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Giovedì, 17 Settembre 2015 18:37

Parte il Festival Filosofia. In programma 200 appuntamenti e 50 lezioni magistrali sul tema dell' "Ereditare". In evidenza

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Festival Filosofia, Modena piazza Grande foto Serena Campanini Festival Filosofia, Modena piazza Grande foto Serena Campanini

Da venerdì 18 a domenica 20 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo si tiene la 15° edizione della kermesse tra incontri, conferenze, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche. -

Modena, 17 settembre 2015 –

Si discuterà di tempo e memoria, di rapporti tra le generazioni e della crisi della trasmissione di saperi e valori, ma anche di patrimonio culturale e debito e di lascito per l'avvenire. E' l'"Ereditare" il tema della quindicesima edizione del Festival Filosofia, che si terrà nelle piazze e nei cortili di Modena, Carpi e Sassuolo, in quaranta luoghi diversi, da venerdì 18 a domenica 20 settembre, con un fornito programma di quasi 200 appuntamenti, a maggioranza gratuita, e 50 lezioni magistrali. Non mancheranno gli eventi collaterali, come mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche.

Tra i protagonisti ci saranno, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Gianrico Carofiglio, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Tullio Gregory, che fa parte del Comitato scientifico del Consorzio, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Federico Rampini, Massimo Recalcati, Stefano Rodotà, Chiara Saraceno, Carlo Sini, Gustavo Zagrebelsky e Remo Bodei, Presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Nutrita anche la componente di filosofi stranieri: i francesi Jean-Luc Nancy, François Hartog, François Jullien e Marc Augé, che fa parte del comitato scientifico del Consorzio; i tedeschi Aleida Assmann, Jan Assmann e Christoph Wulf, i britannici Zygmunt Bauman e Richard Sennett, l'americano Robert Darnton, l'indiana Vandana Shiva.

Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali, in cui maestri del pensiero filosofico contemporaneo si confronteranno con il pubblico sulle varie declinazioni dell'ereditare: dagli attuali cambiamenti nelle forme della trasmissione culturale, ai mutati rapporti fra le generazioni; dal ruolo del patrimonio storico-artistico per la memoria all'urgenza educativa, nella scuola e non solo; dallo statuto – anche economico - del debito, alle frontiere dell'ereditarietà genetica, fino alla responsabilità verso le generazioni future che erediteranno il pianeta.

La lezione dei classici

Ne "La lezione dei classici" gli esperti eminenti commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema dell'ereditare, dalla lezione di disobbedienza di Socrate alla dottrina del tempo di Aristotele e a quella della memoria di Agostino. Per misurare la rilevanza del tema nell'epoca contemporanea cruciale è lo snodo sull'utilità e il danno della storia per la vita di Nietzsche, così come "Materia e memoria" di Bergson con la sua concezione della durata. Se Essere e tempo di Martin Heidegger pone la temporalità al cuore del discorso filosofico novecentesco, "I sommersi e i salvati" di Primo Levi passa contropelo gli stereotipi della testimonianza.

Performance e conversazioni

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge performance e conversazioni che avranno per protagonisti Massimo Bottura e Marino Niola, Lella Costa, Chiara Gamberale e Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, Arrigo Sacchi. Nutrito anche il programma musicale, tra cui spiccano il concerto di Danilo Rea e la serata di canzoni e parole con Niccolò Fabi. Non mancheranno i mercati di libri e le iniziative per bambini e ragazzi.

Le mostre

Sono oltre trenta quelle proposte in occasione del festival, tra cui una personale di Carlo Mattioli e la mostra di Franco Guerzoni, una grande collettiva di arte contemporanea, soprattutto americana, una sulle recenti acquisizioni nelle collezioni fotografiche di Fondazione Fotografia, una sui processi di industrializzazione alimentare per come sono rappresentati nelle figurine, una sul progetto perduto per la Collegiata di Carpi, e una sugli scavi del Tempio di Minerva a Montegibbio presso Sassuolo.

I menù filosofici di Tullio Gregory

Filosofo e gourmet, Tullio Gregory firma otto menù filosofici legati al tema dell'Ereditare, che saranno serviti in più di 80 ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo.
Ecco dunque serviti in tavola il "Principio e fine" della gastronomia emiliana, che si concretizzano nel trionfo della pasta sfoglia: dalle lasagne, alle tagliatelle, senza dimenticare i maccheroni e il risotto, rigorosamente al lambrusco. Si passa poi alle "Tradizioni edeniche", paradiso dei vegetariani, dove si comincia con l'erbazzone e si finisce con le pere, passando dal risotto, tortelli, fagioli e spinaci, tutto declinato in salsa emiliana. Alla "Via del fuoco" non sfuggono faraone, anatre e piccioni serviti come arrosti, ma neppure il riso che viene trasformato in una "bomba".
L' "Omaggio a Nettuno" è dedicato agli amanti del pesce "povero" con le frittelle di baccalà, il pesce gatto in padella e il tonno sapientemente accompagnato da fagioli e cipolla. Ai più golosi si consiglia un intermezzo di "Sublimazioni tradizionali" con croccanti fritture alla modenese con calzagatti, carne, verdure, frutta e crema; si passa poi alle "Tradizioni estive" dei tortellini e passatelli in brodo accompagnati dal bollito misto. La "Tradizione enciclopedica" per eccellenza è quella del maiale, servito in tutte le sue declinazioni: gnocco fritto e tigelle con lardo e affettati misti, gramigna al torchio rigorosamente con salsiccia, piedini e guanciale di maiale al lambrusco e salame persino come dolce...ma di cioccolato. Si chiude con "Tradizioni della notte", un menu più semplice, ma altrettanto saporito pensato per le ore piccole nelle enoteche, dove i pasti sono più rapidi, all'insegna di stria, gnocco al forno, prosciutto e affettati, parmigiano reggiano, pecorini e lambruschi modenesi, per chi è alla ricerca di fugaci ma appetitosi incontri. Non manca una soluzione veloce ed economica per pranzare e cenare, che permette di seguire i ritmi delle lezioni magistrali e di assaporare piatti e prodotti tipici della provincia di Modena. È la "Razionsufficiente", in vendita a 5,00 euro nei giorni del festivalfilosofia, con tanti mix secondo la fantasia della bottega. Il cestino del pranzo è in vendita a Modena al mercato coperto Albinelli, vicino a piazza Grande, alla Palazzina dei Giardini Ducali (a cura del Consorzio Modena a Tavola), a Carpi al Circolo culturale Mattatoio, vicino a Piazzale Re Astolfo, e a Sassuolo in diversi esercizi tra Piazzale della Rosa e Piazza Garibaldi. Ad arricchire l'offerta gastronomica torna l'iniziativa "La portata dello chef": poche essenziali ricette, realizzate da mani esperte con i prodotti tipici del territorio, stimolate da estro creativo. E lo street food proposto dagli Chef del Consorzio Modena a Tavola, quest'anno a Carpi nel chiosco di Piazza Martiri a fianco del Municipio.

Sabato 19 settembre, poi, è in programma il "Tiratardi", una notte bianca con iniziative, gallerie e musei aperti fino alle ore piccole.

INFO
Il programma completo della manifestazione su www.festivalfilosofia.it 

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