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Domenica, 13 Maggio 2018 15:46

Cereali e dintorni. USDA del 10 maggio.

I dati USDA del 10 maggio non hanno portato sconvolgimenti come qualcuno pensava. Fattori di incertezza straordinaria rimangono ma nel complesso la temperatura dei mercati si è attenuata.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 maggio 2018

l'USDA del 10 maggio in pillole:

Per il seme di soia gli stock di fine raccolto USA sono inferiori alle attese, 11,29 milioni di ton contro 14,43, uguali a quelli della campagna in corso. E il Chicago Board ha chiuso con il segno più.

Per il grano è stata rilevata una produzione USA superiore alle attese. Si stima che gli eventuali, danni dovuti alla siccità, sul grano invernale verranno superati con la maggiore produzione del primaverile. E il Chicago ha chiuso con il segno meno.

Il corn non ha mostrato novità rispetto alle attese per quel che riguarda le produzioni/stock in USA. E il Chicago ha chiuso invariato.

Per quanto sorprenda il dato del calo degli stock di fine raccolto del mondo, da 194,85 milioni di ton della presente campagna ai 159,15 della campagna 2018/19, gli operatori del Chicago l'hanno, per il momento, sembrano averlo ignorato.

Con la complessa partita dei dazi ancora aperta tra i due grandi contendenti, l'incertezza continua. Consola però che un accordo lo troveranno e, non potendo non consumare, il mercato non ha motivi di crollare, anzi allo stato attuale i segnali sono rassicuranti e i consumi terranno, come si evince dal confronto dei dati:

USDA_10_mag18.jpg

Un commento: il 2017 è trascorso all'insegna della stabilità con mercati pressoché piatti, mentre il 2018 è molto "cardiaco".

Indicatori internazionali 11 maggio 2018


l'Indice dei noli è salito sino a 1453 punti, il petrolio è salito a 71,50/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,18972

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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I dati USDA che verranno pubblicati in serata, potrebbero confermare le stime di netto ridimensionamento degli stock di corn. Ma altri tre elementi stanno mettono pressione ai mercati internazionali.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 maggio 2018
Domani conosceremo l'aggiornamento dei dati USDA con le ultime stime della campagna 2018-2019 che già stanno mettendo apprensione agli operatori di mercato. In particolare a essere attesi sono i dati sugli stock del Corn che potrebbero risultare in netto calo per effetto dei minori areali di semina.

Un secondo punto di incertezza la Cina: "Sul fronte Cina le - scrive una agenzia italiana specializzata - agenzie di stampa hanno riportato che Trump ha informato che è previsto a breve un colloquio con il Presidente Xi ed è anche annunciata, per la prossima settimana, una visita in USA del Vice Presidente Liu. Queste informazioni/comunicazioni possono aver contribuito a portare il segno più sul seme e sulla farina. I "contatti" USA/Cina chiaramente continuano".
Un Terzo punto di inquietudine è l'uscita degli USA dall'accordo nucleare con l'Iran che potrebbe avere riflessi sul prezzo del petrolio e quindi dei noli.
Infine un quarto punto dolente è rappresentato dal cambio €/dollaro che sta penalizzando gli acquisti.

Sul mercato interno molto probabilmente rincareranno i proteici e in qualche misura i cereali, così come è rimandato il calo delle crusche e dei foraggi, condizionati questi ultimi dalle difficoltà di raccolta a causa delle piogge.

Sul fronte proteici viene segnalata la possibilità di acquistare Panello di Lino in sacconi a prezzi molto convenienti sul mese di maggio e giugno (da 320 a 340/345 in base alle varie aree di consegna) e si è riacceso anche l'interesse sulla farina di Guar.

Per i bioenergetici il momento è particolarmente difficile per il sussistere di una maggior domanda a fronte di offerte di sottoprodotti scarse. L'industria molitoria, risiera, agroalimentare stanno lavorando al di sotto delle loro potenzialità e, come anticipato, le insistenti e sparse piogge stanno rendendo difficile il raccolto dei trinciati d'erbaio primaverili

Un mercato quindi di difficile interpretazione, che rende quasi impossibile l'operare sui future a lungo termine, appesantito dal rapporto di cambio euro/dollaro.

Indicatori internazionali 9 maggio 2018


l'Indice dei noli è salito sino a 1432 punti, il petrolio è stabile a 70,60/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,18366

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Martedì, 08 Maggio 2018 08:08

Cereali e dintorni. Cereali in fuga?

Confrontando i dati delle chiusure di due venerdi adiacenti si nota come a tirare la "volata" siano i cereali. Il termometro del mercato sono i lunghi dei fondi che spingono al rialzo.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 8 maggio 2018
E' interessare osservare le chiusure di due venerdi consecutivi:

cereali_7mag2018.jpg

Seme -18 cent per bushel, farina +1,20 dollari per ton. corta, corn +9,20 cent per bushel, grano +32 cent per bushel; quindi chi tira la volata adesso sono i cereali.
Le probabili motivazioni sono da ricercare negli aspetti climatici, dove si prevedono basse rese sul Grano in USA e basse rese sul mais in Brasile, ai quali è da aggiungere il drammatico e, ormai accertato, calo del seme di soya in Argentina. Condizioni favorevoli per una TEMPESTA PERFETTA. Inoltre continua a perdurare l'incertezza sui dazi e sulle contromisure della Cina che dovrebbero scattare nella terza decade di maggio.

La temperatura della situazione lo possiamo misurare dalle posizioni dei fondi che sono lunghi di contratti quindi rialzisti:

"La situazione dei fondi (al 1/5) apparsa, come di consueto, venerdì sera, dopo le chiusure, ha confermato le posizioni rialziste su corn/seme/farina. E quello dell'olio ulteriormente aumentato. Il "lungo" del corn è a + 186.317 contratti contro + 122.877 della settimana prima. Quello del seme è a + 177.047 contro +170.094. Quello della farina a + 133.549 contro + 95.421. Lo scoperto del grano si è ulteriormente ridotto passando a -28.702 contro i precedenti - 50.138. Il "corto" dell'olio è a -73.540 contro - 52.726."

Sul mercato interno nulla di sensazionale da segnalare salvo che si registreranno rincari sui proteici che trascineranno, presumibilmente, anche i cereali. A tale proposito si segnala che il corn comunitario, rumeno-bulgaro, venerdì quotava 178 contro i 171 del venerdì precedenti; mentre l'ottobre dicembre venerdì quotava 164 contro i 160 del venerdì precedente.

Per i bioenergetici il momento è difficile. La domanda è maggiore a fronte di offerte di sottoprodotti scarse; l'industria molitoria, risiera, agroalimentare sta lavorando poco. La situazione non è certo delle migliori posto che le previsioni sui cereali non dovrebbero virare al segno meno, e di conseguenza non sarà altrimenti per i trinciati e pastoni.

Indicatori internazionali 7 maggio 2018


l'Indice dei noli è salito sino a 1384 punti, il petrolio è salito a 70,50/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,1927

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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