GILDA Insegnanti Parma

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Venerdì, 12 Luglio 2019 07:35

Parma: Scuole "Anna Frank" e "Sergio Neri"

Le rappresentanze ufficiali del personale scolastico (docente e non) non hanno mai incontrato amministratori del Comune

In merito alle affermazioni rilasciate da esponenti istituzionali e privati relative al caso dei plessi scolastici "Anna Frank" e "Sergio Neri", che fanno parte nell'Istituto Comprensivo Statale "Ferrari", la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza precisa che, ad oggi, non è mai giunta la richiesta di alcun incontro tra rappresentanti istituzionali e le organizzazioni contitolari della rappresentanza collettiva del personale scolastico delle scuole statali (docenti e non).

Il coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Provincia Salvatore Pizzo,puntualizza: "Onde evitare equivoci, riteniamo di dover precisare che per adesso non esiste alcuna situazione concordata tra rappresentanti di categoria ed enti competenti"

La Gilda degli Insegnanti precisa anche che il ruolo dei sindacati è quello di assicurarsi che siano assicurate condizioni di lavoro congruenti con il Contratto collettivo del comparto "istruzione e ricerca", oltre che con le norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

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Il Liceo Marconi di Parma con i suoi 2200 alunni è sicuramente l'Istituto scolastico più frequentato del nostro territorio, un'eccellenza parmense divenuta tale grazie all'ottimo lavoro dei docenti e di tutto il corpo scolastico che vi opera.

La sede storica dell'Istituto sita nel cuore di Parma, in via Costituente, ovviamente non riesce a contenere i numerosi studenti che desiderano iscriversi al Marconi, per questo nel corso degli anni sono state reperite aule anche in altre strutture sparse per la città: nel prossimo anno scolastico saranno ben sette le sedi, creando difficoltà di non poco conto.

A tal proposito la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha chiesto un incontro alla Provincia, (ente competente per gli immobili delle scuole di statali di 2° grado), oramai sono passati 20 giorni e l'associazione sindacale coordinata da Salvatore Pizzo non ha ancora ricevuto risposta. La Gilda degli Insegnanti auspica che gli amministratori locali si pongano obiettivi lungimiranti, che vadano oltre il loro mandato, ovvero iniziare un percorso finalizzato a reperire fondi necessari per realizzare un edificio scolastico ex novo, affinchè una delle eccellenze del nostro territorio possa svolgere nel migliore dei modi la sua attività.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal fine dichiara: "Speriamo che gli attuali amministratori della Provincia ci ascoltino e si pongano il problema, il fatto che sul punto snobbano una delle più rappresentative associazioni professionali dei docenti italiani non è certo un buon segnale".

Caso di bullismo a Parma: i docenti non possono rispondere di episodi che avvengono al di fuori del perimetro delle scuole

Dopo che i genitori di una ragazzina hanno denunciato, tra gli altri, anche gli insegnanti della giovane studentessa vittima di presunti atti di bullismo, gravi episodi che sarebbero stati perpetrati con l'uso di modalità telematiche al di fuori dell'orario scolastico, in merito alla vicenda prende posizione anche la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, che si dichiara disponibile a prestare tutta l'assistenza possibile ai colleghi che sono stati involontariamente coinvolti in questa spiacevole vicenda.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza a tal fine precisa: "Si parla di denunce ma siamo curiosi di capire quali reati o delitti si ipotizzano a carico degli insegnanti per atti che sarebbero stati compiuti da minor,i quando questi erano sotto la responsabilità dei loro genitori - continua il dirigente sindacale - comunque sia il Contratto Collettivo che regola il lavoro e le prestazioni professionali dei docenti prevede che questi programmino ed organizzino le lezioni e partecipino a tutte le attività funzionali legate all'organizzazione di esse, spesso equivocando sulla cortese disponibilità degli insegnanti molti ritengono che oltre ad insegnare le loro materie i docenti abbiano anche altri obblighi".

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