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Giovedì, 13 Agosto 2020 18:01

Sopralluogo sul Ponte Verdi

Sopralluogo di Rossi e Bertocchi sul Ponte Verdi. Presenti i sindaci di Roccabianca e Polesine – Zibello. I lavori stanno procedendo sia sopra sia sotto il ponte. Il manufatto è chiuso dal 27 luglio per consentire alcune lavorazioni non altrimenti possibili.

Lo ha stabilito la Provincia di Parma, in accordo con la Provincia di Cremona, per consentire alcune lavorazioni che non sono possibili in presenza di un eccesso di vibrazioni dovute al traffico. Si prevede la riapertura per il 26 settembre a senso unico alternato, con carichi fino a 56 tonnellate, oltre il previsto.

I Carabinieri della Stazione di Busseto, coordinati dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fidenza e coadiuvati dai militari delle Stazioni di Polesine Zibello, Soragna e Roccabianca, hanno eseguito 4 misure cautelari, due emesse dal GIP presso il Tribunale per i minorenni di Bologna e due dal GIP presso il Tribunale di Parma, a carico di due minorenni (un italiano ed uno straniero) e due maggiorenni (un uomo straniero ed una donna italiana) ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di molteplici furti aggravati.

Pubblicato in Cronaca Parma

Colorno (PR), 25 Giugno 2020 – È proseguito nella mattinata di oggi all’interno dell’Aranciaia di Colorno (PR) il percorso del WorkinMabPoGrande alla presenza degli amministratori dell’Area 2 della Riserva Mab PoGrande UNESCO che comprende 31 degli 85 comuni complessivi delle province di Parma, Reggio Emilia, Mantova, Cremona, Lodi, Rovigo.

I Carabinieri della Compagnia di Fidenza, coadiuvati dai colleghi di Cuneo, hanno dato esecuzione a due misure cautelari in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Parma a carico di altrettanti cittadini italiani, D.G. di anni 64 e D.A. di anni 40, ritenuti responsabili dei reati, tentati e consumati, di furto aggravato in abitazione, truffa aggravata, possesso di segni distintivi contraffatti delle FF.PP. e falso.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma (Sostituto Procuratore dott.ssa Daniela Nunno) e delegata ai Carabinieri della Stazione di Colorno, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile dei CC di Fidenza, ha avuto inizio a novembre scorso allorquando i carabinieri della predetta Stazione hanno registrato sul territorio della “bassa parmense” una recrudescenza di truffe e furti in danno di anziani.

In particolare gli inquirenti hanno notato che il 12 novembre 2019 sono avvenuti due gravi episodi da parte di falsi carabinieri, a distanza di pochissime ore.

Nel primo evento, due uomini si sono presentati presso l’abitazione di un anziano di San Secondo Parmense e, con indosso una pettorina con la scritta “carabinieri”, hanno tentato, invano, di raggirarlo per impossessarsi del suo denaro.

Subito dopo si sono allontanati a bordo di una Volkswagen Polo di colore bianco, sulla quale avevano applicato targhe clonate di un altro veicolo corrispondente per marca, modello e colore, ed hanno raggiunto l’abitazione di un anziano di Colorno. Costui, invece, è stato raggirato perché ha permesso ai due di entrare in casa per un controllo delle tubature del gas per presunta infiltrazione di mercurio. Nell’occasione l’anziana vittima, indotta in errore, ha nascosto i suoi preziosi, con l’intento di “proteggerli”, nel frigorifero in attesa che i falsi Carabinieri “sanificassero” gli ambienti. Questi, dopo averlo distratto, si sono impossessati del bottino e sono fuggiti, facendo così perdere le loro tracce.

Dopo circa due settimane i falsi carabinieri, indossando la solita pettorina con la scritta “Carabinieri” ed utilizzando la stessa autovettura con altre targhe clonate, si sono introdotti nell’abitazione di un’anziana di Sissa Trecasali e, con l’ormai collaudato modus operandi del falso controllo delle tubature del gas, si sono appropriati di € 850,00 e vari gioielli, del valore di circa € 21.000,00, che la vittima era stata indotta a nascondere all’interno del frigorifero per preservarlo da ipotetiche pericoli da mercurio.

Sempre con un intervallo di tempo di circa due settimane, a dicembre scorso, i due soggetti hanno colpito con la stessa tecnica presso due abitazioni dello stesso immobile di proprietà di un’anziana di Fontanellato e di sua figlia. Anche qui, con il collaudato pretesto del controllo alle tubature del gas inquinate dal mercurio, le hanno fatto riporre 300,00 € e vari gioielli nel frigorifero e, dopo una banale distrazione della vittima, sono fuggiti con la refurtiva che l’anziana aveva raccolto anche dall’abitazione della figlia.

A questo punto i Carabinieri, supportati efficacemente dai colleghi delle polizie locali dei comuni della bassa parmense (Fidenza, Soragna, Fontanellato, Roccabianca, San Secondo P.se e Colorno), sono riusciti ad individuare attraverso le immagini dei sistemi di video sorveglianza, tra migliaia di veicoli in transito, la targa “pulita”, ossia quella originale, della vettura in uso ai falsi Carabinieri. Sono stati quindi ricostruiti con accuratezza i percorsi effettuati per commettere i reati nella bassa parmense. Inoltre, con il supporto di personale dell’aliquota operativa dei CC di Fidenza, i Carabinieri di Colorno hanno effettuato un periodo di pedinamento e controllo in provincia di Cuneo (zona da cui risultavano provenire le auto utilizzate dagli autori dei furti), riuscendo ad individuare i reali utilizzatori del veicolo, intestato ad una prestanome, e localizzando le loro abitazioni.

A questo punto gli inquirenti, diretti e coordinati dall’A.G. a cui hanno riferito l’esito delle indagini fino a quel momento svolte, hanno ascoltato le vittime dei raggiri che, tramite riconoscimento fotografico, hanno individuato senza dubbio i due odierni arrestati quali autori dei fatti commessi a loro carico.

L’attività degli investigatori non si è fermata ai 5 casi scoperti ma è proseguita e sono stati accertati ulteriori quattro delitti commessi nel medesimo arco temporale con la stessa tecnica, sempre in danno di persone anziane, nei comuni di Soragna, Sissa Trecasali e Roccabianca.

In questi casi i due soggetti si sono sempre qualificati (falsamente) “Carabinieri” ma, per raggirare le vittime, hanno utilizzato un altro sottile stratagemma ovvero, dopo essersi introdotti all’interno delle abitazioni simulando l’arresto di una persona per furto, hanno fatto credere alle vittime che erano in corso delle verifiche sulla refurtiva recuperata. In questo modo, dopo aver avuto a portata di mano denaro e gioielli, con un banale pretesto hanno distratto i malcapitati proprietari di casa e si sono appropriati dei loro preziosi dileguandosi subito dopo.

In totale sono stati contestati loro nove episodi delittuosi, uno per tentata truffa aggravata e otto per furto in abitazioni, oltre ai reati di falso (per aver sostituito la targa dei mezzi con cui giungevano in zona con targhe clonate) e di illecito uso di segni distintivi dell’Arma dei Carabinieri (avendo usato pettorine con la scritta “carabinieri”).

La refurtiva complessiva ammonta a diverse decine di migliaia di euro.

La Procura della Repubblica di Parma, sulla scorta dei gravi puntuali e concordanti indizi raccolti a carico degli indagati per i nove episodi criminosi sopra sinteticamente descritti, ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Parma le misure cautelari in carcere a carico di D.G. e D.A.

In sede di esecuzione della misura cautelare, sono state effettuate perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, che hanno consentito il rinvenimento ed il conseguente sequestro di un rilevante numero di gioielli, evidentemente provento di altrettanti reati.

A tal proposito, l’obiettivo ora è quello di tentare di risalire ai legittimi proprietari di tali gioielli per procedere poi alla restituzione degli stessi.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 05 Febbraio 2020 15:55

Taro: incontro al Distretto del PO

Taro: incontro al Distretto del PO per pianificare le azioni di sicurezza idraulica delle comunità e delle aree produttive di valle. Sponde del Taro soggette a ripetute erosioni. L’ultima di novembre 2019 ha creato rischi seri alle aree produttive più vicine al fiume nell’area di Pianura. Summit all’Autorità di Bacino con Protezione Civile, AIPO, Difesa Suolo, Parchi del Ducato e tutti i Comuni di pianura insediati vicino al fiume.

Parma 5 febbraio 2020 – L’Autorità di Distretto del Po ha presentato ai comuni di pianura della valle del Taro (Parma, Fornovo, Medesano, Roccabianca, Sissa-Trecasali, San Secondo Parmense, Noceto, Collecchio) nonché alla Regione Emilia-Romagna, all’Agenzia Regionale Protezione Civile, al Servizio Difesa del Suolo, ad AIPO e all’Ente Parchi del Ducato - Emilia Occidentale - i risultati di uno studio che valuta i rischi dovuti all’erosione spondale che il fiume Taro ha manifestato di frequente negli ultimi decenni, ultimo dei quali proprio nel corso della piena del novembre scorso.

Erosione che han messo in seria criticità alcuni insediamenti produttivi e la stessa autostrada della CISA. Il Taro si trova, infatti, in una situazione di forte squilibrio a causa principalmente dalle estrazioni di inerti dal letto fluviale e dall’occupazione antropica degli spazi fluviali; tale processo, iniziato a metà del secolo scorso, ha subito un rallentamento dai primi anni 2000 in conseguenza delle norme che ne hanno regolamentato l’estrazione e l’uso delle aree perifluviali. Tuttavia, permangono intensi processi erosivi laterali nel tratto compreso tra Fornovo e Fontevivo mentre nel tratto arginato a valle prevalgono fenomeni di incisione del letto fluviale e di conseguente crollo delle sponde.

Lo studio, presentato dai tecnici del Distretto del Po Andrea Colombo e Tommaso Simonelli, ha l’obiettivo di definire il quadro delle criticità e conseguentemente di delineare in tempi utili le linee di intervento finalizzate a favorire il recupero delle aree di laminazione delle piene e proteggere localmente gli elementi esposti, considerando anche la possibilità di delocalizzazione e arretramento del sistema arginale.

 

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Venerdì, 29 Novembre 2019 09:57

Il Ponte Verdi torna a doppio senso di marcia

Sarà ripristiniamo il doppio senso di marcia sul ponte Verdi di Ragazzola.


Parma 29 novembre 2019 - Dalle ore 6 di martedì 3 dicembre. Restano in vigore il divieto di transito per i veicoli con peso superiore ai 35 q.li e il divieto di superare la velocità di 30 km/ora.

La Provincia di Parma- Servizio Viabilità comunica che, in accordo con la Provincia di Cremona, dalle ore 6 di martedì 3 dicembre 2019 sarà ripristinato il doppio senso di circolazione sul Ponte “Verdi” di Ragazzola – San Daniele Po.

Rimarranno comunque in vigore sia il divieto di transito per i veicoli con peso superiore ai 35 q.li sia il divieto di superare la velocità di 30 km/ora.

L’apertura avviene in prossimità del periodo natalizio ed in attesa di perfezionare la consegna dei lavori previsti nel secondo appalto, che interesseranno ancora i consolidamenti strutturali del ponte. Tali lavori richiederanno di nuovo la circolazione a senso unico alternato, con la riattivazione dell’impianto semaforico

Un brano diverso dal solito, una voce intensa, un'interpretazione che lascia il segno accompagnata da un video originalissimo. Secisei, una canzone impossibile da dimenticare. Signore e signori, è con immenso piacere che vi presentiamo la cantante Cristina Fontanelli. A seguire il link per ascoltare la canzone su Youtube https://youtu.be/gesLGbvmNw0 

Giudizio complessivo: 10

Di Nicola Comparato 22 novembre 2019 - intervista a Cristina Fontanelli

1) Ciao Cristina, grazie per essere qui. Parlaci un po' di te. In che modo ti sei avvicinata al panorama musicale?

Mi chiamo Cristina Fontanelli e sono nata a Venezia il 23 giugno 1993. La mia passione per la musica è nata quando ero bambina. Amavo cantare e addirittura inventare canzoni mentre mia mamma mi vestiva.

2) Interessante. Ma a che età hai avuto le tue prime esperienze musicali?

A 6 anni sono entrata a far parte dei Gospel Mini Singers a Venezia e da lì è iniziato il tutto. A 9 anni mi sono trasferita a Fornovo di Taro in provincia di Parma, e li ho iniziato a studiare canto moderno insieme a Michela Ollari. Ecco da lì posso dire di non avere mai smesso. Sono entrata nella banda del paese e successivamente ho frequentato il liceo
musicale Arrigo Boito a Parma, e tre anni fa mi sono laureata in canto jazz ad indirizzo popular sotto la guida di Rossana Casale.

3) Beh sei diventata una grande artista... Ma hai qualche segreto che riguarda la tua musica?

Una cosa che tengo un po' nascosta, ma che in realtà mi piacerebbe poter inserire nei miei brani futuri è l'utilizzo della tromba, visto che nel 2015 ho conseguito il diploma anche in questo bello e particolare strumento.

4) Fantastico. Ma se sei d'accordo, ora torniamo al presente. Com' è nata la tua canzone "Secisei"?

Il 20 Novembre è uscita finalmente Secisei. E' un piccolo traguardo ed una grande soddisfazione personale. E' una canzone nata in inglese il cui testo italiano è stato creato dal paroliere Nartico. E' una canzone che parla d'amore.. Di quell'amore che ti fa perdere la cognizione del tempo, che ti fa venire le farfalle nello stomaco e che ti fa dimenticare tutto il resto. L'amore che ognuno di noi dovrebbe vivere.

5) Il video che accompagna la canzone è una vera opera d'arte. Dove è stato girato?

Il videoclip l'ho girato tra Venezia e Burano, la mia città natale. Ho affidato questo lavoro ad un mio caro amico fotografo e videomaker Giacomo Bruno. Il suo occhio attento è riuscito ad immortalare scene molto carine che troverete all'interno del videclip. Un'altra figura fondamentale per la realizzazione del videoclip è stata quella del mio amico Alessandro Renno che ci ha gentilmente portato in giro per i canali veneziani con la sua barca e che ci ha fatto scoprire posti meravigliosi e nascosti di Venezia.

6) Hai già qualche nuovo progetto in mente?

Per il futuro ho già in programma di girare il video, nel nuovo anno, di un'altra canzone che ho registrato quest'estate e poi chissà....

7) Per finire, puoi fornirci qualche data dei tuoi prossimi eventi? Ciao e grazie.

Vi aspetto domenica 24 Novembre al Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme, insieme alle “Mine Vaganti”, in cui canterò in “Se mi ammazzi non vale”, bellissimo spettacolo sulla tematica del femminicidio e della violenza sulle donne.
Il 5 Dicembre invece al “Gulliver Pub” a Collecchio (Pr) insieme a Daniele Raciti.  Infine il 7 Dicembre al teatro di Roccabianca per un'altra bellissima serata di “Se mi ammazzi non vale”.

Per info e contatti:

La pagina Facebook di Cristina Fontanelli

https://www.facebook.com/CriFontanelli/ 

(Foto di copertina scattata da Luca Codato/ Foto videoclip scattate da Giacomo Bruno)

Pubblicato in Arte Emilia
Venerdì, 11 Ottobre 2019 10:56

Prorogata la chiusura del ponte Verdi

Ponte Verdi di Ragazzola chiuso per altre 2 notti fino al 12 ottobre. Dalle 21 alle 6. Decisione della Provincia di Cremona, causa ulteriori ammaloramenti. dei giunti di pavimentazione del viadotto. ATTENZIONE: dalla mattinata di martedì 15 ottobre le corsie di entrate e uscita sul ponte da entrambi i lati saranno ridotte a m.2,35 per impedire fisicamente il transito dei mezzi pesanti.

Parma, 10 ottobre 2019 - La Provincia di Cremona ha deciso di prolungare la chiusura totale al traffico del ponte Verdi tra Ragazzola (PR) San Daniele Po (CR), per altre 2 notti, dalle ore 21 alle ore 6, a partire da oggi 10 ottobre, fino alle ore 6 del 12 ottobre 2019, salvo per i mezzi d’opera della ditta esecutrice dei lavori,
La decisione è stata assunta dopo che sono stati riscontrati ulteriori ammaloramenti durante le recenti operazioni di ripristino su alcune linee di giunto di pavimentazione del ponte.

ATTENZIONE. Dalla mattinata di martedì 15 ottobre le corsie di entrate e uscita sul ponte da entrambi i lati saranno ridotte m. 2,35 per impedire fisicamente il transito dei mezzi pesanti, che continuano a percorre il ponte nonostante sia in vigore dal 3 ottobre l’ordinanza di limitazione della portata a 3,5 tonnellate disposta dalla Provincia di Parma e nonostante i ripetuti controlli della Polizia provinciale.

PERCORSI ALTERNATIVI
I veicoli di massa superiore a t. 3,5 diretti alle località Polesine (PR), Zibello (PR), Roccabianca (PR), Sissa – Trecasali e S.Secondo Parmense dovranno utilizzare come percorso alternativo la strada provinciale SP 87“ Giuseppina” e la SPEXSS343 “Asolana” in territorio della Provincia di Cremona, indi proseguire lungo la SP 343 in direzione Colorno, la SP 9 in direzione Torrile, la SP 43 in direzione Trecasali, la Strada Comunale Via F. de André, la SP 8 e Via Torta in direzione S. Secondo Parmense, giunti alla rotatoria con la SP 10 proseguire in direzione S. Secondo Parmense lungo la stessa SP 10, la Via Enrico Berlinguer e alla rotatoria con la SP 10 proseguire fino alla località Ragazzola.

In senso contrario dovranno procedere i veicoli provenienti dalla località Ragazzola, S. Secondo Parmense e Parma e diretti a S. Daniele Po e Cremona.

Nella foto: il ponte Verdi sul Po di Ragazzola – San Daniele Po

La Polizia di Stato sanziona negozi irregolari operanti nel settore della circolazione stradale

Parma: La Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Locale del comune di Roccabianca (PR), ha svolto congiunti controlli amministrativi per la verifica della regolarità degli esercizi commerciali operanti nel settore della circolazione stradale situati  nel suddetto comune della bassa parmense.

In particolare il 9.8.2019, il Comandante e gli agenti della Polizia Stradale di Fidenza unitamente agli agenti della Polizia locale, hanno compiuto controlli individuando un esercizio finalizzato alla compravendita di autovetture e alla riparazione delle stesse, privo delle necessarie autorizzazioni amministrative e delle previste iscrizioni nel registro delle imprese artigiane. Il titolare dell’attività illegale, un cinquantenne abitante nella zona, è stato sanzionato per violazioni amministrative con contemporaneo sequestro di veicoli e di materiali utilizzati per l’irregolare professione.

Inoltre, il giorno 13.08.2019, i medesimi operatori portavano alla luce un secondo esercizio commerciale finalizzato alla compravendita di autovetture e riparazione delle stesse, anch’esso privo delle necessarie autorizzazioni amministrative e delle previste iscrizioni nel registro delle imprese artigiane. A carico del titolare dell’attività illegale, abitante nella zona, sono state pertanto elevate sanzioni per violazioni amministrative con contemporaneo sequestro di veicoli e di materiali utilizzati per l’irregolare commercio.

In quest’ultimo caso gli agenti notavano anche lo sversamento di oli all’interno di un canale attiguo al fabbricato utilizzato come officina e richiedevano l’intervento del personale ARPAE di Parma – Ufficio di Fidenza che procedeva alle verifiche al fine di accertare l’effettiva presenza e la quantità d’idrocarburi sversati nel terreno e in acque superficiali; per tale fatto il titolare dell’impresa è stato deferito alla Procura della Repubblica di Parma ai sensi del T.U. Ambientale.

 

Pubblicato in Cronaca Parma
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