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Mercoledì, 11 Marzo 2015 08:39

Lattiero Caseario Burro: raggiunto il colmo?


Listini quasi tutti invariati. Storica sentenza, condannato un produttore di falso "parmigiano" nel mantovano

di Virgilio, 11 marzo 2015 -

LATTE SPOT: Ancora nessuna variazione sulle quotazioni del latte spot a Verona. Il prezzo del latte crudo spot nazionale si è mantenuto nell'intervallo compreso tra 35,57-37,12€/100 litri di latte alla borsa merci scaligera. Analogo comportamento per il latte intero pastorizzato spot di provenienza estera che, dopo l'impennata dello scorso 9 febbraio (+ 3,17%), ha mantenuto le quotazioni comprese tra 32,99 e 34,02€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA: Raggiunto il culmine della fase ascendente del burro che torna ai valori dello scorso agosto. Prezzi ancora molto distanti dai valori del 2013 quando il Burro CEE quotava intorno a 3,90€/kg contro l'attuale 3,10€/kg. Alla borsa milanese il burro di centrifuga è stato quotato a 3,30, 2,30 invece per il pastorizzato mentre lo zangolato è rimasto a 2,10€/Kg. 5 centesimi invece guadagnati dal burro zangolato di Parma che, raggiunto il valore di 1,70€/kg lo scorso venerdì 6 marzo, dovrebbe, in questa settimana, vedere confermato il prezzo come infatti ha anticipato la borsa reggiana nella seduta di ieri (10/3 ndr). Ha avviato una fase discendente invece la crema a uso alimentare cedendo 4 centesimi a Milano (1,66€/kg) mentre è rimasta ferma tra 1,65 e 1,70€/kg la panna di centrifuga a uso alimentare trattata a Verona.

GRANA PADANO: Anche in questa undicesima settimana nessuna variazione è intervenuta relativamente al prezzo del Grana Padano DOP dall'inizio d'anno se si escludono i 5 centesimi recuperati il 26 gennaio e limitatamente al 15 mesi di stagionatura. Tra 6,35 e 6,45€/kg quindi la forbice all'interno della quale si è assestato il prezzo all'ingrosso del 9 mesi di stagionatura e tra 7,05 e 7,70€/kg l'intervallo di prezzo del 15 mesi e oltre rilevati a Milano.

PARMIGIANO REGGIANO: Nessuno stravolgimento dal fronte del Parmigiano Reggiano che recupera 5 centesimi solo sul minor valore del 12 mesi di stagionatura. Tra 7,40 e 7,80€/kg è la quotazione del 12 mesi registrata alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma relativamente al 12 mesi di invecchiamento e tra 8,75 e 9,10 l'intervallo di prezzo all'ingrosso del 24 mesi di stagionatura.

Da segnalare infine la notizia che per la prima volta è stato condannato un produttore di falso "parmigiano". La sentenza è stata disposta del Tribunale di Mantova, che ha condannato a 18 mesi di reclusione, ad una multa e al risarcimento dei danni (sia nei confronti del Consorzio del Parmigiano Reggiano che del Consorzio del Grana Padano, costituiti parte civile nel procedimento) il responsabile di un caseificio nel quale erano stati individuati fenomeni di contraffazione. "Siamo molto soddisfatti di questa sentenza di condanna, è il commento del Consorzio del Parmigiano Reggiano, sebbene ci siamo trovati di fronte ad un caso davvero raro in Italia, riteniamo sia un buon esito rispetto non solo perché si è stroncato un fenomeno di contraffazione, ma perché costituirà un ulteriore deterrente rispetto ad altri eventuali fenomeni simili".

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 10 8 marzo 2015

SOMMARIO Anno 14 - n° 10 08 marzo 2015

(In allegto il pdf scaricabile)

1.1 editoriale 8 marzo. E' qui la festa?
3.1 materie prime Il recupero del dollaro influenza i valori e accresce l'incertezza.
4.1 agroalimentare AgrOsserva: agroalimentare, prospettive più favorevoli nel 2015
5.1 cereali Cereali, continua l'indecifrabilità. Dallo sciopero brasiliano a quello argentino
6.1 Lattiero caseario Ancora più su i derivati del latte. Leggera flessione a Milano per la crema uso alimentare
7.1 olio ENOLITECH 2015, uno sguardo sule tecnologie per le cantine e i frantoi di domani.
7.2 expo2015 Mc Donald's e Coca-Cola, le mani sopra l'Expo2015
8.1 Mais & Soia Dati previsionali
9.1 vinitaly ricerche Vino, i segnali che fanno ben sperare per il 2015.
9.2 vino Lambrusco, Sangiovese e Pignoletto i più venduti in Emilia Romagna.
10.1 vino Concorso enologico internazionale, passpartout per expo2015

Cibus 10 COP

Fermi i listini delle due principali DOP ma prosegue, seppure con minore intensità, la risalita dei prezzi del burro. Latte spot stazionario da diverse settimane.

di Virgilio, 04 marzo 2015 -

LATTE SPOT Continua la fase stazionaria del latte spot sulla piazza veronese. Il prezzo del latte crudo spot nazionale registrato a Verona è pertanto di 35,57€/100 litri di latte come minimo valore e di 37,12€/100 litri di latte come prezzo massimo. Nessuna variazione rilevata anche per il latte intero pastorizzato spot di provenienza estera che, dopo l'impennata dello scorso 9 febbraio (+ 3,17%), ha mantenuto il prezzo compreso tra 32,99 e 34,02€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Rallenta la fase ascendente del prezzo del burro. Soltanto +5 centesimi il guadagno delle 4 referenze trattate all'ombra della madonnina e più specificamente:
- Burro CEE: 3,10€/kg
- Burro di Centrifuga: 3,30€/kg
- Burro Pastorizzato: 2,30€/kg
- Burro Zangolato: 2,10€/kg
Come era stato previsto, il burro zangolato da creme fresche, quotato a Parma, lo scorso venerdì ha recuperato 15 centesimi concludendo perciò la fase di rincorsa all'apprezzamento chiudendo a 1,65€/kg la settimana record del burro. Reggio Emilia, nella giornata di ieri ha registrato + 5 centesimi portando il valore a 1,70/kg, perfettamente in linea con le altre borse. Unica nota stonata si riscontra nella perdita di 4 centesimi accusata dalle crema di latte a uso alimentare. A Milano il prezzo è stato ritoccato a 1,70€/kg (-4 cent) allineandosi ancor più alla quotazione di Verona che, guadagnando 2 centesimi, si colloca tra 1,65 e 1,70€/kg.

Burro gde

GRANA PADANO Nessuna variazione è intervenuta relativamente al prezzo del Grana Padano DOP dall'inizio d'anno se si escludono i 5 centesimi recuperati il 26 gennaio e limitatamente al 15 mesi di stagionatura. Tra 6,35 e 6,45€/kg quindi la forbice all'interno della quale si è collocato il valore del 9 mesi di stagionatura e tra 7,05 e 7,70€/kg l'intervallo di prezzo del 15 mesi e oltre rilevati a Milano.

PARMIGIANO REGGIANO Dopo il leggero sussulto rilevato nella precedente ottava (+5 cent) evidenziato dal 12 mesi di stagionatura, anche il Parmigiano Reggiano, quotato a Parma, conferma i listini precedenti.
Tra 7,35 e 7,80€/kg l'intervallo di prezzo rilevato alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma relativamente al 12 mesi e tra 8,75 e 9,10 €/kg il listino del 24 mesi di stagionatura.

Market cibus

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Una conferma delle crescita dei consumi complessivi e dell'incidenza che l'obbligo di confezionamento in zona d'origine ha sullo sviluppo dell'economia del territorio

Reggio Emilia, 27 febbraio 2015 - Se i segnali provenienti dal mercato all'origine del Parmigiano Reggiano continuano a preoccupare allevatori e caseifici per le quotazioni troppo basse, altri dati appartenenti al bilancio della filiera del prodotto appaiono decisamente più positivi.
In base alle certificazioni 2014, i dati relativi alle lavorazioni di grattugiato e porzionato – fasi che avvengono esclusivamente nel comprensorio di produzione – parlano di un autentico "boom".

Per il grattugiato, infatti, si tratta di 13.713 tonnellate di Parmigiano Reggiano, con un incremento del 9,2% rispetto al 2013.
Il prodotto porzionato (e quindi ordinato in prevalenza dalla GDO e pronto per la vendita) ammonta a 57.750 tonnellate, con un incremento del 7,7%.
Nel complesso, dunque, si tratta di oltre 71.000 tonnellate di prodotto, con incremento dell'8% sul 2013.
Il quantitativo corrisponde a 1,8 milioni di forme lavorate in comprensorio, che rispetto al 2013 sono aumentate di 130.000 unità.

"Se si considera anche il quantitativo di forme lavorate direttamente negli spacci dei caseifici e il prodotto destinato alle industrie del comprensorio per l'uso come ingrediente – osserva il Consorzio di tutela - si valuta in oltre 2 milioni il numero delle forme lavorate nel comprensorio nel 2014.
"Questi dati – sottolinea il Consorzio – offrono due indicazioni estremamente importanti". " In primo luogo confermano il quadro dei dati provenienti dalle vendite, che per il 2014 hanno segnato, specie nel secondo semestre, segnali di forte ripresa dei consumi non solo all'estero, ma anche in Italia". "Contemporaneamente – prosegue l'Ente di tutela - a tre anni e mezzo dall'entrata in vigore del nuovo Disciplinare che ha introdotto l'obbligo di porzionatura in zona di origine, si può apprezzare come questo provvedimento, oltre ad elevare la capacità di contrasto alle frodi e contraffazioni, ha portato un nuovo e rilevante volume di attività nel comprensorio di origine, con i conseguenti effetti positivi in termini di Pil e occupazione".
"La filiera del Parmigiano Reggiano – conclude il Consorzio – si conferma così, a maggior ragione, un elemento decisivo per lo sviluppo economico del territorio".

(Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 9 1 marzo 2015

 SOMMARIO Anno 14 - n° 9 1 marzo 2015

(in allegato è possibile scaricare il prodotto in pdf)

1.1 editoriale Dopo "Un'anno di Governo", meglio tornare alle "serali".
3.1 cereali Materie prime, raffica di aumenti.,
4.1 parmigiano reggiano Forte crescita (+8,4%) per il grattugiato e porzionato
5.1 cereali Cereali, un mercato ancora poco decifrabile alla vigilia dei raccolti sudamericani
6.1 lattiero caseario Volano i derivati e le creme uso alimentare
7.1 olio Sol d'oro, un piccolo paese della Sicilia si accaparra 3 dei 5 premi in palio.
8.1 Mais & Soia Dati previsionali 2015
9.1 carni e salumi La Kraft "doma il Felino"
9.2 ambiente "Casino dei Boschi". Primo in Emilia Romagna nel sondaggio FAI "I luoghi del Cuore".
10.1 overview mercati Ismea, overview mercati agroalimentari

Cibus 9 COP

Stazionari i listini del latte spot e delle due principali DOP. L'irresistibile ascesa del burro e delle creme alimentari.

di Virgilio, 25 febbraio 2015 -

LATTE SPOT Stazionario, da tre settimane, il prezzo del latte crudo spot nazionale registrato a Verona (35,57-37,12€/100 litri di latte). Nessuna variazione rilevata anche per il latte intero pastorizzato spot di provenienza estera che, dopo l'impennata dello scorso 9 febbraio (+ 3,17%), ha mantenuto il prezzo compreso tra 32,99 e 34,02€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Prosegue la poderosa ascesa dei derivati del latte. Un apprezzamento del burro che si è registrato anche in Oceania (+5,81%) dove peraltro si assiste a un incremento più che sostenuto (+ 20,69%) della polvere di latte intero (WMP) .
+15 centesimi l'incremento dei prezzi registrati a Milano per le 4 referenze oggetto di contrattazione.
+10 centesimi invece, in entrambe le ultime due settimane, è l'aumento di valore del burro zangolato di creme fresche per la burrificazione quotato a Parma (1,50€/kg) a cui si aggiungerà, molto probabilmente il prossimo venerdi, un ulteriore incremento del 10% in considerazione dell'anticipazione pervenuta dalla borsa reggiana che ieri ha quotato 1,65€/kg (+15 centesimi). In crescita anche le creme fresche a uso alimentare. Tra 1,55 e 1,68€/kg. è la quotazione registrata a Verona per la panna di centrifuga e 1,74€/kg il valore di Milano relativamente alla crema di latte a uso alimentare.

Mercato mondiale - Fonte CLAL

GRANA PADANO 7,34 e 7,38€/kg sono le medie delle quotazioni del Grana Padano DOP (15 mesi e oltre di stagionatura) relativamente ai mesi di gennaio e di febbraio 2015. Un differenziale dell'11,5% rispetto alle quotazioni medie dei medesimi periodi dell'anno precedente quando registrava 8,32/kg di media per entrambi i periodi 2014. In questa nona settimana dell'anno Milano ha confermato i valori dell'ottava precedente segnando una forbice compresa tra 7,05 e 7,70€/kg.

PARMIGIANO REGGIANO 5 centesimi guadagnati dal Parmigiano Reggiano ma solo nella versione 12 mesi di stagionatura. Tra 7,35 e 7,80€/kg la forbice del prezzo rilevato alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma.
8,89 e 8,93/kg sono le medie dei due primi mesi del 2015 relativamente al formaggio stagionato 24 mesi. Quotazioni medie ben lontane dal 10,55€/kg registrate nel medesimo periodo dell'anno precedente corrispondenti a un -15,5% in valore. Dal marzo 2014, infatti, si è avviata la fase di più rapida discesa del prezzo medio conclusasi con l'8,82€/kg toccato nel dicembre 2014.

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 8 22 febbraio 2015


SOMMARIO Anno 14 - n° 8 22 febbraio 2015 (in Allegato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Libia: l'ultima barzelletta, "serve un'azione diplomatica"
3.1 nutrizione Frittura, meglio l'extra vergine d'oliva dell'olio di girasole
3.2 Eventi Expo 2015: Parmigiano Reggiano nel "supermercato del Futuro" con oltre 70 caseifici.
3.3 Quote Latte Il processo di concentrazione degli allevamenti da latte in Francia
4.1 cereali Cereali, continua la fase altalenante
5.1 Lattiero caseario L'ascesa dei derivati del latte.
6.1 OGM No OGM. Anche il Consiglio di Stato boccia il ricorso di Fidenato.
6.2 EFSA Batteri resistenti. Prima analisi congiunta tra "Agenzie" per la lotta ai batteri resistenti
6.3 pomodoro OI Pomodoro, Campagna 2015: consegna dei contratti entro il 4 marzo
7.1 cereali Cereali, in leggero rialzo per fattori congiunturali..
8.1 eventi Mortadella di Bologna e Birra si sposano a Rimini
8.2 Mele e OGM No OGM, e intanto dagli USA arriva la mela che non invecchia.
9.1 lattiero caseario Latte, la concentrazione dell'offerta per rafforzare il settore

Cibus 8 COP


Reggio Emilia - Sono già oltre 70 i caseifici che affiancheranno il Consorzio da maggio ad ottobre durante tutto il periodo di Expo 2015. Il dato – ancora in crescita, è emerso dall'incontro avvenuto nella sede consortile con una grande partecipazione di esponenti delle strutture di trasformazione.

Fra le iniziative ritenute più qualificanti ed efficaci, da parte di Consorzio e caseifici, spiccano le azioni previste all'interno del "Supermercato del futuro", all'interno del quale il Consorzio avrà una costante e stabile presenza.

Infatti, il FFD (Future Food District) ha scelto il Parmigiano Reggiano come unico prodotto rappresentativo della filiera lattiero casearia. Nello spazio dedicato al prodotto verranno organizzate azioni didattiche e degustazioni con lo scopo di far conoscere le caratteristiche distintive del Parmigiano Reggiano. I visitatori potranno letteralmente andare "a scuola di Parmigiano Reggiano".

E i visitatori di Expo, italiani e stranieri, avranno anche la possibilità di acquistare un pezzo di Parmigiano Reggiano. Infatti, i potenziali acquirenti saranno all'interno di un vero e proprio supermercato, unico in tutto Expo, dove - lo spazio del Consorzio sarà anche vetrina per un'ampia gamma delle varie tipologie di Parmigiano Reggiano per stagionatura, origine e certificazione.

Inoltre il Consorzio parteciperà assieme ad Afidop al padiglione "Cibus è Italia", organizzato da Federalimentare e dalle Fiere di Parma; in collaborazione con Slow Food sarà presente nell'area delle biodiversità per offrire il Parmigiano Reggiano all'interno del tagliere dei formaggi di eccellenza, e non mancherà inoltre la presenza all'interno del momento espositivo della Regione Emilia Romagna che sarà vetrina di tutta la ricchezza dei prodotti del territorio regionale.

E proprio il tema del territorio, insieme a quello dell'artigianalità, sarà al centro dell'attività di accoglienza dei turisti e dei visitatori di Expo nei caseifici. Infatti, per un prodotto artigianale come il Parmigiano Reggiano la visita alla zona di origine e al momento produttivo rappresenta il naturale completamento dell'esperienza degli ospiti di Expo.

Diversi sono i caseifici già in grado di ospitare visitatori e appassionati del cibo; e il Consorzio svolgerà un'azione di coordinamento in rapporto con gli operatori che sviluppano attività turistica e supporterà i caseifici con azioni di comunicazione mirate per sostenere le visite.

(Consorzio Del Parmigiano Reggiano 14 febbraio 2015)

Per Agrinsieme sono positive le intenzioni del Ministro Martina volte a rafforzare il sistema latte. Indispensabile perseguire la strada della concentrazione dell'offerta. L'interprofessione latte per dare stabilità di prezzo all'allevatore.

di Virgilio Parma 16 febbraio 2015 –
Il profondo cambiamento che nel brevissimo periodo subirà il settore lattiero caseario preoccupa gli operatori e le rappresentanze del comparto.
Due i fenomeni che non tarderanno a manifestare i loro effetti: la fine del regime quote e l'aumento della domanda mondiale di latte e derivati.
"Se nel breve periodo - commenta Alleanza delle Cooperative - non dovessimo intraprendere una riorganizzazione e ristrutturazione del settore anche attraverso politiche di collaborazione tra i soggetti della filiera e forti politiche aggregative, rischieremo di subire tale cambiamento e rimanere esclusi dalle opportunità che potrà offrire il mercato."

Una riflessione che ha portato la rappresentanza delle cooperative italiane composta da AGCI, Confcooperative e Lega Cooperative, a stilare una proposta di intervento per il settore lattiero caseario presentata al Ministro Martina in occasione del Tavolo di Filiera convocato per l'11 febbraio.
Punto focale della proposta è la regolazione dei mercati e l'interprofessione latte. Uno strumento per incentivare il dialogo tra le varie componenti della filiera lattiero-casearia, dalla produzione alla distribuzione.
Un tavolo interprofesssionale sarebbe di fondamentale importanza per il sistema lattiero-caseario nazionale poiché consentirebbe di realizzare una contrattazione del prezzo del latte puntuale, così da garantire, prosegue il documento delle cooperative, "una maggiore stabilità economica ed una più serena programmazione dell'attività aziendale. L'Interprofessione potrebbe inoltre essere il luogo adatto per discutere questioni quali le cosiddette pratiche sleali della fase distributiva, una su tutte quella del sottocosto, che non incentiva i consumi ma mette in seria difficoltà le imprese produttrici e di trasformazione."
La via maestra da seguire, se si vuole davvero rafforzare in modo strutturale la posizione dei produttori agricoli, resta - secondo Agrisieme - quella della concentrazione dell'offerta.

Il sistema cooperativo oggi sarebbe pronto a costituire la prima AOP (Organizzazione di Prodotto) che andrebbe ad aggregare il 30% della produzione nazionale ma con possibilità di crescita considerevole nel breve periodo. Un processo ancora "incagliato" dalla diatriba in essere tra Mipaaf e le Regioni che rallenta ormai da troppo tempo l'emanazione del Decreto.

Ormai la nuova campagna lattiera è alle porte e con con essa la cessazione del regime delle quote latte. Sarebbe pertanto auspicabile, secondo le rappresentanze delle cooperative, che si desse vita ai nuovi organismi prima dell'inizio della nuova campagna.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 18 Febbraio 2015 08:40

Lattiero Caseario. L'ascesa dei derivati del latte.

Consistenti rimbalzi per il burro e la panna. Niente di nuovo per i duri e anche il latte spot, nazionale e estero, rimane ai blocchi.

di Virgilio, 18 febbraio 2015 -

LATTE SPOT Non prende inerzia il latte spot. Dopo il salto di +3,17% rilevato la scorsa settimana e limitatamente al latte intero pastorizzato spot estero la borsa veronese non ha replicato la tendenza rialzista. Confermati quindi i listini e nello specifico il prezzo dell'estero si è collocato tra i valori minimo 32,99€/kg e massimo 34,02 €/100 litri di latte. Tra 35,5 e 37,12€/100 litri di latte il prezzo minimo e massimo dello spot crudo nazionale.

BURRO E PANNA Prosegue invece l'ascesa dei listini di burro. 10 centesimi ancora recuperati per la seconda settimana consecutiva per tutte le categorie trattate alla borsa di Milano. In particolare il burro CEE è salito a 2,90€/kg, a 3,10€/kg. il burro da centrifuga, 2,10€/kg. il burro pastorizzato infine a 1,90 è il prezzo del burro zangolato di creme per la burrificazione. 10 centesimi l'incremento registrato anche a Parma relativamente al burro zangolato di creme fresche (1,40€/Kg) lo scorso venerdì 13 febbraio ma, con ogni probabilità, crescerà altri 10 centesimi il prossimo venerdì posto che la borsa reggiana ha già raggiunto l'1,50€/kg nell'ultima trattativa di martedì 17 febbraio.12 centesimi e 10 centesimi l'incremento di valore registrati ai listini di Milano (1,66 €/kg) e di Verona (1,55 - 1,60 €/kg) relativamente alle creme a uso alimentare.

Burro Grafico lungo periodo - Clal -

GRANO PADANO Calma piatta per il Grana Padano. 6,40-6,60€/kg il listino di Mantova per il 10 mesi di stagionatura. Invariato anche il prezzo del 14-16 mesi di stagionatura (7,05-7,30€/kg). Altrettanto vale per la piazza milanese che ha confermato il 15 mesi e oltre tra 6,35 e 6,45€/kg per il 9 mesi di stagionatura e tra 7,05 e 7,70€/kg la forbice di prezzo relativamente al 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Si allunga il periodo di crisi per i formaggi duri nonostante da diverse settimane non si registrino ribassi significativi. Dopo i 10 centesimi guadagnati nella seconda quindicina di gennaio che avevano illuso per una ripresa dei consumi, il Parmigiano Reggiano è tornato a stazionare nell'immobilismo alla pari del Padano. Nello specifico, alla borsa comprensoriale di Parma il 12 mesi di invecchiamento è stato fissato tra 7,35 e 7,75€/kg mentre tra 8,75 e 9,10€/kg sono i prezzi minimo e massimo del 24 mesi di stagionatura.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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