Nel pomeriggio di mercoledì, personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Modena Nord ha deferito all'A.G. un italiano, 50enne, pregiudicato, per il reato di riciclaggio.
Nel corso del servizio di vigilanza autostradale, gli agenti della Stradale hanno controllato, presso l'area di parcheggio "Castelfranco" sita al km 153 sud dell'A1 nel territorio di Campogalliano (MO), un'autovettura Mercedes Classe B che da una preventiva verifica nelle banche dati di Polizia, risultava essere gravata da un fermo amministrativo fiscale per l'ammontare di 8'416,55 €.
Nonostante il controllo di routine, l'uomo ha sin da subito manifestato un evidente stato di agitazione al punto di insospettire gli agenti che lo hanno accompagnato presso la Sottosezione di Modena Nord, per sottoporlo ad un controllo più approfondito sulla persona e sul veicolo.
Gli operatori della pattuglia, unitamente ai colleghi della locale sezione di polizia giudiziaria, hanno controllato accuratamente il veicolo, scoprendo un vano occulto sotto al sedile anteriore lato passeggero, ricavato tagliando la tappezzeria e lamiera della carrozzeria. All'interno dello scomparto sono stati rinvenuti 10 pacchetti, incellofanati e chiusi con un elastico, contenenti banconote di vario taglio per un ammontare complessivo di 119'500,00 €.
Il 50enne si è giustificato affermando inverosimilmente che si trattava dei suoi risparmi e che era intenzionato a spenderli acquistando dell'oro da un arabo di cui non sapeva il nome né il recapito telefonico.
Durante il conteggio del denaro, veniva inoltre individuata una banconota da 50 € falsa, motivo per cui l'uomo è stato denunciato anche per detenzione di monete false. L'italiano è stato altresì sanzionato per la circolazione con il veicolo sottoposto a fermo amministrativo fiscale.
Su disposizione del Magistrato di Turno, l'ingente quantità di banconote è stata sequestrata preventivamente al fine di confisca per il reato di riciclaggio.
Nella giornata di venerdi, personale della Squadra Volante, nel corso dell'attività del controllo del territorio, ha identificato complessivamente 119 persone, di cui 32 di nazionalità straniera, controllato 43 autoveicoli ed effettuato verifiche all'interno di due sale scommesse.
Un 40enne di nazionalità marocchina è stato deferito all'Autorità Giudiziaria (A.G.). poiché portava al seguito un cacciavite, senza giustificato motivo ed occultandolo all'interno della tasca dei pantaloni.
Nel tardo pomeriggio, gli uomini della Volante sono intervenuti, su richiesta pervenuta al 112NUE, presso l'Ipercoop sita all'interno del Centro Commerciale "I Portali", dove un cittadino marocchino di 27 anni era stato scoperto dopo aver rubato un paio di scarpe ginniche del valore di 79,90 €.
Il 27enne era stato notato da una guardia particolare giurata mentre si aggirava fra gli scaffali e prelevava una maglia ed il paio di scarpe per poi dirigersi nei camerini. Successivamente il giovane aveva rimesso a posto la maglietta ma usciva dall'esercizio commerciale occultando all'interno del proprio zainetto le scarpe, dalle quali aveva tolto il dispositivo antitaccheggio. L'uomo è stato deferito all'A.G. per furto aggravato. La merce è stata restituita al personale dell'ipermercato.
In serata, nel transitare nei pressi del Parco XXII Aprile, gli operatori di Polizia hanno notato un cittadino nigeriano di 19 anni che alla vista della Volante ha cercato di dileguarsi, tentando di eludere il controllo.
Il 19enne è stato deferito all'A.G. poiché senza giustificato motivo non ottemperava all'ordine di esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione, rendendo necessario un suo accompagnamento presso gli Uffici della Questura. Il giovane, in Italia senza fissa dimora, è risultato avere a suo carico dei precedenti di Polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Polizia di Stato: continuano i controlli straordinari del territorio. Nella giornata di venerdi, personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed una unità cinofila in forza alla Questura di Bologna, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina.
L'attenzione è stata rivolta particolarmente alla zona della Stazione Ferroviaria, di viale Gramsci ed all'interno del Parco XXII Aprile. Gli agenti hanno identificato complessivamente 145 persone, di cui 63 straniere, controllato 50 veicoli ed effettuato verifiche, estese agli avventori, in tre esercizi commerciali.
Gli operatori di Polizia, grazie all'aiuto del cane antidroga, hanno recuperato 146,30 grammi lordi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e 2,80 grammi lordi di cocaina, nascosti fra i cespugli del Parco XXII Aprile.
Nel corso dei controlli, due cittadini nigeriani, di 25 anni e 28 anni, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per approfondire gli accertamenti e procedere nei loro confronti. Il 25enne è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle norme sugli stranieri e per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in particolare portava al seguito un cutter.
Il 28enne invece è stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di Marijuana ad uso personale.
Giornate movimentate per la Polizia di Stato di Modena. Arrestato topo d'appartamento, tossicodipendenti invadono stabile abbandonato e recidivo viene nuovamente espulso.
Fa reingresso illegale in Italia: arrestato dalla Polizia di Stato e nuovamente espulso.
La notte del 24 settembre scorso, personale del Commissariato di P.S. di Carpi mentre transitava in via Udine ha proceduto al controllo di un cittadino albanese di anni 44, sprovvisto di regolare titolo di soggiorno.
Verifiche più approfondite hanno permesso di accertare che lo straniero, destinatario di un decreto di espulsione, emesso dal Prefetto di Modena nel novembre del 2013, eseguito con accompagnamento coatto alla frontiera aerea di Verona ad opera di personale della Questura di Modena, aveva fatto rientro nel territorio nazionale, contravvenendo al divieto di reingresso in Italia prima di 10 anni.
Per tale motivo, il 44enne è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo, svoltosi il pomeriggio stesso. Il Tribunale di Modena ha convalidato l'arresto, condannandolo a mesi 6 e giorni 20 di reclusione con pena sospesa e nulla osta alla sua espulsione dal territorio nazionale.
Personale dell'Ufficio Immigrazione ha immediatamente attivato le procedure per l'espulsione dello straniero, che di fatto è stata eseguita nel pomeriggio di ieri con accompagnamento coatto alla frontiera aerea di Milano Malpensa.
Si aggirava tra le abitazioni alla ricerca di facili obiettivi: arrestato dalla Polizia di Stato topo d'appartamenti, destinatario di un ordine di carcerazione.
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 22 novembre 2017, un cittadino marocchino di anni 54.
Nel corso del quotidiano servizio di controllo del territorio, gli agenti transitando in zona Fratelli Rosselli hanno notato un uomo, che si aggirava tra le abitazioni con atteggiamento sospetto come se stesse effettuando una ricognizione dei luoghi al fine di individuare un obiettivo favorevole ad un eventuale furto.
Dal controllo è emerso che il marocchino, gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona e il patrimonio, deve espiare una pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione per il reato di furto in abitazione.
Al termine degli accertamenti di rito, lo straniero è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.
Controlli in uno stabile abbandonato: denunciati dalla Polizia di Stato tre tossicodipendenti per invasione di edifici
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà tre uomini, un ghanese, un italiano e un pakistano, responsabili del reato di invasione di terreni o edifici.
Gli agenti hanno proceduto ad un controllo di uno stabile in stato di abbandono in via Munari, dove sospettavano esservi la presenza di persone non autorizzate.
Dopo aver effettuato un'accurata perlustrazione dei luoghi circostanti, gli operatori hanno notato che l'accesso principale dell'edificio era aperto, ma il passaggio parzialmente ostruito con della legna da cantiere. Dall'interno provenivano rumori, che facevano intendere che il fabbricato non fosse disabitato.
Gli agenti, unitamente a personale della Polizia Municipale, una volta entrati nel locale al piano terra, hanno sorpreso i tre uomini, che senza ombra di dubbio avevano appena consumato della sostanza stupefacente in quanto erano ancora visibili pezzi di stagnola affumicata e altri oggetti utilizzati solitamente dai tossicodipendenti. Nello stabile in rovina, privo di corrente elettrica e fornitura d'acqua, vi erano sparsi per terra indumenti, che facevano dedurre che lo stesso fosse abitualmente abitato dai tre soggetti.
Accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, è emerso che il ghanese, di anni 46, gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, è irregolare sul territorio nazionale, motivo per il quale è stato deferito all'A.G. anche per il reato di immigrazione clandestina; l'italiano, di anni 33, risulta avere a proprio carico precedenti di Polizia per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, mentre il pakistano, regolare in Italia, è stato denunciato in stato di libertà anche inosservanza delle norme sugli stranieri, in quanto al momento del controllo, senza giustificato motivo, non ha esibito il permesso di soggiorno.
Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà tre giovani italiani, tra i 18 e i 19 anni, incensurati, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso della notte appena trascorsa, precisamente alle ore due di ieri mattina, nel corso del servizio di controllo del territorio, transitando in via Beethoven, gli agenti hanno notato all'interno di un parchetto pubblico i tre giovani seduti su una panchina intenti a rovistare dentro uno zainetto di colore marrone.
Quando gli operatori si sono avvicinati, i tre ragazzi da subito hanno manifestato agitazione e nervosismo. Il controllo ha dato esito positivo in quanto all'interno dello zaino sono stati rinvenuti due barattoli in vetro contenenti rispettivamente 32,13 e 85,36 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già suddivisa in "mazzetti" di infiorescenze, oltre ad un bilancino elettronico di precisione.
I tre giovani sono stati, pertanto, accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito, al termine dei quali deferiti all'Autorità Giudiziaria. La droga recuperata è stata sottoposta a sequestro, unitamente al bilancino elettronico.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano, di anni 52, per il reato di atti persecutori.
Gli agenti sono intervenuti, nel cuore della notte, in zona Ganaceto, a seguito di una chiamata alla linea di emergenza 112NUE da parte di una anziana residente che stava subendo minacce di morte da un vicino di casa, il quale nonostante l'arrivo della Polizia ha continuato nel suo atteggiamento minatorio.
Nel corso dell'intervento gli agenti sono stati avvicinati da molti residenti, in forte stato di agitazione, esasperati e spaventati dai reiterati comportamenti minacciosi e dalle aggressioni messe in atto dal vicino, che con il tempo hanno cagionato loro perduranti e gravi stati d'ansia e paura, fondato timore per la propria incolumità e per quella dei loro famigliari, fino al punto di costringerli a modificare le proprie abitudini di vita.
L'uomo è già noto alle Forze dell'Ordine in quanto in passato sono stati numerosi gli interventi della Volante a seguito delle ripetute aggressioni, minacce, molestie e danneggiamenti a cose, perpetrate dal 52enne nei confronti dei propri vicini di casa.
L'uomo, gravato da numerosi precedenti di Polizia per violenza privata, lesioni personali, resistenza a P.U., reati contro il patrimonio, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, guida sotto l'influenza dell'alcool, è stato pertanto accompagnato in Questura per più approfonditi accertamenti, al termine dei quali è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.
Modena 14 settembre 2018 - Ieri sera, personale della Squadra Volante è intervenuto presso un Ufficio Postale del centro storico su richiesta da uno dei dipendenti tramite il numero d'emergenza 112NUE, che lamentavano l'intrusione di una signora, all'interno della sede dopo l'orario di chiusura, che stava importunando i presenti.
La donna, di 58 anni, cittadina moldava, dopo aver forzato la porta di ingresso, pretendeva di ritirare la carta bancomat che le era stata trattenuta dallo sportello automatico ed all'invito di presentarsi il mattino seguente visto che non era possibile a quell'ora aprire l'ATM, ha iniziato ad inveire e ad offendere tutti i dipendenti.
La 58enne, in vistoso stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di sostanze alcoliche, ha continuato ad avere un atteggiamento minaccioso ed offensivo anche dopo l'arrivo degli operatori della Volante, rifiutandosi di uscire dall'edificio e di declinare le proprie generalità. La signora è stata accompagnata in Questura con non poche difficoltà, vista la resistenza posta in essere dalla stessa, per gli accertamenti del caso.
La cittadina moldava è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per ubriachezza molesta, resistenza a Pubblico Ufficiale, rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità personale ed anche per inosservanza delle norme sugli stranieri in quanto all'atto del controllo era sprovvista del permesso di soggiorno di cui è titolare.
Nel corso della mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.
L'attività, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha interessato prevalentemente il centro cittadino, dove nella giornata di sabato si svolge il mercato settimanale, e le arterie stradali di maggior transito in ingresso ed uscita dalla città, lungo le quali sono stati predisposti anche posti di controllo.
Sono state identificate complessivamente 43 persone e controllati 24 automezzi.
Parco Novi Sad e via Gramsci: controlli straordinari della Polizia di Stato. Ieri pomeriggio, personale della Squadra Mobile, coadiuvato da una unità cinofila di Bologna e da uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.
Le verifiche si sono concentrate nella zona del parco Novi Sad e di via Gramsci. Sono state identificate 47 persone, tutte di nazionalità straniera, di cui 5 accompagnate in Questura per accertamenti più approfonditi in quanto prive di documenti di riconoscimento al seguito e per tale motivo deferite A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri.
Sequestrati a carico di ignoti 320 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in diversi involucri, rinvenuti occultati tra i cespugli e le aree verdi del parco Novi Sad.
Sempre nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Amministrativa ha notificato al legale rappresentante della società che gestisce l'esercizio commerciale "Bamboo", sito all'interno del parco Novi Sad, il provvedimento del Questore Agricola, adottato ai sensi dell'art. 100 del TULPS, con cui è stata disposta la sospensione della licenza con conseguente chiusura dell'attività per un periodo di 7 giorni.
Sabato notte, gli agenti della Sottosezione di Polizia Stradale di Modena Nord, unitamente a personale della Sottosezione di Bologna Sud, hanno deferito all'Autorità Giudiziaria due cittadini tunisini, di 27 e 28 anni, per ricettazione in concorso di una vettura rubata.
Modena 3 settembre 2018 - Durante i controlli di vigilanza autostradale, all'interno dell'area di parcheggio "Castelfranco Est" in A1 Nord, gli operatori decidevano di sottoporre a verifiche un'autovettura, Alfa Romeo Giulia, con a bordo i due soggetti. Alla richiesta dei documenti, il 28enne ha spintonato e fatto cadere uno degli agenti al fine di guadagnarsi la fuga nei campi adiacenti, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni, mentre l'altro è stato accompagnato in caserma per gli accertamenti del caso.
L'autovettura, del valore di circa 36'000 €, è risultata essere stata rubata in Provincia di Modena il 31 agosto u.s. ed è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Nonostante la fuga, è stato ugualmente possibile ottenere una completa identificazione del 28enne e denunciarlo per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.