Sino al 5 giugno, a Palazzo del Governatore di Parma, la mostra "Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell'800". Il percorso espositivo vanta 180 opere originali, oltre ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un'armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono.

Galleria fotografica di Francesca Bocchia

Parma, 7 marzo 2016

A Palazzo del Governatore di Parma si fa luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia. Sono 140 le fotografie originali, autentici capolavori di sorprendente bellezza. I soggetti rappresentati così verosimili da non riuscire a distinguerli dalle moderne immagini stampate a colori, testimoniano lo sviluppo della fotografia nipponica tra il 1860 e il 1910. In questo periodo, infatti, in Giappone si sviluppò un insolito connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un'antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici.

Il percorso espositivo, che ruota attorno ai capolavori della scuola di Yokohama, uno dei vertici della fotografia dell'Ottocento, e all'esperienza del viaggio dei 'globetrotter', segue un itinerario tematico, intervallato da tre piccole aree che presenteranno otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, 20 rare carte de visite, 12 stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell'ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

Le fotografie sono messe in relazione anche ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un'armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono.

La rassegna, curata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli, col patrocinio del Comune di Parma, è prodotta da GAmm Giunti, in collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e la Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone di Zurigo che ha voluto depositare a tempo indeterminato il suo patrimonio di opere d'arte giapponesi al Museo delle Culture di Lugano, affinché potesse essere messo a disposizione del mondo degli studi e dell'arte.

Tutte le info sulla mostra.

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Domenica scorsa la Casa del Giovane Verdi a Busseto era affollata, nonostante il blocco stradale causato dalla maratona. Anna Sichel, proprietaria della dimora giovanile in cui Maestro visse dai 10 ai 18 anni, ha regalato agli appassionati e agli studiosi di quel grande genio musicale che fu il Cigno di Busseto altre "chicche".

Questa volta il filo conduttore è stato insolito e pieno di sorprese: la riscoperta della cucina che piaceva al Maestro ed alla Duchessa Maria Luigia, che vissero nella stessa epoca.

Attraverso minuziose ricerche d'archivio sulla scia delle tradizioni culinarie del Parmense e del Piacentino, Anna Sichel ha raccolto in un volume dal titolo "A Tavola con Verdi e Maria Luigia" aspetti inediti dei piatti che piacevano al compositore ed alla duchessa.

L'autrice racconta di Verdi quando si occupava di arte culinaria, addirittura un antico documento dimostra che il Maestro era molto esigente a tavola, al punto da arrivare ad assumere e sostituire uno dopo l'altro oltre quaranta cuochi, asserendo che non voleva "bruciapentole".

La duchessa era così dedita alla buona tavola che per dare sapore alle prelibatezze obbligava il pollivendolo a far profumare i polli quando erano in vita.

Questi ed altri particolari poco conosciuti sono narrati in questo affascinante viaggio gastronomico, nel quale, con l'aiuto di uno chef stellato e di alcune appassionate di cucina di Parma e Piacenza, sono state riscoperte numerose ricette di allora che vengono riproposte ora per consentire di ritrovare a tavola i sapori di quell'epoca che ha segnato la storia del nostro territorio.

Grande successo ha avuto l'anticipazione del libro. Con l'aiuto di diapositive l'autrice ha unito al racconto dei banchetti e dei pranzi del Grande Musicista e della Duchessa le immagini dei piatti di allora così come ancor oggi possono essere realizzati, secondo le ricette contenute nel testo.

All'incontro erano presenti fra gli altri lo chef della stella d'oro di Soragna Marco Dallabona, Meri Rizzi autrice della prefazione, il delegato del sindaco di Busseto M° Dino Rizzo e lo studioso Corrado Mingardi.

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Venerdì, 04 Marzo 2016 17:28

La ragazza del treno di Paula Hawkins

"La ragazza del treno" di Paula Hawkins: un thriller considerato un vero e proprio caso editoriale, che ha ottenuto un successo strepitoso negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Una storia che tiene incollato il lettore alle pagine, fino all'ultima riga trascinandolo tra gli intrecci della mente dei personaggi del romanzo.

Di Cecilia Novembri

Parma, 4 marzo 2016

Londra è lo sfondo di "La ragazza del treno" di Paula Hawkins, uscito nel gennaio 2015 e ancora tra i primi posti nelle classifiche di vendita e di apprezzamento.

La protagonista è Rachel, ragazza dalla vita poco invidiabile, vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città.
Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, in totale anonimato, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente ad una fermata, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda, immagina la loro vita, i loro pensieri, senza conoscerli gli ha perfino dato un nome, Jason e Jess, nella sua mente sono la coppia perfetta.

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Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere, da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia.
Ma cos'ha visto davvero Rachel?
Scorrendo le pagine di questo thriller, considerato un vero e proprio caso editoriale, non ci si stupisce assolutamente del successo che ha ottenuto finora negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

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L'autrice esordiente riesce, con uno stile di scrittura veloce a tenere i lettori con il fiato sospeso dall'inizio alla fine, cucendo la storia attorno a un tema che rende quasi impossibile non identificarsi nei protagonisti.
L'autrice inglese alterna il punto di vista principale di Rachel con quello delle altre due donne protagoniste, tiene incollato il lettore alle pagine, fino all'ultima riga trascinandolo tra gli intrecci della mente dei personaggi del romanzo, tra passato e presente, rimorsi e rimpianti.
Impossibile non appassionarsi anche per i non amanti del genere, presto un film!

Ospitata alla Biblioteca della Camera dei Deputati, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la mostra dal titolo "Amori dalla Cenere. Canto di Donna" arriva rinnovata a Parma, nel salone Maria Luigia della Biblioteca Palatina di Parma.

Curata della critica d'arte Stefania Provinciali, racchiude 36 fotografie che affrontano la tematica della violenza sulle donne. La fotografa e artista parmigiana Caterina Orzi propone una riflessione che parte dalla lesa dignità e porta verso il riscatto e la rinascita.

"Amori dalla Cenere. Canto di Donna" inaugura domani, Sabato 5 marzo alle ore 11 alla presenza dell'on. Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione no-profit ONLUS Centro Antiviolenza di Parma.

In anteprima per Gazzetta dell'Emilia, ph. Francesca Bocchia

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La 5^C del "Rondani" riceverà il premio Educational dal Cetri per il progetto "Modulo Eco" targato Manifattura Urbana e Comune di Parma, alla presenza del Presidente del senato Pietro Grasso. Una volta terminato il "Modulo Eco" verrà posizionato temporaneamente in Piazzale della Pace e reso disponibile ad associazioni, università, studenti, ordini professionali e aziende.

Parma, 4 Marzo 2016

Il 15 Marzo prossimo, nell'ambito della cerimonia dei CETRI EDUCATIONAL AWARDS, gli studenti della 5^C dell'Istituto Tecnico Statale Geometri "Camillo Rondani" di Parma saranno premiati con indirizzo di saluto del Presidente Pietro Grasso a Palazzo Madama a Roma, nella Sala Koch del Senato della Repubblica, per la loro partecipazione alla realizzazione del progetto "Modulo ECO".

Il CETRI-TIRES (Cercle Européen pour la Troisième Révolution Industrielle – Third Industrial Revolution European Society) è il Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale ispirato ai principi dell'economista statunitense Jeremy Rifkin, il cui piano formativo prevede un nuovo modello energetico distribuito, interattivo e democratico che abbia positivi risvolti ambientali e climatici grazie al coinvolgimento partecipato dei cittadini. Una visione attuata coinvolgendo in prima persona le nuove generazioni, per contribuire a creare una classe di adulti consapevole degli odierni problemi dell'inquinamento e delle sue possibilità di risoluzione tramite la diffusione democratica della produzione di energia.

Ambiente, benessere, salute e sostenibilità energetica: tematiche delicate e di sensibile attualità che il CETRI-TIRES ha riscontrato marcatamente nell'operato della classe 5^C del "Rondani" sulla realizzazione del Modulo ECO, progetto targato Manifattura Urbana già in fase di attuazione da Ottobre, quando l'associazione parmigiana ha attivato i laboratori progettuali con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma, grazie all'Assessore all'Urbanistica Michele Alinovi che ne ha sposato l'idea e all'Energy Manager Enzo Bertolotti che lo ha incluso nel Patto dei Sindaci (PAES), il principale movimento europeo che vede impegnate autorità locali e regionali ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori entro il 2020.
Grazie alle numerose aziende che hanno creduto nel progetto, fornendo i materiali per la costruzione dei vari pezzi, e all'Ordine degli Architetti di Parma, che ha offerto ai ragazzi la possibilità di usufruire di uno spazio all'interno del Workout Pasubio (uno dei luoghi-simbolo della rigenerazione urbana ducale), a breve potranno avviarsi anche i laboratori per l'assemblaggio e la costruzione, ai quali parteciperanno i 21 studenti del "Rondani", coordinati dal progettista Francesco Fulvi e dall'equipe di Manifattura Urbana che segue l'intero percorso partecipato.

Una volta terminato, il Modulo ECO verrà posizionato temporaneamente in Piazzale della Pace: sarà grande circa 60 metri quadrati e, oltre ad ospitare lo Sportello Energia del Comune, verrà reso disponibile ad associazioni, università, studenti, ordini professionali e aziende che vorranno cogliere l'opportunità di organizzare i propri eventi (adibito come sala convegni, può ospitare circa 40 persone) oltre a rappresentare un presidio anti-degrado ed un esempio di impegno civico e di cittadinanza attiva.

« Il progetto di questa installazione sostenibile cui partecipano gli studenti dell'Istituto "Rondani" di Parma focalizza quell'obiettivo di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle questioni legate alla sostenibilità ambientale – così Antonio Rancati, Coordinatore nazionale dell'attività di Educational del CETRI-TIRES – . Un progetto che parte da una meritoria associazione come Manifattura Urbana e che la pubblica amministrazione locale e l'Ordine degli Architetti di Parma hanno contribuito a rendere importante, puntando sul coinvolgimento dell'intera comunità ».

Viva soddisfazione espressa dall'Istituto "Rondani" e percepibile nelle parole del Prof. Ferdinando De Maria, docente di Progettazione, Costruzione e Impianti della classe 5^C: « Un riconoscimento importante all'operato dei nostri ragazzi e uno stimolo in più per credere in quella che potrebbe essere la tipologia di costruzione del futuro: un edificio in legno, eco-sostenibile e auto-costruito, completamente autonomo dal punto di vista energetico e a impatto quasi zero sull'ambiente ».
Oltre a quella parmigiana, altre due le scuole premiate: l'Istituto Statale di Istruzione Superiore "Giulio Natta" di Bergamo per il progetto "Future Energy & Young Minds"; e il Liceo Artistico "Giuseppe Terragni" di Como per le soluzioni progettuali sulla ricostruzione del Nuovo Bivacco di Taeggio.

(Fonte: ufficio stampa Manifattura Urbana www.manifatturaurbana.org)

Sabato, 05 Marzo 2016 09:34

Cats: il musical campione di incassi

Uno dei musical più noti e amati al mondo, a Milano fino a domenica 6 marzo, sta registrando il tutto esaurito serata dopo serata. A Bologna appuntamento dal 17 al 20 marzo all'Unipol Arena.

Di Pietro Razzini

Parma, 5 marzo 2016

Sicuramente Mina e Celentano furono ispirati da altre emozioni mentre cantavano il celebre singolo, ma è indubbio che gli spettatori del teatro Arcimboldi siano stati pervasi da un "Brivido felino". Già, perchè questo è l'effetto che il musical Cats regala a tutti coloro che decidono di vivere una serata in compagnia dei personaggi creati dalla fantasiosa penna T.S. Eliot. A Milano fino a domenica 6 marzo, Cats sta registrando il tutto esaurito serata dopo serata. E ad attendere il pubblico italiano ci sono ancora le date di Bari e Bologna. Nel nostro capoluogo di provincia, appuntamento dal 17 al 20 marzo all'Unipol Arena.

LA TRAMA Tutto ruota intorno alla grande festa organizzata una volta all'anno dai gatti del quartiere di Jellicle per festeggiare il loro capo, Old Deuteronomy. Nel corso dell'appuntamento sarà proprio lui a scegliere uno dei felini che avrà l'onore di ascendere al paradiso dei gatti, l'Heaviside Layer. Prima, tuttavia, i personaggi si presentano e ognuno racconta la propria storia. La festa viene turbata da due avvenimenti: la comparsa in scena di Grizabella, un tempo affascinante gattina che, dopo aver abbandonato il gruppo, si è ritrovata sola, e le improvvise apparizioni del malvagio Macavity che rapisce Old Deuteronomy. La comparsa in scena del magico Mister Mistoffelees, assistito dall'affascinante Cassandra, aiuterà a risolvere la situazione, riportando la felicità nel gruppo. Nel finale torna in scena Grizabella che si rivolge ai compagni di un tempo chiedendo di essere perdonata e riammessa fra loro. E Old Deuteronomy concede proprio a lei il privilegio di salire la scala che la porterà all'Heaviside Layer.

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LO SHOW Scenografie di grande impatto regalano agli spettatori di Cats un mondo fatto di fantasia e magia. I giochi di luce creano un'atmosfera unica, in grado di ipnotizzare i presenti. Le musiche di Andrew Lloyd Webber, sempre più coinvolgenti, sono assolutamente trascinanti e offrono inni capaci di resistere all'usura del tempo. Tra questi, indimenticabile, il brano cantato da Grizabella: Memory è e rimarrà per sempre uno dei grandi capolavori legati al musical. Trucco e costumi, infine, accompagnano movenze dall'alto valore artistico, creando una sorta di identità tra palco e realtà.

LA STORIA Fin dal suo primo debutto nel West End nel lontano 1981, Cats è diventato uno dei musical più noti e amati nel mondo, incassando più di un miliardo di sterline. E' stato rappresentato in oltre trenta Paesi e tradotto in quindici lingue. Sono solo pochi numeri ma tanto basta per capire la grandezza di uno spettacolo imperdibile. Da brivido...felino.

CATS-Macavity-photobyAlessandroPinna musical teatro

                                    credits photo Alessandro Pinna

Venerdì, 04 Marzo 2016 09:20

Curiosando a Mercanteinfiera

La prestigiosa kermesse internazionale, in corso alle Fiere di Parma sino a domenica 6 marzo, offre ai visitatori la possibilità di perdersi fra pezzi pregiati di antiquariato, modernariato, raffinato collezionismo vintage e non solo.

Arredi, gioielli e oggetti vintage, autentici conversation pieces: 1.000 gli espositori presenti. Questa XXII edizione, si arricchisce in oltre di una serie di appuntamenti collaterali che guardano al contemporaneo mettendo in vetrina le opere di artisti di fama mondiale: da Nan Goldin a Pistoletto, da Vico Magistretti a Ulrich Tillmann, Maurizio Galimberti e Mario Sironi.

Il nuovo volto di Mercanteinfiera fra design, arte contemporanea e fotografia è un viaggio tra passato e modernità attraverso diversi linguaggi espressivi.

Parma, 4 marzo 2016

foto di Francesca Bocchia

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Il prezioso reperto, uno dei più importanti dell'Italia settentrionale, fu rinvenuto nell'agosto del 1938, a tre metri e mezzo circa di profondità, tra piazza Cavalli e piazzetta San Francesco. Ora si trova nella nicchia sul pianerottolo al primo piano dello scalone di Palazzo Farnese.

Piacenza, 3 marzo 2016

E' stata ricollocata stamani, nella nicchia sul pianerottolo al primo piano dello scalone di Palazzo Farnese, in attesa del definitivo allestimento all'interno della Sezione romana del Museo Archeologico in fase di progettazione, la statua di Kleomenes, risalente, secondo l'opinione prevalente degli studiosi, al primo secolo avanti Cristo. Come riportato da Ferdinando Arisi, che fa riferimento a quanto scrive Aurigemma sulla Strenna del 1939, il prezioso repertouno dei più importanti dell'Italia settentrionale – fu rinvenuto nell'agosto del 1938, a tre metri e mezzo circa di profondità, tra piazza Cavalli e piazzetta San Francesco, durante gli scavi delle fondamenta dell'attuale sede Inps.
La scultura, di proprietà dello Stato ma custodita presso i Musei Civici cittadini grazie alla convenzione stipulata con il Ministero dei Beni Culturali nel 1985, era stata esposta su un basamento al centro dello stesso pianerottolo fino al 1998, quando fu concessa in prestito alla mostra sulla via Postumia organizzata a Cremona. Da allora non era stata più visibile, bensì tenuta, per ragioni conservative, nei Depositi civici. Questa mattina – al rientro dall'esposizione bresciana "Roma e le genti del Po"ne è stata completata la temporanea sistemazione che consentirà, ai visitatori di Palazzo Farnese, di ammirarla nuovamente.
Il busto e i piedi sono andati perduti, ma si stima che la figura intera raggiungesse i tre metri di altezza. Sul fascio di pieghe scolpito a lato della gamba sinistra si legge l'iscrizione "Kleoménes Athenaios Epoiesen", firma che richiama la nota famiglia di scultori e copisti greci attiva a Roma. Se è pressoché unanime la valutazione che fosse originariamente ancorata al muro o inserita in una nicchia di un edificio sacro non identificabile, si dividono invece le interpretazioni sul soggetto: chi vi identifica una figura femminile – ricollegandola al modello della cosiddetta Afrodite di Capua – e chi, invece, vi ha ravvisato una rielaborazione apollinea, attribuendovi carattere maschile. Considerazioni storiche e stilistiche, tuttavia, come riporta il catalogo della recente mostra di Brescia, sembrano orientare più in favore della prima ipotesi, propendendo per l'ipotesi di un legame con il culto di Venus Genitrix/Victrix e con l'azione di propaganda personale di Cesare, che nel 59 a.C. aveva concesso la cittadinanza romana ai coloni greci di Novum Comum per meriti economici e artistici.

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(Fonte: Comune di Piacenza)

Le Fiere di Parma grazie alla collaborazione con Fabio Castelli, collezionista e ideatore di MIA Photo Fair, propongono a Mercanteinfiera uno spazio dedicato alla fotografia e alla sua ricerca. Un percorso di oltre 100 scatti di autori di fama internazionale.

Parma, 2 marzo 2016

Foto di Francesca Bocchia 

Spazio alla fotografia d'autore. Mercanteinfiera per la sua XXII edizione, - in corso alle Fiere di Parma sino al 6 marzo - crea un percorso tra passato e modernità interpretato attraverso i diversi linguaggi espressivi in cui la fotografia sposta l'antiquariato, il modernariato e il vintage.

Ad affascinare sono sono gli scatti provocanti e provocatori di James (nickname di Jamie) King supermodel, la prima modella trans immortalata in uno shooting di moda del 1995 dalla statunitense Nan Goldin protagonista, accanto ad Antonio Biasucci, Franco Fontana, Ulrich Tillmann ed altri mostri sacri della fotografia, di "Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie".

La collaterale, allestita presso il Padiglione 4 delle Fiere e realizzata grazie alla prestigiosa collaborazione di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair - prima e più importante fiera d'arte dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento in Italia - è realizzata tramite un percorso di oltre 100 scatti.

"Il mio intento - afferma Fabio Castelli - è quello di offrire al pubblico di "Mercanteinfiera" uno sguardo diverso sulla fotografia al fine di sensibilizzarlo su questo mezzo espressivo. La mostra infatti vuole sottolineare la differenza tra la fruizione di un'immagine autoriale singola e la serie di cui fa parte in quanto rappresentativa di un progetto complesso. In tal senso intende anche offrire uno stimolo: quello della "fotografia anonima", cioè immagini di cui non si conosce l'autore ma alle quali può essere attribuito dall'acquirente un valore e un significato diverso da quello originale. Un mercato ancora inesplorato in Italia, ma che all'estero presenta già nuove forme, tendenze e prospettive".

In mostra un totale di 13 autori italiani e stranieri, tra cui molti nomi famosi a livello internazionale: Sergio Scabar, Luigi Veronesi, Franco Fontana, Antonio Biasiucci, Vittore Fossati, Leonardo Genovese, Lynne Lawner, Rita Lintz, Marcello Mariana, Cosimo di Leo Ricatto e Sara Rossi, con opere che provengono dalla collezione privata di Fabio Castelli.

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Oggi alla mostra anche le telecamere di La7 per uno speciale su Mercanteinfiera, in onda sabato all'interno del programma di approfondimento Magazine7 alle 12:45.

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Mercoledì, 02 Marzo 2016 09:19

“Un voto, 200.000 aiuti concreti”

"Un voto, 200.000 aiuti concreti", è la campagna di solidarietà e sensibilizzazione alla quale hanno preso parte 1251 Organizzazioni Non Profit presenti nella piazza virtuale realizzata da UniCredit e che grazie ai Fondi Carta Etica ha messo a disposizione 200mila euro. 23 le Organizzazioni Non Profit dell'Emilia Romagna 
alle quali andrà una quota della donazione UniCredit.

Bologna, 1 marzo 2016

Oltre 100 mila voti in 47 giorni, 215 Organizzazioni Non Profit premiate (23 quelle dell'Emilia Romagna), una media giornaliera di oltre 2.100 voti ed oltre 104.000 euro di donazioni raccolte dai sostenitori votanti.
Sono i numeri della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti", alla quale hanno preso parte 1251 Organizzazioni Non Profit presenti sul sito www.ilmiodono.it, la piazza virtuale realizzata da UniCredit per rendere possibile l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit presenti e tutti coloro che vogliono dare una mano a questo settore offrendo una donazione.

Un impegno che UniCredit ha premiato anche quest'anno mettendo a disposizione 200mila euro del fondo Carta Etica, fondo destinato ad iniziative di solidarietà sul Territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata con la carta di credito UniCreditCard Flexia Classic E (Carta Etica), senza costi aggiuntivi per il titolare.
Alla nuova edizione della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti" hanno partecipato 1.251 Onlus presenti sul sito www.ilMioDono.it

Sul podio, al primo posto, Fondazione Banco Alimentare Onlus che, con 3.420 punti, beneficerà di oltre 8.500€ di donazione UniCredit. La classifica include diverse associazioni emiliane romagnole come, al sesto posto, l'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII" di Rimini (1267 punti che si tradurranno in un contributo di 3.180 euro) e al 12esimo posto l'Associazione Italiana Dislessia di Bologna che ha ottenuto 891 punti e riceverà una donazione pari a 2.236 euro.
In totale sono 23 le Organizzazioni non profit dell'Emilia Romagna alle quali andrà una quota della donazione UniCredit. Sulla base dei voti ottenuti, oltre 21mila e 800 euro saranno divisi tra 7 associazioni bolognesi, 4 reggiane, 3 modenesi, 3 dell'area di Parma, 2 riminesi, 2 ferraresi, 1 cesenate e 1 ravennate.

Clienti e non di UniCredit tramite il sito www.ilMioDono.it  hanno espresso la loro preferenza per una delle associazioni in gara. Quest'anno c'è stata una importante novità per scalare la classifica finale: quella delle donazioni. Infatti aggiungendo al voto una donazione Pagonline di importo pari o superiore a 10 euro la preferenza accordata è valsa 4 punti.
Il voto è stato possibile attraverso una delle principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus) o via e-mail. Le 215 Organizzazioni che hanno consuntivato almeno 150 punti sono state ammesse nella rosa di quelle che beneficeranno di una quota della donazione UniCredit, con una somma massima destinata per singola organizzazione di 12.000 euro.
È possibile prendere visione della classifica collegandosi al sito www.ilMioDono.it.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

I 35 studenti polacchi partecipano ad un mese di tirocinio presso le aziende del Parmense grazie a un progetto pilota di scambio internazionale nell'ambito di Erasmus Plus. Il Presidente Filippo Fritelli: "Sono i giovani il vero investimento dell'Europa."

Parma, 1 marzo 2016

Sono stati ricevuti ieri pomeriggio in Provincia dal Presidente Filippo Fritelli i 35 studenti polacchi che partecipano ad un mese di tirocinio presso le aziende del Parmense grazie a un progetto pilota dell'associazione YouNet nell'ambito del Programma Europeo Erasmus Plus. Ad accompagnarli Mauro Pinardi Presidente di Intercral, promotore dell'iniziativa in loco.

Il progetto ha l'obiettivo di fornire la possibilità a studenti che provengono da zone con un tessuto produttivo poco sviluppato o a studenti particolarmente meritevoli di svolgere un tirocinio all'estero, fornendo l'opportunità sia di migliorare le capacità sul piano linguistico sia per l'integrazione e l'internazionalizzazione degli studenti e di tutti gli enti ospitanti.

"E' proprio partendo dai giovani che possiamo riprendere il cammino dell'Unione Europea, un cammino che deve essere fondato sulla cultura, sulla conoscenza, lo scambio, l'interazione e che in questi anni sembra essersi un po' perso: devono essere i giovani il vero investimento del nostro continente" con queste parole lì li ha accolti il Presidente Fritelli, augurando loro un felice e proficuo soggiorno nella nostra città.

I ragazzi frequentano l'ultimo anno della Scuola Mikołaja Kopernika di Wieluń, un Istituto tecnico, e sono specializzati in 3 settori differenti: informatica, vendita e promozione, attività di Hotel e ristorazione. Hanno tutti tra i 17 e 19 anni e saranno a Parma dal 28 febbraio al 27 marzo 2016.

Numerose le imprese del Parmense che hanno aderito al progetto, di diversi settori: per gli informatici da "Italcram" a "Inkmania" a "Lumete Srl", per i negozi si va dall'erboristeria "La magia delle erbe", alla "Libreria Futurino" ,a grandi catene come "Pittarello" e "Maxi Zoo". Per gli hotel ha aderito all'iniziativa Link 124, prestigioso Hotel di Parma e tra le associazioni troviamo l'Intercral.

Nel corso della giornata i ragazzi polacchi hanno visitato anche le istituzioni cittadine, dal Comune di Parma al Teatro Regio, a principali monumenti cittadini.

YouNet è un'associazione nata a Bologna nel 2010, impegnata nella pianificazione e implementazione di attività e progetti locali ed internazionali, con l'obiettivo di favorire la cittadinanza attiva, la consapevolezza europea e il dialogo interculturale. Tali tematiche a livello internazionale sono veicolate organizzando progetti europei all'interno dei programmi "Erasmus plus" e "Europa per i Cittadini": scambi giovanili, training course, seminari, servizio volontario europeo, partenariati strategici, capacity building, eventi internazionali, progetti pluriennali sull'imprenditorialità. A questi progetti partecipano per lo più giovani, youth worker, insegnanti, amministratori pubblici.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Dal 5 al 19 marzo in Palatina la mostra fotografica di Caterina Orzi, "Amori dalla Cenere. Canto di Donna". Un percorso di 36 immagini fotografiche accompagnate da testi poetici. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione no-profit ONLUS Centro Antiviolenza di Parma.

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Parma, 27 febbraio 2016 

La fotografa e artista parmigiana Caterina Orzi, da sempre attenta alle tematiche sociali, in particolare al tema della violenza sulle donne, torna protagonista con un'idea innovativa; un diario catalogo in cui vuole indurre alla riflessione su ciò che lede la dignità delle donne, fornendo al lettore una prospettiva di risoluzione dopo esperienze di vita dolorose. Un racconto del percorso interiore che ogni donna può intraprendere per ritrovare l'armonia perduta. Una riflessione che partendo dalla lesa dignità porta verso il riscatto e la rinascita, suggerendo che la cultura e la poesia sono risolutive.
Dopo essere stata ospitata alla Biblioteca della Camera dei Deputati, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la mostra dal titolo "Amori dalla Cenere. Canto di Donna" arriva rinnovata a Parma, nel salone Maria Luigia della Biblioteca Palatina di Parma, dal 5 al 19 marzo 2016.
Dedicata all'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, presenterà 36 immagini fotografiche accompagnate da testi poetici, a cura della critica d'arte Stefania Provinciali; il progetto dell'allestimento è dell'arch. Tommaso Brighenti.

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La mostra fotografica che è stata presentata stamattina in Piazza della Pace, sarà inaugurata il 5 marzo alle ore 11 alla presenza dell'on. Marina Sereni, Vicepresidente della Camera dei Deputati. Rimarrà aperta al pubblico sino al 19 marzo nei seguenti orari: da lunedì a giovedì 9.00-18.30; venerdì e sabato 9.00-13.00.

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Il progetto, infine, è sostenuto da professioniste del mondo della cultura, del giornalismo e della politica: Patrizia Maestri deputata, Barbara Lori consigliera regionale, Stefania Provinciali critica d'arte e giornalista, Fabrizia Dalcò, esperta di politiche di genere. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione no-profit ONLUS Centro Antiviolenza di Parma.

"La Provincia di Parma, che ha ancora la promozione delle Pari opportunità tra i suoi compiti istituzionali, sostiene con convinzione questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente Filippo Fritelli - Caterina Orzi con le sue opere è stata una delle prime ad occuparsi del tema della violenza e delle sue rappresentazioni. E ora approda al racconto, sempre per immagini, dell'affrancarsi delle donne dalla violenza per la costruzione di un progetto di vita."
"Le foto di Caterina Orzi, con la loro dolcezza ci portano un messaggio di amore – ha affermato l'on. Patrizia Maestri - ci parlano del corpo delle donne, un corpo che è fatto per accogliere, ma che spesso viene usato, mercificato e violato, e che deve invece essere rispettato: dagli uomini, dalla politica e dai media."
"L'Azienda Usl ha il compito di tutelare la salute e di prevenire malattie e offese ai corpi e alle menti, da qui il nostro impegno per la prevenzione e la cura, ma anche per promuovere una cultura che sconfigga la violenza" Così la Direttrice generale dell'Azienda Usl Elena Saccenti ha spiegato l'appoggio all'iniziativa.

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"L'Università ha l'obiettivo di diffondere il sapere, ma anche di formare buoni cittadini – ha affermato il prof. Michele Guerra dell'Università di Parma - per questo sosteniamo questa mostra contro la violenza sulle donne, sapendo che l'arte sa condensare molteplici discorsi appartenenti a sfere diverse, e favorire la condivisione dei messaggi."
Samuela Frigeri presidente del Centro Antiviolenza ha ricordato la lunga collaborazione con Caterina Orzi: "La mostra è anche un'occasione per raccontare di noi e del nostro lavoro con immagini belle, rappresentando momenti di sollievo, e non solo mostrando la donna-vittima, che è uno stereotipo da cui occorre uscire, ma parlando in modo diverso delle donne che vogliamo aiutare."
"Ospitiamo la mostra nel salone, a contatto con i ragazzi che studiano: sarà per loro un'opportunità per una riflessione sul tema della violenza, attraverso immagini positive" ha spiegato Daniela Moschini, direttrice della Biblioteca Palatina, che ha anche sottolineato la novità di una mostra figurativa in un luogo dedicato ai libri.
Stefania Provinciali, critica d'arte e curatrice della mostra, si è soffermata sull'uso che la Orzi fa della macchina fotografica:"Caterina entra nell'oggetto con l'occhio, il pensiero e l'obiettivo, cercandone la luce e la positività, e restituendoci immagini piacevoli."

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La mostra è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Palatina (MiBACT), con il Patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Azienda USL Parma, Università degli Studi di Parma, Chiesi Foundation Onlus, Centro Antiviolenza di Parma.
Si avvale inoltre della collaborazione dei Comuni di Parma, Montechiarugolo, Langhirano, Noceto, Salsomaggiore, Colorno, Collecchio, Fidenza, Busseto, Sala Baganza, Medesano, Sissa Trecasali, Felino, Roccabianca, Borgotaro, Traversetolo, Lesignano.
Hanno contribuito anche: Codere Italia, Azienda Agricola Bertinelli, Punto Verde, Videotype. Sponsor tecnici: Studio Grafico BLL, Casale del Groppone, Società Agricola Ciù Ciù, EGGS, Stiletto e Marpessa.

Copertina Canto di donna per facebook

Ferimento di un docente all'Istituto "Giordani" di Parma, durante una rissa fra studenti. La nota stampa della Gilda degli Insegnanti: "Si perseguano duramente i responsabili, si informi la Procura dei Minori."

Parma, 26 febbraio 2016

La sconcertante notizia del ferimento di un professore dell'Istituto "Giordani" di Parma che è dovuto intervenire, contrapponendosi fisicamente, per sedare una rissa tra due studenti durante una lezione ripropone gli effetti del clima di "buonismo" che è stato imposto nelle nostre scuole e che spesso vede come vittime i docenti, sempre più abbandonati da un Ufficio Scolastico Regionale che mai prende posizione.
La Gilda degli Insegnanti di Parma non ci sta, non sappiamo l'età dei sue soggetti coinvolti ma se questi due giovani hanno più di 14 anni sono perseguibili anche penalmente, si informi immediatamente la Procura della Repubblica dei Minori di Bologna.
Non si può tollerare che la violenza interrompa una lezione e che un pubblico ufficiale venga ferito e magari limitarsi solo alle sanzioni previste dall'ordinamento scolastico, se il legislatore ha previsto che dopo i 14 anni anche i minori sono perseguibili, significa che a quell'età devono essere responsabili delle loro azioni e già ampiamente conoscitori del galateo che le famiglie hanno il dovere di impartire ed in taluni casi di rispondere anche degli eventuali danni arrecati dai loro, cresciuti, pargoli.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Parma: "Al collega del Giordani esprimiamo tutta la nostra vicinanza, per quello che possiamo siamo a sua completa disposizione se dovesse ritenerlo utile".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Venerdì, 26 Febbraio 2016 10:29

Parma scopre il "Giappone Segreto"

Dal 5 marzo al 5 giugno 2016, al Palazzo del Governatore di Parma, la mostra "Giappone segreto" farà luce su uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia dell' '800: 140 autentici capolavori, connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali.

Parma, 26 febbraio 2016

fotografia ph. Francesca Bocchia

Un viaggio fra i paesaggi, la vita quotidiana, la ritualità e la religione, gli eroi e la figura femminile nella cultura giapponese. La mostra "Giappone Segreto" propone i capolavori della fotografia dell' '800.
Un percorso attraverso 140 opere originali, sviluppatasi tra il 1860 e il 1910, che saranno esposte a Palazzo del Governatore di Parma dal 5 marzo al 5 giugno 2016.
Autentici capolavori, connubio tra la tecnica fotografica occidentale e la maestria dei pittori locali, eredi di un'antica e raffinata tradizione, capaci di applicare perfettamente il colore anche su minuscole superfici: risultati artistici di sorprendente bellezza, con soggetti rappresentati così verosimili da non riuscire a distinguerli dalle moderne immagini stampate a colori.

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La produzione di tali opere rispondeva alle esigenze dei viaggiatori occidentali - i cosiddetti globetrotter - di portare con sé il ricordo di un Paese straordinario, che la modernizzazione forzata stava rapidamente trasformando in una nazione industriale.

Il percorso espositivo, che ruota attorno ai capolavori della scuola di Yokohama, uno dei vertici della fotografia dell'Ottocento, e all'esperienza del viaggio dei 'globetrotter', seguirà un itinerario tematico, intervallato da tre piccole aree che presenteranno otto preziosi album-souvenir con le copertine in lacca giapponese, 20 rare carte de visite, 12 stampe xilografiche policrome dei migliori maestri dell'ukiyo-e quali Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

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Le fotografie saranno messe in relazione anche ad alcuni esempi di arte decorativa giapponese, tra cui spiccano un'armatura da samurai del XVIII secolo, le maschere del teatro classico nō e alcuni splendidi kimono.

La rassegna celebra il recente accordo tra Parma e la Prefettura di Kagawa e si tiene in occasione del 150° anniversario della firma del Trattato di Amicizia e di Commercio tra Italia e Giappone.
Alla conferenza di presentazione sono intervenuti Laura Maria Ferraris, Assessore alla Cultura, Francesco Paolo Campione, Direttore Museo delle Culture di Lugano, e Filippo Zevi, Consigliere delegato Giunti Arte mostre musei.

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Curata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, e Marco Fagioli, col patrocinio del Comune di Parma, la mostra è prodotta da GAmm Giunti, in collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e la Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone di Zurigo che ha voluto depositare a tempo indeterminato il suo patrimonio di opere d'arte giapponesi al Museo delle Culture di Lugano, affinché potesse essere messo a disposizione del mondo degli studi e dell'arte.

Catalogo GAmm Giunti.

GIAPPONE SEGRETO. Capolavori della fotografia dell'800

Parma, Palazzo del Governatore (piazza Giuseppe Garibaldi, 2)

5 marzo - 5 giugno 2016

Orari: dal martedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18.00

sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 20.00

lunedì chiuso

La biglietteria chiude un'ora prima.

Biglietti: intero, € 10,00

ridotto, € 8,00 (over 65, portatori handicap, insegnanti, altre categorie convenzionate con lo Studio. Biglietto famiglia (due genitori con fino a due bambini), per ciascun utente di gruppi prenotati superiori alle 15 persone (max 25) con prenotazione, altre categorie convenzionate, tessera Giunti al Punto

ridotto speciale, € 5,00 (under 26, studenti e scolaresche con prenotazione, altre convenzioni)

ingresso gratuito, under 6, accompagnatori gruppi scolastici, accompagnatore disabile che presenti necessità, accompagnatore o guida per i gruppi prenotati, iscritti all'albo giornalisti, tesserati ICOM, altre categorie o promozioni per sponsor convenzionati.

Una serata per dire “no” alla liberalizzazione della produzione del Lambrusco paventata dall’Unione Europea: Stralvè Food&Wine, in collaborazione con La Cantina Carra di Casatico, hanno promosso un appuntamento per celebrare questa tipicità territoriale e sottolineare con forza la negatività di questa proposta.

Di Chiara Marando -

Sabato 27 Febbraio 2016 - (Guarda il video in fondo alla pagina)

Non più solo una tipicità locale ma una tipicità globale, o almeno questo è quello che vorrebbe la Commissione Europea. Stiamo parlando del Lambrusco, un vino che si lega strettamente con la tradizione del territorio emiliano, un vero e proprio marchio di fabbrica che accompagna i cibi della cultura culinaria che rappresentano questa regione.

La notizia era arrivata da Bruxelles, in quello che è stato un attacco all’identità del Lambrusco: la commissione Agricoltura dell’Unione Europea, o almeno parte di essa, ha lanciato l'idea di liberalizzare la sua produzione. Perché? Il motivo è assolutamente senza senso ma si legherebbe al concetto che, diversamente da altri vini italiani, il Lambrusco non ha un riferimento geografico, come invece nel caso del Prosecco in Veneto. 

In altre parole, una lenta ed inesorabile morte delle radici enogastronomiche italiane, anche se gli ultimi aggiornamenti mettono in luce il ritiro dell’atto da parte dell’Ue.

Più che ragionevole, quindi, la preoccupazione dell’Emilia Romagna, una preoccupazione che ha portato a proteste e movimenti su larga e piccola scala.

Ed è proprio per celebrare il Lambrusco, e per ribadire la volontà di proteggerne la “paternità” territoriale, che a Parma, città appena nominata “City of Gastronomy UNESCO, si è svolta una serata in onore del rosso frizzante e beverino che non può mai mancare sulle tavole degli emiliani.

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I ragazzi di Stralvè Food&Wine, in collaborazione con La Cantina Carra di Casatico, uno tra i maggiori produttori del territorio, sono riusciti ad organizzare un appuntamento all’insegna della convivialità tutto, nemmeno a dirlo, a base di Lambrusco.

Uno sforzo importante per offrire a tutti, gratuitamente, un assaggio di quello che questo territorio ha da offrire, dell’unicità dei suoi prodotti, legati a doppio filo con la tradizione emiliana più profonda.

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Dall’aperitivo fino al dolce passando per qualche bicchiere di troppo, che in questi casi non fa mai male: una originale Spuma di Lambaroni firmata Stralvè per cominciare, accompagnata da Parmigiano Reggiano 24 mesi, una crema al Lambrusco da gustare con pane e focaccia, ed ancora un cremoso risotto al Lambrusco con pancetta e radicchio, per finire con un dolce da gustare al cucchiaio.

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Insomma, un momento per ricordare la bontà di quanto crea l’Emilia, ma anche e soprattutto di quanto sia importante difendere ciò che ci appartiene e rappresenta, allontanando quanto più possibile l’omologazione delle identità di ogni Paese, territorio e Nazione.

 

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Giovedì, 25 Febbraio 2016 15:18

“Romiao e Micetta sui tetti di Verona”

L'amore sui tetti di Verona: la storia di Romeo e Giulietta raccontata dai loro gatti. Al Teatro del Cerchio un nuovo, poetico e incantato spettacolo per bambini, con la regia del maestro Antonio Zanoletti.

Parma, 25 febbraio 2016

La storia d'amore (tragica) più famosa di tutte è l'ispirazione per la nuova produzione del Teatro del Cerchio che all'interno della mini-rassegna "Shakespeare IeriOggiDomani" propone "Romiao e Micetta sui tetti di Verona", lo spettacolo che concluderà la Stagione Ragazzi 2015/2016. L'appuntamento è per Domenica 28 Febbraio alle ore 17 al Teatro di Via Pini, quando gli attori Mario Aroldi, Gabriella Carrozza, Anna Lisa Cornelli e Chiara Casoli porteranno in scena il tormentato amore dei due amanti di Verona raccontato, però, dai gatti delle due famiglie rivali, Montecchi e Capuleti. Tratto da un racconto di Annamaria Piccione, "Romiao e Micetta" parla dell'amore più puro e coraggioso, quello che non bada alle convenzioni, supera le differenze e si rafforza nelle difficoltà.

«In questo mondo anestetizzato, la magia sta negli occhi di chi guarda, sta nella continua meraviglia di chi osserva le cose con l'innocenza dei bambini. È proprio dal senso di stupore, dall'incantamento con cui i bambini ascoltano le favole che nasce questa idea – spiega Antonio Zanoletti, attore, doppiatore e regista teatrale di fama, che spesso collabora col Teatro del Cerchio e cura la regia di questo spettacolo; - ecco allora che Romiao, gatto scapestrato dei vicoli veronesi, e Micetta, la bella e coccolata gattina di Giulietta, con l'aiuto dei loro amici gatti, diventano gli eroi di questi bambini, i messaggeri dei sentimenti che questa infanzia, sempre più smarrita, fatica a trovare, sommersi come sono di telefonini, i-Pad, TV sempre più becere e chiassosamente insulse, per ritrovare col Teatro quel rapporto così unico, così vero, così speciale che l'arte del palcoscenico sa comunicare». E, questa volta, al capolavoro di Shakespeare non mancherà il lieto fine.

Per informazioni e prenotazioni: 3318978682 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnanti di Parma sul caso della maestra che sarebbe indagata per maltrattamenti verso un gruppo di bambini: "Completa vicinanza ai colleghi dell'Istituto Comprensivo di Noceto".

Parma, 25 febbraio 2016

Dopo aver appreso del clamore suscitato da fatti che non sono stati ancora provati in un'aula giudiziaria, la Gilda degli Insegnanti di Parma nell'esprimere la completa vicinanza ai colleghi dell'Istituto Comprensivo di Noceto: pur non conoscendo la professionista coinvolta nella spiacevole vicenda balzata all'onore delle cronache, nell'auspicio che al più presto possa dimostrare la propria correttezza professionale, qualora ella ritenga che in qualche modo possa esserle utile l'aiuto e l'assistenza sindacale della Gilda non esiti a contattare la sede provinciale.

Apprezziamo le parole del Sindaco di Noceto, che pur essendo un'autorità estranea all'amministrazione scolastica, ha dimostrato buon senso. In diversi contesti certuni hanno fatto il tiro a segno sul docente sposando aprioristicamente tesi accusatorie dimenticando che l'ordinamento prevede parità tra accusa e difesa.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Parma, a tal proposito dichiara: "Sembra difficile che l'uso di parole possa essere ritenuto un maltrattamento" – continua – "è un periodo che su tutto il territorio nazionale ci sono vicende giudiziarie di questo tipo, che spesso si risolvono favorevolmente per i docenti vilipesi. Di fronte ad un aumento di contestazioni di questo tipo, non si denota una particolare attenzione nel perseguire anche quelle centinaia di adulti che mandano figli a scuola senza la minima contezza del galateo"- conclude- "per evitare equivoci sarebbe ora di rimettere le cattedre sul predellino, ripristinare la buona pratica di farsi dare del lei nella scuola primaria e ricordare ai genitori che quando si rivolgono ai signori docenti, si stanno rivolgendo ad un pubblico ufficiale con poteri autoritativi, così come ci ha ricordato anche la Cassazione. Inoltre l'Ufficio Scolastico Regionale dovrebbe proteggere di più i suoi dipendenti invece rimane inerte, per adesso siamo soli in balia di accuse di ogni tipo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Seminario "Mangiare, nutrirsi o esperienza sensoriale" presso la scuola primaria Carella. Un corso per il personale di cucina delle scuole comunali su come affrontare la disfagia a tavola, che se non identificata, può avere ripercussioni portando anche a infezioni polmonari e malnutrizione.

Piacenza, 25 febbraio 2016

Si è svolto nei giorni scorsi, presso la scuola primaria Carella, il seminario "Mangiare, nutrirsi o esperienza sensoriale", rivolto al personale di cucina dipendente e ausiliario delle mense scolastiche e dei nidi d'infanzia del Comune di Piacenza e dedicato al tema della disfagia, un disturbo della deglutizione molto frequente nell'ambito delle patologie dell'adulto e del bambino (neurologiche, otorinolaringoiatriche e altre).
Ad aprire i lavori l'assessora alle Politiche Scolastiche ed educative Giulia Piroli, che ha evidenziato l'importanza della formazione sul tema delle diete speciali, un fenomeno sempre più in aumento: "Tra allergie e specificità religiose – ha sottolineato l'assessora Piroli - le mense scolastiche del Comune di Piacenza soddisfano le richieste di 576 alunni con esigenze alimentari particolari. Per quanto riguarda la fede si tratta di una forma di rispetto, per quanto riguarda le allergie invece è in gioco la salute degli studenti. A fronte di questo panorama molto articolato di necessità, il Comune ha quindi deciso di avviare una serie di incontri su temi specifici, ultimo dei quali per quest'anno è quello odierno sulla disfagia".

"Dato il numero sempre crescente di diete - hanno specificato Mirella Donati, responsabile dell'U.O. Servizi per la scuola e Monica Maj, accertatore di qualità presso il centro Approvvigionamento mense scolastiche - è importante che il personale conosca le problematiche per poterle affrontare al meglio". Ad approfondire i diversi aspetti legati al tema oggetto dell'incontro formativo è stata Michela Benvenuti, logopedista dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale "Guglielmo da Saliceto", diretta dal prof. Domenico Cuda, membro del Gruppo Disfagia della Ausl di Piacenza e coautrice del libro "Soffice cucina".

"Il termine disfagia – ha precisato la dott.ssa Benvenuti - definisce qualsiasi disagio nel deglutire, cioè nel far progredire un alimento, liquido o solido, dalla bocca allo stomaco. E' un sintomo, non una malattia, con ripercussioni anche drammatiche se non identificato precocemente, come ad esempio infezioni polmonari e malnutrizione, senza contare il disagio e la perdita di autostima, fino all'isolamento. Si tratta di una condizione molto frequente, e il lavoro delle cuoche è proprio quello di riuscire a rendere appetibile un piatto dalla consistenza modificata. Il cibo riveste da sempre un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona, in quanto è in grado di evocare sensazioni ed emozioni, ricordi, stabilire contatti e relazioni e formare a livello evolutivo quella che viene definita intelligenza alimentare. E' possibile – ha concluso Benvenuti – restituire il piacere del mangiare, che deve rimanere la parte fondante di un gesto quotidiano, che non è data solo dal gusto, da quello che si apprezza quando si introduce un alimento in bocca, ma è dato anche dalla consapevolezza, quindi dalla conoscenza e dalle suggestioni che il cibo può evocare".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Da Nan Goldin a Pistoletto, da Tillmann a Galimberti, Magistretti: "contemporaneo", il nuovo volto di Mercanteinfiera. In arrivo centinaia di buyer provenienti da tutto il mondo. E il richiamo arriva fino al Texas.

Parma, 24 febbraio 2016

Mercanteinfiera cambia volto: design, arte contemporanea, fotografia in un viaggio tra passato e modernità interpretato attraverso i diversi linguaggi espressivi. Dal 27 febbraio al 6 marzo, le Fiere di Parma si animeranno con l'edizione primaverile della prestigiosa kermesse internazionale dedicata ad antiquariato, modernariato, nonché al più raffinato collezionismo vintage. Questa volta, ad arricchire l'evento saranno una serie di appuntamenti collaterali che guardano al contemporaneo mettendo in vetrina le opere di artisti di fama mondiale: da Nan Goldin a Pistoletto, da Vico Magistretti a Ulrich Tillmann, Maurizio Galimberti e Mario Sironi.

Un totale di 45.000 metri quadrati di superficie espositiva nei quali gli elementi riescono ad emergere in tutta la loro bellezza: pezzi di antiquariato (troumeau, porcellane, ebanisteria settecentesca), arredi, gioielli e oggetti vintage, autentici conversation pieces. Saranno 1.000 gli espositori presenti, a beneficio delle centinaia di buyer provenienti da Stati Uniti, Turchia, Francia, Germania, ma anche Danimarca, Norvegia, Russia e Argentina. Un richiamo giunto in questa edizione fino al Texas.

Forme d'arte esaltate in questa edizione dalle due mostre collaterali in programma: "Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie" è il titolo del percorso, realizzato grazie alla prestigiosa collaborazione di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair.
"Il mio intento - afferma Fabio Castelli - è quello di offrire al pubblico di "Mercanteinfiera" uno sguardo diverso sulla fotografia al fine di sensibilizzarlo su questo mezzo espressivo. La mostra infatti vuole sottolineare la differenza tra la fruizione di un'immagine autoriale singola e la serie di cui fa parte in quanto rappresentativa di un progetto complesso. In tal senso intende anche offrire uno stimolo: quello della "fotografia anonima", cioè immagini di cui non si conosce l'autore ma alle quali può essere attribuito dall'acquirente un valore e un significato diverso da quello originale. Un mercato ancora inesplorato in Italia, ma che all'estero presenta già nuove forme, tendenze e prospettive".
Protagonisti assoluti della mostra, gli scatti della statunitense Nan Goldin, classe 1953, nota per una fotografia utilizzata come un "diario in pubblico" e del tedesco Ulrich Tillmann. Ma nel complesso sono 13 gli artisti in mostra con opere che provengono dalla collezione privata di Fabio Castelli.

Il secondo appuntamento collaterale di Mercanteinfiera è "Parma 360 on view", ovvero una serie di immagini, video e performance, che anticiperanno i temi portanti del Festival sull'arte creativa, in programma a Parma dal 2 aprile al 15 maggio, accogliendo negli spazi del polo fieristico le opere di artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Vico Magistretti, Enrico Robusti, Paolo Ceribelli il visual artist C999 e Maurizio Galimberti. "Parma 360 on view" è realizzata in collaborazione con Federica Bianconi, Chiara Canali, Simona Manfredi e Camilla Mineo.

"Per la nostra rassegna di arte, che fino allo scorso anno aveva abbracciato con successo il terreno delle sperimentazioni, il 2016 sarà l'anno del cambiamento – afferma Ilaria Dazzi, Brand Manager di Mercanteinfiera -. Per Fiere di Parma aprirsi ai nuovi linguaggi non è frutto di una suggestione momentanea, bensì una strategia finalizzata a riposizionare Mercanteinfiera sulle scene internazionali, valorizzandone contenuti di antichità e modernità".

Significativa, in tal senso anche la scelta di ospitare, a cinquantacinque anni dalla morte, una mostra dedicata a Mario Sironi, pittore simbolo del Novecento italiano. L'esposizione è curata da Estemio Serri e Alan Serri per Edizioni Cinquantasei Bologna e Galleria d'arte Cinquantasei, che sarà allestita all'interno della sezione "ArtParma Fair".

I visitatori di Mercanteinfiera, presentando il biglietto di ingresso avranno accesso, ad un prezzo agevolato, all'Archivio-Museo CSAC ( www.csacparma.it ). Per i termini della promozione mercanteinfiera.it/area-stampa/comunicati-stampa.

Mercoledì, 24 Febbraio 2016 11:35

Tutti i numeri della scuola reggiana

Nuova edizione dell'Annuario della Provincia: aumentano a 83.740 gli studenti, ma calano gli iscritti a nidi e scuole dell'infanzia. Il presidente Giammaria Manghi annuncia: in autunno via al cantiere del nuovo polo scolastico in via Fratelli Rosselli.

Reggio Emilia, 24 febbraio 2016

Ancora in crescita, seppur in maniera contenuta, la scuola reggiana, che al suono della prima campanella, lo scorso settembre, ha registrato in provincia 83.740 studenti, 253 in più rispetto all'anno scolastico 2014-15. Nelle scuole statali, l'aumento è stato dello 0,2% nella scuola primaria (le elementari), dell'1,9% nella secondaria di I grado (le medie) e dell'1,1% nella secondaria di II grado (le superiori). Nel segmento 0-6 anni si registra invece per il terzo anno consecutivo un calo di iscritti, che passano da 4.459 a 4.350 nei servizi per la prima infanzia e da 14.800 a 14.563 nella scuola dell'infanzia.

Questi i principali dati dell'ultimo numero dell'Annuario della Scuola reggiana, l'importante pubblicazione curata dal professor Luciano Bonacini e da Silvia Ballabeni per la Provincia e l'Ufficio scolastico regionale (ex Provveditorato agli studi) che contiene tutti i dati e le statistiche delle scuole reggiane di ogni ordine e grado. L'Annuario – che fornisce a tutti gli operatori della scuola, in modo esauriente e dettagliato, un quadro informativo sia quantitativo sia qualitativo del sistema scolastico provinciale e giunge quest'anno alla ventiduesima edizione - è stato presentato ieri a Palazzo Allende dal presidente e dalla vice presidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, e dal dirigente dell'Ufficio scolastico regionale XI Reggio Emilia Antino Ponticiello insieme ai curatori dell'Annuario, Luciano Bonacini e Silvia Ballabeni, ai dirigenti dei Servizi Infrastrutture e Scuola della Provincia Valerio Bussei e Anna Campeol e a Luciano Rondanini, già dirigente tecnico del Miur.

In autunno via ai lavori del "nuovo Secchi"

Nell'occasione il presidente della Provincia Giammaria Manghi ha annunciato per il prossimo autunno "l'avvio dei lavori di costruzione della nuova scuola in via Fratelli Rosselli destinata a ospitare l'istituto per geometri Secchi completando il Polo scolastico del territorio con Motti e Zanelli e, al contempo, consentendo uno sfogo al Polo scolastico di via Makallé che oggi ospita ben cinquemila persone". Progettato negli anni scorsi, già andato a gara, ma poi bloccato a causa dei tagli alle risorse delle Province, il primo lotto (24 aule su due piani ad alta efficienza energetica, in grado di ospitare circa 500 studenti) prevede un costo di 5,2 milioni di euro: "Noi abbiamo accantonato da tempo 1,8 milioni, ai quali in queste ore si aggiungeranno altri 2,4 della Regione Emilia-Romagna, che sta per portare in aula una delibera che ripartisce una ventina di milioni fra le varie province – ha spiegato il presidente Manghi – Il restante milioni contiamo di ottenerlo con altre dismissione patrimoniali abbastanza vicine al traguardo: avendo già effettuato la gara, contiamo di avviare i lavori il prossimo autunno in modo che possano essere ultimati per l'inizio del 2018".
"Il progetto predisposto dalla Provincia per il Polo del territorio – ha aggiunto la vicepresidente Ilenia Malavasi – prevede altri due lotti successivi per spazi aggiuntivi a disposizione anche di Motti e Zanelli, che comunque potranno probabilmente utilizzare anche alcune delle 24 aule del primo stralcio, ed impiantistica sportiva, ovviamente se ci saranno le risorse".

Presentando l'Annuario scolastico 2015-2016, il presidente Manghi si è quindi soffermato "su un macrodato complessivo che conferma una contenuta crescita sostanziale, ma un lieve calo nella pre-scuola che, in particolare nella fascia 0-3 anni, interessa tutti i comuni, a dimostrazione di come con la crisi diverse famiglie si trovino in difficoltà nel sostenere le rette e, dunque, sia forse necessario aggiornare, con maggiore flessibilità, il sistema di offerte". "Ma i dati più significativi sono senza dubbio l'alta percentuale di studenti stranieri, il 16,5%, e di studenti diversamente abili, il 3,1% - ha concluso Manghi – Si tratta di numeri di assoluta rilevanza che confermano come Reggio sia una comunità vera, in grado di farsi carico dei più deboli, e che offrono lo spunto anche per considerazioni di natura politico-istituzionale, perché in questa sfida di civiltà stati importanti ed evoluti d'Europa non sono arrivati ai nostri livelli, basti pensare che in Svezia esistono ancora la scuole speciali".
Oltretutto "si allunga la permanenza scolastica dei ragazzi diversamente abili, che in numero sempre maggiore arrivano fino alle superiori, in maggioranza negli istituti professionali, anche se crescono le iscrizioni a licei e tecnici", ha aggiunto la vicepresidente Ilenia Malavasi sottolineando anche "la continua ascesa del tempo-pieno, salito dal 33,9 al 35,9% e un lieve allargamento della forbice tra iscritti ai licei e agli altri istituti, anche se il numero di studenti di tecnici e professionali resta ancora ampiamente superiore ai dati nazionali, grazie anche alla stretta collaborazione tra scuola e impresa".

Il provveditore Antimo Ponticello si è quindi complimentato con la Provincia e con i curatori dell'Annuario "per il lavoro puntuale svolto al fine di assicurarci un ottimo strumento in grado di guidarci in tutte le nostre scelte di programmazione". In quanto alle alte percentuali di studenti stranieri e diversamente abili, il dirigente le ha giudicate "anche un punto di forza, in grado di stimolare l'innovazione della didattica" confermando la "piena sinergia tra enti locali e Ufficio scolastico nel trova la migliore soluzione possibile per ogni singolo caso". Un compito, ha aggiunto l'ex ispettore del Ministero Luciano Rondanini, facilitato da un "rapporto tra ragazzi e insegnanti di sostegno che, anche se non è più di 1 a 1 come in passato quando gli studenti disabili erano notevolmente meno, resta comunque piuttosto positivo, di 1 a 2 , grazie anche al Ministero che ha sempre garantito una discreta dotazione dell'organico, calato invece di 80.000 unità per quanto riguarda i posti comuni".

I numeri principali della scuola reggiana

Per quanto riguarda la scuola secondaria di II grado, dopo le profonde trasformazioni avvenute con l'entrata in vigore dei regolamenti di riordino delle scuole superiori, nel 2015-16 gli iscritti nell'area liceale rappresentano il 37,1% (+2,1%), mentre l'area tecnica, che si attesta al 32,6% (-1,8%), e quella professionale (30,3%, -0,3%), subiscono un lieve calo rispetto all'anno scolastico precedente.

Dalle pagine dell'Annuario emergono chiaramente anche diversi aspetti peculiari del sistema scolastico reggiano, che si conferma come inclusivo ed accogliente, con una presenza di alunni stranieri sul totale della popolazione scolastica provinciale pari al 16,5%, sostanzialmente stabile nell'ultimo quinquennio, di cui oltre la metà sono nati in Italia. Anche la presenza di alunni disabili nelle scuole statali reggiane si conferma rilevante (il 3,1% sul totale degli alunni) ed in crescita alle superiori, a riprova della tendenza al prolungamento degli studi.

I risultati scolastici del 2014-15 nelle scuole secondarie di I grado, vedono un ulteriore miglioramento: la percentuale di alunni respinti, dopo l'impennata nell'anno scolastico 2008/09 dovuta alla reintroduzione dei voti numerici in cui era salita al 5%, è diminuita costantemente arrivando al 2,6%. Nelle scuole superiori, al contrario, i risultati complessivi sono peggiorati rispetto all'anno scolastico precedente. La percentuale di alunni respinti è stata infatti del 12,5% (+0,6% rispetto allo scorso anno): in dettaglio, nel primo biennio, che rappresenta il passaggio più difficile dell'intero percorso scolastico, la percentuale di respinti è stata del 17,6% (+1,1%), nel triennio del 7,9% (+0,3%). "L'insuccesso – ha commentato Luciano Bonacini – resta in ogni caso un 'problema' più maschile che femminile".

Una sezione della pubblicazione è inoltre dedicata ai corsi serali presso le scuole secondarie di II grado, alla luce della riorganizzazione dell'istruzione per gli adulti con la messa a regime dei nuovi Centri Provinciali d'Istruzione per gli Adulti (CPIA), sui quali si è soffermata in particolare Silvia Ballabeni.

L'Annuario, che viene distribuito gratuitamente ai numerosi soggetti che operano nel sistema d'istruzione del territorio provinciale e regionale, è disponibile anche online sul sito della Provincia di Reggio Emilia nella sezione "Scuola e Università".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Laboratorio "La manomissione delle parole", promosso dall'ateneo, insieme alla cooperativa Sirio e al carcere di Parma: lo scrittore Gianrico Carofiglio ha analizza la politica attuale attraverso l'imbarbarimento della lingua italiana che conduce al caos.

Foto ph. Francesca Bocchia

Parma, 23 Febbraio 2016 

E' stato un appuntamento importante quello che ha visto intervenire lo scrittore Gianrico Carofiglio all'interno dell'aula dei Filosofi dell'Università di Parma, in occasione del laboratorio "La manomissione delle parole", promosso dall'ateneo, insieme alla cooperativa Sirio e al carcere di Parma, coinvolgendo studenti e detenuti.
Una riflessione che ha toccato argomenti di politica, con parole negative nei confronti del Movimento 5 stelle, seppur non citato in modo esplicito, espresse con la frase "Un parlamentare non può passare da una lotteria on-line". Ma anche un approfondimento sull'importanza dell'espressione "la verità", che in un gioco di parole può essere anagrammata in "evitarla", "rivelata", "relativa", e sul suo personale parere che non esiste verità condivisa senza una libera discussione.
Durante il suo intervento l'autore, che ha dialogato con il direttore di Repubblica Parma Antonio Mascolo, ha tenuto a sottolineare l'importante concetto della "Manomissione delle Parole", presente nel suo libro, rispondendo ad una lettera inviata da un detenuto. Una sorta di botta e risposta arguto e profondo.
Ed è proprio da questa manomissione delle parole e dalla confusione sulla lingua italiana che nasce la crisi della politica, una realtà che considera i cittadini solo come possibili elettori da controllare: "Il continuo vituperio contro i partiti è un grave scadimento della vita democratica. La società, così, non può che fallire."

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Un grandioso concerto teatrale multimediale che regala al pubblico più di quaranta canzoni, scelte tra i grandi successi dei Beatles. "Revolution The Show" ha emozionato il pubblico lombardo trasportandolo nei mitici anni '60.

Di Pietro Razzini

Parma, 23 febbraio 2016

La "Beatlemania" dilaga anche a Milano. The Beatbox, cover band del leggendario gruppo di Liverpool, raccoglie applausi e consensi al Teatro della Luna di Assago. Il loro spettacolo, "Revolution The Show", si è rivelato una emozionante macchina del tempo che ha portato il pubblico negli anni '60, quando il twist e lo shout dominavano i weekend di folle divertimento. Il merito è da attribuire ad Alfio Vitanza (Ringo Starr), Mauro Sposito (John Lennon), Riccardo Bagnoli (Paul McCarteny) e Guido Cinelli (George Harrison), capaci di andare oltre gli italici confini, consegnando al pubblico lombardo un concerto british, dal sapore assolutamente internazionale.

MIX VINCENTE - Lo show si è dimostrato essere un connubio di luci e musica, suoni ed emozioni. Filmati d'epoca hanno inquadrato il periodo storico nel quale la band è nata e ha creato il suo mito, sviluppando un fil rouge che ha condotto per mano gli spettatori. Il cuore pulsante della notte milanese, tuttavia, porta il nome di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star. Let it be, Yesterday, Strawberry fields ed Help sono solo alcuni dei celebri brani intonati dal gruppo. Impossibile per la platea rimanere incollata alle poltrone, evitando di shakerare il proprio bacino.

THE SHOW - "Revolution" é un grandioso concerto teatrale multimediale che regala al pubblico più di quaranta canzoni, scelte tra i grandi successi dei Beatles. Sul palco rivive la loro storia, dalle origini del Cavern Club di Liverpool, passando attraverso gli anni della Beatlemania, fino ai capolavori firmati in studio e ai racconti degli artisti contemporanei che ne hanno ripreso le canzoni, rivisitandole. Il finale, con John Lennon al pianoforte a intonare Hey Jude, ha coinvolto tutti i presenti in un lungo e condiviso insieme di note, di sorrisi e di abbracci. "All you need is love": forse i Beatles avevano ragione.

 

Per tutti gli amanti della montagna qualche utile consiglio su come arredare la propria da casa di villeggiatura. Sia per chi debba ancora iniziare da zero sia per dare un volto nuovo agli ambienti, con alcuni facili accorgimenti.

Di Giulia Santoro

Anche se quest'anno ne è venuta veramente pochina, la neve è la protagonista indiscussa dei nostri inverni.
Molti di noi ne sono così attratti che non resistono a scappare tra le nostre bellissime montagne per godersi qualche ora di relax in ogni momento libero.
Tra questi, certamente, c'è che finalmente ha realizzato il sogno di acquistare o prendere in affitto la tanta desiderata "Casa per le Vacanze" in montagna!

arredo montagna design

Il primo divertente impegno da prendersi in questo caso è "come arredarla"?
Il primo indicatore è "seguire il nostro istinto". Ognuno di noi ha gusti e preferenze più o meno dettagliate, ed è giusto che anche la nostra casa rifletta quello che siamo attraverso l'arredamento. Senza dimenticare che questa però è una casa di montagna, dove trascorreremo per lo più momenti sereni, lontani dalla caotica realtà quotidiana.
Provate a chiudere gli occhi un momento e cercate con la mente di essere tra quelle montagne. Immaginate ora di entrare nella vostra casa, in un posto che avete solo sognato, un posto che è il massimo delle aspettative. Quali oggetti sta immaginando la vostra mente e quali colori e quali sapori?
Benissimo, partiamo da qui e tenente a mente le sensazioni provate durante questo esercizio e cosa avete visto.
L'arredamento ideale per voi sarà proprio quello!

casa di montagna arredamento design

Non temete di osare troppo perché in montagna tutto è concesso, anzi, è d'obbligo.
Per ricreare il vostro splendido " chalet di montagna", si trattasse anche di un appartamento nel centro storico del paese, vi consiglio di sfruttare gli elementi che la natura già vi mette a disposizione: legno e pietra faranno da padrone ed è doveroso renderne omaggio anche in casa.

Benissimo dunque i travoni a vista grezzi, le boiseries imponenti dovranno abbracciare la maggior parte delle pareti della casa.
Pietre, o pietroni, saranno l'elemento principale nelle zone della sala da bagno, in cucina e attorno al caminetto.
Per un arredamento di montagna è necessario lasciare tutto come natura l'ha fatto, senza apportare modifiche ai colori del legno o delle pietre.

Andate a trovare qualche oggetto naturale tra i boschi: pigne, rami di abete, ceppi dimenticati infatti saranno l'ideale come seduta attorno ad un tavolo, come porta lumière o come centro tavola per le vostre cene.

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Tappeti di pelo, grossi cuscini con ricami tirolesi o dell'alta savoia, copertone ripiegate su divani, divanetti, puff e letti saranno l'ideale per ricreare un atmosfera calda e accogliente.

I colori dominanti dovranno essere i complementari di quelli che sono all'esterno, di conseguenza gli opposti del marrone, del grigio e del verde. Esagerate dunque con bianco, rosso, panna, con tutto quello che riguarderà biancheria del soggiorno, della camera da letto e del bagno. Esagerate con le essenze da ambiente, candele, abat-jour, luci soffuse e tutto ciò che vi aspettereste di trovare in una baita di alta montagna.
Se invece opterete per un arredamento più freddo ed elegante invece vi consiglio il "tone sur tone" il cui effetto sarà sicuramente più soft.

Non abbiate timore di "riempire". Le case di montagna vanno assolutamente riempite. Ogni sorta di suppellettili, oggetti d'arredamento o di design vanno tutti benissimo, ma con l'unico imperativo: rigorosamente acquistati o raccolti in loco!
Sarebbe una vera caduta di stile portare qualcosa di non autoctono in un contesto così incontaminato.
Il mio augurio però è che possiate riempire i vostri spazi di mille ricordi indimenticabili, di sorrisi, di brindisi e relax, a prescindere dall'arredamento che avrete scelto.

With the courtesy of chaletdimontagna.net  

Il profumo di cioccolato diffuso nell'aria ha richiamato numerosi golosi parmigiani fra gli stand dislocati in Piazza Garibaldi per l'ottava edizione di "Cioccolato Vero", organizzato da CNA Parma in collaborazione con Acai, con il patrocinio e la preziosa co-organizzazione dell'Assessorato alle Attività Commerciali e Turismo del Comune di Parma e il contributo di Prefina ed Ecipar Parma.

Foto ph. Francesca Bocchia

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Oltre agli stand era presente il grande laboratorio nel quale assistere alle varie fasi della lavorazione del prodotto partendo dal cacao grezzo sino alla creazione di vere e proprie opere d'arte.

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A coinvolgere e stupire tutti i presenti le performance urbane dell'esilarante clown cileno Murmuyo. Il suo teatro di strada irriverente si prende gioco degli spettatori-passanti attraverso un gioco di immaginazione ed improvvisazione esilarante.

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Venerdì, 19 Febbraio 2016 17:09

"Mansfield Park" - Jane Austen

Per il fine settima un buon libro della scrittrice inglese Jane Austein: "Mansfield Park". Un romanzo dalla grande complessità e profondamente diverso rispetto a tutti gli altri romanzi della scrittrice inglese, da cui è stato tratta anche un film.

Di Cecilia Novembri

Janeites!! Il 2015, appena concluso, ha ricordato il romanzo forse più amato di Jane Austen "Emma". Ma c'è un altro romanzo, sicuramente meno plateale di "Orgoglio e Pregiudizio" e meno "capriccioso" di "Emma", il più sfuggente, e forse proprio per questo il più incompreso e spiazzante dei romanzi austeniani, penso però che la sua bellezza stia nella grande complessità ma anche nella sua profonda diversità rispetto a tutti gli altri romanzi della scrittrice inglese.
Sto parlano di "Mansfield Park".

jane austen romanzo 1

La protagonista è Fanny Price, che viene affidata, ancora bambina, agli zii che l'accolgono nella tenuta di Mansfield Park dove vivono. Fanny cresce insieme ai cugini, malgrado spesso sia infelice, matura con un forte senso della virtù e della compostezza, mantenendo rapporti epistolari con la famiglia.
Considerata la parente povera in un ambiente d'élite Fanny raffronta il proprio modello educativo, fondato sul senso del dovere, l'abnegazione, la virtù, a quello della spregiudicata Mary Crawford.
Diventa osservatrice involontaria dei giochi ed intrecci amorosi tra i Bertram ed i Crawford, non riuscendo a formarsi una buona opinione né di Henry né di Mary Crawford e soffrendo in silenzio per la predilezione che Edmund dimostra nei confronti di Mary.

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Alla fine la protagonista coronerà il suo sogno e sposerà il cugino Edmund, figlio di Sir Thomas, e con lui si stabilirà definitivamente a Mansfield Park.

Accanto alla vittoria della morale tradizionale nella narrazione si può cogliere un'implicita critica alla cultura del primo Ottocento: Fanny realizza infatti l'ascesa sociale al prezzo della negazione della propria libertà e spontaneità. Con "Mansfield Park", l'intramontabile scrittrice inglese, dimostra ancora una volta ai suoi lettori una grande modernità.
Il cardine del romanzo di Jane Austen resta sempre il tema dell'educazione femminile!

Giovedì, 18 Febbraio 2016 15:18

10 citta' e 1 sogno

Un libro illustrato che vi farà venire la voglia di fare subito la valigia e partire con i vostri figli. Grazie a questo libro pop-up bello e originale i bambini posso iniziare ad osservare il mondo con curiosità e lasciarsi incuriosire da ciò che li circonda.

Di Susanna Voliani

Un libro pop-up bello e originale come questo, scritto in Spagna da Meritxell Marti ed illustrato da Xavier Salomò (Edizioni Gallucci), non può che far nascere dentro una irrefrenabile voglia di prendere un aereo.

libro viaggi bambini 3

"Mamma, papà, ci andiamo?" sarà la domanda che dovrete aspettarvi alla fine della lettura. Un libro gioiello a tre dimensioni che sarà capace di lasciare senza fiato i vostri figli: dieci pagine di magia e stupore, dieci città per mostrare le meraviglie della terra create dall'uomo, dieci spettacolari monumenti da conoscere a Parigi, Roma, New York, Sydney, Londra, Siviglia, Berlino, Il Cairo, Kyoto, Rio e persino nella misteriosissima Atlantide.

libri viaggi bambini 3

libro viaggi bambini 4

La Tour Eiffel, il Colosseo, i grattacieli: un'occasione per iniziare ad osservare il mondo con curiosità, leggendo le brevi frasi in rima dedicate a ciascuna città.
Vi toccherà partire, vi avevo avvisati...
Dai 4 anni.

Giovedì, 18 Febbraio 2016 09:35

"Forever Queen"

La più conosciuta tra le tribute band dei Queen porta in scena "Forever Queen", vero e proprio concerto in cui la musica è protagonista indiscussa. Ad affiancare Queenmania le grandi doti canore di Katia Ricciarelli. Questa sera spazio a "Pink Floyd History" e domani a "The Best Beatles Experience".

Di Pietro Razzini

Parma, 18 febbraio 2016

"Barcelona": sono bastate le prime note per far vibrare il Teatro della Luna ad Assago. La canzone, esaltata dalla voce di Freddy Mercury, ha trovato un'eredità di valore nell'ugola di Katia Ricciarelli, sul palco con la più conosciuta tra le tribute band dell'immortale gruppo inglese: Queenmania porta in scena "Forever Queen", vero e proprio concerto in cui la musica è protagonista indiscussa. L'appuntamento è stato ghiotto ma si è trattato solo dell'antipasto di un menù offerto dal teatro poco distante dal Forum di Assago: questa sera, infatti, spazio a "Pink Floyd History" e domani a "The Best Beatles Experience".

queenmania concerto musica queen

THE SHOW MUST GO ON - Nell'arco delle due ore e più che gli artisti offrono, c'é spazio per la maggior parte dei grandi successi che hanno costellato l'epopea dei Queen: da Bicycle Race a Who Wants to Live Forever, da Another One Bites to Dust a Bohemian Rapsody. Ma il primo acuto arriva sulle note di Crazy Little Thing Called Love: il pubblico inizia a battere le mani con ritmo incessante, caricando ulteriormente il gruppo. Finale in crescendo con i brani che gli spettatori hanno atteso impazientemente: A Kind of Magic ha aperto le danze seguito da un vigoroso We Will Rock You e dall'immortale We Are the Champions.

CAMALEONTICO FREDDY - Sonny Ensabella (voce), Tiziano Giampieri (chitarra), Andrea Ge (batteria) e Fabrizio Palermo (basso): sono loro che hanno tentato di far rivivere la magia di canzoni che si perdono nel tempo. Sonny ha giocato con l'eccentricità di Freddy Mercury cambiando più volte abito di scena, stupendo con la sua estensione e con movenze che ricordano il mito nato a Stone Town. Da applausi gli assoli dei musicisti, vero valore aggiunto dello show. E infine lei, "regina tra i Queen": Katia Ricciarelli, dopo un iniziale misunderstanding, ha trovato la propria ragion d'essere sul palco, esaltando le sue doti canore e fondendo la liricità che la contraddistingue con l'animo rock della serata.

QUEEN RICCIARELLI concerto milano 

Tornano gli appuntamenti emiliani della rassegna "Mangia come scrivi": serata "Mister Chef" venerdì 26 febbraio, alle ore 21, presso l'Antica Tenuta Santa Teresa di Parma. Protagonisti tre dei cuochi italiani più giovani, affermati e simpatici, Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli e Marco Dossi.

Di Chiara Marando 

Parma, 20 Febbraio 2016 

Tornano gli appuntamenti emiliani della rassegna Mangia come scrivi, incontri d'autore che coniugano il piacere della letteratura con quello per il buon cibo.
Questa volta toccherà a dei veri e propri chef lasciare a casa pentole e coltelli, per presentarsi e mangiare insieme al pubblico che parteciperà alla serata "Mister Chef" di venerdì 26 febbraio, alle ore 21, presso l'Antica Tenuta Santa Teresa di Parma.
I protagonisti saranno tre dei cuochi italiani più giovani, affermati e simpatici, Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli e Marco Dossi, tutti e tre pronti a firmare copie dei loro libri e a svelare, con ironia, schiettezza e gusto, i segreti del loro mestiere attraverso le presentazioni "Incrociate" che da sempre caratterizzano gli appuntamenti di "Mangia come scrivi".
Il piacentino Persegani, volto storico di Alice Tv, introdurrà l'aquilano Lucarelli e il suo nuovissimo "Carne trita – L'educazione di un cuoco" (Garzanti), romanzo autobiografico porta i lettori nel mondo anche oscuro e infinitamente affascinante delle cucine italiane.
Nel secondo "round" sarà Lucarelli a prendere la parola e presentare il social chef varesino Marco Dossi (in arte Marco Chef), autore, con Raffaella Candelli, di "Love in the kitchen" (Damster).
Infine, Dossi presenterà Persegani parlando delle sue esperienze televisive e della trilogia "Il pranzo della domenica", "A tavola in 60 minuti", "L'occasione fa lo chef" (LT Editore).
Insomma, chiacchiere, libri e cibo gourmet con il menù appositamente studiato e preparato dallo chef della Tenuta Paolo Dall'Asta per omaggiare i colleghi, attraverso ricette liberamente ispirate ai loro libri.
Come sempre, a selezionare i vini, uno diverso per ogni piatto, ci sarà Claudio Ricci de "Il Bere Alto". Per informazioni e prenotazioni: 0521 462578.

Una riflessione sul valore delle lingue: attività con le lingue del mondo, piccoli laboratori ed esposizioni per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre istituita dalla Conferenza Generale dell'Unesco. Evento gratuito presso il Centro per le Famiglie.

Piacenza, 20 febbraio 2016

Per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre istituita dalla Conferenza Generale dell'Unesco, Spazio Belleville e il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza organizzano per oggi, un pomeriggio dedicato alla valorizzazione delle differenze linguistiche e culturali e alla promozione del multilinguismo.
Gli eventi si svolgeranno sabato 20 febbraio presso il Centro per le Famiglie (Galleria del Sole, 42) dove dalle 15.30, si animerà la Biblioteca Vivente: una vera biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli tra cui scegliere, dove per leggere i libri non bisognerà sfogliare le pagine ma...parlarci, perché i libri saranno persone in carne ed ossa!
Le associazioni di Spazio Belleville arricchiranno il pomeriggio con attività con le lingue del mondo, piccoli laboratori ed esposizioni.
Alle 16.30 entreranno in scena Pappa e Pero, che delizieranno i bambini con una narrazione animata liberamente ispirata a favole di terre lontane. L'evento è gratuito e inserito nel progetto "Itinerario famiglie" gestito dall'associazione Le Valigie.
Termineremo il nostro pomeriggio insieme con una merenda realizzata dalla Focacceria Artigianale Farinella.

Il 21 febbraio 1952 è una data importante per il popolo bengalese. In quel giorno molti studenti vennero uccisi nella capitale, Dhaka, mentre manifestavano per ottenere il diritto a parlare la propria lingua madre. Dal 1999, sotto il patrocinio dell'UNESCO, il 21 febbraio è diventata Giornata Internazionale della Lingua Madre, uno strumento di salvaguardia del patrimonio linguistico e culturale dell'umanità, messo oggi in pericolo dalla globalizzazione e dalle tendenze all'utilizzo di un'unica lingua con i conseguenti rischi di progressiva marginalizzazione e sparizione di numerose altre.

SPAZIO BELLEVILLE

Spazio Belleville è un servizio del Comune di Piacenza, gestito da cooperativa sociale L'Arco e Consorzio Sol.Co. Piacenza, nato il 1 aprile 2015 dalla fusione tra il centro di aggregazione giovanile Kaprasquare - lo spazio per i giovani a Quartiere Roma - e Centro Interculturale Piacenza - luogo di incontro per associazioni di diverse culture e provenienze.
Belleville è il 77° quartiere amministrativo di Parigi, da sempre punto di incontro di culture e centro di vitalità, colori e multiculturalità. Anche Piacenza ora ha il suo "Spazio Belleville": uno spazio di coesione sociale, a forte valenza interculturale e intergenerazionale, dove tutti possono incontrarsi, conoscersi e dialogare. Belleville nasce per essere un luogo in cui le diverse culture presenti sul territorio possano confrontarsi e i giovani possano trovare spazi educativi, animativi e partecipativi.

Per info: Spazio Belleville, via La primogenita 19/b – via Capra, 15 | 0523/305629 | www.comune.piacenza.it/belleville Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
fb spaziobelleville |

Centro per le Famiglie

Il Centro per le Famiglie, promosso e sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, è un servizio istituito dal Comune di Piacenza al fine di supportare le esigenze delle famiglie con figli da 0 a 18 anni e delle giovani coppie.
In particolare ha il compito di assicurare un accesso rapido e amichevole a tutte le principali informazioni utili all'organizzazione della vita familiare; sostenere le competenze genitoriali sia nella quotidianità della crescita dei figli che in situazioni di difficoltà; favorire la responsabilità di entrambi i genitori nell'educazione, nella cura dei figli e stimolare la condivisione delle esperienze tra le famiglie.
SEDI
- Centro Civico Farnesiana, Galleria del Sole 42 Piacenza
- Quartiere Roma, via Torricella 7/9
Per info: Centro per le Famiglie | 0523/492648 - fax 492379 | www.informafamiglie.it  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | fb Centroperlefamiglie.Piacenza |

ASSOCIAZIONE LE VALIGIE

Sara Dallavalle e Andrea Roda, educatori professionali, conducono laboratori espressivi per bambini, bambini e genitori, adulti; gestiscono dal 2003 lo Spazio Gioco del Centro per le Famiglie di Piacenza e conducono laboratori ricreativi-espressivi e di orientamento in ingresso presso alcuni Istituti Scolastici. Realizzano eventi di animazione teatrale per famiglie
Per info: | 3240894907 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | www.pappaepero.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Presentato il programma 2016 dell'Associazione CheftoChef che riunisce i migliori chef e produttori dell'Emilia Romagna. Gli appuntamenti di quest'anno saranno all'insegna della "Cucina d'Autore". Da Rimini a Piacenza, celebrando al contempo la nomina di Parma a "Città creativa UNESCO per la gastronomia"

Parma, 16 Febbraio 2016 

L'associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi riparte per un nuovo anno sulle orme del gusto e dell'eccellenza. Dopo un 2015 intenso di attività, culminate con il grande "viaggio dell'Emilia Romagna Verso Expo", 40 tappe sul mare Adriatico e sul fiume Po, attraverso l'Appennino e lungo la via Emilia, i progetti per questo 2016 si prospettano all'insegna della "cucina d'autore": il risultato di una ricerca continua proiettata sia al futuro che al passato, ma anche di un dialogo costante con i migliori artigiani del gusto della nostra regione.

«Come cuochi e ristoratori dell'Emilia Romagna abbiamo costituito l'Associazione "CheftoChef emiliaromagnacuochi" per favorire l'evoluzione della gastronomia regionale e la sua affermazione a livello nazionale e internazionale – ribadisce il Presidente Massimo Spigaroli, fra i fondatori dell'Associazione -. Vogliamo in primo luogo valorizzare i grandi prodotti di una regione ricca di tradizione e di credibilità nel mondo con un'offerta gastronomica che tenga conto del progresso delle tecniche di elaborazione e di analisi sensoriale in cucina».

Verranno riproposti una serie di appuntamenti viaggeranno idealmente lungo la via Emilia, da Rimini a Piacenza, celebrando al contempo la nomina di Parma a "Città creativa UNESCO per la gastronomia", capofila della rete regionale delle 12 "Città della gastronomia CheftoChef" costantemente impegnate verso lo sviluppo e la crescita qualitativa della gastronomia nei diversi territori. Il tutto diventando concretamente uno snodo fondamentale fra la cucina mediterranea e quella mitteleuropea.

«Oggi è possibile avviare strade innovative dove l'affermazione della qualità e del gusto sono alla portata di tutti e ciò può contribuire anche alla difesa della salute. E' per questo che siamo disponibili a un confronto con tutti i settori dell'offerta gastronomica, con il mondo della ricerca e della formazione, con la produzione e la distribuzione, ma anche con una domanda sempre più esigente e con le Istituzioni della nostra regione – afferma il Presidente Massimo Spigaroli - E 'in questo ambito che stiamo affrontando un'importante iniziativa di formazione-lavoro pluriennale per indirizzare nuove generazioni di chef in un clima di emulazione e di innovazione del settore, affinché la nostra regione si posizioni ulteriormente, anche in termini di attrazione turistica, nel novero delle realtà di riferimento internazionali. Fanno parte di questi obiettivi la partecipazione ai più importanti meeting ed eventi gastronomici nella nostra regione e nel Mondo, come la realizzazione e la diffusione di pubblicazioni che, partendo da nostri grandi prodotti, interpretino l'anima, la cultura e i sogni dei nostri migliori chef».

L'alleanza fra produttori e cuochi è così riconosciuta anche dalle istituzioni ed il rinnovato protocollo d'intesa fra Regione, ANCI, CheftoChef e i dodici Comuni impegna tutti quale asse strutturale della "piattaforma gastronomica regionale".

I 12 comuni coinvolti sono: Argenta (FE), Bagno di Romagna (FC), Bologna, Bomporto (MO), Borgonovo Val Tidone (PC), Cesenatico (FC), Fiorenzuola (PC), Parma, Polesine Zibello (PR), Roncofreddo (FC), Russi (RA), Valsamoggia (BO).

Anche in questo 2016 non mancherà il tradizionale "CENTOMANI di questa terra", la festa dei Soci e degli amici di CheftoChef, in programma il 18 aprile a Polesine Parmense, all'Antica Corte Pallavicina. Otto ore di dibattiti, i 50 chef dell'associazione che proporranno la propria idea di cucina e i prodotti delle nostre eccellenze regionali. Una festa vera che è anche dialogo e spunto di riflessione sul lavoro di tutti.

Come non mancheranno le FESTEMERCATO. Feste locali uniche come 'Chefalmassimo' della famiglia Zivieri a Monzuno (BO), la Festamercato dei Salumicotti di Russi (RA) e il tOur-tlen a Bologna e Modena e ovviamente 'Al Mèni' a Rimini (18-19 giugno) che dall'Emilia Romagna si proietta nel mondo con il dialogo fra i nostri chef e i giovani più interessanti del panorama internazionale e il suo mercato unico di eccellenze regionali.

Gli eventi di FESTAMERCATO costituiscono l'appuntamento annuale e principale delle "Città della Gastronomia CheftoChef". Ogni evento avrà uno specifico argomento di valenza regionale. A Russi (RA) i 'salumicotti' dell'Emilia Romagna si celebrano da anni (appuntamento il 13 marzo), a Roncofreddo (FC) s'inaugurerà una giornata sui formaggi di qualità (1 maggio), a Valsamoggia (BO) protagonisti saranno tartufi e funghi, a Bomporto (MO) i Lambruschi, ad Argenta (FE) il "selvatico di pregio", a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli (FC) il bovino romagnolo.

Altre attività in programma nel 2016

chef INNOVA - la scienza in cucina per l'innovazione continua
La cucina d'autore da oltre vent'anni valorizza i prodotti con pari dignità, li elabora con tecniche e tecnologie d'avanguardia e applica concetti nell'ambito dell'evoluzione culturale e artistica del mondo contemporaneo. Metodiche, tecniche e tecnologie per aprire nuovi orizzonti che hanno preso corpo nel progetto "iSensi", avviato nel 2015 e che proseguirà in questo 2016 fino alla realizzazione del primo Atlante Gastronomico della food valley, ossia dei prodotti di qualità dell'Emilia Romagna. Progetto realizzato assieme a: Confagricoltura, CRPA, CRPV.

chef INFORMA - la formazione gastronomica regionale per la crescita della ristorazione
In una regione che ha il record delle denominazioni di origine dei prodotti è fondamentale un piano che valorizzi i migliori studenti in alternanza formazione/lavoro, aggiorni e formi gli addetti già "al lavoro" e preveda corsi per formatori. Progetto realizzato in collaborazione con: Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, Dinamica e le Scuole di formazione della regione.

chef inTRAVEL - l'identità come scambio e il turismo gastronomico
Viaggiare in modo consapevole per chi viene da noi e per noi che visiteremo le migliori realtà gastronomiche del Mondo. Accoglienza di delegazioni da tutti i Paesi nelle nostre Aziende e nella nostra Ristorazione. Progetto realizzato assieme a: APT Emilia-Romagna, Food Valley Travel e Leisure.

L'Associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi ( www.cheftochef.eu ) non è una delle tante associazioni 'di categoria', ma è un'operazione culturale imperniata sul rapporto fra chef che fanno cucina d'autore e i grandi prodotti della Regione. CheftoChef è costituita dai 54 chef top della Regione, da 50 aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento. Presidente dell'Associazione è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini. Presidente Onorario Igles Corelli.

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