Martedì, 18 Marzo 2014 16:40

Parma - "Il vino e i suoi proverbi", gli scatti di Guglielmo Pessina in mostra a Monticelli Terme

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Ogni fotografia viene abbinata dall'autore ad un antico proverbio sull'argomento, mettendo così in luce il ruolo dei vino nell'ambito della socializzazione, dello scambio di idee, del confronto. 

Parma, 18 marzo 2014 - 

“Ho fotografato una delle tante feste che si tengono a settembre sulla raccolta e pigiatura dell’uva, fatta coi piedi, come avveniva una volta. La rappresentazione era rivolta ai ragazzi, che sono stati invitati a rivivere per un giorno le emozioni delle generazioni passate.”

Con queste parole Guglielmo Pessina ci spiega come sono nati gli scatti esposti al Polivalente Pasolini di  Monticelli Terme nell’ambito di una personale che verrà inaugurata sabato 22 marzo alle ore 18, alla presenza dell'Autore e dell'Assessore alla Cultura Valerio Fontanesi.

Ogni fotografia viene abbinata dall’autore ad un antico proverbio sull’argomento, mettendo così in luce il ruolo dei vino nell’ambito della socializzazione, dello scambio di idee, del confronto.  “Bevi il vino ma non il giudizio”, “Il troppo vino ammazza l’uomo”: nei proverbi ritroviamo tutto ciò che di positivo e salutista è legato alla buona tavola, al bere senza eccessi, ad una tradizione ed una cultura secolari che si apprendevano innanzitutto in ambito familiare.

Un invito quindi al consumo consapevole e moderato di un alimento attorno al quale nel corso dei secoli si è andata costruendo una vera e propria civiltà, che con i suoi riti e ritmi permea ancora profondamente la società contemporanea.

La mostra, allestita nella sala riunioni al 1° piano del Polivalente Pasolini di Monticelli Terme, sarà visitabile fino alla fine di maggio nei seguenti orari:

  • Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle 14,30 alle 18,30
  •  Martedì e Sabato dalle 9 alle 12,30  

 

L’autore

Guglielmo Pessina nasce a Parma nel 1952. Giovanissimo, entra come apprendista fotografo nello studio del famoso pittore-fotografo Libero Tosi, dove rimane sino al marzo 1971. Una scuola di fotografia, ma soprattutto di vita, molto importante: lo studio di Tosi era frequentato da intellettuali ed artisti locali, architetti ed insegnanti di storia dell’arte, dai quali il giovane apprendista coglie spunti ed insegnamenti preziosi.

L’attività professionale di commercialista lo allontana a lungo dalla fotografia attiva, ma la passione per la macchina fotografica non muore mai. Dopo tanti anni Pessina riprende a fotografare con immutato entusiasmo. Da alcuni anni il suo obiettivo va alla ricerca prevalentemente di materiali eterogenei di recupero, logorati dal tempo e dall’uso, che comunque hanno perso la loro forma statica ed oggettuale originaria, considerando la materia contemporaneamente nel suo significato di “cosa” e di “segno”.

Nel novembre 2013 la mostra personale “Metalli, colori e forme”, allestita  presso la libreria UBIK di Parma, ha incontrato favorevoli critiche ed un riscontro positivo da parte dei numerosi visitatori.

 

In allegato la locandina scaricabile

 

(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montechiarugolo (PR))