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Giovedì, 14 Marzo 2019 14:39

Visite gratuite alla chiesa di San Giuseppe, esempio di soluzione decorativa tardo barocca

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 chiesa di San Giuseppe chiesa di San Giuseppe

Continua il progetto di valorizzazione dello splendido patrimonio storico e culturale dell’ospedale di Piacenza. Visto l’interesse emerso, l’Ausl di Piacenza ha deciso di rendere fruibili tutto l’anno luoghi, dipinti, sculture e affreschi, documenti e libri.

Il calendario degli appuntamenti è molto fitto: grazie a diverse collaborazioni e al coinvolgimento di molti gruppi, vengono organizzate visite e percorsi guidati su prenotazione. In occasione dell’omonima festa, viene promossa una nuova tappa dedicata alla piccola e deliziosa chiesa di San Giuseppe, uno degli esempi più interessanti di soluzione decorativa tardo barocca piacentina. Il tempio è stato a lungo trascurato dagli studiosi, concentrati soprattutto nello studio delle altre due chiese maggiori cinquecentesche di via Campagna (Santa Maria di Campagna e San Sepolcro); solo negli ultimi decenni è stato riscoperto e apprezzato. San Giuseppe venne costruita in una zona che rappresentò, fin dall’epoca carolingia, uno snodo fondamentale nei tracciati viari che dal Nord portavano verso il Sud,  in particolare verso Roma e Gerusalemme. Di grande importanza il legame che ebbe con il vicino ospedale, l'Hospitale Magnum (1471).

All’interno il visitatore viene affascinato dalle complesse e sontuose decorazioni interamente volte all’esaltazione della figura di San Giuseppe, celebrato nei dipinti murali, negli stucchi e nelle tele.

Fra gli artisti più importanti che contribuirono a rendere unico questo luogo c’è il pittore fiammingo naturalizzato piacentino Robert De Longe (1646-1709), autore dei bellissimi angioletti e della splendida pala dell’altar maggiore con il Transito di S. Giuseppe. Nella chiesa ha lavorato anche Giuseppe Bernasconi (1625-1692) cui spettano tutti gli altri dipinti murali, tra cui le due tele dedicate al sogno di San Giuseppe e alla Fuga in Egitto. Presenti, infine, opere dello scultore lombardo Provino Dalmazio della Porta (1656-1694), a cui si deve il magnifico corredo degli stucchi.

Il patrimonio artistico della chiesa di S. Giuseppe, di recente, si è ulteriormente arricchito grazie al rinvenimento di un inedito dipinto murale risalente all’epoca medievale raffigurante la Madonna con Bambino dell’artista Antonio De Caro.

L’appuntamento con la visita guidata gratuita, su prenotazione, è per martedì 19 marzo alle ore 17, con ritrovo direttamente all’ingresso della chiesa di San Giuseppe, in via Campagna 68. 

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0523.302641 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La visita guidata del 19 marzo potrà, per chi è interessato, avere anche una speciale conclusione alla Cappella del Crocefisso in via Taverna. L'edificio fu costruito o ricostruito su un altro più antico nei primi anni del 1600 a ridosso dell'abside della chiesa dei Santi Nazzaro e Celso per volontà di un benefattore. L'oratorio è a pianta centrale e reca nelle lunette e sulla volta decorazione pittoriche raffiguranti gli Evangelisti, la Vergine ed i simboli della Passione di Cristo. Dietro l'altare è posto un gruppo scultoreo che rappresenta la Crocifissione.Con gentile preghiera di diffusione

 

Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl Piacenza

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