"FINITO-IN (ripetuto più volte)" con Mario Aroldi Regia Mario Mascitelli presso il Teatro del Cerchio. Una ironica riflessione per i più grandi sulle aspettative che, inevitabilmente, si hanno verso quelle che riteniamo nostre creature e in cui riversiamo sogni mancati o realizzati del nostro status di adulto.

Parma, 26 luglio 2016

Ieri sera, "FINITO-IN (ripetuto più volte)", in scena al Teatro del Cerchio di Parma, ha regalato sorrisi ai presenti partendo dalla riflessione sulle aspoettative che si hanno da bambini o che i grandi hanno su di noi. Uno spettacolo sui ricordi di sogni e avventure che avremmo voluto affrontare, di quella maglietta e dei guanti da portiere che indossavamo sognando una partita in un grande stadio, ma anche di quella fisarmonica regalata dal nonno che non siamo mai riusciti a suonare o della bambina della classe di fronte che non siamo mai riusciti a conquistare. E il ricordo della nonna, sempre presente coi suoi consigli e il suo infinito affetto. Uno spettacolo delicato ed emozionante, non malinconico, ma ironico sulle aspettative che si hanno da bambini o che i grandi hanno sulle "loro creature" .

Fotografie di Francesca Bocchia

25072016-TEATRO DEL CERCHIO MARIO 022

25072016-TEATRO DEL CERCHIO MARIO 098

25072016-TEATRO DEL CERCHIO MARIO 228

25072016-TEATRO DEL CERCHIO MARIO 261

Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina

 

Il Refettorio Ambrosiano di Massimo Bottura sbarca a New York nel quartiere più difficile della città: il Bronx. Ad affiancarlo in questo progetto il due volte premio Oscar Robert De Niro. Un percorso che continua sotto il segno del motto “Cucinare è un appello per agire”.

Di Chiara Marando -

Sabato 23 Luglio 2016 -

Un luogo nel quale anche i meno fortunati possano trovare accoglienza ed un posto a tavola, un luogo speciale dove il momento del pranzo o della cena diventi anche un’occasione di integrazione, il tutto con la particolarità di piatti preparati con cibo di scarto lavorato da veri chef e trasformato in qualcosa di gustoso. Vi dice qualcosa?

Già, è l'idea alla base del Refettorio Ambrosiano portato all'Expo e del Refetto-Rio, la sua versione olimpica. A pensarlo e portarlo avanti è lui, Massimo Bottura, da poco salito sulla vetta come miglior ristorante al mondo con la sua “Osteria Francescana”.

osteria francescana

Oggi il suo progetto guarda lontano e vola oltreoceano, precisamente a New York, nel quartiere più difficile della città: il Bronx. Una prima anticipazione era arrivata direttamente dal profilo Instagram dello chef , che aveva postato una sua foto più che curiosa accompagnata da una frase tutt’altro che criptica: "Progettando il nuovo Refettorio nel Bronx. Con Bob nel 2017".

bottura-de-niro

E Bob è proprio quel Robert De Niro, due volte premio Oscar e con una carriera da ristoratore alle spalle. E' lui il partner ideale per questo nuovo obiettivo che riprende il fil rouge iniziato l'anno scorso, ovvero meno sprechi alimentari ed un migliore utilizzo del cibo per aiutare i bisognosi, cucinato da un gruppo di cuochi messi a disposizione dallo stesso Massimo.

I numeri registrati durante Expo gli hanno dato ragione insieme alla spinta per continuare su questa strada e pensare ancora più in grande, pensare internazionale: più di 15 tonnellate di cibo che hanno sfamato una novantina di homeless nell'ex teatro della parrocchia San Martino di Greco a Milano.

Ora è la volta delle Olimpiadi di Rio, dove chef del calibro di Alain Ducasse e Joan Roca si cimenteranno nella cucina degli avanzi per circa 19.000 pasti, il tutto secondo il motto “Food for Soul”, il nostro “Cucinare è un appello per agire”.

Venerdì, 22 Luglio 2016 09:24

Le vacanze degli animali

Estate...tempo di vacanze per grandi e piccini, senza dimenticare i nostri amici animali! E se proprio non potete portarli con voi assicuratevi che siano ben custoditi!!!! La nostra sensibilizzazione all'ANTI-abbandono degli animali si collega alla divertente proposta di lettura di SUSANNA VOLIANI perchè, anche se non lo sapete, anche gli animali vanno in vacanza! Dove?....trovate la risposta nell'articolo odierno! Enjoy Summer Holidays.

Di Susanna Voliani

L'autrice ed illustratrice canadese Marianne Dubuc propone, dopo Le case degli animali, questo Le vacanze degli animali (ancora per l'Editore Orecchio Acerbo), la storia di Topo Postino alle prese con le ferie estive e con una serie di pacchetti da consegnare ai suoi amici in giro per il mondo. In campeggio, su un'isola vulcanica, in mezzo alla giungla: un giro del globo con la sua famiglia, per rilassarsi, consegnare puntualmente i pacchi ma anche per osservare attentamente l'ambiente di ogni singola tappa. Moglie e figli di Topo Postino si adattano perfettamente e con gioia a tutti gli habitat, in questa vacanza che ha dell'incredibile.

le vacanze degli animali libro illustrato bambini 1

Un albo che è una sorta di catalogo delle case vacanza degli animali, in tutte le zone e tutti gli ambienti, ognuna immersa nella natura. Dalla roulotte alla tenda da campeggio alla tana delle marmotte, senza dimenticare l'interno fresco di un cactus nel deserto o un igloo del Polo Nord. Insomma, una ricca rassegna di abitazioni di ogni tipo e dimensione, illustrate con estrema precisione in quanto tutte finemente arredate. Dimore superaccessoriate, belle, colorate e confortevoli per accogliere ogni specie di animale in ogni parte del mondo.

le vacanze degli animali libro illustrato bambini 2

Pagine che fanno viaggiare con la fantasia grandi e piccini, che sprigionano calore e gioia e che insegnano ai bambini come ogni ambiente abbia le sue caratteristiche e come le abitazioni si adattino ad esso. Durante le prossime vacanze estive, cari genitori, aiutate i più piccoli, albo alla mano, ad individuare le tane di animali nei boschi, le tipologie di case tipiche di ogni zona di mare o montagna, immaginando il loro interno. - Dai 4 anni.
Preparate le valigie! Avrete da divertirvi!
..... e NON abbandonate i vostri amici animali!

le vacanze degli animali libro illustrato bambini 3

CREDITS : - ecoo.it – viaggi.corriere.it – collemagico.it – grenme.it – theguardian.com- intelligonews.it – mameli11.blogree.net

Nel Cortile della Pilotta si è chiusa, ieri sera, con il poliedrico talento di Morgan, accompagnato dall'Orchestra Toscanini diretta dal Maestro Beppe D'Onghia. Uno spettacolo unico, allestito espressamente per Parma che ha regalato agli spettatori un viaggio nei "paese dei balocchi". Pura sperimentazione senza confine, toccando i brani più celebri del famoso cantautore e polistrumentista, attraverso tutte le sfumature della musica.

Parma, 21 luglio 2016

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 039

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 046

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 052

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 070

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 104

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 101

20072016-MORGAN PILOTTA 2016 060

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina 

Un magico luogo che si trova nella Lunigiana, incastonata nell'Appennino tra Emilia-Liguria e Toscana, dove è ancora possibile trovare chi, con inestimabile passione per le tradizioni, cucina con antichi strumenti di cottura. CECILIA NOVEMBRI ci introduce le caratteristiche del "testo" con cui si preparano i gustosissimi "testaroli"...da non perdere!

Di Cecilia Novembri

L'utilizzo dei testi per la cottura è alla base della cucina lunigianese: sono formelle tonde in metallo o in terracotta che vengono appoggiate direttamente sulla brace dopo essere state scaldate a fiamma viva.
Il piccolo vaso di terracotta che, grazie alla sua conformazione interna, una volta scaldato ad alte temperature, consente ai cibi di cuocere molto lentamente anche lontano da fonti di calore dirette. Per la cottura nei testi è fondamentale stabilire la giusta temperatura, devono essere caldissimi! Usati per cuocere praticamente tutto, dalla carne al pane e ai famosi testaroli che proprio a questo strumento devono il nome.

testo testaroli tradizione cucina lunigiana 1

Come viene creato questo antico e tradizionale strumento tipico della Lunigiana?
Una volta i testi venivano fatti a mano lavorando l'argilla mescolata al quarzo e ogni famiglia aveva la sua "fascina" dove avveniva la cottura nei testi. Più tardi la terracotta e l'argilla sono state sostituite dal testo di ghisa che ha soppiantato la lavorazione tradizionale.

testo testaroli tradizione cucina lunigiana 2

Nel Pontremolese e in tutta l'alta Lunigiana è ancora utilizzato il testo composto da due parti, un disco e un coperchio di forma leggermente conica. L'uso del testo è legato ad una storia che gelosamente viene custodita e il rispetto delle tradizioni culinarie della lunigiana è la parola d'ordine del SAUDON, a Pozzo di Mulazzo in provincia di Massa Carrara, uno dei paesi più belli della Lunigiana e luogo dove tutto sembra magico, dalla semplicità con la quale vengono preparati i piatti, al vino, dalla bellezza della natura circostante all'accoglienza di Jean Claude e Gigliola.

Le delizie tradizionali proposte sono preparate, sotto un portico circondato dalle vigne, nel tipico testo: Testaroli al pesto, pollo e verdure tutto rigorosamente cotto nei testi.
La cottura nei testi ha visto di recente un risveglio e un nuovo interesse, provato il cibo con questo tipo di cottura si capisce che è decisamente qualcosa che viene da un tempo lontano, una cosa d'altri tempi che come tale va tutelata!

testo testaroli tradizione cucina lunigiana 4

Per chi volesse approfittare di restare in tutta tranquillità a gustare la bellezza del posto vi è la possibilità di pernottare in questo delizioso agriturismo: Durella, Maron, Sciavon, Rossella, sono alcuni dei nomi delle caratteristiche camere di cui l'agriturismo dispone per i suoi ospiti.
E il relax è assicurato!

testo testaroli tradizione cucina lunigiana 5

CREDITS: agriturismosaudon.it – pixabay.it – pestogenoveseblog.altervista.org

La Gilda degli Insegnanti favorevole alla fusione tra il "Solari" di Fidenza ed il "Magnaghi" di Salsomaggiore, adesso non si dimentichi il tavolo di concertazione.

Parma, 18 luglio 2016

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza è favorevole alla proposta di fondere l'Istituto Alberghiero di Salsomaggiore ed "Solari" di Fidenza, quest'ultima scuola, data la sua specificità, ha bisogno di un'adeguata valorizzazione: obiettivo che potrà essere raggiunto meglio solo con un'offerta formativa omogenea a livello territoriale. Il fatto che il "Solari" sia attualmente inglobato in un mega istituto tricefalo suddiviso in sedi distinte e distanti tra loro, come quelle del "Galilei-Bocchialini-Solari," non è una buona cosa. Un'aggregazione che a suo tempo fu forse decisa in maniera azzardata e che specialmente negli ultimi anni ha fatto evincere anche i limiti dell'Ufficio Scolastico Regionale, il quale sotto l'aspetto tecnico si mostra poco efficace nel poter esercitare la propria opera di controllo e monitoraggio di una realtà così complessa e disomogenea. Ricordiamo inoltre che la legge regionale dell'Emilia Romagna prevede che vi sia obbligatoriamente un tavolo di concertazione e della norma si evince chiaramente che devono essere invitate anche le organizzazioni rappresentative del corpo docente (art.45 comma 2 della legge regionale n. 12 del 30 giugno 2013), essa così recita: "I Comuni, avvalendosi delle analisi dei fabbisogni professionali e formativi svolte a livello nazionale e locale, in via prioritaria di quelle realizzate dagli enti bilaterali, individuano la domanda di formazione espressa dal territorio attraverso la concertazione con le parti sociali e la consultazione con l'associazionismo, con le famiglie e con gli altri soggetti interessati". A tal fine il coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, richiederà formalmente ciò al Comune di Fidenza che è stato l'ente che per primo ha deliberato ed ha precisato "ci dispiace non lo abbiano previsto prima della delibera".

Gilda degli Insegnanti - Fed Gilda Unams
SEDE DI PARMA: Via Verdi 25 – 43121-Parma- presso Alpic Caf Italia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -tel.338/8103820 – tel.fax 0521/235547

Lunedì, 18 Luglio 2016 10:08

Fontanellato: prodigi allo spartito

Nella suggestiva cornice del Labirinto della Masone, si sono esibiti ieri sera i giovani prodigi del Casalmaggiore International Music Festival.
La kermesse internazionale di musica classica, giunta quest'anno alla sua ventesima edizione, terminerà domenica 24 luglio a Palazzo Melzi a Casalmaggiore.
Il programma completo dei concerti è scaricabarile dal sito www.casalmaggiorefestival.com. 

Parma, 18 luglio 2016

FESTIVAL CASALMAGGIORE LABIRINTO 2016 021 musica concerto

 

17072016-FESTIVAL CASALMAGGIORE LABIRINTO 2016 177 musica internazionale

17072016-FESTIVAL CASALMAGGIORE LABIRINTO 2016 174 musica internazionale

17072016-FESTIVAL CASALMAGGIORE LABIRINTO 2016 132 musica internazionale

Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina

 

Giovedì, 14 Luglio 2016 13:44

Gianna Nannini incanta la Pilotta

La Gianna nazionale, ieri sera, ha incantato il folto pubblico di parmigiani regalando un concerto ricco di emozioni fra nuovi e vecchi successi. L'appuntamento con ParmaEstate - sette appuntamenti di preziosa qualità per la stagione estiva del Teatro Regio - nella splendida cornice del Cortile della Pilotta, ha visto la rock star italiana esibirsi con la grinta che la contraddistingue e l'ha resa celebre nel mondo. Gianna Nannini con "Hitstory tour 2016" ha entusiasmato tutti i presenti.

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

13072016-GIANNA NANNINI PILOTTA2016 008

13072016-GIANNA NANNINI PILOTTA2016 012

13072016-GIANNA NANNINI PILOTTA2016 014

13072016-GIANNA NANNINI PILOTTA2016 046

13072016-GIANNA NANNINI PILOTTA2016 041-Modifica

13072016-GIANNA NANNINI PILOTTA2016 064-Modifica

 

Oggi nella sede della Gilda di Parma sono state presentare le attività referendarie contro la riforma della cosiddetta ´Buona Scuola´. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Gilda degli Insegnanti. 

Parma, 13 luglio 2016

Nei giorni scorsi gli esponenti della Gilda degli Insegnanti, insieme a tutti gli altri soggetti aderenti al comitato referendario hanno presentato alla Corte di Cassazione oltre 2 milioni e mezzo di firme contro la legge della "cattiva scuola" voluta dal Pd. Anche Parma ha dato il suo contributo: negli uffici dei vari comuni ed ai banchetti allestiti dalle realtà associative sono state raccolte oltre 2700 firme. Un ottimo risultato che corona tre mesi di impegno diffuso.

"La riforma della cosiddetta ´Buona Scuola´ affida poteri quasi assoluti ai dirigenti scolastici relegando gli organi collegiali di governo della scuola, dove sono presenti insegnanti, genitori e studenti, a semplici momenti di ratifica di decisioni già prese. Le scelte operate nella scuola – dichiara la Gilda - sono simili a quelle che si vogliono portare avanti con la riforma costituzionale e la riforma elettorale, dove il Parlamento perde la sua centralità a favore del Governo e si elegge una maggioranza parlamentare espressione di un solo partito, il partito di governo".

Ha spiegato Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, i quesiti referendari sono quattro: l'abolizione dei poteri discrezionali del dirigente scolastico, che adesso può chiamare a sua scelta i docenti, metodo che porterà sicuramente clientelismo e corruzione; l'abolizione della valutazione discrezionale da parte del dirigente scolastico, il quale sulla base di criteri formulati da alunni e genitori, dispenserà motu proprio premi in danaro agli insegnanti; l'abolizione di agevolazioni fiscali alle scuole non statali; ripristino delle ore di lezione sottratte dai cosiddetti "percorsi scuola lavoro".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Ieri sera grande spettacolo al Teatro del Cerchio con Mario Aroldi e Martina Vissani, Regia Mario Mascitelli. Estate: tempo di vacanze!!! Jojo & Molly, la coppia più affiatata e amata del Teatro del Cerchio ha allietato il pubblico parmigiano.

Parma, 13 luglio 2016

Dopo essersi conosciuti per strada, innamorati, sposati e diventati genitori della piccola Nanà, i due strampalati si sono cimentati alle prese con i preparativi per il viaggio perfetto!
E allora via, si prepara la valigia (pardon, le valigie: ogni donna lo sa, "il necessario" ha bisogno di spazio!) e si parte: destinazione... già, destinazione?? Le possibilità economiche sono un po' limitate, ma Jojo promette alla mogliettina che alloggeranno ugualmente in un posto bellissimo... hotel a 2, 3, 4 stelle?? Molto meglio! Tutte le stelle! Un bel campeggio in tenda sotto il cielo stellato. Ma non è tutto facile come sembra... Tra mille disavventure, imprevisti, gag clownesche e colpi di scena, i due capiranno che andare in vacanza a volte è più stressante che restare a casa e che in fondo, per stare davvero bene basta essere circondati dall'affetto dei propri cari...ed è subito festa!

Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina

12072016-TEATRODELCERCHIO2016 017

12072016-TEATRODELCERCHIO2016 052

12072016-TEATRODELCERCHIO2016 096

12072016-TEATRODELCERCHIO2016 126

12072016-TEATRODELCERCHIO2016 218

12072016-TEATRODELCERCHIO2016 274

Martedì, 12 Luglio 2016 15:39

Il miglior vino tra i cieli

Estate, tempo di vacanze! I più fortunati che andranno verso mete esotiche e comunque lontane da raggiungere con le diverse compagnie aeree avranno parecchio tempo da trascorrere "on board". Ecco le migliori "Wine List" per bere un buon vino tra i cieli, "have a nice flight and enjoy wine"!

Di Cecilia Novembri

La sfida nei cieli tra le varie compagnie aeree ormai ha un nuovo indicatore di qualità, un'offerta esclusiva a partire dalla lista dei vini, ormai diventata un must anche a 10.000 metri di quota.

vino voli vacanze viaggi 1

Quali sono le compagnie migliori capaci di soddisfare anche il wine lover più esigente?
Un recente report per la First Class ha menzionato sul podio per la miglior cantina a bordo: Qantas, Emirates, Cathay Pacific e la Singapore Airlines.

Il tema del vino tra i cieli è stato affrontato da Emma Balter, giornalista dell'autorevole rivista Wine Spectator, che ha raccolto il parere di alcuni manager del settore e spiegato che preparare una carta del vino per un aereo mette di fronte a difficoltà diverse da quelle che si devono affrontare quando si stila la carta di un ristorante.

vino voli vacanze viaggi 2

Primo fra tutti il problema di spazio per lo stoccaggio delle bottiglie sugli aeromobili, questo richiede la necessità di creare una selezione limitata ma che possa soddisfare le esigenze dei diversi viaggiatori, altro tema sono le particolari caratteristiche che devono avere i vini serviti ad alta quota: tali prodotti devono possedere specifiche caratteristiche ed essere capaci di sopportare le condizioni di pressione dell'aria, inferiore nelle cabine passeggeri rispetto a quella della sala di un ristorante.

Per cercare di fornire il miglior servizio possibile da parecchi anni ormai le maggiori compagnie aeree si avvalgono di esperti del settore e promuovono tra i dipendenti programmi di formazione intensiva sul vino, come per esempio la Emirates Airlines ha programmato lo scorso anno di investire ben 500 milioni di dollari in un programma finalizzato ad offrire vino di qualità ai suoi viaggiatori, acquistando ben un milione di bottiglie di Bordeaux.

vino voli vacanze viaggi 4

Anche a migliaia di metri d'altezza sopra la terra si potranno dunque avere grandi soddisfazioni gustolfattive!!!

CREDITS: - bymagazine.nl – news.wtmlondon.com – flyertalk.com – kalariseventi.com – flightfox.com – fabflyer.net – qz.com – urbaneye.in – carpe-travel.com – lifestyleasia.com – youtube.com

La nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma sulla cosiddetta "Buona Scuola": "L'Ufficio Scolastico Regionale partecipa alla propaganda del Pd! Una vergogna". 

Parma, 11 luglio 2016

Nei giorni scorsi a Parma è stata presentata la prossima costruzione di un edificio scolastico a Sorbolo, non abbiamo nulla da dire in merito a quanto la politica vorrà fare per dare alla collettività locale un edificio più funzionale, ci mancherebbe, ma visto che l'interesse in merito lo sta dimostrando, con una efficace regia comunicativa che mistifica quanto sta avvenendo dentro le scuole a causa delle norme liberticide volute dal Pd, non possiamo restare in silenzio rispetto ad una realtà che si vuole dipingere rosea. Ci dispiace che il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale nell'esercizio delle proprie funzioni partecipi a certe adunate politiche, ma in tempi di regime ciò è ovvio. I docenti italiani hanno subito proprio dal Pd e dai suoi alleati verdinan-cosentiniani un attacco senza precedenti, il più grave che sia mai avvenuto nella storia repubblicana.

La cosiddetta "Buona Scuola" è una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che risponde ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, novità tristi che saranno portatrici anche di inevitabili casi di corruzione e clientelismo. Il Dirigente scolastico a sua discrezione deve assegnare bonus economici ai docenti che insindacabilmente riterrà "meritevoli". Gli insegnanti di ruolo per vedersi rinnovato l'ingaggio, di durata triennale, saranno facilmente ricattabili. La legge prevede anche di licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, dichiara: "Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui nel nostro territorio. Per adesso abbiamo l'arma del voto per difenderci".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Al Teatro del Cerchio fino al 29 Luglio si assapora l'ozio in modo alternativo con la rassegna estiva "Spazi d'ozio": tutte le sere dal lunedì al venerdì, nell'arena estiva del teatro di via Pini, 16/a.

Di Cristina Pedretti

Parma, 11 luglio 2016

La calura estiva, si sa, fa desiderare a molti la possibilità di oziare in santa pace. E il Teatro del Cerchio di via Pini ha ideato una simpatica rassegna (giunta quest'anno alla terza edizione) che propone un modo alternativo e creativo di vivere l'ozio nelle serate di luglio. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 18,30 in via Pini si potranno gustare eventi sempre diversi. Questo il programma della settimana da lunedì 11 a venerdì 15 Luglio 2016.

Lunedì 11 alle ore 19 arriva la seconda puntata di "Apericiak si gira!", progetto nato dall'idea di reinventare il "solito" aperitivo organizzando un aperitivo in cui il pubblico può diventare protagonista del cortometraggio che il filmaker Francesco Elia Stomboli girerà durante la serata, e che sarà messo on line il giorno seguente. A quanti vorranno "entrare nel film", insieme alla consumazione sarà affidato un personaggio da interpretare e una situazione da improvvisare.

Martedì 12 alle ore 21.15 l'appuntamento per le famiglie: "Jojo e Molly in vacanza", spettacolo con Mario Aroldi e Martina Vissani, racconta le avventure di due personaggi molto amati dagli spettatori del "Cerchio", questa volte alle prese con il trambusto e le "fatiche" dell'andare in villeggiatura, tra le mille difficoltà (ben conosciute da tante famiglie nella vita reale) che originano gag clownesche e spassosi colpi di scena.

Mercoledì 13 alle 21.15 sarà Contromano Teatro a portare sul palco del Cerchio la grottesca tragicommedia "Nella gioia e nel dolore" (vincitrice del concorso "Le voci dell'anima" 2015 e del Premio Nazionale "Giovani Realtà del teatro" 2014) incentrata su riti, usanze, eccessi e nevrosi di un tipico matrimonio pugliese. Protagonisti Sabino e Nunzia, interpretati da Elio Colasanto e Alessia Garofalo.

Giovedì 14, sempre alle 21.15, andrà in scena l'arte di strada, con il sorprendente spettacolo "O... come arachide" di Andrea "Stoppino" Menozzi, un artista "poeta dell'invisibile", capace di stupire attraverso l'utilizzo di oggetti comuni e quotidiani, in una prova di giocoleria che saprà destabilizzare ed incantare il pubblico.

La settimana si concluderà con un altro appuntamento in aperitivo, seconda tappa dell'"Apericerchio story": Venerdì 15 dalle ore 19 la serata sarà "rinfrescata" dalla musica di DJ Pipitone, con letture e cocktail tematici per rivivere i favolosi anni '60. E chi verrà vestito a tema avrà diritto a una consumazione gratuita.

Per info e prenotazioni: 3318978682 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito www.teatrodelcerchio.it 

L'autore è Massimo Dallaglio, giornalista e direttore del network Mollotutto. Nel suo nuovo libro edito da Iacobelli ci spiega quali sono i lavori più richiesti, i corsi da fare e le dritte per girare il mondo senza spendere un euro, anzi, guadagnando.

Di Manuela Fiorini – foto di Massimo Dallaglio

Modena, 9 luglio 2016

Viaggiare senza soldi? Il sogno di tutti. Spesso, però, è proprio la mancanza di un budget da dedicare alla scoperta del mondo che limita i nostri spostamenti, se li intendiamo come vacanza, divertimento, soggiorni in alberghi e pranzi al ristorante. C'è un altro modo per esplorare paesi diversi e confrontarsi con culture differenti, senza spendere un euro, anzi, guadagnando.

Lo spiega Massimo Dallaglio, reggiano, giornalista e direttore del network Mollotutto nel suo nuovo libro "Viaggiare senza soldi" edito da Iacobelli. Il volume si presenta come una raccolta di suggerimenti e informazioni sui mestieri utili per viaggiare e lavorare in tutto il mondo, dalla formazione ai corsi, ai primi passi, con una parte finale dedicata alla compilazione del curriculum, anzi "dei" curriculum, che varia a seconda del paese in cui si cerca lavoro, ai consigli per risparmiare sui trasporti, su vitto e alloggio e su come imparare in fretta l'inglese, la lingua che ci consente di comunicare in tutto il mondo.

Massimo Dallaglio viaggiare senza soldi libro consigli

Massimo, come nasce questo libro?

"Ho deciso di scriverlo dopo avere raccolto per 18 anni interviste e testimonianze, pubblicate sul network Mollotutto.info  e Mollotutto.com  di persone che avevano deciso di lasciarsi alle spalle la vita di prima e trasferirsi all'estero. Ho notato che c'erano delle caratteristiche ricorrenti, che ho diviso in macroprofili: i cervelli in fuga, cioè coloro che hanno una formazione alta, sono magari laureati in Medicina, Ingegneria o biologia, e di solito non tornano più in Italia perché all'estero hanno trovato condizioni migliori. Poi, ci sono i pensionati, che vanno in paesi dove la loro pensione vale di più e che difficilmente rientrano. Ci sono poi i piccoli imprenditori, che vanno altrove per aprire un'attività. Infine, ci sono coloro che mi hanno ispirato questo libro: quelle persone che hanno fatto un corso di formazione e che portano la loro professionalità in tutto il mondo e si spostano lavorando".

Se un giovane volesse imparare un mestiere finalizzato proprio a viaggiare e andare all'estero, quale gli consiglieresti?

"Metto al primo posto il croupier. Tutte persone di cui ho raccolto la testimonianza si dicono soddisfatte del lavoro che fanno e che hanno trovato facilmente. I corsi di formazione si fanno in una delle quattro scuole certificate in Italia, poi, dopo il corso si fa un'esperienza all'estero e di solito il lavoro è garantito. Al secondo posto metterei il barman che non è il barista che prepara caffè e il cappuccino o i cocktail in discoteca, ma un professionista formato, per esempio, alla Mixology Academy di Milano, dove ha imparato a fare tutti i cocktail internazionali, oppure ha una specializzazione "acrobatica" e può mandare il curriculum in locali, ristoranti, alberghi di lusso in tutto il mondo. Al terzo posto metto il mago, che nel nostro immaginario è quello che annoda i palloncini alle feste per bambini. Invece, all'estero è una figura molto apprezzata e ricercata, che "fa strappare i capelli alle ragazzine" come una rockstar. Se uno è bravo può lavorare a Las Vegas o in diverse trasmissioni televisive".

viaggiare senza soldi libro consigli

Quali sono i primi passi da fare quando si è presa la decisione di "mollare tutto" e trasferirsi all'estero?

"Prima di tutto si deve studiare rigorosamente quella che è l'Immigration Law, cioè la legge sull'immigrazione del paese che ci interessa e di attenersi scrupolosamente alle regole, producendo i documenti richiesti. Negli USA, Canada, Australia sono molto rigorosi in tema di visti, non si può improvvisare, oppure arrivare con un visto turistico e dire "Se trovo qualcosa, mi fermo", oppure "Ho uno zio, un cugino che mi può aiutare", perché la prima cosa che fanno è fermarti e metterti in galera per 48 ore prima di espellerti dal paese! I pensionati, in genere, devono invece dimostrare di avere un'entrata fissa mensile che consente loro di mantenersi".

L'inglese è la lingua attraverso la quale possiamo farci capire in tutto il mondo. Come si può fare per impararlo bene?

"In Italia si fanno corsi su corsi dove si impara la grammatica e appena si commette un errore scatta il "No, ripeti", sottolineando lo sbaglio fatto. Questo blocca la persona nel momento che deve parlare in maniera fluente. Dobbiamo tenere presente che noi parliamo non per parole, ma per frasi. Per questo una lingua si impara più velocemente guardando film sottotitolati, oppure cartoni animati in lingua originale, che usano un linguaggio più semplice e frasi più brevi. Dobbiamo "buttarci" e parlare, anche sbagliando, perché all'estero ti capiscono lo stesso. Alcune scuole, poi, consentono di prenotare ore di conversazione, magari da fare su Skype".

Come possiamo rendere infine il nostro curriculum efficace?

"Quello che non si deve fare è tradurre semplicemente il nostro CV in inglese o utilizzare il famigerato "curriculum europeo" che in molti casi è addirittura controproducente. Ogni nazione ha i suoi standard. Per esempio, se indichi il sesso, in alcuni paesi crei una differenza di genere, in altri è gradita la foto, in altri ancora no. Nel mio sito ho creato una sezione dove poter confrontare le diverse formule".

Viaggiare senza soldi libro consigli per lavorare e viaggiare 3

Il libro
Massimo Dallaglio
Viaggiare senza soldi
Iacobelli Editore, 224 pag – 16 euro

INFO
www.mollotutto.net 
www.mollotutto.info 
www.offertelavoroestero.com 
www.viaggiaresenzasoldi.com 

Giovedì, 07 Luglio 2016 17:10

The Floating Piers...il miracolo accaduto!

Non ci sono dubbi il "Floating Piers" è stato l'ultimo evento che ha catalizzato l'attenzione sul Lago d'Iseo da tutto il mondo! Con oltre un milione di visitatori in pochi giorni, tra pareri favorevoli o meno, VERONICA VOLPI ci presenta qualche dettaglio in più soprattutto per quelli che non sono riusciti personalmente a vivere l'esperienza di...."camminare sull'acqua!"

Di Veronica Volpi

All'inizio in tante persone ci scherzarono su: "un artista di nome Christo deve compiere il miracolo". E il miracolo davvero è accaduto.

Miracolosa non è stata l'opera di per sé, che ha permesso alle persone di camminare sulle acque del lago d'Iseo, quanto piuttosto il numero ingente di discepoli che per 15 giorni hanno omaggiato l'artista bulgaro e la sua installazione.

the floating piers 1

Si parla di 100 mila visitatori al giorno (numeri paragonabili a quelli di Expo 2015) che hanno voluto provare la sensazione di camminare su una passerella color arancio galleggiante sulle acque e che, direttamente o indirettamente, hanno riscoperto i borghi del lago d'Iseo da sempre messi nell'ombra dalla maestosità del lago di Garda.

Ore e ore di fila sono state ripagate da una sensazione unica nel suo genere: quella di fluttuare su un lunghissimo tappeto di materiale impermeabile disteso lungo le due sponde opposte del lago lombardo.

the floating piers lago iseo 2

the floating piers lago iseo passerella christo 3

Il dondolio ha estasiato, ha rilassato, ha stupito, ma ha anche deluso e innervosito.
Parecchi pareri discordanti sono sorti in merito, ma tutti accumunati da un unico comun denominatore: quel "miracolo" di Christo di richiamare l'intera popolazione mondiale in un incantevole posto ai più sconosciuto.

the floating piers lago iseo passerella christo 3

CREDITS : thefloatingpiers.com - ilgiornaledibrescia.com - ilcorriere.it - repubblica.it – milanofree.it – italiapost.info – telegraph.co.uk - leaquileogliopo.it - oggi.it - brescia.corriere.it - tgcom24.mediaset.it

Mercoledì, 06 Luglio 2016 17:03

L'estate delle cicale

Vi è mai venuta voglia di crogiolarvi su un albero in un dolce "far niente" tra calura estiva e il ritmante cicaleccio di sottofondo? Sicuramente è la passione di molti bambini e che in realtà manteniamo un pò anche noi più grandicelli. SUSANNA VOLIANI ci porta oggi proprio lì con una lettura a metà tra natura, sogni, speranze e relax.....e poi magari ci viene pure voglia di cantare quella famosa sigla indimenticabile di una strepitosa Heather Parisi! Delle Cicale..

Di Susanna Voliani

Chi di noi non ha mai desiderato, da bambino, una casa sull'albero? E forse alcuni di noi sono anche riusciti ad averla! Sfogliamo questo magico albo e riaffioreranno nella memoria ricordi e sogni d'infanzia...

l estate delle cicale libro 1

Con grande intensità e poesia, l'autrice Janna Carioli e l'illustratrice Sonia Maria Luce Possentini ci regalano proprio la storia di una casa sull'albero, costruita su un grande ciliegio in riva ad un lago da due bambini che ne faranno il suggello della loro amicizia estiva.

l estate delle cicale libro 2

Dopo giochi, risa e giorni senza fine in un'estate assolata da non dimenticare mai, tra fiori, ciliegie, matite, pirati, marinai, progetti, tesori trovati nei dintorni o sottratti da casa, un litigio segnerà la fine dell'amicizia.
Ma la casetta rimarrà e diverrà il simbolo dello scorrere del tempo. Sarà testimone delle stagioni che si susseguiranno, nel corso degli anni, rifugio per piccoli animali e protettrice di momenti preziosi e di memorie. Fino all'arrivo, molti anni dopo, di un'altra bambina, di un altro bambino, di un nuovo incontro.

l estate delle cicale libro3

Una nuova amicizia, nuove emozioni, nuovi giochi, nuove avventure, un nuova passione che si accende. Amici forse per sempre. O forse il tempo di un'estate. Una casa sull'albero per un'estate che dura tutta la vita.
Colori vividi, dettagli in primo piano, gli occhi grandi dei bambini e le parole del racconto, essenziali ma evocative.
Ci sembra di udirle magicamente, tra le pagine, le cicale che cantano, le risa, il bisbiglio dei segreti, il profumo dei fiori ed il sapore dei frutti.
Dagli 11 anni.

l estate delle cicale 4

CREDITS: - arredareilgiardino.it – karakteria.org – designmag.it – gold.libero.it – tempostretto.it – black-flag.it – heatherparisi.com

Il progetto consentirà la realizzazione di percorsi di dottorato a doppio titolo con atenei stranieri e l'aumento dei Visiting Professor per il miglioramento dell'internazionalizzazione dei dottorati di ricerca dell'Ateneo di Parma.

Parma, 6 luglio 2016

Università di Parma e Fondazione Cariparma sostengono lo sviluppo territoriale di Parma nella sua dimensione internazionale attraverso l'attivazione di nuove e più attive politiche di internazionalizzazione della ricerca a Parma.
L'accordo, firmato nella sede della Fondazione dal Rettore, Loris Borghi e dal Presidente, Paolo Andrei, definisce le modalità di collaborazione tra le due istituzioni per la realizzazione delle attività di un Progetto d'Internazionalizzazione della Ricerca.
Gli obiettivi di tale progetto sono l'aumento del livello di competenza e di formazione dei dottorandi che frequentano i dottorati di ricerca dell'Università attraverso la realizzazione di percorsi di dottorato a doppio titolo con atenei stranieri di elevata reputazione; il perfezionamento dell'integrazione dei docenti dell'Ateneo in network internazionali allo scopo di migliorare la progettazione congiunta in risposta a Calls competitive nell'ambito dei progetti EC di finanziamento alla ricerca; l'accrescimento delle competenze di Ateneo in settori di ricerca attualmente deboli e/o scoperti e la creazione di percorsi di formazione che permettano il futuro inserimento lavorativo (in Università e/o in aziende/centri di ricerca del territorio) di personale formato e con alto livello di internazionalizzazione; infine, il potenziamento della ricerca in settori attualmente già performanti ma tuttavia identificati come particolarmente strategici per la futura caratterizzazione dell'Ateneo e/o di particolare rilevanza per il tessuto territoriale parmigiano.
Lo scopo è dunque quello di avvicinare la ricerca universitaria ai massimi livelli europei, così da accrescere non solo le prospettive di carriera dei propri studenti e la libera circolazione dei giovani ricercatori, ma anche di facilitare il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti su tutto il territorio comunitario.

La realizzazione del progetto infatti consisterà, tra l'altro, nella selezione e nel reclutamento di ricercatori stranieri di alto livello (Visiting Professor) per il miglioramento dell'internazionalizzazione dei dottorati di ricerca dell'Ateneo di Parma.
L'intervento previsto si articolerà in diverse azioni, che richiederanno modalità di implementazione e costi coperti dalla Fondazione che sosterrà il progetto con € 320.000,00.

Da parte del Rettore, Loris Borghi: "I benefici attesi dall'Ateneo attraverso il Progetto consistono nel miglioramento di molteplici aspetti che attengono l'attrazione e la gestione dei finanziamenti legati alla mobilità studentesca e al personale docente, il progresso del posizionamento dell'Ateneo rispetto ai parametri legati alla internazionalizzazione presenti tanto nella valutazione ANVUR dei Dottorati di Ricerca, quanto nella attribuzione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario, oltre che l'auspicato miglioramento dell'Ateneo di Parma nei Ranking internazionali".

"Fondazione Cariparma sostiene costantemente l'attività di ricerca dell'Ateneo parmense – spiega il Presidente Prof. Paolo Andrei – e l'ulteriore contributo a questo importante progetto evidenzia la grande attenzione che la Fondazione ripone nella promozione della ricerca scientifica di qualità".
"In particolare – prosegue Andrei – Fondazione Cariparma ha inteso promuovere lo sviluppo di questa iniziativa, che permetterà sia ai Docenti, sia agli Studenti, di integrarsi in network internazionali di elevata competenza e reputazione".

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

Un piatto ed un abbinamento vino adatti alla calda stagione estiva. Può essere un antipasto, ma anche un valido piatto unico considerate le proprietà nutrizionali della "Quinoa". Un valido aiuto per un piatto fresco, leggero e senza glutine!

Di Ilaria Bertinelli e di Cecilia Novembri

La Ricetta

Una splendida alternativa al buonissimo cous cous (che però contiene glutine ed è quindi bandito a casa nostra) è la quinoa.
Pseudocereale originario della regione andina in Sud America, la quinoa presenta proprietà nutrizionali straordinarie in quanto contiene tutti gli aminoacidi essenziali, fatto davvero raro tra i vegetali.
Pensate un po' che grazie all'alto contenuto di proteine, nella civiltà Incas questo seme era riservato solo ai re in quanto dava vigore e forza fisica, privilegio che questi non erano disposti a condividere con i loro sudditi.

La quinoa è di recente scoperta nel nostro paese, ma si è presto conquistata palati e attenzione. L'insalata che vi propongo è ideale per
tutta la famiglia, ma anche per gli ospiti, come fresca e sana apertura del pasto visto che stimolerà il nostro appetito con un apporto di
nutrienti di tutto rispetto, ma senza appesantirci. Se poi ve ne dovesse avanzare un po', non dimenticate di portarla in ufficio per il pranzo
del giorno dopo!

insalata di quinoa ricetta estiva vino 1

Ingredienti 300 g pomodorini
200 g quinoa
2 zucchine
2 carote
½ porro
- 2 fiori di zucca
- q.b. olio extra vergine di oliva, basilico, menta e sale

PREPARAZIONE

insalata di quinoa ricetta estiva vino 2

Sciacquare bene la quinoa e metterla a cuocere in un pentolino con acqua e un pizzico di sale.
Lasciala cuocere per circa 15 minuti, fino a quando i chicchi si saranno aperti.
Scolare la quinoa e lasciarla raffreddare, quindi metterla in una terrina.
Nel frattempo, tagliare a julienne le zucchine e le carote, affettare sottilmente il porro e a pezzi i fiori di zucca.
Mettere un filo d'olio nel wok e farvi saltare le verdure aggiustando di sale. Quando le verdure saranno morbide, lasciarle intiepidire, poi aggiungerle alla quinoa.
Tagliare i pomodorini a metà, mescolarli alla quinoa, aggiungere basilico e menta tritati, aggiustare di sale e girare il tutto in modo che gli ingredienti si amalgamino.

L'Abbinamento Vino

L'insalata di quinoa con le verdure è una ricetta semplice e estremamente versatile, richiede quindi un vino che abbia caratteristiche simili: versatilità e semplicità allo stesso tempo!

Nella cultura popolare la parola arneis identifica una persona estroversa, ribelle, originale e sicuramente simpatica, anche queste sono tutte caratteristiche che si ritrovano sia nel piatto che nel vino ROERO ARNEIS.

Un vero gioiellino dell'enologia piemontese, inteso e ricco di aromi, dal colore brillante, solare, luminoso con tonalità giallo paglierino scarico e riflessi verdolini, il profumo è pieno ed intenso, composito e delicato, si avvertono sentori floreali e fruttati al tempo stesso che ricordano ginestra, camomilla, pesca ed albicocca, al gusto è secco, fresco e armonico, persistente con splendido retrogusto leggermente ammandorlato.

Eccellente come aperitivo, si accompagna perfettamente ad antipasti e primi piatti leggeri a base di verdura, ottimo anche con piatti a base di pesce o carni bianche, tutti preparati che fanno pensare a felici cene estive!

insalata di quinoa ricetta estiva vino 3

CREDITS: -vivailvino.it – healthpositiveinfo.com – greenme.it – gustissimo.it – sostenitori.info – inran.it – tantasalute.it – agrodolce.it – marcarini.it

Un nuovo strumento per agevolare la nascita, lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio parmense e favorire l'occupazione: protocollo d'intesa firmato da UniCredit e Università di Parma.

Parma, 5 luglio 2016

Un nuovo strumento per agevolare la nascita, lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio parmense e favorire l'occupazione, valorizzando in particolare le potenzialità di giovani che vogliono affrontare un percorso imprenditoriale. Nasce con questo obiettivo il protocollo d'intesa firmato da UniCredit e Università di Parma per avviare una nuova collaborazione finalizzata a selezionare idee innovative di giovani con capacità imprenditoriali e trasformarle in Start Up, ovvero nuove realtà d'impresa da supportare nel loro percorso di avviamento, di crescita e di sviluppo.

In particolare, UniCredit e Università collaboreranno per la realizzazione di un'azione congiunta finalizzata allo scouting di aziende di nuova costituzione e valuteranno insieme i percorsi di crescita, con l'obiettivo di stimolare nuove modalità di sinergie tra le imprese e di intensificare la collaborazione in rete degli imprenditori, anche attraverso l'individuazione, a cura della banca, di nuove filiere produttive.

"Tra le caratteristiche principali del nostro modo di 'fare università' - evidenzia il Rettore dell'Ateneo di Parma, Loris Borghi - c'è sicuramente quella di 'prendersi cura' di ogni studente agevolando l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e cosi l'accesso dei suoi migliori laureati al mondo delle professioni e delle imprese".
Il protocollo d'intesa con l'Ateneo si inserisce anche nel piano nazionale di UniCredit, denominato UniCredit Start Lab, piattaforma con cui la banca seleziona le Start Up attraverso un rigoroso processo di valutazione, supportato da commissioni composte da imprenditori, investitori professionali, manager e tecnici.

"Ci proponiamo di sostenere le idee più innovative - dice Alessandro Raffo, Area Manager UniCredit di Parma -, dalla fase di lancio a quella di espansione, e di supportare i giovani che hanno capacità imprenditoriali".
Le Start Up selezionate anche da questa nuova collaborazione avranno accesso a percorsi di formazione, attività di mentorship, servizi di incubazione e possibilità di effettuare incontri con imprenditori a fini commerciali o di investimento. UniCredit Start Lab prevede anche la possibilità di investimento da parte di UniCredit fino a 250.000 euro per Start Up.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Sabato, 02 Luglio 2016 09:12

g-Lens, obiettivo sulla natura

La mostra di Francesca Pradella, ospitata fino al 26 luglio presso il locale del Modena Golf & Country Club, diventa un'occasione per parlare del difficile e affascinante lavoro di fotografa. Per scoprire quanta passione, fatica e lavoro si nasconde dietro a ogni scatto.

Di Manuela Fiorini – foto di Francesca Pradella

FORMIGINE (MO) – Lo sguardo fiero di una tigre, l'espressione un po' annoiata di un leone che fissa un orizzonte sconfinato, l'occhio di un elefante da cui traspare un'arcana saggezza, un macaco giapponese che si riscalda in una piscina di acqua termale. E' la natura nella sua meravigliosa complessità e bellezza la protagonista di g-Lens, la mostra della fotografa modenese Francesca Pradella che si potrà visitare fino al prossimo 26 luglio presso il Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine. Il titolo, g-Lens, nasce dall'incontro di due parole: glance (sguardo), e lens (obiettivo), per sottolineare il confronto tra l'occhio umano sta dietro l'obiettivo della macchina fotografica, e lo sguardo dell'animale che viene ritratto, un duello visivo in cui il confine tra chi osserva ed è osservato diventa labile.

In mostra sette fotografie, di cui una in formato 180 x 60 e le altre in formato 61 x 41, stampate su dibond, una lega di alluminio, e impreziosite da cornici in corten, un particolare tipo di acciaio che subisce un processo di ossidazione naturale e che rende ogni cornice un pezzo unico. Le cornici sono realizzate da Met Materia e Tecnica di Formigine di Tania Dieci e Monica Rivi.

Le immagini, che rivelano un'attenzione per il particolare e un vero talento nel saper "cogliere l'attimo" sono anche un'occasione per parlare con l'autrice del suo lavoro e di quanto sacrificio, passione e impegno richieda il "mestiere" di fotografo. Francesca Pradella, 32 anni, nata a Modena, è di una bellezza raffinata. Potrebbe tranquillamente stare davanti a quell'obiettivo che, invece, si è ostinata a voler impugnare dalla parte di chi scatta, studiando, perfezionandosi in Italia e all'estero e viaggiando parecchio per realizzare il suo sogno di fare di una grande passione un mestiere. Da quando, racconta "mio nonno Enrico, scomparso da poco, a cui è dedicata la mostra, da bambina mi regalò la Grande Enciclopedia degli animali".

C'è qualcuna delle foto di g-Lens che ha una storia particolare?

"Sicuramente la più grande, quella che ritrae un macaco giapponese. L'ho scattata vicino a Nagano lo scorso febbraio. Ero in Giappone, tra Tokyo e Kyoto, per fotografare i backstage dei videoclip del pianista italiano DeLord. Nel mio unico giorno libero ho preso qualche treno, qualche bus, ho fatto un po' di trekking e sono andata in questo bosco dove ci sono queste scimmie. La loro caratteristica è che, quando le temperature scendono, e possono arrivare anche a -5°C/-10°C, si immergono nelle piscine termali per riscaldarsi. Questa foto ritrae proprio questo macaco immerso in una piscina termale mentre si riposa".

in pagina Francesca Pradella rid

Gli animali, a differenza delle persone non si mettono in posa. Quanto è importante e difficile cogliere l'attimo?

"Vengo da una scuola, intesa come esperienza, in cui non mi era consentito margine di errore. Mi sono specializzata nel reportage, non sono ritraendo animali, ma seguo anche il Festival di Cannes o quello di Venezia, dove ci sono davvero pochi secondi per scattare. Fotografare gli animali, poi, non vuol dire solo scattare, ma documentarsi sempre prima sulla specie, sulle abitudini e caratteristiche, sull'habitat in cui vive. E per avere la foto si possono aspettare anche ore o giorni. Senza contare che anche la fortuna spesso gioca un ruolo fondamentale".

Come hai deciso di fare della tua passione una professione?

"Mio padre è un fotoamatore e fin da piccola avevo a casa delle macchine a pellicola con le quali mi divertivo a far degli scatti. Non avevo mai pensato di farne una professione. Poi un giorno, (avevo da poco comprato la mia prima reflex digitale) ero in giro per il centro di Modena con una mia amica e abbiamo visto in un negozio l'annuncio "Cercasi assistente fotografa". Lei mi ha letteralmente buttata dentro! Ho mostrato al fotografo qualche lavoro che avevo messo on line e mi ha subito proposto di affiancarlo nel fare le foto a un matrimonio. Da lì poi ho iniziato ad affiancarlo in maniera più professionale. Ho poi deciso di perfezionarmi studiando in un istituto di fotografia di New York il cui diploma in fotografia è riconosciuto da tutte le Università Americane. Per quanto riguarda il giornalismo, sto studiando alla London School of Journalism".

leopardo rid

I tuoi progetti per il futuro?

"Nei prossimi mesi mi dedicherò a un progetto natura che è già parzialmente coperto, ma andrò alla ricerca di altri sponsor. Dietro a ogni foto, infatti, c'è tanto sacrificio, sudore e fatica, ma anche diversi costi. Tra questi c'è quello dell'attrezzatura, ma anche le spedizioni, che oltre a trasporti, vitto e alloggi comprendono anche i permessi per poter fotografare gli animali in parchi e riserva nel mondo. Un permesso per utilizzare una foto a scopo commerciale può arrivare a costare anche 700/800 dollari al giorno e poche testate possono permetterselo. Un tempo era la rivista, l'editore che coprivano le spese per i reporter, ma oggi non è più possibile, quindi dobbiamo rivolgerci a sponsor esterni. Quindi, ne approfitto per fare un appello: chi desidera finanziare un progetto fotografico di salvaguardia della fauna selvatica mi contatti!".

Quali consigli ti senti di dare a un giovane che volesse diventare fotografo?

Ho avuto la fortuna di contribuire a Fotografia Europea e di partecipare a workshop di grandi fotografi di agenzie internazionali come Magnum e Seven. La lezione che ho imparato è che oggi, per fare il reporter, più che il diploma o la laurea in fotografia serve una formazione integrata. Se per esempio voglio fare il reporter di guerra, posso laurearmi in Scienze Politiche per avere le basi per saperne di più nel momento in cui scenderò in campo. E ' poi importante specializzarsi in una tipologia specifico, ma essere anche in grado di coprire diversi ambiti, dal momento che bisogna anche mantenersi. Tuttavia, avere una branca in cui si è particolarmente ferrati è importante. Se si sviluppano le tecniche e ci si specializza si può maturare un proprio stile, che è la cosa che poi ci distingue dagli altri e ti fa vendere le foto".

leone rid

INFO
g-Lens
fino al 26 luglio
c/o Modena Golf&Country Club,
via per Castelnuovo Rangone 4, Colombaro di Formigine (MO)
il sito di Francesca Pradella è www.10photography.com 

Prosegue il progetto di recupero della memoria storica di Giovanni Acquaderni, fondatore del Credito Romagnolo e dell'Avvenire, con la presentazione del quarto volume a stampa delle sue "Lettere". Nel quarto volume, dedicato alle opere per il Giubileo, l'insegnamento sempre attuale di un grande uomo politico e religioso, e del suo impegno per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.

Bologna, 1 luglio 2016

Dagli archivi arcivescovili riemergono ancora attuali gli insegnamenti di Giovanni Acquaderni, fondatore del Credito Romagnolo e del quotidiano l'Avvenire, grazie al certosino lavoro del Professor Giampaolo Venturi, dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna, che cura il progetto con il sostegno di UniCredit.

Proprio Venturi, giovedì 7 luglio, con inizio alle 17 presso l'Istituto Veritatis Splendor in via Riva di Reno n. 57 a Bologna, llustrerà nuove evidenze dell'impegno di Giovanni Acquaderni, contenute nel quarto volume a stampa delle sue "Lettere".
Saranno presenti il Presidente ISCBO, Don Maurizio Tagliaferri; il Vescovo Monsignor Ernesto Vecchi; e il Deputy Regionale Manager Centro Nord UniCredit, Luca Lorenzi.

"Il prezioso lavoro di recupero dell'attività di Acquaderni – sottolinea Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit - è un'operazione importante che consente di rileggere la storia dello sviluppo e economico e sociale del nostro territorio e del nostro Paese, confermando quanto siano ancora attuali i valori che hanno ispirato l'impegno civile di quest'uomo straordinario molto legato alla storia della nostra Banca."

Nel volume in presentazione emerge la prevalente attenzione di Acquaderni per il Giubileo: l'organizzazione generale dell'evento, quella del Congresso di Ferrara e, a Bologna, le celebrazioni per il XXV di Svampa. Le lettere consentono di seguire il faticoso lavoro di accordo con le Società ferroviarie, anche attraverso la convocazione e la realizzazione del Congresso di Ferrara del 1899.

Un affresco in scrittura che illustra persone ed opere presenti, soprattutto in relazione al periodico L'Eco del Purgatorio: una rassegna di alcune centinaia di figure e una piccola antologia dell'impegno della Chiesa del tempo.
"Questo volume giunge alla stampa dopo la scomparsa del maggiore promotore dell'iniziativa, Monsignor Baviera, già presidente dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna - ricorda il Professore Venturi - . Nella sua lunga e molteplice attività, l'impegno per la pubblicazione delle Lettere resterà, credo, uno dei suoi titoli di merito."

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Maggiori spazi sia per le attività motorie sia per la didattica grazie a due Protocolli d'intesa sottoscritti dalla Provincia coi due Comuni rispettivamente per accelerare la realizzazione del nuovo palasport e creare nuovi laboratori all'ex Coop.

Reggio Emilia, 1 luglio 2016

Grazie a due distinti Protocolli d'intesa sottoscritti dalla Provincia di Reggio Emilia con i rispettivi Comuni, le scuole di Guastalla e Montecchio potranno contare su maggiori spazi sia per le attività motorie sia per la didattica. I due Protocolli sono stati illustrati ieri mattina a Palazzo Allende dal presidente e dalla vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai sindaci di Guastalla e Montecchio, Camilla Verona e Paolo Colli.

"Si tratta di due intese particolarmente significative per i comuni di Guastalla e Montecchio, perché consentiranno rispettivamente di accelerare i tempi di realizzazione del nuovo palasport, che sarà destinato anche all'attività motoria degli studenti di "Russell" e "Carrara", e di destinare nuovi e più moderni spazi ai laboratori del "D'Arzo", ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
Il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, si è detta "molto soddisfatta perché dal 2008 si parla del nuovo palazzetto, per il quale il Comune ha circa 1 milione di euro ed esiste già un progetto che non ha senso tenere in un cassetto: farlo utilizzare anche alle scuole del territorio è un valore aggiunto reso possibile da questo positivo dialogo tra istituzioni a favore della collettività".
"Il Protocollo che firmiamo oggi conferma l'impegno del Comune di Montecchio a favore dell'edilizia scolastica – ha aggiunto il sindaco Paolo Colli - Dopo la nuova scuola media, ora intendiamo rispondere alle esigenze del "D'Arzo"che ha avuto un incremento notevole, superando i 1.300 studenti grazie in particolare agli indirizzi tecnici: l'intento è quello di utilizzare parte dell'ex Coop per ospitare i laboratori, grazie anche al coinvolgimento delle imprese del territorio molto interessate a sviluppare professionalità di tipo tecnico, con le associazioni di categoria che si sono dette disponibili a finanziare attrezzature e allestimento".

"Si tratta di una esigenza pienamente condivisa dalla Provincia, tanto che abbiamo inserito l'ampliamento del "D'Arzo" nella annualità 2017 della programmazione legata ai mutui Bei per l'edilizia scolastica", ha concluso la vicepresidente con delega all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, sottolineando anche la crescita del polo guastallese, che per il prossimo anno ha visto "Russell" e "Carrara" chiedere rispettivamente quattro e una classe in più: "L'impegno della Provincia testimoniato anche dai tanti altri interventi in corso – hanno concluso Manghi e Malavasi – è quello di accompagnare la crescita degli istituti reggiani aumentando gli spazi, ma anche la qualità dell'offerta didattica".

Palasport di Guastalla anche per le scuole

L'intesa tra Provincia di Reggio Emilia e Comune di Guastalla è finalizzata ad accelerare i tempi per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, per il quale il Comune ha già individuato l'area (in via Sacco e Vanzetti, accanto all'anello di atletica leggera) e redatto il progetto definitivo. In particolare, i due enti si impegnano a "sondare e mettere in atto tutti gli strumenti e le opportunità normative e di finanziamento anche in relazione alla necessità di attivare i necessari raccordi per inserire l'intervento nell'ambito della programmazione regionale in base agli sviluppi in atto conseguenti all'entrata in vigore della Legge 56/2014".
Una volta realizzato, il nuovo palasport verrà utilizzato anche per l'attività ministeriale di educazione fisica e motoria del polo scolastico di Guastalla, formato dagli istituti superiori "Russell" e "Carrara", che rappresenta un bacino fondamentale per la formazione dei ragazzi della Bassa reggiana (circa 1.700 studenti, il 70% dei quali proveniente dai comuni limitrofi).

Nuove aule nell'ex Coop di Montecchio

Il Protocollo sottoscritto da Provincia di Reggio Emilia e Comune di Montecchio Emilia riguarda invece la progettazione e la successiva realizzazione dell'ampliamento della sede dell'istituto "Silvio d'Arzo", che oggi fatica - nonostante le ristrutturazioni effettuate nel tempo – sia a contenere il numero di classi previste nei prossimi anni scolastici, con il trend di crescita attuale, sia a garantire le attività di laboratorio. Anche in questo caso i due enti si impegnano a "intraprendere tutte le azioni necessarie per reperire i finanziamenti utili a riqualificare il fabbricato ex Coop, di proprietà del Comune e adiacente al D'Arzo", in particolare per ospitare nuovi laboratori per la scuola. L'intesa prevede che il Comune di Montecchio si faccia carico della verifica tecnica preliminare dell'ex Coop, compresa la valutazione della sicurezza, mentre la Provincia provvederà a realizzare lo studio di fattibilità e il progetto preliminare indispensabile per le richieste di finanziamento, nonché a seguire lo sviluppo della progettazione ai vari livelli e successivamente l'appalto dei lavori, nonché la loro direzione e i collaudi. Una attività perfettamente in linea con il "nuovo corso" della Provincia delineato dalla legge Delrio che vede Palazzo Allende sempre più impegnato in un'azione di coordinamento e supporto tecnico ai Comuni, come nel caso della Stazione unica appaltante alla quale hanno aderito già 16 Comuni, 3 Unioni e 2 aziende di servizi alla persona.
L'accordo prevede inoltre che l'area della nuova sede scolastica verrà concessa in diritto di superficie per 99 anni dal Comune alla Provincia, che si farà carico della gestione del fabbricato e che non potrà mutarne la destinazione d'uso senza il preventivo accordo con il Comune.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Acrobati, clown e musicisti nel fine settimana ai Giardini Margherita: il parco cittadino di Piacenza si anima sabato 2 luglio con un grande evento per tutta la città.

Piacenza, 29 giugno 2016

E' stato presentato questa mattina in Municipio l'evento "Artisti da giardino", che vedrà esibirsi clown, acrobati, musicisti e buskers nel fine settimana nella cornice dei Giardini Margherita.
A illustrare i dettagli dell'iniziativa erano presenti: l'assessora al Commercio Giorgia Buscarini, l'assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini, il direttore dell'Unione Commercianti Giovanni Struzzola, il presidente dell'associazione Quartiere Roma Shopping Area Antonio Resmini, il direttore artistico della manifestazione Dario Rigolli e Eleonora Stavar, anch'essa componente del comitato organizzatore.

Un festival, grande evento per tutta la città, che nasce con l'obiettivo di diventare un importante tassello del più ampio progetto di riqualificazione del quartiere Roma. Ad esibirsi saranno alcuni tra i migliori artisti italiani e non solo: due spettacoli di fuoco, due spettacoli di acrobatica aerea, due tra i migliori clown sul panorama europeo, uno spettacolo di acrobatica e due spettacoli di giocoleria/circo.

Ognuno degli artisti selezionati è un professionista diplomato nelle migliori scuole di circo o di teatro italiane. Durante la giornata di Sabato 2 luglio dalle 16 alle 23 saranno inoltre presenti vari musicisti "busker" locali, in modo da poter garantire una vetrina a chi fa arte sul territorio e completare il festival con un offerta musicale di alto livello a km 0.

Ognuno di questi artisti farà 2-3 repliche, fino a lasciare spazio al concerto finale, momento conclusivo di ogni busker festival che si rispetti.

Artisti di strada confermati

Mr Bang - Un terrorista della risata: ama le esplosioni e ogni cosa che faccia "bang". È un clown metropolitano che cerca di far esplodere tutto e tutti... anche se stesso!

Peter Weyel - Apparentemente di pessimo umore, Peter Weyel presenta una performance travolgente, nella quale tecnica, ironia e "aiuti dal pubblico" si fondono in un caos insospettabilmente ordinato!

Silvia Martini – Happy Hoop- Sono gli anni '60 e in città è scoppiata la Febbre degli hula hoop! Miss Julie Hoop è alla ricerca del suo cerchio preferito. Ne troverà 20 e li farà volteggiare a ritmo di... mambo! Hula hoop, acrobatica e clown per un "One woman show" adatto a tutta la famiglia.

Raoul Gomiero - Menu completo - Un pizzaiolo folle, scalmanato e pasticcione alle prese tra equilibri mozzafiato, e giocoleria eccentrica per preparare una pizza, ma alla fine chi la assaggerà? quattro fette per quattro clienti in un finale tutto da scoprire!

Chandy de Falco – Uno spettacolo unico in cui la suggestione e il fascino del fuoco si affiancano a evoluzioni acrobatiche mozzafiato. Protagonista assoluto un artista circense DOC e il suo... Drago!

Mr. Lucky – Lo sciroppato - un ciarlatano convincerà il pubblico di essere in possesso di un tonico miracoloso in grado di donare strabilianti virtù. Un susseguirsi di acrobazie strabilianti in un'escalation fenomenale che porta al vero segreto della vita.

PinkMary – Svampita- ha intenzione di conquistare e sedurre chiunque, ma con scarsi risultati, vorrebbe apparire come una "femme fatale", ma appare solo come una "s VAMP ita".

FlamBetta -Solo una mujer- e con il suo spettacolo racconta i sentimenti di ogni donna con una danza infuocata sulle note della musica andalusa. Flamenco, danza orientale e fuoco si fondono in un'unica passione.

Centopercento Teatro – City escape - Personaggi femminili urbani, un quadro della nostra città, si trovano annoiati e seduti su una panchina di un parco.Donne che vogliono evadere dalla realtà quotidiana e che si esprimono e si rivelano danzando nell'aria.

Durkovic e i fantasisti del metrò: Un geniale mix di cantautorato, musica balcanica, flamenco, sirtaki, tango argentino e musica classica. Il risultato è un cocktail esplosivo in grado di far ballare tutti... ma proprio tutti!

Quando decidiamo di concederci una bella cena soprattutto in totale relax a cosa diamo la priorità nella scelta del posto? Forse al luogo più vicino o alla location più suggestiva o al piacere di scoprire un menù nuovo che sia di carne, pesce o vegano? VERONICA VOLPI, sempre attenta alle nuove tendenze, può darvi qualche suggerimento ulteriore per una cena davvero speciale che unisce al piacere dei sapori e del gusto il piacere della vista tra arte e cultura. 

Di Veronica Volpi

Quando arriviamo in un qualsiasi ristorante, veniamo invasi dai profumi della cucina e dei piatti degli altri commensali, distendiamo l'orecchio al chiacchierio della gente circostante e al piacevole tintinnio delle posate nel piatto, ci rilassiamo alla morbidezza al tatto delle tovaglie e delle sedute; e se a tutto ciò non si aggiungesse un'ulteriore piacere che ci faccia sognare, fantasticare e distogliere totalmente dal "mondo di fuori"?

ristorart 1

E' a questa corrente di pensiero che si allaccia la nascita sempre più diffusa dei "RistorArt" in Italia: il ristorante non è più solo piacere edonico del palato, ma diventa anche esperienza edonistica della cultura, facendoci accompagnare durante i nostri pasti da vere proprie gallerie d'arte.
Non siamo più circondati da nature morte o raffigurazioni anonime prive di contenuto, ma da vere proprie opere d'arte, sculture e quadri di epoca contemporanea, le cui forme e colori spesso si miscelano in un connubio perfetto con l'architettura dei nostri piatti.

ristoart 2

La struttura e i colori delle portate rispecchiano le opere dell'ambiente circostante. Un'esperienza, quindi, non solo edonistica ma anche cultura e di arricchimento di noi stessi.

ristoart 3

CREDITS : -Tripadviser.it

E' stata inaugurata ieri pomeriggio la personale Visual Mantra a cura di Maria Giovanna Musso, prima mostra in territorio italiano dell'artista coreano Peter Kim, nella suggestiva Chiesa sconsacrata di San Ludovico a Parma.

Patrocinata dal Comune di Parma, l'esposizione è organizzata dall'Associazione Culturale 360° in collaborazione con De Berg (New York) e la Galleria Loppis OpenLab di Parma.

La mostra Visual Mantra presenta opere dedicate alla figura archetipica del vaso, insieme ad alcune opere più materiche costituite da matasse informi di fili colorati e ad alcuni disegni che testimoniano il processo creativo dell'artista.

Parma, 23 giugno 2016

22062016-VISUAL MOSTRA2016 011 rid

22062016-VISUAL MOSTRA2016 014 rid

22062016-VISUAL MOSTRA2016 021 rid

22062016-VISUAL MOSTRA2016 032 rid

22062016-VISUAL MOSTRA2016 038 rid

Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Gilda degli Insegnanti denuncia la presenza, intrusiva, di esponenti del Pd in momenti di vita scolastica.

Parma, 21 giugno 2016

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, associazione sindacale e professionale che aderisce al comitato promotore dei referendum sociali, esprime la completa solidarietà e vicinanza agli amici che nei giorni scorsi sono stati allontanati da una manifestazione pubblica che si stava tenendo a Baganzola (Parma). Il grave fatto sarebbe avvenuto mentre gli attivisti erano pacificamente intenti a raccogliere le firme a sostegno dei quesiti referendari, tra cui quelli per abrogare la legge contro la scuola promossa dal Pd e dal governo Renzi.

A Parma si respira aria di regime già da tempo, sono mesi che la Gilda degli Insegnanti denuncia la continua presenza, intrusiva, di esponenti del Pd in momenti di vita scolastica. Dopo le scuole usate come tribune per la ribalta mediatica dei politici, oggi qualcuno è arrivato, impunemente, ad allontanare gente da luoghi pubblici solo perché esprimeva idee e posizioni non condivise dai maggiorenti di regime.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, afferma: "Dobbiamo arginare tutte le forme di dittatura, questi sedicenti democratici declinano una strana forma di democrazia. La civilissima Parma non deve tollerare gente che si comporta ispirandosi al Cile di Pinochet o all'Unione Sovietica".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Di certo dietro al successo di un grande evento vince sempre il lavoro di "squadra", ma è pur vero che una squadra va guidata, incentivata, coltivata e pure realizzata! Tutto questo è il risultato della prima edizione del Gola Gola Festival e FLASHON MAG ha incontrato in esclusiva, grazie a RENATA GORRERI, proprio la mente creativa di questa fortunata squadra, EMANUELA DALLATANA. 

Di Renata Gorreri

Si è concluso da poco a Parma il primo Gola Gola Festival.
Un evento molto importante non soltanto per scoprire e fare scoprire le eccellenze enogastronomiche italiane in generale e parmensi in particolare, ma anche per mostrare la ricchissima proposta musicale, culturale e artistica del territorio.
Una splendida vetrina per il nostro life-style, famoso nel mondo.

gola gola festival flashon 1

Direttrice del Festival è Emanuela Dallatana, affermata professionista nel settore del Marketing e delle Pubbliche Relazioni, che abbiamo incontrato in esclusiva per FlashOn Mag e che ci raccontato il suo lavoro tra importanti informazioni e mille curiosità.

La prima cosa che viene in mente pensando a Parma, tra la recente nomina a Città Creativa Unesco per la Gastronomia, i 100 anni di Acqua di Parma, il progetto "Parma Io ci sto!", il Gola Gola Festival, quindi tra eventi di portata nazionale ed internazionale , è se tutto ciò rappresenti una casualità o se si possono considerare come il risultato di un lavoro di squadra. Per Emanuela si è trattato di un solido lavoro di squadra.

gola gola festival flashon 2

I primi approcci al Gola Gola Festival nascono nel 2013, insieme a 5 imprenditori: Francesco Mutti, Guido Barilla, Guido Dalla Rosa Prati, Marco Ferrari e Vittorio Bertazzoni. Da lì è partito un processo virtuoso. Riflettendoci bene il Gola Gola Festival ha sicuramente contribuito a scatenare delle energie positive che erano comunque vive, ma che non avevano ancora iniziato ad esprimersi.

gola gola festival flashon 3

Inoltre, nel processo di acquisizione della nomina Unesco a Città della Gastronomia Creativa, anche la pianificazione del Gola Gola ha contribuito fortemente.
C'erano dunque tante forze nuove che pian piano sono cresciute
L'idea di base, la scintilla creativa del festival è da attribuire ad Emanuela, Arturo Balestrieri, Michele Rastelli e Angelo Giovati.

Insieme hanno iniziato a riflettere su quale futuro avrebbero desiderato per la città, per i loro figli e per loro stessi.
La risposta è stata che se una città vuole un avvenire deve sceglierselo e questo a partire dai suoi punti di forza. E quello di Parma è l'agro alimentare, abbinato al turismo.
E' infatti proprio qui la culla della food valley.

La formula del festival è stata scelta per la sua duplice capacità di comunicare sia all'esterno del territorio, che all'interno.
Inoltre, utilizzando nell'organizzazione prevalentemente dei volontari (più di 400!), si è creato un forte senso di appartenenza e di orgoglio.

gola gola festival flashon 4

La manifestazione ha avuto un grandissimo successo e questo lo si vedeva anche solo passeggiando per le vie della città, gremite di persone di tutte le età, di tutte le regioni italiane e anche di diversi paesi stranieri.

I dati raccolti finora dicono che sono state abbondantemente superate le 80.000 presenze in 3 giorni. I 3000 posti evento a prenotazione sono andati tutti esauriti, il Percorso del Gusto in 8 minuti sul Parmigiano Reggiano ha fatto più di 1000 visite.
I numeri sono ottimi, quindi. È anche in corso una customer satisfaction per avere il maggior numero di dati statistici circa l'organizzazione e per poter progettare l'edizione dell'anno prossimo.

Parlando in modo più specifico delle presenze straniere è emerso che, probabilmente, persone che sono venute appositamente per il festival non ce ne sono state tante. Questo perché non c'è stato il tempo sufficiente per organizzare una campagna pubblicitaria adeguata. Tuttavia il lavoro di comunicazione fatto sulla stampa estera, ha comunque portato ad avere una troupe cinese, una canadese, una australiana, una americana e una turca.

gola gola festival flashon 5

Grazie Emanuela per aver condiviso con noi il racconto di questa splendida esperienza e grazie anche a tutti coloro che si sono prodigati, hanno speso le loro energie e il loro tempo per contribuire al successo di questa magnifico evento.

With the Courtesy of: – parmareport.it – parma.repubblica.it – golagolafestival.it

Lunedì, 20 Giugno 2016 17:01

Nasce Koeln Parma Exhibitions

Koelnmesse e Fiere di Parma rafforzano il loro rapporto di collaborazione costituendo una società - Koeln Parma Exhibitions S.r.l - al fine di consolidare nel lungo periodo la propria leadership nel settore delle tecnologie per l'industria alimentare.

Parma, 20 Giugno 2016 -

Con l’inizio dell’attività della Koeln Parma Exhibitions S.r.l (KPE) Koelnmesse e Fiere di Parma portano avanti lo stretto rapporto di collaborazione avviato sin da maggio 2012. Il primo passo della nuova società è l’organizzazione congiunta di Cibus Tec a Parma che, insieme ad Anuga FoodTec a Colonia, è una delle rassegne leader nel settore delle tecnologie per l’industria alimentare. Alla guida di KPE, Antonio Cellie, già AD di Fiere di Parma, e Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, nel ruolo di Presidente della nuova società.

La costituzione della Koeln Parma Exhibitions S.r.l costituisce il perfetto completamento delle attività congiunte di Koelnmesse e Fiere di Parma e ci consente di mettere in campo tutta la nostra esperienza nell’ambito delle tecnologie per l'industria alimentare”, dichiara Gerald Böse, presidente e CEO di Koelnmesse.Con Anuga FoodTec abbiamo sviluppato una delle fiere leader al mondo, driver di una crescita stabile e sostenibile, grazie alla nostra strategia di internazionalizzazione. L’organizzazione congiunta e lo sviluppo strategico di Cibus Tec costituiscono il passo successivo più logico nella direzione di un’altra fiera leader, dato che il mercato italiano di food e foodtec è di primaria importanza per i nostri clienti.”

Cibus Tec si svolgerà a Parma dal 25 al 28 ottobre e fa già registrare ottimi dati in termini di espositori. Per soddisfare l'aumento del 30 % previsto nel solo settore del packaging, la capacità ricettiva della rassegna è stata potenziata aggiungendo un altro padiglione.

Ci siamo posti un preciso obiettivo: dare ancora maggiore visibilità a Cibus Tec, ricorrendo anche alla rete di competenze e di eventi che Koelnmesse può vantare in tanti mercati strategici per le imprese italiane ed europee”, ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia e presidente di Koeln Parma Exhibitions srl.Cibus Tec è un’ottima rassegna con protagonisti eccezionali, espositori a cui possiamo offrire nuove opportunità di business espandendo ulteriormente la notorietà e l’attrattiva di questo evento nel mondo”.

Koeln Parma Exhibitions S.r.l, braccio operativo della partnership italo-tedesco, punterà a creare una community virtuosa tra Cibus e Cibus Tec, Anuga e Anuga FoodTec che costituisca una piattaforma di business unica al mondo – conclude Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parmariportando l’Italia, anche fieristicamente, protagonista assoluta pure nel comparto meccano-alimentare”.

Il potenziamento della cooperazione fra Koelnmesse e Fiere di Parma punta anche alla realizzazione di manifestazioni in mercati come Brasile, India, USA e Colombia e all'armonizzazione del calendario fieristico internazionale, affinché tenga in massima considerazione le esigenze di espositori e visitatori.

Due nuovi mezzi a disposizione della Protezione Civile Comunale, questo grazie alla donazione di UniCredit per i Comuni di Bomporto e Bastiglia. Alla presenza di rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, della Protezione civile regionale, di UniCredit e dei Comuni di Bastiglia e Bomporto, i mezzi saranno presentati ai cittadini e ai volontari mercoledì 22 alle ore 18,00 presso il Tornacanale a Bomporto.

Modena, 20 giugno 2016

Per i territori di Bomporto e Bastiglia le dure prove del sisma nel 2012 e dell'alluvione del fiume Secchia del 2014 sono incise indelebilmente nella memoria collettiva, ed ancora oggi non mancano di riaffiorare.
Ugualmente intenso è anche il ricordo delle varie forme di aiuto e soccorso che privati cittadini, imprese, associazioni ed Enti pubblici hanno manifestato nei confronti delle popolazioni colpite. Tra queste merita rilievo la donazione di 30.000,00 euro che UniCredit ha indirizzato alle due Amministrazioni per l'acquisto di autoveicoli idonei da mettere a disposizione delle due Protezioni civili.
Dopo le dovute verifiche e procedure amministrative, i mezzi sono stati acquisiti: si tratta di un Pick-up ISUZU LS D-MAX per Bomporto e di una Fiat Panda 4x4 per Bastiglia.
Alla presenza di rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, della Protezione civile regionale, di UniCredit e dei Comuni di Bastiglia e Bomporto, i mezzi saranno presentati ai cittadini e ai volontari mercoledì 22 alle ore 18,00 presso il Tornacanale a Bomporto.

"Un sentito ringraziamento – affermano i Sindaci Alberto Borghi e Francesca Silvestri –, va ad UniCredit, per l'importante contributo dato alle comunità di Bomporto e Bastiglia ed inoltre, nel post-emergenza dell'alluvione dello scorso gennaio 2014, per essere stata fra gli istituti di credito maggiormente collaborativi a livello locale per supportare cittadini e imprese nel ripristino dei danni e la ripresa della vita quotidiana".

"Siamo lieti ed orgogliosi di poter realizzare un'iniziativa concreta in favore e a tutela dei cittadini di Bastiglia e di Bomporto – spiega Fabrizio Pederzoli, Responsabile Distretto Ravarino UniCredit – E' un'occasione che cogliamo come sempre volentieri per dimostrare la nostra attenzione e il nostro spirito di servizio nei confronti del territorio, al di là del nostro consueto impegno in ambito strettamente bancario".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Con l'arrivo di un nuovo weekend FLASHON MAG vi propone una novità assoluta tra le sue Rubriche.
La proposta di cucina di ILARIA BERTINELLI, oggi con una nuova ricetta golosissima e adatta anche a chi ha problemi col glutine, è abbinata alla selezione di un ottimo vino scelto per voi dalla nostra giornalista-sommelier CECILIA NOVEMBRI.

Di Ilaria Bertinelli e di Cecilia Novembri

La Ricetta

Quando le farfalle iniziano a colorare i nostri giardini, è giunta l'ora di vedere nei nostri piatti un formato di pasta che ha sempre portato la primavera e l'estate nei miei piatti.
Un'altra verdura che, nonostante la lunga disponibilità, porta il sole nel piatto è la zucchina, tanto più se il giallo del sole ce lo regala lo zafferano: quindi quale migliore combinazione per prepararci alla bella stagione!

farfalle e sauvignon blanc 1

Inoltre, se deciderete di preparare la pasta all'uovo in casa, ricordatevi di coinvolgere i vostri ragazzi nella realizzazione delle farfalle: si divertiranno sicuramente di più che a giocare con plastilina o altre paste modellabili acquistate in negozio!
In alternativa, acquistate la vostra pasta preferita in negozio, ma al momento non esistono farfalle senza glutine già pronte: magari a breve troveremo la sorpresa sugli scaffali!
Questa ricetta generalmente contiene glutine, quindi troverete indicate le farine per realizzare la pasta all'uovo senza glutine contraddistinte da un doppio asterisco **, mentre alla fine della ricetta troverete le indicazioni per realizzarla con farina tradizionale.

48,7 g CHO per 100 g di farfalle crude senza condimento
Ingredienti per 6 persone
500 g pasta all'uovo** fresca (300 g farina Preparato senza glutine Dallagiovanna speciale per pasta fresca**, 3 uova, 30 g acqua, 10 g olio extra vergine di oliva)
3-4 zucchine
150 g latte parzialmente scremato (pari a 1 bicchiere colmo)
20 g maizena*
30 g burro
30 g scalogni
2 bustine di zafferano
q.b. sale e pepe
q.b. olio extra vergine di oliva
q.b. burro
q.b. Parmigiano Reggiano grattugiato

PREPARAZIONE

farfalle e sauvignon blanc 2

  • Tirare la sfoglia sottile, tagliare dei piccoli rettangoli e stringerli nel centro con le dita in modo da formare delle piccole farfalle.
  • Usando una grattugia con i fori grandi, grattugiare le zucchine scartando la parte bianca e spugnosa all'interno.
  • Mettere una noce di burro e un filo d'olio in una padella, aggiungere gli scalogni tritati e farli appassire.
  • Aggiungere le zucchine, aggiustare di sale e pepe e portarle a cottura lasciandole ben croccanti.
  • In una terrina, mettere la maizena, aggiungere il bicchiere di latte freddo mescolando bene con una frusta in modo che non si formino grumi.
  • Versare il composto in un pentolino, metterlo sul fuoco, aggiungere 30 g di burro, lo zafferano e fare addensare.
  • Aggiungere la crema di zafferano alle zucchine e il sugo per il condimento sarà pronto.
  • Mettere sul fuoco un tegame di acqua, aggiungere il sale e quando bollirà, fare cuocere le farfalle all'uovo.
  • Scolarle, condirle con il sugo di zucchine e zafferano e una spolverata di parmigiano grattugiato.
  • Versione con glutine: Preparare la sfoglia sostituendo la farina senza glutine con un quantitativo equivalente di farina di frumento e non aggiungere acqua.

L'Abbinamento Vino

Pasta, latte, burro, scalogno, parmigiano e poi zafferano.
Le sensazioni gustative da prendere in considerazione in questo piatto sono sicuramente la tendenza dolce della pasta, l'aromaticità e lo speziato dello zafferano, con la conseguente persistenza gusto-olfattiva.

farfalle e sauvignon blanc 3

Il vino in perfetto abbinamento è certamente un bianco che dovrà avere una buona acidità e intensità, con note vegetali che possano ricordare le zucchine. Perfetto un SAUVIGNON BLANC, uno tra i vini più diffusi al mondo, infinite sono infatti le interpretazioni di questo nobile vitigno che si pensa sia nato nella Loira, anche se alcune teorie lo vogliono originario di Bordeaux.
Ai profumi vegetali si affiancano ricordi di mughetto e bergamotto e frutta come lime, mandarino, mela verde, banana, melone e pompelmo.
Al gusto presenta una buona mineralità, freschezza e aromaticità, note verdi di erbe aromatiche (salvia, timo, maggiorana), agrumi, cenni di mandorla.
Quelli affinati in legno sviluppano rotondità e i profumi sono maturi e virano verso la buccia caramellata di agrumi, la frutta secca, la mela cotta e i fichi.

farfalle e sauvignon blanc 4

La gran diffusione di questo vino consente un'ampia scelta: il suo habitat naturale sono la Loira, specialmente vicino a Sancerre e Pouilly-sur-Loire e Bordeaux.
In Italia il Sauvignon Blanc trova un'eccellente produzione sulle marne e arenarie delle colline del Collio Goriziano e dei Colli Orientali del Friuli, rendendo il Friuli una meta obbligata per ogni amante dei vini bianchi!

CREDITS: -angoris.com – italianwineshop.it – telegraph.co.uk – huffingtonpost.it – naturaequa.com – gustissimo.it – quicosenza.it – cookaround.com – mangiabruzzo.com – cibook.it – principeibleo.it -

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"