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Sabato 25 gennaio, alle 20, nella prestigiosa location di via Martiri della Libertà, a Modena, una coinvolgente serata dove, dopo un sontuoso banchetto con menù medievale, si diventa tutti investigatori per scoprire chi ha ucciso Lotario, marito della nobildonna Adelaide di Borgogna.

Di Claudia Fiori - MODENA 21 gennaio 2020 – “Anno Domini 950” è il titolo della cena medievale con delitto di sabato 25 gennaio, a partire dalle ore 20, che si tiene nella prestigiosa location del Salotto Aggazzotti di Modena, in via Martiri della Libertà 38. Si tratta del penultimo evento ospitato dal Salotto, che dalla fine di gennaio chiuderà al pubblico la sede tanto cara ad artisti, musicisti e modenesi.

Siamo nel X secolo, intorno al 950 d.C. a Garda. Lotario, marito della nobildonna Adelaide di Borgogna, viene trovato morto in circostanze misteriose. Non ci sono dubbi sul fatto che la sua non sia stata una morte naturale. Ma chi lo ha ucciso? Potrebbe essere stato Berengario, feudatario del luogo, per fare sposare al figlio Adalberto la bella Adelaide, rimasta vedova, ed ereditare così il trono d’Italia. Tra i sospettati ci sono anche lo stesso Adalberto e una badessa di nobili natali, ma caduta in disgrazia, e costretta a prendere i voti. Sarà compito dei partecipanti scoprire chi si nasconde dietro al ferale assassinio.
Organizzata e ideata da Mistery & Investigation Dinner, la serata comincia con un ricco buffet per gustare la vera cucina medievale. Dopo la cena, i partecipanti si dividono in squadre e dovranno seguire gli indizi, interrogare i personaggi che incontreranno nelle sale del Salotto Aggazzotti e cercare di scoprire il colpevole. Non sarà una cosa semplice, perché conteranno anche il tempo impiegato e la precisione delle risposte, in base ai quali verrà assegnato un punteggio.
Le prime tre squadre che indovineranno il colpevole riceveranno un premio a tema. Chi lo desidera potrà venire in abbigliamento medievale.

Il menù è il seguente e tiene conto delle esigenze di chi è vegetariano o intollerante.

Apertura
Polenta cum Lardum (Senza Glutine) (Senza Lattosio)
Frittata con gli erbi (V) (Senza Glutine) (Senza Lattosio)

Mensa Prima
Minestra de ciceri et farro (Senza Lattosio)(Senza Glutine)
Suppa de fagioli, farro et orzo cum
Verdure (V)(Senza Lattosio)

Mensa Secunda
Carne de Cinghiale cum Polenta (Senza Glutine)(Senza Lattosio)
Torta cum caseus et herbae (Senza Glutine) (V)

Mensa Tertia
Cavolo Verzotto Seduto (Senza Glutine)(Senza Lattosio)
Finocchi allo zafferano et zenzero (Senza Glutine) (V)

Mensa Quinta
Pere cotte ne lo nectare de uva speziato
Frutta secca
Ippocrasso

Acqua surgiva
Succo de mela
Birra

INFO: La quota di partecipazione è di € 30 a persona (inclusa cena e gioco9. I bambini fino a 12 anni cenano e giocano gratis. Informazioni e prenotazioni al 349/0970726 o pagina Facebook www.facebook.com/mysteryandinvestigationdinner/

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Domenica 30 settembre uno spettacolo di suono e voce che mette in scena un repertorio che spazia dall'Italia al Sud America. A conclusione, brindisi con gli artisti.

MODENA – Un concerto "Essenziale", che mette in scena la voce di Sabrina Gasparini e il suono della fisarmonica di Tiziano Chiapelli, quello in programma domenica 30 settembre, a partire dalel 17.30, a Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà 38.

Sarà un "viaggio" musicale dal Sud America all'Italia, con un repertorio che spazia da Gardel a Piazzolla a Galliano, con canzoni che hanno fatto la storia, tra cui Maria de Buenos Aires, Besame mucho, Vuelvo ar sur, Historia de un Amor, fino alle note delle canzoni più famose della nostra terra, da Io che amo solo te a Malafemmena, da Roma non fa la stupida stasera a In cerca di te, Buonasera signorina, Resta cummé e Napulé.

Tiziano Chiapelli si è affermato come fisarmonicista a livello internazionale, è due volte campione ha vinto il prestigioso concorso di Castelfidardo affermandosi per due volte campione del mondo. Vanta importanti collaborazioni tra cui quelle con Tullio de Piscopo e Richard Galliano.

Insieme a Sabrina Gasparini ha ideato il Festival Internazionale di Fisarmonica "Bruno Serri", la cui ultima edizione si è tenuta lo scorso luglio a Serramazzoni.

A conclusione del concerto, come da consuetudine del Salotto, brindisi con buffet insieme agli artisti.

INFO
Tel 392/0512219, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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Si parte mercoledì 3 ottobre e in 12 lezioni serali si potranno conoscere “gli attrezzi” del mestiere” e confrontarsi attraverso scambi di esperienze con alunni e scrittori. Il lavoro finale consiste in un ebook con gli elaborati degli allievi.

di Manuela Fiorini 

MODENA –

Scrittori si nasce o si diventa? Se è vero che serve un “talento” iniziale per la scrittura, è vero anche che esso va coltivato e allenato, per essere certi che il prodotto della fantasia sia anche piacevole alla lettura, appassioni per trama, colpi di scena e finale, che i personaggi siano convincenti e appassionanti. Un altro “ingrediente” fondamentale che fa di un aspirante scrittore un “buon” scrittore è il confronto con gli altri, perché la scrittura non è solo solitudine, ma collettività.

Per conoscere i fondamenti e gli “attrezzi” del mestiere di scrittori il Salotto Aggazzotti,  in collaborazione con l’Associazione di Scrittori “I Semi Neri”, propone un Laboratorio di scrittura creativa, che partirà mercoledì 3 ottobre, dalle 19 alle 21,  e si articolerà in sei lezioni, con frequenza bisettimanale, per un totale di 12 ore. Partecipanti: minimo 4, massimo 8.

Si tratta di un vero e proprio “laboratorio di idee”, una “palestra” dove gli allievi potranno apprendere le tecniche di base della scrittura, confrontare i testi da essi stessi elaborati e prepararsi ad affrontare il testo scritto nella maniera più brillante e oggettiva possibile. 

Il laboratorio prevede una prima parte divisa in argomenti, nella quale i partecipanti impareranno a conoscere “la cassetta degli attrezzi”; cioè l’insieme delle regole e dei “trucchi” per gestire le singole parti di una storia. Al termine di ogni argomento, metteranno in pratica quanto appreso attraverso uno o più esercizi. 

Le ultime quattro lezioni prevedono invece l’intervento di alcuni “ospiti”, scrittori dell’Associazione “I Semi Neri” che tratterranno argomenti specifici: 

Massimiliano Prandini (mercoledì 31 ottobre) con il romanzo “Il Serpente di Fuoco” parlerà del PERSONAGGIO; 

Gabriele Sorrentino (mercoledì 14 novembre) con il romanzo “Mutina l’alba dell’impero”, tratterà dell'AMBIENTAZIONE

Sara Bosi (mercoledì 28 novembre) con il romanzo collettivo “I Ribelli di Nuova Europa”, parlerà della TRAMA;

infine Manuela Fiorini (mercoledì 12 dicembre) con il romanzo collettivo “L’Enigma del Toro”, tratterà dei PUNTI DI VISTA

Al termine del corso, i partecipanti realizzeranno un ebook con i migliori racconti di ciascuno, che sarà scaricabile dal sito dell’associazione www.semineri.it

Il docente sarà Simone Covili, socio scrittore effettivo de I Semi Neri, che si occupa da anni di scrittura creativa, di formazione nella scrittura e game-design. È co-fondatore di Fabuliamo (servizi editoriali) e del laboratorio di scrittura XOmegaP con il quale ha all’attivo diversi progetti e pubblicazioni di scrittura collettiva. 

INFO

Il costo del laboratorio è di 100,00 euro a persona, da corrispondere direttamente al Salotto Aggazzotti la sera della prima lezione (3 ottobre). Il termine per le iscrizioni è il 30 settembre.

Gli interessati comunicano la propria iscrizione al Salotto Aggazzotti, inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico. Per dubbi o quesiti sul corso, è possibile telefonare o scrivere al docente Simone Covili www.simonecovili.it tel. 3495654586 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per conoscere l’attività e le pubblicazioni dell’Associazione “I Semi Neri” si invita a consultare il sito www.semineri.it  e la pagina facebook www.facebook.com/semineri 

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Mercoledì 18 luglio, presso il Teatro "La Rotonda" si esibiscono il Maestro Alexy Sosoyef alla fisarmonica e Pavel Romadin alla Balalaika. In scena anche talenti italiani emersi grazie all'iniziativa di interscambio culturale Festival & Contest.

LAMA MOCOGNO (MO) - Entra nel vivo il festival musicale "Bruno Serri", che mercoledì 18 luglio fa tappa a Lama Mocogno, una delle perle dell'Appennino modenese. Sul palco del teatro all'aperto "La Rotonda" si esibiranno il Maestro Aley Sosoyef alla fisarmonica e il Maestro Pavel Romadin alla balalaika, uno strumento popolare, ma di difficile ascolto.

Dopo le ovazioni raccolte a Montecreto e a Fanano, i due musicisti di Mosca portano a Lama un repertorio accattivante, che mescola stili e generi.

La presenta in Appennino dei due talenti russi è stato possibile grazie a Festival&Contest, l'iniziativa per favorire l'interscambio di talenti musicali tra Italia e Russia.

È il caso di Irene Squizzato, vincitrice in una delle categorie dell'edizione 2017 del Concorso Bruno Serri, che ha partecipato a Serate Italiane, svoltesi a Tula e a Mosca in novembre e in dicembre dello scorso anno, portando la sua musica nei teatri russi. Al Teatro "La Rotonda"; Irene Squizzato si esibirà in duo con Marco Emanuele.

È prevista poi la partecipazione di altri giovani talenti vincitori nelle proprie categorie del Concorso Bruno Serri, edizione 2017. Tra questi Antonella Grassetti e Riccardo Provvedi, che saranno accompagnati dal M° Tiziano Chiappelli, già Presidente del Concorso e della Giuria. La direzione artistica è affidata a Sabrina Gasparini.

L'iniziativa è sostenuta dalla fondazione Cassa di Risparmio di Modena dalla regione Emilia-Romagna e dal Comune Di Serramazzoni con il contributo del Comune di Lama Mocogno, Montecreto, Fanano.

La partecipazione a questo e agli altri concerti del Festival Bruno Serri è gratuita.

 

 

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Martedì 17 luglio, alle 21, appuntamento in Piazza Tasso con uno spettacolo di musica e danza originale e raffinato, con musicalità tratte dalle culture più antiche

SERRAMAZZONI (MO) – Entra nel vivo il Festival Bruno Serri, che martedì 17 luglio, alle 21, fa tappa in Piazza Tasso, a Serramazzoni, con lo spettacolo di musica e danza "Babele" Il suono prima del suono", che vede protagonista la Bosso Concept Ensemble con Ivana Zecca al clarinetto, Davide Bendramin al bandoneòn e fisarmonica, Jorge A.Bosso al violoncello e Paolo Baldini al contrabbasso.

Lo spettacolo vuole mettere in scena un affresco sonoro nel mondo policromo e ridondante dell'Est europeo, dalla musica gitana al klezmer con influenze e contaminazioni delle sonorità slave, rumene, bulgare e balcaniche, fino alla musica egiziana e orientale, ricca di tradizioni mistiche e spirituali, trascinante per la sincera malinconia, ma anche per l'allegria e la spensieratezza che riesce a trasmettere.

Le storie che accompagnano queste tradizioni sono d'amore e di tragedia, di riscatto e redenzione per musicisti, saltimbanchi e predicatori itineranti. E le stesse sfumature ed emozioni si ritrovano anche nelle musiche della festa della nostra tradizione popolare nei campi e nelle danze che accompagnano la vita.

Il concerto sarà arricchito dalla presenza di due giovani talenti della danza classica, Daniele Romagnoli e Sofia Ugoletti, Del Asd Centro Danza Appennino.

L'iniziativa è sostenuta dalla fondazione Cassa di Risparmio di Modena dalla regione Emilia-Romagna e dal Comune Di Serramazzoni con il contributo del Comune di Lama Mocogno, Montecreto, Fanano.
Prossimo appuntamento del Festival Bruno Serri: Mercoledì 18 luglio a Lama Mocogno, alle ore 21,00 presso il Teatro all'aperto "La Rotonda".

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Sabato 9 giugno un'entusiasmante "apericena con delitto" a cura di Mystery and Investigation Dinner porterà i partecipanti alla scoperta di uno dei misteri più affascinanti della storia.

di Manuela Fiorini

MODENA – Quando dalla terra desertica della Valle dei Re emerge il primo gradino, il 4 novembre 1922, l'archeologo inglese Howard Carter entra ufficialmente nella storia grazie a quella che è considerata la più grande scoperta della storia dell'Egittologia e una delle più importanti dell'archeologia mondiale: la tomba di Tutankhamon.

La sepoltura, identificata con la sigla KV62, appartiene a un giovane sovrano della XVIII dinastia, salito al trono ad appena nove anni e morto a diciotto, troppo presto per compiere azioni degne di essere ricordate. Si tratta di una tomba di piccole dimensioni, nascosta dalle altre, quasi una sepoltura frettolosa. Eppure, la tomba di Tutankhamon è la più famosa del mondo. L'eccezionalità della scoperta, infatti, consiste nel fatto che, rispetto alle altre tombe della valle, questa piccola sepoltura è passata inosservata o quasi, da parte dei saccheggiatori di tombe.

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Howard Carter constatò un tentativo di effrazione, ma i "tombaroli" non riuscirono ad arrivare alla camera funeraria, che venne successivamente sigillata. Il "tesoro" di Tutankhamon è giunto quindi fino a noi intatto.  In seguito alla scoperta della tomba, tuttavia, si verificarono alcune morti "misteriose" di persone che avevano preso parte alla spedizione, incluso Lord Carnavorn, il finanziatore di Carter. Qualcuno cominciò allora a parlare di "maledizione del faraone".

Proprio da questo mistero prende spunto "l'apericena con delitto", organizzata da Mistery and Investigation Dinner, in programma al Salotto Aggazzotti, di viale Martiri della Libertà 38, a Modena, sabato 9 giugno dalle ore 20.

Per l'occasione, le sale del Salotto si trasformeranno in quelle del British Museum di Londra, dove, dopo la morte di Lord Carnavorn e di due dei suoi più stretti collaboratori, aleggia il panico. Sarà la "maledizione del faraone" o qualcuno che sta eliminando uno dopo l'altro coloro che sono legati alla scoperta della tomba di Tutankamon?

"Il pubblico incontrerà durante il gioco sia personaggi storici che personaggi inventati", ci dice Lucia De Carlo di Mystery and Investigation Dinner, "si giocherà con la storia e con la fantasia. Questa volta abbiamo scelto un argomento conosciuto da tutti, dai ragazzi che hanno appena cominciato a studiare la storia, a chi magari è in pensione e vuole divertirsi senza preoccuparsi di "non avere più l'età". Abbiamo poi cercato di valorizzare la location, il Salotto Aggazzotti, che è un palazzo con valore storico".

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Perché l'Antico Egitto ha ancora tutto questo fascino?
"Perché è stata una delle civiltà più sviluppate. Si pensa sempre che sia l'uomo moderno a fare le scoperte più importanti, invece, se ci guardiamo indietro, gli antichi egizi erano davvero evoluti e all'avanguardia. Questa grande civiltà si è poi sviluppata nel deserto, un luogo archetipico della mente. Pensiamo poi alla cultura, all'arte e alle sue espressioni uniche, come le piramidi, la Sfinge, i templi, che hanno resistito ai millenni e sono giunte fino a noi. Opere perfette nelle proporzioni, nelle misure, in un'epoca così lontana. Al punto che qualcuno ha persino ipotizzato che gli Egizi fossero una civiltà extraterrestre".

Oltre al gioco, l'altra parte importante della serata sarà il gusto. Che cosa troveremo nel buffet?
"Il menù sarà ispirato all'Egitto e alla cucina del nord Africa. Data la stagione calda, abbiamo scelto piatti freschi, adatti anche a chi è vegetariano, vegano o con intolleranze. Ci sarà anche il cous cous, datteri e pasticceria secca, ma anche le patatine fritte per venire incontro ai gusti di tutti e, nello stesso tempo, invitare i partecipanti all'assaggio di piatti di culture diverse".

Dopo la cena, i partecipanti saranno divisi in squadre e invitati a indagare sulle misteriose morti. Quella che indovinerà il colpevole, ma anche i secondi e i terzi classificati, riceveranno un premio.

IL MENU'
Antipasti: Felafel con hummus di ceci. Cestini di pasta brisée con hummus di zucchine
Primi: Cous cous alle verdure
Secondi: Tortilla di legumi con germogli Ful Madammas
Contorni: Verdure all'egiziana con granella di nocciole. Patatine Fritte
Dolci: Pasticceria secca egiziana a base di datteri e fichi secchi. Brownies
Bevande: Karkadé freddo Acqua/Birra/Vino Coca Cola/Fanta

INFO E PRENOTAZIONI
Il costo dell'apericena con delitto è di € 25 a persona.
Si può prenotare telefonando al 349/0970726 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

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Venerdì, 25 Maggio 2018 14:42

Un weekend di concerti al Salotto Aggazzotti

Sabato 26 maggio si festeggiano i 10 anni del coro femminile "Note di Donne", mentre domenica si tiene il concerto del pianista Nicolò Ullo

MODENA – Un fine settimana di concerti al Salotto Aggazzotti di viale Martiri della Libertà.
Si comincia sabato 26 maggio, alle 21, con un compleanno molto speciale. Compie infatti 10 anni il coro femminile "Note di Donne".

Per l'occasione, propone un programma che include una selezione dei brani più belli che hanno accompagnato la storia del Coro, dagli esordi a oggi. Tra questi ci sono canti popolari, musica da film, gospel, canoni e canzoni internazionali. "Note di Donne" sarà diretto e accompagnato al pianoforte dal Maestro Roberto Guerra. Al termine, brindisi con le artiste. Ingresso libero.

Domenica 27 maggio, invece, alle 18, il pianista appena diciottenne Nicolò Ulli propone un concerto pianistico con brani che spaziano dal presente al futuro, dai componimenti moderni di Giovanni Allevi, alle grandi opere della musica classica, tra Chopin, Listz e Beetohoven.

Nicolò Ullo sarà accompagnato dal Maestro Gigi Mammi, che è anche il suo insegnante e lo ha seguito negli studi pianistici. A seguire, brindisi con l'artista. Ingresso € 10; ridotto € 8 per i soci del Salotto.

INFO
www.simonettaaggazzotti.it 

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Domenica 20 maggio, alle 17.30, in occasione di quello che sarebbe stato il 90° compleanno dell'artista si tiene un concerto in cui saranno rivisitati e reinterpretati i suoi brani più celebri.

MODENA – Nel blu dipinto di blu, Meraviglioso, Dio come ti amo, Tu si na cosa grande, Resta Cummé, Vecchio frack... sono solo alcune delle celebri canzoni di Domenico Modugno che sarà possibile ascoltare durante il concerto che si terrà domenica 20 maggio, alle 17.30, al Salotto Aggazzotti di Viale Martiri della Libertà, a Modena.

Un omaggio al grande cantautore, in occasione di quello che sarebbe stato il suo 90° compleanno, (li avrebbe compiuti lo scorso 9 gennaio). Un concerto in cui saranno rivisitato e re-interpretati in chiave jazz i più grandi successi del Maestro.

Gli interpreti saranno Sabrina Gasparini, voce "scura" prestata alla canzone d'autore, da trent'anni raffinata artista. Alla carriera di cantante ha associato con successo l'organizzazione di eventi e rassegne musicali, sia in Italia che all'estero. Al pianoforte siederà invece Stefano Calzolari, apprezzato musicista che, pur avendo frequentato il mondo accademico, ha trovato nel jazz il suo linguaggio ideale. Ha collaborato con artisti di fama sia italiani che stranieri, esibendosi sia in patria che all'estero. La sua innata curiosità gli ha permesso di raggiungere competenze professionali in molti generi e di collaborare con artisti di ogni parte del mondo. A completare il trio ci sarà anche Lele Barbieri, uno dei batteristi più richiesti in ambito jazz. Diplomato in percussioni classiche è stato a lungo il batterista di Hengel Gualdi, con collaborazioni importanti anche in ambito Pop, da Francesco Guccini, con il quale ha fatto tre tour, a Raphael Gualazzi e Grazia di Michele, per citarne solo alcuni.

Al termine del concerto, ci sarà il consueto aperitivo con gli artisti con piccolo buffet.

L'Omaggio a Domenico Modugno chiude la programmazione invernale del Salotto Aggazzotti. A breve sarà presentato il cartellone della rassegna estiva "Il Salotto in Piazza"; giunto quest'anno alla IX edizione. Il tema sarà "La leggerezza del sapere" e si svolgerà in Piazza XX Settembre, nel cuore del centro storico di Modena, tutte le domeniche dal 15 luglio al 26 agosto. La serata di Ferragosto, come da tradizione, sarà dedicata all'Opera.

INFO
Quota di partecipazione per il concerto "Omaggio a Modugno": € 10, per i soci del Salotto € 8.
Prenotazioni al 392/0512219, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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La kermesse si concluderà questa sera con un grande spettacolo a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.

MODENA - Ai modenesi piacciono le "Serate Russe". Grande successo e coinvolgimento di pubblico sta ottenendo il festival curato da Festival & Contest e coordinato sul territorio da Sabrina Gasparini.

Dopo lo spettacolo di balletto del coreografo russo Oleg Vinogradov, in anteprima mondiale, che ha portato sotto alla Ghirlandina un sogno, tra le atmosfere ovattate della danza classica e le emozioni della musica, lunedì 30 aprile, sul palcoscenico del Teatro Storchi si sono tenute ben 400 audizioni che hanno dato vita a una vera e propria festa delle arti.

Il gran finale è previsto per questa sera, 1° maggio, con un Gran Galà che si tiene ancora al Teatro Storchi. L'evento conclusivo, che prevede la partecipazione del tenore Fabio Armiliato, unisce la danza classica e popolare, ma anche il canto lirico alla musica classica e leggera.

Lo spettacolo, che avrà inizio alle 18, è gratuito e aperto al pubblico fino a esaurimento posti.

Il Festival "Serate russe" è stato arricchito da appuntamenti ed eventi collaterali, tra cui una mostra di Belle Arti, fotografia e artigianato allestita nel ridotto del Teatro Storchi e un incontro "storico" tra il Conservatorio di Mosca e il Conservatorio Vecchi – Tonelli di Modena., una conferenza dedicata all'economia e un seminario di alto livello ospitato nei locali della Camera di Commercio.

L'evento è stato realizzato con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell'Ambasciata russa della Federazione Russa in Italia, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Modena, della Camera di Commercio di Modena, di Promec, di Unesco Ficlu Modena, del Conservatorio Vecchi Tonelli, dell'Associazione Culturale Russia – Emilia Romagna.

Inoltre, ha potuto essere realizzato grazie al sostegno di: Comune di Modena, Italpizza, BPER Banca, Prox Center, Acli Arte e Spettacolo. Hanno collaborato la Fondazione Luciano Pavarotti e ANT. Media Partner APC Presse.

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Due giornate, a Milano e a Forlì, per scoprire i luoghi e i capolavori di Michelangelo Merisi e della sua influenza sulla pittura successiva.

MODENA – Due "gite fuori porta" per conoscere meglio e ammirare il genio di Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio, quelle organizzate dal Salotto Aggazzotti per giovedì 31 maggio e sabato 9 giugno.

Il primo tour, il 31 maggio, ha come meta Milano. Il programma prevede la sistemazione e il viaggio da Modena a Milano con pullman GT riservato. All'arrivo, visita guidata alla Pinacoteca di Brera, uno dei più importanti musei italiani. Il percorso espositivo occupa ben trentotto sale e copre un arco temporale che da dalla Preistoria al XX secolo, in grado di dare al visitatore una panoramica completa dell'evoluzione dell'arte dagli esordi ai nostri giorni.
Tra i capolavori presenti alla Pinacoteca di Brera si potranno ammirare il Cristo Morto di Andrea Mantegna, gli Uomini d'arme di Bramante, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, il San Girolamo di Tiziano. E il capolavoro di Caravaggio Cena in Emmaus. Al termine, il programma prosegue con la visita all'Orto Botanico ospitato nel Palazzo Brera. Voluto dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria nel 1774, ospita nei suoi 5000 mq circa 300 specie diverse.

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Dopo il pranzo libero, si prosegue nel pomeriggio con la visita alla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, di origine paleocristiana, ma ricostruita nel Cinquecento, già sede del più importante monastero femminile della città, appartenente all'ordine benedettino. Collocata tra via Luini e Corso Magenta, è decorata al suo interno con un ampio ciclo di affreschi di Antonio Campi e Simone Peterzano, primo maestro di Caravaggio, e, a sua volta, allievo di Tiziano. Al termine, partenza per il rientro a Modena, previsto in serata.

La quota di partecipazione è di € 85 a persona (min 30 persone) e include: il viaggio a/r in pullman GT, ingresso e visita guidata alla Pinacoteca di Brera, accompagnatore da Modena, auricolari per l'intera giornata, assicurazione Unipol Infortuni. Sono esclusi: pranzo a carico dei partecipanti, mance ed extra personali, ingressi a musei e monumenti non menzionati nel programma.

Sabato 9 giugno, invece, si parte alla volta di Forlì per visitare la mostra "L'eterno e il tempo. Tra Michelangelo e Caravaggio", ma non solo.
Si parte da Modena e da Bologna per Forlì con pullman GT e si arriverà a Forlì sulle 11.30. Qui è previsto l'ingresso al complesso di San Domenico, formato dalla chiesa di San Giacomo, a un primo chiostro ad essa adiacente e completamente chiuso e da un secondo chiostro, aperto su un lato, per la visita guidata "L'eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio", che mette in scena per la prima volta, in maniera compiuta e in un nuovo percorso espositivo, il fascino di un secolo compreso tra un superbo tramonto, l'ultimo Rinascimento, e un nuovo orizzonte, l'età barocca.

Il periodo che intercorre tra il compimento del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina (1541) e la breve affermazione a Roma di Michelangelo Merisi da Caravaggio è per la storia dell'arte uno dei più avvincenti e stimolanti. Dall'ultimo Michelangelo a Caravaggio, l'esposizione forlivese tesse un filo estetico di rimandi unici che illustra la nascita dell'età moderna. Un percorso unico che mostra capolavori di Raffaello, Rosso Fiorentino, Lorenzo Lotto, Pontormo, Sebastiano del Piombo, Correggio, Bronzino, Vasari, Parmigianino, Daniele da Volterra, El Greco, i Carracci, Barocci, Veronese, Tiziano, Zuccari, Reni e Rubens. Tra i due Michelangelo si snoda un percorso culturale innovativo, alla ricerca di un rispecchiamento tra i valori eterni e quelli storici.

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All'uscita, pranzo libero e successivo trasferimento a Pinarella di Cervia, località turistica ricca di negozi e discoteche. Tempo libero per godersi il mare e la magnifica pineta, che si sviluppa lungo la spiaggia con sentieri e percorsi vita che consentono di gustare pienamente la bellezza della natura. Al termine, partenza per il rientro in pullman GT.

La quota di partecipazione è di € 55 a persona per un min di 35 partecipanti o di € 50 per un minimo di 45.
La quota comprende: viaggio in pullman GT, biglietto d'ingresso alla mostra "L'eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio", radioguida, assicurazione Unipol infortuni. La quota non comprende: mance ed extra personali, ingressi a musei o monumenti, tutto quanto non indicato alla voce "la quota comprende".

INFO e Prenotazioni
333/8509363 - 392/0512219

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