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I fattori destabilizzanti i mercati sono sempre riconducibili al clima in Argentina, i dazi statunitensi e le possibili ripercussioni da parte cinese.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 marzo 2018. 
 Il mercato è pressoché immobile sui fattori fondamentali, per rendersene conto basta confrontare le due chiusure del 13/03 e la successiva in rosso di ieri sera 15/03.

Cereali_16_marzo18.jpg

Fattori, specie l'ultimo citato, che rendono difficili le stime relativamente alle future semine anche se è logico attendersi un maggior investimento produttivo di soia.

Nel mercato interno da segnalare la continua tensione sulla farina di soya che viene messa a disposizione con il contagocce, sia per la proteica che per la normale. Questo fa sì che mantengono in forza tutti i proteici e loro sostitutivi. Cruscami ancora in aumento, ma con minor forza rispetto alle attese, fibrosi sempre ben tenuti, e questo sarà così certamente sino a maggio. Piano piano stanno prendendo forza i cereali sia sul mercato interno che estero, non tanto sul breve periodo, quanto sul medio lungo termine. Un sussulto potrebbe presto registrarlo l'orzo. mentre per il mais il periodo critico sarà il luglio agosto dove potrebbero esserci sorprese.

Alcuni prezzi di giovedi partenza porti: farina di soya 44 da 380€ ton, non caricabile ma solo nominale a 385-387€ fisicamente caricabile, mentre per la proteica i valori si attestavano sui 390 € tonnellata sia pronta che aprile, mentre in consegna aprile generico quindi 1-30/04 veniva offerta a 380€; il maggio-giugno a 364/378€ per normale e proteica e il luglio dicembre a 356/365€ sempre normale e proteica. Il 2019 331/341€. Il girasole proteico da 215 a 225 € ton in base alle qualità, colza 245€, far girasole normale da 145 a 155€ in base alle varie derivazioni.

Sussiste la possibilità di accaparrarsi del panello di lino di alta qualità di origine polacca, merce in sacconi a prezzi interessanti in confronto agli altri proteici e alla farina di soya ogm frre che ieri quotava 428 e partenza stabilimenti interni.

Si preannunciano ancora circa due mesi di sofferenza sui proteici, a meno che non subentrino ritorsioni ai dazi, sempre possano essere disponibili delle alternative.

Per le bioenergie nulla da segnalare, salvo la necessità di porre attenzione a eventuali rimbalzi di cereali e sottoprodotti derivati. Nel frattempo si è scatenata una è vera e propria caccia ai sottoprodotti sostitutivi dei cruscami. Molti operatori, per non attingere al mercato, stanno erodendo le loro scorte di trinciati e pastoni, contando sugli erbai primaverili.

 

Indicatori internazionali 16 marzo 2018


l'Indice dei noli è sceso sino a 1169 punti, il petrolio rimbalza a attorno 61$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23213.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Vola l'export e ripartono con decisione i consumi delle famiglie. Per l'agricoltura si chiude un'annata difficile a causa del clima, ma tiene il tessuto imprenditoriale, con un aumento record delle aziende condotte dai giovani (+ 5,6%).

Bilancio positivo per l'agroalimentare italiano nel 2017, sebbene il settore si sia dovuto misurare con le difficili condizioni meteo. Lo rileva il rapporto AgrOsserva di Ismea relativo all'ultimo trimestre dell'anno.

A trainare l'agroalimentare è stato soprattutto il segmento industriale che, beneficiando in maniera diretta del buon andamento della domanda nazionale ed estera, ha segnato un incremento rispetto al 2016 del valore aggiunto (+1,8%), della produzione industriale (+3%) e degli occupati (+1%).

Molto bene per l'export di alimenti e bevande che chiude l'anno al livello record di 41 miliardi di euro, con una crescita molto più sostenuta di quella, già significativa, messa a segno nel 2016 (+6,8% nel 2017 a fronte del 4,2% dell'anno precedente).

Ma il 2017 sarà ricordato soprattutto per la netta ripresa dei consumi alimentari delle famiglie italiane, che dopo 5 anni di stallo, fanno finalmente registrare un segno più di un certo peso (+3,2%).

Il bilancio dell'annata agraria è stato invece fortemente condizionato dall'andamento meteorologico avverso che ha inciso sul potenziale produttivo con un impatto negativo in termini di valore aggiunto (-4,4% sul 2016).

Il numero di imprese agricole è rimasto pressoché invariato rispetto all'anno precedente (-0,3% nel Registro delle imprese a dicembre 2017 su base annua). Tra i dati positivi si evidenzia la crescita del numero di imprese agricole condotte da giovani con meno di 35 anni che arrivano a 55.331 con un aumento del 5,6%.

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(Ismea - Roma 14 marzo 2018 - in allegato il Report completo in PDF)

A Barco di Bibbiano nasce un importante presidio attrezzato per la gestione delle attività consortili in Val d'Enza. Incremento dell'operatività irrigua in un'area sensibile. In più monitoraggio puntuale e interventi ai fini scolanti con ulteriore incremento della sicurezza idraulica dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della traversa di Cerezzola

Reggio Emilia - 15 Marzo 2018 - Il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale presenta oggi a Barco di Bibbiano (Re) un nuovo polo logistico polifunzionale a presidio della gestione di tutte le attività utili al territorio svolte dall'ente nel comprensorio della Val d'Enza. La nuova sede consortile consentirà allo staff tecnico di incrementare l'operatività irrigua in un'area che si è dimostrata particolarmente sensibile sotto questo profilo in particolare nei mesi estivi aumentando al contempo il monitoraggio, la sorveglianza e i molteplici interventi a fini scolanti dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della Traversa di Cerezzola.

"La manutenzione e il presidio costante del reticolo interconnesso della lunghezza di circa 200 km complessivi nei comuni pedecollinari e di pianura (trasferito recentemente per competenza dalla Regione Emilia Romagna all'indomani del successo del progetto Life europeo Life Rii) – ha evidenziato il Commissario straordinario del Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelli – è una zona che necessità di cure e attenzione e per il Consorzio è strategica per raggiungere con maggiore celerità le località dove occorre intervenire in tempi adeguati ai bisogni che via via si manifestano".

Il nuovo Centro Operativo va a rafforzare anche il saldo legame con il territorio in cui è ubicato:

"Ringrazio il Consorzio in tutte le sue componenti – ha commentato nel suo intervento il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti – per aver compreso la posizione strategica del nostro comune a beneficio di tutta la vallata che necessita di attenzione particolari".

Una struttura imponente il nuovo Centro Operativo del Consorzio che impiegherà in loco fino ad una decina di tecnici e operai specializzati. "Il Centro Operativo – ha commentato il Direttore Generale Domenico Turazza – è situato in una posizione baricentrica rispetto all'area dell'Alta Pianura Val d'Enza , è servito dalle principali arterie stradali e dista poco più di 15 minuti dalla sede cittadina di Via Garibaldi: questo ci consentirà di operare con uomini e mezzi in modo immediato nei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montecchio, Canossa, Quattro Castella, San Polo d'Enza e Albinea, S.IIlario e Reggio Emilia ".

Alla mattinata di presentazione, oltre alle maestranze consortili, ai rappresentanti delle associazioni agricole e alcuni cittadini interessati erano presenti numerosi amministratori locali di tutta la Val d'Enza che hanno salutato con favore la nuova opportunità voluta dall'Emilia Centrale.

Scheda Tecnica Centro Operativo del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale

§ Il capannone è stato edificato già agli inizi degli Anni 2000 ed è situato nell'area artigianale di Barco di Bibbiano in via Ambrosoli 10 su un'area esterna distribuita su tre lati di circa 700mq + 580mq ( di area coperta di capannone) + 60mq circa di spogliatoi + 100mq ad uso uffici.

§ Il polo logistico del Centro Operativo ospiterà automezzi stradali e fuori strada, numerose e diverse attrezzature per operazioni idrauliche, forestali ed edili. All'interno della struttura si trova un'ampia Sala per workshop, attività di formazione del personale , comunicazione interna ed esterna verso l'utenza.

§ Tutte le info sul portale www.emiliacentrale.it

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