La Polizia di Stato esegue misura cautelare nei confronti di un pregiudicato straniero di Mirandola.
Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mirandola, sabato scorso, ha dato esecuzione alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino marocchino di 41 anni con dimora in città.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena, si è reso necessario per i delitti di rapina e lesioni personali commessi a Mirandola pochi giorni prima ai danni di un avventore di una sala scommesse.
Nello specifico, al fine di appropriarsi della somma di Euro 450, lo straniero ha ripetutamente aggredito con calci e pugni un cliente di una sala scommesse procurandogli delle ferite al volto per una prognosi di gg.10, per poi darsi alla fuga.
Dopo una attenta e scrupolosa indagine, mantenendo il riserbo investigativo, i poliziotti hanno individuato l'aggressore traendolo in arresto e dando quindi seguito all'esecuzione cautelare.
Il pregiudicato è stato quindi associato presso la Casa Circondariale di Modena a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Rapina impropria: 39enne ghanese pregiudicato arrestato dalla Polizia di Stato
Un cittadino ghanese di 39 anni, clandestino e censurato, è stato tratto in arresto dagli agenti della Squadra Volante per il reato di rapina impropria.
Lo straniero, a seguito di un furto perpetrato ai danni del supermercato Conad, era stato fermato da due Guardie Particolari Giurate in servizio di vigilanza antitaccheggio presso il Centro Commerciale “La Rotonda”; per guadagnarsi la fuga le aveva spintonate e graffiate.
Grazie all’intervento degli agenti, allertati tramite linea di emergenza 112NUE, il malvivente è stato definitivamente bloccato.
Il ghanese aveva sottratto, occultandolo all’interno di una borsa, diverso materiale tra cui due power bank e cinque auricolari bluetooth, che non essendo stati danneggiati, sono stati restituititi al responsabile dell’esercizio commerciale. Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti dentro un borsello un paio di forbici da sarta, una lametta da rasoio ed una astina in metallo (tipo grimaldello).
Numerosi i precedenti di Polizia e penali, a carico del 39enne, in particolare per reati contro il patrimonio. Principale bersaglio della sua attività criminale i centri commerciali.
Il malvivente, che è stato anche denunciato per immigrazione clandestina e possesso di oggetti atti ad offendere, sarà processato con rito direttissimo questa mattina.
Le due Guardie Particolari Giurate sono state refertate presso il locale Pronto Soccorso e dimesse con prognosi di tre giorni per graffi e percosse.
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Furto ai danni del Centro di Promozione Sociale “Gorizia” a Carpi: denunciato dalla Polizia l’autore del reato Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino di 22 anni per il reato di furto aggravato ai danni del Centro di Promozione Sociale Gorizia.
Al termine di una approfondita e scrupolosa attività di indagine, effettuata anche attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale, gli agenti sono riusciti a risalire al giovane straniero, imputandogli la paternità del furto. Il giovane, nella tarda serata del 18 maggio scorso, aveva forzato una prima porta di sicurezza esterna per introdursi nel Centro e, dopo aver danneggiato un’altra porta i, frantumandone il vetro, aveva raggiunto il locale adibito a bar, asportando il fondo cassa. A questa denuncia se ne aggiunge un’altra a suo carico per il reato di atti osceni in luogo pubblico in presenza di minori.
La Squadra Volante il 24 giugno scorso, era intervenuta in via Lucrezio in quanto un condomino aveva segnalato la presenza di un uomo - per l’appunto il 22enne marocchino - completamente nudo, con una bottiglia di vino in mano, in piedi sopra una panchina, che saltava e ballava, cantando a squarciagola, all’interno del parco pubblico, frequentato da bambini intenti a giocare. Il marocchino pregiudicato, con numerosissimi precedenti di Polizia per svariati reati, tra cui ricettazione, danneggiamento e furto aggravato, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, si trova al momento in carcere a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P presso il Tribunale di Modena in relazione ad un furto commesso dallo stesso nella notte tra il 24 e il 25 maggio scorsi ai danni dell’esercizio commerciale “Mercatone A.C.E.” di Carpi.
Carpi: impegno costante della Polizia di Stato sul fronte della prevenzione e repressione dei reati.
Modena 13 agosto 2019 - Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha effettuato un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressioni dei reati predatori, dell’immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono stati controllati cinque parchi cittadini, la stazione Ferroviaria e quella delle autocorriere. Verifiche anche all’interno di tre esercizi pubblici, ove non sono state rilevate irregolarità amministrative.
69 le persone complessivamente identificate, di cui 52 di nazionalità straniera.
Con l’ausilio della locale Polizia Municipale sono stati eseguiti accertamenti in quattro appartamenti locati a cittadini stranieri, nei quali era stata segnalata la presenza di occupanti non in regola con le norme in materia di immigrazione. Nel corso del servizio sono state identificate 20 persone, tutte titolari di permesso di soggiorno.
Gli agenti hanno anche effettuato controlli a otto soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza, alternative alla detenzione, e misure cautelari personali.
Nel tardo pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in salvo un giovane ventottenne di nazionalità pakistana con intenti suicidi.
Lo straniero all’arrivo della Polizia, allertata tramite linea di emergenza 112NUE, stava cercando di scavalcare la recinzione di sicurezza posta a bordo ponte sul cavalcavia di via Guastalla, sovrapposto al tratto autostradale, per gettarsi nel vuoto. Un altro uomo lo stava trattenendo a stento.
Gli agenti si sono avvicinati al giovane bloccandolo con non poca fatica ed iniziando una serrata opera di persuasione per farlo desistere dal compiere l’insano gesto. Grazie al positivo approccio instaurato dai poliziotti, il ragazzo, che si presentava in uno stato confusionale con gli occhi sbarrati e persi nel vuoto, si è lasciato pian piano convincere. I sanitari del 118 lo hanno poi accompagnato presso il Pronto Soccorso.
Nel frattempo, sul posto sono giunti in ausilio una pattuglia dei Carabinieri e della Polizia Municipale di Carpi, che hanno bloccato la viabilità in via Guastalla, strada ad alta densità di traffico.
Il 28enne ha poi raccontato agli agenti, che nel corso del salvataggio e successivamente in ospedale erano riusciti ad instaurare un rapporto di fiducia con il ragazzo, di essere entrato in Italia da migrante circa un anno fa; non riuscendo a trovare un lavoro, convinto di essere malvisto dai propri connazionali e non ritenendosi una “buona” persona, aveva definitivamente deciso di “volare lassù”, indicando il cielo con un dito.
A tutela della sua salute e sicurezza, il giovane pakistano è stato trattenuto in ospedale.
Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 44 anni destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 6 agosto scorso.
Lo straniero deve espiare una pena di mesi 1 e giorni 12 di reclusione a seguito di condanna per il reato di spaccio di sostanza stupefacente.
Il marocchino, che nei giorni scorsi si era reso irreperibile presso la propria dimora, è stato rintracciato - a seguito di indagini - presso la stazione delle autocorriere in via Fabriani a Modena.
Con molta probabilità, il malvivente si stava organizzando per fare rientro nel suo paese d’origine proprio per sottrarsi all’arresto prevendendo il diniego alla sua richiesta di sostituzione della carcerazione con una misura alternativa presentata alla magistratura di sorveglianza.
Nel frangente, il 44enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto irregolare sul territorio nazionale.
Al termine delle formalità di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale.
Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 23 anni, responsabile del reato di tentata rapina.
L’uomo aveva cercato di oltrepassare la barriera delle casse di un discount in via Rainusso, occultando sulla sua persona un pezzo di parmigiano e una lattina di birra, ma era stato fermato da personale addetto alla sorveglianza. Vistosi scoperto, il marocchino, invano, aveva ingaggiato con quest’ultimo una colluttazione per liberarsi e darsi alla fuga.
La Volante immediatamente allertata dal responsabile dell’esercizio commerciale è intervenuta ed ha arrestato il giovane straniero.
Il marocchino è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, che hanno evidenziato a suo carico numerosi precedenti penali e di Polizia specifici, nonché il suo status di clandestinità su territorio nazionale.
Giudicato con rito direttissimo questa mattina, ne è stata disposta la traduzione in carcere.
Ruba in un centro commerciale, 28enne ghanese bloccato da una Guardia giurata ed arrestato dalla Polizia di Stato
Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, personale della Squadra Volante ha proceduto all’arresto di un cittadino ghanese di 28 anni, clandestino sul territorio nazionale, responsabile del reato di tentato furto aggravato, ai danni dell’ipermercato Conad del Centro Commerciale “La Rotonda”.
Lo straniero, dopo aver prelevato dal reparto hi-fi delle cuffie bluetooth e averle riposte all’interno del cestino della spesa coprendole con una busta di colore rosso, si è recato nel reparto tessili prendendo una t-shirt bianca per poi entrare in un camerino da dove dopo pochi minuti è uscito abbandonando all’interno il cestino.
Il ghanese in tutti i suoi spostamenti era stato controllato a distanza per mezzo del sistema di videosorveglianza da una Guardia Particolare Giurata, che avendolo riconosciuto come soggetto dedito alla commissione di furti, non lo aveva perso di vista per tutta la durata della sua permanenza all’interno del supermercato. Una volta oltrepassata la barriera dell’uscita “senza acquisti”, l’addetto alla sorveglianza lo ha invitato a fermarsi; il malvivente per tutta risposta ha cercato di darsi alla fuga, ma è stato bloccato dopo pochi metri.
Gli agenti intervenuti lo hanno accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi sulla sua persona, dai quali sono emersi numerosi precedenti specifici di Polizia a suo carico.
Trattenuto presso le camere di sicurezza, come disposto dal Magistrato, sarà processato questa mattina con rito direttissimo.
La merce, per un valore commerciale complessivo di quasi 300 euro, è stata restituita al responsabile dell’esercizio commerciale in quanto non danneggiata e ritenuta rivendibile.
Bloccato da un operaio dopo aver rubato in un cantiere edile: tunisino pregiudicato e clandestino arrestato dalla Polizia di Stato
Modena 31 luglio 2019 - Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 41 anni rientrato in Italia dopo essere stato espulso con accompagnamento coatto alla frontiera.
Intorno alle ore 11.00 di ieri, è stata segnalata al numero di emergenza 112 NUE una lite animata tra due persone in via Giardini nei pressi di un cantiere edile.
Sul posto gli agenti hanno trovato un uomo a terra tenuto fermo da un altro uomo, un egiziano di 49 anni, il quale lo aveva bloccato perché si era accorto che il tunisino aveva poco prima asportato un portafoglio ed un cellulare da un capanno all’interno del cantiere.
Dopo aver contatto i sanitari del 118 in quanto l’egiziano durante le fasi dell’inseguimento aveva perso l’equilibrio rovinando a terra e al momento lamentava forti dolori ad un polso, gli agenti hanno accompagnato il tunisino in Questura per più approfonditi accertamenti.
L’uomo è risultato gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per furto in abitazione, furto con strappo, furto aggravato, violenza sessuale e possesso di documenti contraffatti. Nel giugno 2017 lo straniero era stato rimpatriato coattivamente per poi rientrare in Italia illegalmente.
Il tunisino è stato trattenuto in stato di arresto presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo ed è stato, altresì, denunciato per il reato di furto.
L’egiziano è stato dimesso dal Pronto Soccorso con una prognosi di 30 giorni per frattura al polso sinistro. Portafoglio e telefono cellulare sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Arresto cardiaco: 118 e Polizia di Stato salvano la vita ad un uomo colto da malore in un’area di servizio sull’A22.
Modena 31 luglio 2019 - Nel pomeriggio di ieri, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord è intervenuto presso l’area di servizio “Campogalliano Est” della Autostrada A22 in quanto era stata segnalata una persona colta da un probabile arresto cardiaco.
Gli agenti che si trovano nei pressi del casello autostradale di Campogalliano sono immediatamente intervenuti per prestare soccorso.
Sul posto si trovava già personale del 118, al quale gli agenti hanno dato immediato ausilio. La situazione, infatti, si presentava molto grave: l’uomo, un italiano di 58 anni residente in provincia di Verona, era disteso a terra, privo di conoscenza. Gli agenti, in perfetta sinergia con il personale medico, impegnato nella somministrazione dei farmaci salvavita, e seguendone puntualmente le indicazioni per operare nella maniera più corretta possibile, hanno effettuato le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo di tecniche di compressione toracica esterna, ventilazione mediante ambu e defibrillatore semiautomatico. Dopo 45 minuti l’uomo ha ripreso alcuni parametri vitali, senza però stabilizzarli del tutto.
I sanitari hanno, pertanto, deciso di trasportare il paziente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Baggiovara, che è avvenuto, dato il codice rosso di emergenza, con l’ausilio della pattuglia della Polizia Stradale, che ha scortato fino al nosocomio l’ambulanza.
Fondamentale è stato anche l’intervento immediato prestato dal personale della stazione di servizio che non ha esitato ad utilizzare il defibrillatore presente presso la stessa area di servizio.
Tenta di truffare un automobilista e sperona l’auto di servizio per guadagnarsi la fuga: arrestato dalla Polizia di Stato
Nelle sorse ore, personale della Squadra Mobile transitando nel primo tratto di via Vignolese, nei pressi del civico 578, ha prestato soccorso ad un uomo che a bordo della propria autovettura, fermatosi all’altezza delle strisce pedonali aveva azionato il clacson in modalità fissa come per attirare l’attenzione dei passanti.
L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha riferito agli agenti che aveva appena subito un tentativo di “truffa dello specchietto” da parte del conducente di una Seat Ibiza di colore grigio chiaro, indicando l’auto mentre si stava allontanando in direzione di via Campi.
La pattuglia si è, pertanto, posta all’inseguimento dell’auto azionando i dispositivi luminosi. Il conducente alla vista della Polizia anziché fermarsi, ha accelerato nel tentativo di eludere il controllo, mantenendo una condotta di guida spericolata a velocità sostenuta, effettuando anche diversi sorpassi azzardati incurante dei semafori rossi. Giunto in via Emilia Est si è immesso nel parcheggio dell’UNIEURO per evitare la coda delle altre autovetture. Gli agenti approfittando dello spazio creatosi al centro della carreggiata, agevolati dagli altri automobilisti in transito, sono riusciti a raggiungere l’uscita dell’area di parcheggio, utilizzata dai fuggitivi anticipandone, le mosse e ponendo il mezzo di servizio di traverso al fine di bloccare il passaggio.
A questo punto, il conducendo non avendo più a disposizione vie di fuga, ha accelerato utilizzando la propria auto come “ariete” per superare lo sbarramento. Il tentativo è stato vano in quanto l’impatto ha danneggiato entrambe le auto in modo tale da non poter più proseguire la marcia.
A bordo della Seat Ibiza erano presenti la moglie e i due figli minori della coppia, che fortunatamente non hanno riportato traumi a seguito dello speronamento. L’uomo, un italiano di 23 anni, è stato tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e tentata truffa.
La consorte è stata trovata in possesso di oltre 7000 euro in contanti, che sono stati sequestrati in quanto probabile provento dell’attività delittuosa della coppia. Entrambi, infatti, risultano avere precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, in particolare per truffa.