette ancora più in ambascia gli operatori delle filiere zootecniche vista la crisi che stanno attraversando e la scarsità di liquidità presente nelle casse aziendali.
Una situazione che però segna positività per i produttori di oleaginose che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel.
Bioenergetici
Ormai si sono allontanati i timori per una campagna maidicola di basso profilo e qualcuno sta già correndo ai ripari con Crusca, Pula, Semola Umida per coprirsi sino alla campagna trinciato di mais.
Indicatori internazionali 22 aprile 2016
l'Indice dei noli cresce sino a 670 punti, il petrolio sale a 44 $ e l'indice di cambio è 1,128678.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi, quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 aprile 2016 - Il mercato sembra realmente decollato e i fondi, sempre più padroni, hanno fatto "ottimi affari". Il mercato si era spinto troppo verso il basso e ora le speculazioni spingo al rapido rialzo. Un risveglio brusco e il mercato infine ha preso il volo.
Semi : maggio 985,40 (+31,2) luglio 994,60 (+31,6)
Farina : maggio 305,10 (+12,1) luglio 307,90 (+12,2)
Olio : maggio 34,78 (+0,83) luglio 35,07 (+0,84)
Corn : maggio 384,40 (+3,4) luglio 389,40 (+4,4)
Grano maggio 486,20 (+13,4) luglio 494,20 (+13,2) dicembre 519,20 (+13,4)
I fondi sono stati i veri padroni. Si calcola che nella giornta del 19/4 abbiano realizzato acquisti per 27.000 contratti di semi, 9.000 di farina, 8.000 di grano e 9.000 di mais.
Mercato Domestico Come di diceva anche nei giorni scorsi, l'adeguamento dei valori ai flutti internazionali non è stato corrisposto con l'adeguamento dei volumi. Con le filiere zootecniche in crisi e con l'annoso e cronico problema della scarsa liquidità finanziaria questo aumento dei valori determinerà nuove apprensioni e dovrebbe generare movimenti di ricopertura.
Insomma, in otto giorni lavorativi, si è assistito a una repentina trasformazione del mercato, stagnate da mesi e quasi amorfo, alla "folgorazione". E c'é già chi si sbilancia a prevedere, ben presto, il raggiungimento dei valori del luglio scorso con far soya intorno ai 400 euro e mais di qualità sui 190/195 euro.
Indicatori internazionali 20 aprile 2016
l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 670 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,13647 .
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Mais e Soia: aprile 2016 - Maggiori produzioni previste in Argentina.
MAIS: Dati previsionali per 2016-17
La produzione mondiale di Mais per l'annata 2015-2016 è stimata a 972.13 Mio t, in aumento rispetto alle stime formulate il mese scorso (+2.49 Mio t), riflettendo le maggiori produzioni in Argentina, Messico e Serbia.
La produzione di Mais in Argentina è stimata in aumento (+1.0 Mio t), in conseguenza alle piogge registrate durante Febbraio e Marzo giunte dopo la siccità di Gennaio. La produzione di Mais è prevista in aumento di 0.5 Mio t anche per Messico e Serbia, riflettendo le ultime statistiche del governo.
La produzione di Mais negli USA rimane invariata rispetto alle stime formulate a Marzo. L'utilizzo di Mais nella produzione di etanolo è in aumento (+0.63 Mio t), vista la maggiore produzione di etanolo nel mese di Marzo rispetto a quanto previsto.
Le importazioni nella UE sono stimate in diminuzione di 1.0 Mio t rispetto alle stime di Marzo, a causa di una maggiore offerta di frumento a prezzi competitivi.
In Cina si prevede un aumento dell'impiego del Mais nell'alimentazione, che ha prezzi più favorevoli del Frumento. Gli stock finali in Cina sono stimati inferiori alle stime precedenti (-2 Mio t).
SOJA: Dati previsionali per 2016-17
La produzione globale di Soia per la stagione 2015-16 è stimata a 320.15 Mio t, invariata rispetto alle stime di Marzo, con maggiori produzioni in Argentina compensate da minori produzioni in India.
La produzione di Soia in Argentina è prevista a 59 Mio t (+0.5 Mio t), con una maggior resa per i terreni, che bilancia una diminuzione delle aree coltivate.
In India la produzione di Soia è prevista a 7.5 Mio t, in diminuzione di 0.5 Mio t rispetto alle previsioni del mese scorso a causa della diminuzione delle aree coltivate e della resa dei terreni (0.66 t per ettaro).
Le esportazioni di Soia degli Stati Uniti sono previste in rialzo di 0.41 Mio t, per un totale di 46.40 Mio t, riflettendo le maggiori importazioni stimate per la Cina (+1 Mio t) e per altri paesi come Iran, Giappone, Bangladesh e Messico.
Le maggiori esportazioni previste per Brasile e Stati Uniti sono bilanciate solo parzialmente dalle riduzioni stimate per Argentina e India.
(in allegato la galleria imagini con i grafici CLAL)
Ben 6 sedute consecutive registrano rialzi. Il momento deflattivo delle commodities parrebbe definitivamente concluso. Non si vivacizza il mercato domestico.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 aprile 2016 -
Anche venerdi scorso il mercato ha proseguito la galoppata al rialzo con particolare concentrazione sul comparto soia.
I semi da 904,40 punti del maggio di giovedì 7 hanno scalato quota 956 (+51,60 punti pari al 5,70%) e alcuni operatori stimano che possa arrivare a 985 punti, mentre la farina é passato da 266,80 del maggio di giovedì 7 per toccare i 295,00 dollari per tonnellata corta (+28,20 dollari pari al 10,56%).
Con ben 6 sedute di rialzo non è più il caso di considerare gli episodi come semplici rimbalzo bensì una tendenza consolidata. Unica variabile sugli scambi potrebbe derivare dall'ennesimo ridimensionamento del petrolio dopo determinato dai mancati accordi all'interno dell'OPEC.
Forse il momento deflattivo sulle commodities potrebbe essere definitivamente terminato.
Mercato domestico
Uniche variazioni si riscontrano prevalentemente nei valori ma non nei volumi scambiati che restano stabili. D'altronde ancora tutte le filiere zootecniche sono in crisi trascinandosi con l'annoso problema della scarsa liquidità finanziaria.
Bioenergetici
Il comparto delle bioenergie continua a soffrire per la carenza di merce, possibilmente con tossine, sempre più rara e vede all'orizzonte nuvole preoccupanti per il rincaro delle matrici utili alla produzione oltre alle solite problematiche burocratiche di natura sanitaria.
Indicatori internazionali 17 aprile 2016
l'Indice dei noli cresce sino a 635 punti, il petrolio scende a 38,60 $ e l'indice di cambio è 1,12826.
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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E' plausibile che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero sotto quotate. La poderosa reazione dei mercati delle materie prime.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 aprile 2016 -
Una settimana contraddistinta dall'impennata dei proteici. Una fiammata inaspettata che ha coinvolto, a poche ore di distanza, anche il mais e il grano.
A gettar benzina sul fuoco le notizie circa le condizioni meteo estive che pregiudicherebbero i raccolti statunitensi e ipotesi d'acquisto cinese.
La progressione:
Venerdi 8/4
Semi : maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina : maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)
Lunedi 11/4
Semi : maggio 928,20 (+11,4) luglio 936,60 (+11,6)
Farina : maggio 280,10 (+6,4) luglio 282,50 (+6,4)
Martedi 12/4
Semi : maggio 936,20 (+8) luglio 944,60 (+8)
Farina : maggio 285,10 (+5) luglio 287,60 (+5,1)
Mercoledi 13/4
Semi : maggio 955,60 (+19,4) luglio 964,40 (+19,6)
Farina : maggio 292,70 (+7,6) luglio 205,20 (+7,6)
In seguito il mercato telematico è passato in zona leggermente negativa.
Che il mercato fosse caduto sul fondo era chiaro e che avvenisse un rimbalzo prima, e in seguito s'innescasse una tendenza positiva altrettanto, ma che si avviasse una progressione così rapida ha preso in contropiede la gran parte degli operatori. I fondamentali economici non giustificherebbero infatti tale reazione in ragione, soprattutto, dei notevoli quantitativi di merce disponibile sul mercato.
E' plausibile invece che i fondi di investimento, tornati da qualche giorno a impadronirsi del palcoscenico, abbiano deciso che le commodities fossero troppo sottoquotate.
Indicatori internazionali 14 aprile 2016
l'Indice dei noli staziona intorno 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio è sceso da quota
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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I fondi d'investimento puntano sulla soia e i proteici stanno riprendendo valore. Incomprensibile il rafforzamento dell'euro soprattutto se si mettono a confronto le economie USA e UE; la prima in apparente salute e la seconda in frenata su tutti i fronti
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 aprile 2016 - In attesa dei consueti dati statistici di USDA previsti per oggi, sembra, almeno a osservare le quotazioni a cavallo del week end, che il mercato stia mettendo le ali alla Soia:
Venerdi:
Semi : maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina : maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)
Lunedì:
Semi : maggio 928,20 (+11,4) luglio 936,60 (+11,6)
Farina : maggio 280,10 (+6,4) luglio 282,50 (+6,4)
Inoltre, nella giornata di ieri, il seme di soia era in crescita di 6 punti e la farina di tre. Comunque, anche se con 15 dollari in più, la farina di soia resta un proteico particolarmente appetibile, soprattutto se si fa appello alla memoria e si ritorna al tempo in cui quotava 500 euro a tonnellata. Oggi, in confronto a quel periodo, il prezzo è da considerarsi conveniente.
I fondi di investimento, padroni del mercato di questi giorni, divulgano informazioni circa l'ipotesi di avverse previsioni meteorologiche per la prossima estate con ondate di caldo a partire da luglio che potrebbero danneggiare le coltivazioni.
Si potrebbe malignamente dedurre che si celi una "manovra" per indurre una maggiore investimento colturale a favore della soia dove le operazioni speculative avrebbero maggiori probabilità di successo.
Indicatori internazionali 12 aprile 2016
l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,1419 .
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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I fondi d'investimento hanno ripreso a farla da padroni. Cresce l'indice dei noli. L'impennata dei proteici potrebbe essere un segnale di un relativamente brusco risveglio delle quotazioni.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 aprile 2016 - In attesa dei consueti dati statistici previsti per oggi di USDA, l'ultimo giorno di contrattazioni della scorsa settimana si è chiuso con l'impennata dei proteici:
Semi: maggio 916,60 (+12,2) luglio 925,00 (+12,1)
Farina: maggio 273,70 (+6,9) luglio 276,10 (+6,7)
Olio: maggio 33,94 (-0,16) luglio 34,21 (-0,16)
Corn: maggio 362,20 (+0,6) luglio 365,00 (+1)
Grano: maggio 460,20 (+3,2) luglio 466,60 (+2,2) dicembre 490,60 (+1,6)
L'indice dei noli intanto prosegue la sua risalita e i fondi di investimento sono tornati a farla da padroni cercando di "intimorire" gli operatori su ipotesi di raccolti estivi poco produttivi e di scarsa qualità.
Sembra che il "mercato" stia cercando qualcosa a cui agganciarsi per fare risalire le quotazioni.
Il mercato domestico Nessuna novità tranne che aumentano le preoccupazione per i ridotti scambi e la tanto sperata ripresa non sembra spiccare il volo. L'economia gira piano piano come dimostrano i dati che quotidianamente vengono diffusi e questo non può generare aspettative positive nel breve periodo.
Il settore delle bioenergie continua a scontare la deficienza di biomasse a prezzi abbordabili che ormai sono un ricordo del passato.
Indicatori internazionali 11 aprile 2016
l'Indice dei noli è salito sensibilmente a 539 punti, il petrolio gira attorno a 40$ e l'indice di cambio va ancora a favore dell'€ a 1,13914 .
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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L'indice di cambio supera quota 1,44. Dalla Cina giungono segnali di prudenza circa l'ipotesi di immissione di scorte sul mercato. Sale ancora l'indice dei noli.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 7 aprile 2016 -
Più che il mercato sta facendo rumore la posizione della Federal Reserve che continua a dirsi cauta all'ipotesi dell'aumento dei tassi d'interesse. Una posizione che porta ad avere un cambio euro dollaro superiore all'1,14 e che non agevola le esportazioni dal Vecchio verso il Nuovo Continente. Al contrario risulta un fattore agevolante per gli acquisti. La domanda alla quale risulta difficile dare risposta "Come mail l'Euro sia così forte nonostante il difficile momento dell'economia europea.
Padroni del mercato sono i fondi di investimento. Nel tentativo di imprime spinte rialziste corrono voci di una sfavorevole estate USA e conseguente flessione della quantità e, presumibilmente, anche della quantità.
Si affievolisce la preoccupazione circa la notizia proveniente dalla Cina in merito all'ipotesi di immissione sul mercato delle proprie scorte. il timore di creare un collasso al mercato sta lasciando il posto a una ipotesi di rilascio lenta e programmata delle scorte.
Il mercato domestico L'interesse degli operatori nostrani invece è orientato alla prossima campagna cerealicola estiva e sui prezzi che dovrebbero risultare ben poco sostenuti anche in ragione delle abbondanti previsioni sui raccolti.
Il settore delle bioenergie continua a scontare la deficienza di biomasse a prezzi abbordabili e è sfumata anche l'ipotesi di importazione di mais scondizionato dal nord africa in quanto inquinato da OGM. Quindi a caccia di prodotti alternativi tipo mangimi per biodigestori (substrati atti alla fermentazione anaerobica)
Indicatori internazionali 6 aprile 2016
l'Indice dei noli è salito ancora ed a quota 500 punti, il petrolio in leggera risalita a 38$ e l'indice di cambio €/$ ha superato quota 1,14 registrando 1,14424.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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La pubblicazione dei dati USDA non ha generato stravolgimenti dei mercati. Quindi le preoccupazioni dei giorni precedenti sembra siano rientrate e neppure le notizie cinesi non sembrano, al momento, preoccupare oltre certi limiti.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 4 aprile 2016 - I dati dell'Usda dello scorso 31 marzo non hanno che confermato quanto già si sapeva. Non ci sono segnali di carenza di merce.
(i dati USDA sono in Galleria Immagini)
Queste cifre giovedì scorso avevano dato impulso al ribasso del corn e al rialzo del grano, poi venerdì correzione sul corn che recuperava e il grano si confermava in rialzo:
Semi : maggio 918,20 (+7,4) luglio 926,00 (+8,2)
Farina : maggio 272,30 (+2) luglio 275,10 (+2)
Olio : maggio 34,45 (+0,23) luglio 34,67 (+0,23)
Corn : maggio 354,00 (+2,4) luglio 357,60 (+2)
Grano : maggio 475,60 (+2,2) luglio 483,00 (+2,2) dicembre 506,60 (+2,6)
Per il momento il mercato e i fondi non sembrano dare molto peso alle notizie provenienti dalla Cina circa l'immissione nel mercato interno delle loro scorte di cereali. Comunque tale inerzia/resistenza è anche segno che il mercato da tempo è stagnante sul fondo.
Il mercato domestico Intanto sul mercato interno, al momento, cambia poco. L'interesse si sta orientando sui prezzi delle prossime campagne cerealicole estive, che dovrebbero essere abbondanti, e prevedibilmente a prezzi "popolari".
Il settore delle bioenergie continua a scontare la deficienza di biomasse a prezzi abbordabili che ormai sono un ricordo del passato.
Indicatori internazionali 1 aprile 2016
Ll'Indice dei noli è salito ancora a 450 punti, il petrolio scende a 36,5$ e il cambio ruota attorno a 1,13824 .
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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A poche ore dalla disponibilità dei dati USDA, a buttare benzina sul fuoco ci pensa la Cina con l'ipotesi di un'importante immissione di scorte sui mercati. Sul fronte interno da segnalare solo il rallentamento dei cruscami.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 aprile 2016 - Mercati già in fibrillazione per l'imminente pubblicazione dei dati USDA tremano per le notizie che provengono dalla Cina circa la possibilità di smaltimento degli stock interni a prezzi internazionali ma con sostegno interno agli agricoltori. Un'ipotesi che potrebbe produrre un'ondata di prezzi fortemente competitivi sui circuiti internazionali dei cereali.
A completamento dell'informazione aggiungiamo che gli stock mondiali sono concentrati per l'80% in soli 5 paesi e il 90% in 10 paesi. Ma, e qui sta l'allarme, ben il 50% della disponibilità è concentrata in Cina (fonte Associazione Granaria di Milano - focus 2013-2015).
Il mercato domestico continua a non mostrare particolari segnali di ripresa e, pare, i cruscami stanno rallentando e non dovrebbe essere lontano il tempo del calo. I cereali molto più fermi i proteici protetti dal super Euro. Le filiere zootecniche e agroalimentari continuano a galleggiare nella loro crisi in attesa di interventi governativi.
Bioenergie. Il settore delle bioenergie sempre alla ricerca di biomasse a prezzi di saldo ma sempre più difficili da intercettare. Sulla prossima campagna maidicola gli operatori hanno intercettato prezzi, sul settembre marzo, tra i 175/180 euro arrivo BS-CR-MN per il mais di base contratto 103. In caduta i prezzi dei trinciati e dei pastoni.
Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è salito ancora a 414 punti, il petrolio ruota sui 38$ e il cambio a 1,13289.
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Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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